Recensioni per
Il figlio di Peter Pan.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 34 recensioni.
Positive : 34
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/11/14, ore 21:46

Ciao! Eccomi a recensire anche questo capitolo!
Ti chiedo ancora scusa per il ritardo.
Che dire? È semplicemente magnifico! (non il mio ritardo, il tuo capitolo u.u)
Io AMO questa fanfic.
Amo il personaggio di Sebastian, così tormentato e triste. Quel genere di personaggio che sembra così bisognoso di attenzioni che ti fa venire voglia di entrare a far parte della storia solo per abbracciarlo e consolarlo. *^*
Amo allo stesso modo Lyla. La sua spensieratezza velata di malinconia, i suoi modi sbarazzini e soprattutto i suoi tentativi di far sorridere Sebastian!
Ma soprattutto, AMO tutta questa storia del figlio di Peter Pan. Mi sembra azzeccatissima.
Che altro dire... il prompt è usato benissimo. La parte in cui Lyla carezza Sebastian mi ha fatto stare con il fiato sospeso. In effetti con il fiato sospeso ci sono rimasta da lì in poi.
Insomma, l'ho adorata, questa storia.
Anzi, penso che appena avrò un attimo di tempo leggerò anche i capitoli precedenti e, dato che ci siamo... quand'è che posti gli altri capitoli? *.* *.* *.* *.*
A presto!
Un bacio, nemi23

Beh, non so che altro dire.
Continua così.

Recensore Veterano
23/11/14, ore 20:58

Ciaoooo cara!
*_* *_* *_* 
Ti ho già detto quanto io adoro il personaggio di Layla?! É perfetta ed è esattamente ciò di cui il piccolo Peter ha bisogno: spensieratezza. 
Annie é una bellissima persona ma è sempre stata un po' persa e senza Finnick a ricordarle la via di casa, é persa del tutto. Se Finnick fosse sopravvissuto sono certa che sarebbe stato un padre magnifico, però dobbiamo riconoscere il merito a Sebastion di essersi cresciuto da solo così bene nonostante tutto. Forse le cose miglioreranno ora con Layla. Forse anche lui avrá il suo RICORDO FELICE.
A presto!
Baciiiii
Vale

Recensore Master
15/11/14, ore 12:06

Hola picco mia :3 
Recupero questa storia oggi, visto che è sabato u.u *lancia polpetta*
Il capitolo si apre con la storia della Baia *.* Ho sempre amato questa storia, fin da quando l'hai abbozzata nella notte dei tempi *.* Adoro questa leggenda che crea un filo conduttore tra i vivi e chi se ne è andato, in modo da far rimanere sempre vivo il loro ricordo.
Come sempre, adoro il pararellismo tra la tua storia e quella di Peter *.* Mi piace questo continuo rincorrersi di sensazioni, questa immedesimazione tra Sebastian e Peter (non- Peter :3) e anche la presenza di Lyla-Wendy, che cerca di farlo ridere! E ci riesce *.*
La frase "Eccoti qua, Peter" mi ha ovviamente riportata al film: quella scena in cui il bambino stropiccia la faccia di Peter e poi lo riconosce è una delle mie preferite :') E rileggendola in questa nuova chiave, non ho potuto far altro che sorridere anche io insieme a Sebi, anche se continua ad essere ostinato a non voler farsi chiamare Peter u.u ( e c'ha pure ragione, povero, però facci felici Sebi e accetta di essere il figlio di Peter Pan per lo meno e.e)
Infine, il bacio awwww mi sono sciolta, ci voleva *.*
La seconda parte è stata proprio un colpo al cuore, ogni singola parola mi ha ucciso e.e Sebi ricorda che un tempo aveva anche lui pensieri felici, o meglio spensierati: sua madre era presente, gli parlava di suo padre e lo vedeva davvero per come era, come Sebastian. Le cose sono un po' cambiate, ma amo l'amore che Sebi dimostra a sua madre, nonostante tutto, è di una tenerezza immensa :')
Insomma picco, capitolo stupendo, l'ho davvero adorato e riasssaporato <3
Alla prossima!

bacioni, Giraffetta

Recensore Master
13/11/14, ore 18:20

Ciao!
Ecco, Sebastian è riuscito a sorridere! Non era certo una sua abitudine, e sono contenta che Lyla sia riuscita a vincere. Ah, e loro due sono davvero carini insieme, e il paragone con la Trilly rompipalle trovo che sia più che giusto.
Che c'è da dire del capitolo? Se escludiamo tutti i commenti positivi, niente. Se includiamo tutti i commenti positivi, troppo. In breve, il capitolo mi è semplicemente piaciuto molto.
Alla prossima,
Bolide

Recensore Master
11/11/14, ore 17:15

Il nostro Sebastian sta crescendo! Ma ciò che ho amato tanto in lui, negli altri capitoli che hai scritto, non se n'è andato. La sua dolcezza, la sua armonia, i passi leggeri dell'ingenuità che lo inseguono, ci sono ancora. Questo sicuramente perchè sono cose che fanno parte di te e dunque riesci ad esprimerle in ciò che scrivi.
Mi togli una curiosità: quando scrivi ascolti mai la musica?
E' una domanda che mi è venuta cosi :3
Comunque i giochi, i sorrisi, i baci, le carezza, ogni cosa che si è scambiato con Lyla è stato romantico e bellissimo allo stesso tempo. Lei è davvero trilly forse xD
E la scena in cui si capisce che si è messo a ridere è stata molto veritiera e reale. Ridevo anche io per farti capire xD

Brava!!!!!

Grazie di scrivere <3

Recensore Veterano
02/11/14, ore 10:15

Ciao, mia carissima e bravissima Kary ♥
Non so quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ti ho lasciato una recensione. Non so quantificarlo esattamente, ma so per certo che è troppo. Non hai idea di quanto mi sia mancato recensire una delle tue storie, e commentare su Efp in generale: il blocco spiacevole provato per ogni volta che tentavo di farlo, poi, è stato ancora più brutto, perché mi faceva desistere da ogni proposito di farlo in futuro. Non credo che fosse motivato da una causa precisa, né tanto meno dalle tue fanfiction originali e meravigliose, che, nonostante tutto, ho continuato a leggere e ad ammirare profondamente, anche se da lontano. Ma adesso, complice la necessità di qualche momento di pausa, la mia rinnovata passione per Hunger Games e... naturalmente, questa splendida storia che mi ha catturato completamente, eccomi qui, ancora a gironzolare fra le tue storie, pronta a rimboccarmi le mani e a scriverti un commento come si deve. ♥

Prima di iniziare, una piccola precisazione. Sto pubblicando la recensione soltanto oggi, ma la verità è che l’avevo già scritta venerdì scorso, quando ancora non avevi aggiornato la storia e non avevo ancora avuto modo di leggere il terzo capitolo. Mi sembrava doveroso dirtelo, non vorrei che pensassi che discriminassi in qualche modo il povero ultimo capitolo! :P So anche che, nonostante questo, ho iniziato l'opera di commento in un modo un po’…strano, partendo dal secondo capitolo e bypassando il primo: non sapevo esattamente quale scegliere, fra i due, ma, alla fine, ho deciso per quello che avevo letto più di recente e che, proprio come il primo, mi aveva emozionato tantissimo. Ma, nonostante questo, durante la stesura del testo è probabile che la corrente di pensieri e di riflessioni sulla storia mi trascini indietro anche alla prima parte dell' Atto I... Ti chiedo scusa in anticipo, perché temo che non ci capirai più nulla! Ahahaha Ma cercherò anche di essere più organica e meno confusa possibile, o, per lo meno, ci provo! ♥

"Il figlio di Peter Pan" è una fanfiction che mi ha attirato sin da subito. Ricordo che, quando l'avevo trovata per la prima volta su Efp, ero corsa subito ad aprire il collegamento, perché ero davvero curiosa di esplorarne il contenuto: beh, cara, sappi che non sono rimasta assolutamente delusa! So bene, poi, quanto tu sia affezionata a questa fanfiction, e leggere del background in cui è nata non ha fatto che accrescere il valore che, automaticamente, le avevo attribuito. Credimi, si vede che ci tieni: il modo in cui l'hai scritta, la cura che hai dedicato, come sempre, ad ogni suo aspetto che la caratterizza lo testimonia in modo inequivocabile. E penso non ci sia nulla di più bello del constatare proprio durante la lettura, proprio tramite essa, quanto un autore è legato alla propria creatura, al proprio lavoro, frutto della collaborazione coordinata di mente, "mano", ma, soprattutto, cuore. Non potrò mai smettere di ammirarti, per questo (e molto altro, ma va beh! :D) ♥
Bene, dopo questo assaggio di poema omerico (?) ancora prima di iniziare, giusto per scaldarci un po' ;), posso immergermi completamente nell'analisi del testo.
Ho amato il titolo, o meglio i titoli che hai assegnato hai capitoli: sia "Chi è Peter Pan?", sia "Solo Sebastian" sono incredibilmente attinenti al contenuto del capitolo, perché lo sintetizzano benissimo, in una sola espressione. E poi, catturano irrimediabilmente l'attenzione del lettore "Chi è Peter Pan?", in particolare, trionfa incontrastato, da questo punto di vista. Quando ho iniziato a leggere, ero veramente curiosa di vedere come avresti intrecciato i personaggi e il background di Hunger Games con la favola di Peter Pan, e trovarmi a inizio capitolo una domanda a cui volevo rispondere anch'io... beh, è stata una strategia vincente! ;) Ottima scelta, cara ♥ Ti faccio i complimenti anche per la presenza delle citazioni accanto ai sottotitoli, perché... sono delle citazioni splendide, e credo che tu non abbia potuto optare su nulla di meglio! Le conoscevo entrambe ed entrambe occupavano già un posto speciale nel mio cuoricino! Ritrovarle in questa fic non ha potuto che farmi un grande, grandissimo piacere! :D (Sono innamorata in modo particolare della prima, quindi... ti lascio immaginare quanto stavo fangirlando non appena ho aperto e mi sono trovata tutta quella bellezza messa insieme! :D)
... Giuro che ora la smetto di parlare di aspetti non direttamente correlati alla trama del racconto, ma... l'immagine *______* Mi è piaciuta un sacco! Amo quelle sfumature di colori, amo l'immagine del bambino sulla sinistra (è adorabileeee! So che non ti aspettavi per niente che l'avrei detto! :P ) e le due figure di spalle, immortalate nel guardare il mare... Favolosa! *_____* Complimenti davvero, cara!
La scena con cui si apre il secondo capitolo mi ha strappato, sin da subito, un sincero sorriso, dolce e commosso: hai descritto un momento "delicato" quale il "ritorno" di Annie dal suo mondo personale in modo... delicato, appunto. Hai tratteggiato alcuni elementi essenziali: il tocco di Sebastian, lo sguardo della madre che, lentamente, sembra mutare e i due sorrisi luminosi di entrambi, e già vedevo tutta la scena, la sequenza di movimenti e la serie di sguardi, concretizzarsi di fronte ai miei occhi: meraviglioso. In particolare, il riferimento al sorriso raggiante di Sebastian mi ha sciolto il cuore: grazie a te, sono riuscita a calarmi benissimo nella sua prospettiva e a cogliere totalmente tutta la sua contentezza per esser riuscito a "riportare indietro" la madre. Un successo di cui può solo andare fiero.
Hai raccontato in modo magistrale "l'evento" cardine del racconto, il flashback di Annie e il parallelismo con il racconto che Annie fa al proprio bambino. Non appena ho letto che la storia di Peter Pan era amata tanto da Finnick, mi è venuto un nodo allo stomaco, immaginando il carico di feels che questo avrebbe comportato: è stato proprio così! Però, ammetto che non mi aspettavo di trovare il riferimento a Killian, il ragazzo a cui aveva fatto da mentore Finnick, benché ci avevi avvertiti della sua presenza nella fic nelle note dello scorso capitolo. E'stata una sorpresa che mi ha fatto molto piacere, e ha reso ancora più interessante tutta la lettura. Più che interessante, però, dovrei definirla... davvero commovente. Sei riuscita a dipingere benissimo tutto il dolore di Finnick per quella morte ingiusta a cui ha dovuto assistere, completamente impotente, come anche la stessa impotenza di Annie, che, in quel momento, non sa come fare per consolare il proprio amato. E'dolcissima la descrizione delle loro carezze, delle parole che si sussurrano a vicenda: ne "Il canto della Rivolta", la Collins ci ha offerto qualche spezzone - troppo breve, per la verità! - per conoscere il magico rapporto che caratterizzava questi due Vincitori. Personalmente, li ho sempre adorati come coppia, proprio perché li ho sempre trovati affiatati, uniti come non mai, fermamente convinti del loro amore, armati di piccole "strategie" note solo a loro due per sorreggersi l'un l'altro nei momenti di difficoltà. E penso che i dettagli che hai inserito in questo stralcio si inseriscano perfettamente nel mio "quadro personale" che mi sono creata della coppia. Ti adoro *___*
Molto bella anche la versione della storia che Annie presenta al figlio: focalizzandosi sugli aspetti più affascinanti della favola, di quelle informazioni mirate che sapeva avrebbero ammaliato il figlio, riesce nell'intento di incatenare a sé l'attenzione e lo sguardo di Sebastian. La "rivelazione" del segreto per volare, poi, mi ha proprio emozionato e fatto rivivere, per un attimo, alcuni frammenti felici, ricordi sopiti della mia infanzia: è stata una sensazione bellissima, e rievocarla in questo contesto, leggendo delle righe così ben scritte e relative ad un momento tanto colmo di tenerezza, mi ha fatto veramente piacere. Quanto è dolce Annie che fa il solletico al figlio! *____* Ho apprezzato molto l'allusione al "sorriso timido" di Sebastian che riflette una sorta di incredulità per quel comportamento quasi anomalo della madre. Ma la parte migliore è stata sicuramente la constatazione del piccolo, che apprezza quel gesto così traboccante di gioia, perché, purtroppo, consapevole di quanto siano rari momenti simili... anche se, in realtà, per un bambino di sei anni dovrebbero essere routine... :( Ho trovato questo pezzo estremamente realistico, associato anche al desiderio - con chiaro riferimento a Peter e alla sua storia - di "voler restare piccolo per sempre".
La scena successiva mi ha fatto venire davvero il magone, forse perché Sebastian - che tanto piccolo poi non è... - "precipita" bruscamente dal mondo di favole, dove regna, scintillante e piena di speranza, l'ipotesi che suo padre sia “un secondo Peter Pan”, alla schiacciante realtà, un macigno che gli cade addosso e lo rabbuia improvvisamente. L'occhio del lettore ha modo di esplorare, ancora una volta, tutta la sua solitudine, la sua profonda tristezza per la mancanza di una figura stabile, onnipresente e costante che possa vegliare su di lui, che lo possa proteggere. Un desiderio legittimo per un bambino della sua età, anzi, quasi un "obbligo" che, tuttavia,  nessuno pare poter veramente adempiere per lui :( Anche dopo aver letto i libri della saga, ho sempre cercato di immaginarmi quale vita difficile avrebbe condotto questo figlio sfortunato, privato di alcuni elementi essenziali per la vita di un bambino... E tu, cara, con un realismo impressionante, sei riuscita a descrivere la sua condizione scavando a fondo nel suo animo segretamente tormentato, lasciando il lettore disarmato e carico di una profonda malinconia: ti posso fare tutti i miei più sentiti complimenti *____*
Ok, io ho scritto che mi stavo già commovendo nella scena precedente, ma... cara, quella che segue ha messo a dura prova la mia emotività! :( Leggere, o meglio... vedere, grazie alla potenza del tuo stile e delle tue parole, entrambi i personaggi sul punto di piangere è stato... struggente, veramente. Per quanto diversi siano i fardelli che entrambi portano sulle spalle, perché diversa è la loro età, la loro condizione... Annie e Sebastian conoscono bene cosa significhi vivere senza una figura fondamentale, sostegno e nutrimento al tempo stesso, che sia un padre o un marito. E vederli immortalati così, in un abbraccio che cerchi di arginare tutto il dolore che portano dentro... è stato drammatico e molto, molto commovente.
Infine, la sequenza conclusiva, ancora una volta focalizzata sul confronto Sebastian/Peter Pan. Ho apprezzato questa scena finale, sia perché si riallaccia direttamente al capitolo precedente, sia perché si configura come prosecuzione della riflessione di Sebastian relativa all'essere "piccoli per sempre". Se, prima, si notava quasi un desiderio vago ed imprecisato di aspirare a quella condizione ed essere, dunque, come Peter Pan, ora il distacco da questa enigmatica figura delle favole (e, perciò, il distacco anche da suo padre), è chiaro ed evidente. E' come se, ora, Sebastian fosse quasi "geloso" della vita speciale di Peter, del suo privilegio di accedere all'Isola che non c'è, restando sempre "al di fuori" del caotico mondo degli adulti. E'come se sapesse che, per lui, la vita è ben diversa: l'Isola che non c'è un posto irraggiungibile e l'universo degli adulti un mondo troppo, troppo vicino per un bambino come lui - un bambino costretto a crescere troppo presto. 
Sai già quanto mi fosse piaciuto il titolo che avevi scelto per questo capitolo, dunque... non ho potuto non apprezzare la frase "Sono solo Sebastian. Sebastian e basta.", che rispecchia completamente il punto di vista del bambino e che si presenta, da parte di Sebastian, come un'auto-affermazione di sé e della propria identità, in un mondo in cui tutti, invece, sono soliti paragonarlo a qualcun'altro.

Carissima Kary, arrivata alla fine di questo capitolo, non mi resta che dirti che questo lavoro ha tutta l'aria di diventare magnifico. L'idea che hai avuto originariamente, di trovare dei punti di contatto fra il mondo di Hunger Games e quello di Peter Pan, è in sé davvero originale, ma anche il modo in cui la stai portando avanti rivela, ancora una volta, la tua bravura ormai affermata. Al solito, ti faccio i complimenti per la maestria con cui ti destreggi con i personaggi e li caratterizzi, perché, leggendoti, sembra davvero che tu li conosca da una vita: pur essendo la storia narrata in terza persona, ci si riesce a calare direttamente, immediatamente nella mente e nel mondo di ognuno a cui, di volta in volta, affidi la "voce" per parlare. Per quanto riguarda lo stile... cara, anche qui devo dire che sei bravissima e che, anzi, mi sembra proprio che tu sia in costante crescita anche da questo punto di vista. Il tuo modo di scrivere è sempre limpido, scorrevole... riesci a divorare letteralmente il lettore, fagocitandolo nelle tue parole e immergendolo in un mondo da cui quasi non viene voglia di riemergere. In più, usi sempre delle immagini bellissime. L'espressione "distendere lo sguardo sul mare", riferita a Finnick nel flashback, mi ha veramente ammaliata *_____* E'una frase suggestiva, e credo che evochi bene l'atto di contemplare una sconfinata distesa d'acqua come può essere quella del mare. Ed amo la tua attenzione per i dettagli: ho adorato, ad esempio, come, per indicare il gesto di sfiorare il nasino del piccolo Sebastian, tu abbia esplicitato "facendo scorrere il polpastrello sulla punta del naso del figlio". Non so, forse è una "cosa mia", che amo i dettagli e questi momenti che sembrano fotografati con una lente di ingrandimento o, da un punto di vista più temporale, analizzati, fotogramma per fotogramma, a rallentatore, ma... l'effetto che ne è derivato, secondo me, è stato stupendo. Tutto questo, tutti questi aspetti messi insieme, contribuiscono a creare un'atmosfera magica, che avvolge lettore e personaggi, anche quelli più "lontani" come Finnick, Peter e Killian, creando un unicum temporale che ha il potere di conquistare ed emozionare, dalla prima parola all'ultima. Credo davvero che sia tu, mia dolcissima Kary, a detenere questo "magico potere": sei davvero fantastica, sempre, e un giorno dovrai rivelarmi il segreto della tua bravura... anche se scommetto che tutto l'amore, la passione che riversi in quello che fai e crei, siano già una chiave vincente che ti permette di brillare e spiccare, qualunque cosa tu stia scrivendo. Posso solo dirti... bravissima. E continua così, perché le tue parole, le tue storie regalano emozioni sempre nuove e storie che non si vorrebbero mai terminare.

Mi fa ridere pensare a quante righe fa ho digitato la parola "infine", apprestandomi ad una conclusione che non è ancora arrivata, ma penso proprio che, adesso, sia il caso di farla :) Non so quando potrò lasciarti ancora una recensione, visto la mia eterna lotta con il blocco e gli impegni di routine e dell’Università, ma... appena ce ne sarà occasione, cercherò ancora di ricordarti quanto amo ciò che scrivi e come lo fai ♥ So anche che ho ancora commenti in arretrato, commenti estremamente importanti che devo ancora concludere, e... non mi sento di fare previsioni precise, ma spero davvero davvero tanto di riuscire il prima possibile a ultimarli. Ti chiedo infinitamente scusa, perché ci tenevo tantissimo e ancora, però, non sono stata capace di farteli leggere completi... :( Spero di rimediare al più presto! :'(

E ora ti saluto davvero, carissima. Ti faccio i complimenti per la centesima volta, anche se non saranno mai abbastanza. E grazie, per emozionarci sempre con le tue storie fantastiche.

Un abbraccione,

Fede

Recensore Master
01/11/14, ore 09:47

Ciao picco, come al solito sfrutto il sabato per lasciarti qualche polpetta :3
Aww troviamo Sebi cresciuto, e anche Lyla! Mi piacciono molto insieme, da bambini erano l'amore, e adesso sono più che l'amore xD Lyla che spia Sebi e poi scappa via mi sa di puccioso, oltre che di bambinesco, ma adoro questa sua freschezza, questa sua voglia di interagire con Sebi e cercare di capirlo.
I loro discorsi mostrano anche un lato più serio, e mi è piaciuta la parte che hai dedicato a Killian nostro :') *si asciuga una lacrima* 
Sebi ha sempre questa corazza che tende a rafforzare ogni volta che si confronta col mondo esterno, ma la vicinanza di Lyla gli serve per capire che, pur essendo un bambino cresciuto troppo in fretta, dentro può ancora ritrovare la parte più fanciulla di sè e abbandonarsi a pensieri più felici. E quando lei lo chiama "Peter-non-Peter" è la dolcezza *.*
Il finale è un misto tra malinconia e dolcezza, la ninna nanna si insinua nella testa di Sebi e gli fa compagnia, lasciandogli una punta di dolce-amaro nel cuore.
Insomma Picco, anche questa parte è meravigliosa e me la sono riletta più che volentieri! *.*
Alla prossima <3

bacioni,Giraffetta

Recensore Junior
29/10/14, ore 21:15

Wow! E' stupendo: adoro il fatto che tu abbia voluto fare un tributo a Robin. La trovo una cosa molto dolce.
Mi piace da matti il nome Sebastian per Finnick Jr: mi ricorda quello della Sirenetta, complice il distretto da cui viene.
Lyla, io credevo fosse figlia di Katniss e Peeta, per via dei capelli biondi e degli occhi grigi. Chissà :D
Amo questa storia *-*

Recensore Master
27/10/14, ore 16:00

Quando efp non voleva entrarmi, mi sono sentita male: dovevo leggere la tua storia! Poi, ora, sono riuscita a, senza capire come xD, entrare nell'account dove ti trovo facilmente essendo tra i miei autori preferti :3
Anche in qusto capitolo ti sei superata. C'è una dolcezza immane e la grammatica è perfetta, non ci sono erorri, niente. E questo permette che la storia scorri piacevolmente, cosa che già capita di suo grazie alla tua trama e alla tua sopraffine dolcezza <3

Grazie di avvertirmi. mi rendi felice!

Recensore Master
27/10/14, ore 15:47

Ciao!
Il capitolo è semplicemente stupendo e non vedo l'ora di leggere altro. Sembro veramente avida, ma la colpa è tua, che scrivi una storia così interessante in cui lascia frasi che fanno venire una curiosità pazzesca come il "A domani, Peter-non-Peter" di Lyla.
I personaggi mi piacciono sempre di più... il piccolo Sebastian non è più il piccolo Sebastian, è cresciuto, ma non cambiato più di tanto. Lyla mi ricorda un po' Luna Lovegood, forse per la sua stranezza.
Di certo darò un'occhiata anche all'altra storia, quindi, alla prossima recensione,
Bolide

Recensore Veterano
26/10/14, ore 19:02

Eccomi!!!
Come al solito riesci a lasciarmi senza fiato. 
La parte che ho preferito è quando Sebastian critica il fatto che Peter Pan non cresca mai e Lyla gli risponde " che senso ha dire agli aduti "Andrá tutto bene" o "chiusa una porta si apre un portone"". Qui c'è il significato di tutto. Sebastian è un bambino cresciuto troppo presto e da solo. Finnick sarebbe stato un padre eccezionale... 
A Sebastian serve disperatamente Lyla, gli serve ricordarsi quanti anni ha e che una risata a volte aggiusta un sacco di cose. Gli serve tornare bambino e sbarazzino. Ha un sacco di cose da imparare da lei. Lyla vede il mondo con occhi diversi. Lo vede colorato e pieno di vita. Sono in pochi fortunata ad avere questo dono. 
Non vedo l'ora di continuare a leggere!
A presto!
Bacioni!!!!!
Vale

Recensore Master
18/10/14, ore 09:39

Hola :D *parte la musichetta* Ecco una nuova puntata del Sabato delle Polpette :3
Fammi dire un momento che Sebi è l'amore *.* Mi piace un sacco (sorvoliamo sul fatto che mi piacciono tutti i pg che inventi <.<) e adoro come l'hai caratterizzato *.*
So, Sebi si incuriosisce a questo Peter e chiede alla madre chi sia *.* Non poteva essere altri che Annie a raccontargli della storia del ragazzino che non voleva crescere: l'ho trovata una cosa dolce, e in più ha permesso ad Annie di creare un filo conduttore tra Peter, Finnick sr. e Sebastian.
Però, mi piace il fatto che, nonostante Annie cerchi di trovare affinità tra Peter e Finnick, e quindi tra Peter e Sebastian, il ragazzino invece dichiari di essere Sebastian e basta. Vuoi perchè abbia una punta di amarezza verso suo padre, quel padre che non ha potuto conoscere, e vuoi perchè molti, compresa sua madre, gli dicano che è la copia sputata di Finnick sr, mi piace il fatto che Sebi "prenda le distanze": lui è Sebastian, non è nè Finnick nè Peter. 
Inoltre, si sente lontano da Peter in quanto, pur essendo ancora "piccolo", è già grande: non ha potuto essere spensierato come altri bambini, sia per la problematica legata al fatto di non avere un papaà, sia per il problema della salute della mamma, che ha sempre bisogno di essere un po' guardata, quasi fosse lei la bambina piccola e Sebi l'uomo adulto.
Inoltre, il pezzetto in cui Finnick sr. racconta ad Annie la storia di Killian mi ha ucciso e.e Povero cucciolotto nostro :( Mi piace che tu abbia creato questo intreccio tra la storia di Killian e quella di Sebi, è venuto fuori un bellissimo lavoro!
E, niente picco mia, tanti complimenti! *lancia la polpetta* Sei stata bravissima come sempre <3
Alla prossima!

bacioni,Giraffetta

Recensore Veterano
12/10/14, ore 23:43

Eccomi cara!!! In tremendo ed imperdonabile ritardo ma ce l'ho fatta. Chiedo umilmente scusa.
OMG! Questa storia é magnifica! Ancora più bella di quella su Killian e Finnick e sai quanto l'abbia adorata.  Annie sembra proprio Annie. Sebastian è esattamente come lo aveva immaginato, un bambino già adulto. Un bambino che non ha avuto la possibilità di vivere sulla sua Isola Che Non C'è. Era Finnick la stella polare che la riportava a casa ogni volta è senza di lui neppure Sebastian ha potuto avere una guida. 
L'entrata dl personaggio di Layla mi piace molto, non vedo l'ora di scoprire qualcosa di più.
Alla prossima
un bacione enorme!!!
Vale

Recensore Master
11/10/14, ore 18:01

Ciao!
Mi continua a piacere molto la tua storia, soprattutto per Sebastian. Perché sa ragionare come fa un bambino, ma nel frattempo c'è anche qualcosa in lui anche di più adulto. E' ingenuo e intelligente, piccolo ma anche grande. Non saprei come dire. Ma lo adoro.
Annie... me la sarei immaginata un po' più dispersa, ma trovarla così mi piace.
Il flashback, poi. Non ho parole. Finnick qui dimostra anche la sua parte che viene fuori nel Canto della Rivolta, quella un po' più fragile. E Killian mi sembra un personaggio interessante.
Non ho notato errori. Quindi, alla prossima,
Bolide

Recensore Master
11/10/14, ore 15:42

Ciao, eccomi qui. Non resistevo alla tentazione di sapere che un nuovo capitolo era edito, e io non sarei passata. Quindo ho reso edita la nuova intervista in pagina e sono passata qui :)
Dal punto di vista grammaticale e dello stile non ho davvero nulla da dire, insomma è tutto perfetto. Si sente che ci tieni ed è una cosa bellissima.
Mi è piaciuta la scelta di far raccontare la storia di Peter Pan proprio da Annie. Credo sia stata una bella scelta, non sarebbe stato lo stesso fargliela raccontare da qualcun altro.
Sebastian è sempre così dolce e amorevole.
E come dice lui, non è il figlio di Peter Pan, è solo Sebastian. E in quel solo è racchiuso un mondo!


-Hanna