Recensioni per
Forse un mattino
di Queen of Superficial

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/04/16, ore 14:58

Ciao.
Non so bene come e nemmeno perchè io sti provando a scrivere, perchè ora come ora ho il cervello scollegato e probabilmente non dirò nulla di davvero sensato. Però ci provo.
Questa storia.
mh.
Questa storia è un fuoco d'artificio.
È colorata e incolore allo stesso tempo.
È angosciante e rassicurante.
È così vera, così attuale, così umana, ma purtroppo, è anche così meravigliosamente inarrivabile.
Credo che avremmo tutti bisogno di una Elda Fitz, nella vita. Io, adesso, ne avrei un grandissimo bisogno.
Scommetto che ha anche un profumo buonissimo.
Arance, tipo.
Te l'avevo detto che non ci stavo con la testa.
Complimenti ancora per la storia e per la tua mente acrobatica e iridescente che riesce sempre a sfornare qualcosa di così vero.
Grazie per tutto quanto, Queen.
Un abbraccio.
Y.

Nuovo recensore
26/10/14, ore 20:59

Le tue storie sono semplicemente perfette. Perfette nel senso che riesco a capirle, a sentirle mie. E come tutte le cose che 'sento mie', mi angoscia e mi turba profondamente. Ci sono delle frasi che sembrano esprimere esattamente quella paura, quell'istante in cui la tesione per certi pensieri sconvenienti sfocia in lacrime.
E niente, credo che non avrei mai potuto chiedere delle storie più personali e belle e perfette delle tue.
Davvero complimenti.
 

Nuovo recensore
19/10/14, ore 22:26

Per un attimo mi sono fermata, perché nella gola si era creato qualcosa, un nodino, un qualcosa che bloccava il flusso, tutto ciò che va dalla testa fino al cuore e viceversa. Mi si è bloccato un po' il respiro, come succede quando mi sforzo di ricordare qualcosa che non ho più vicino, che non posso più toccare, più sentire, più vedere per paura di dimenticare. Leggendo mi è salita ancora questa assillante, onnipresente paura di aprire gli occhi, un giorno, e non ricordare più. Trovare un vuoto dietro e non riuscire più a distinguere le cose che saranno per sempre con me ma che non avrò mai più. Una carezza sulla guancia, un fischio che mi chiama e mi cerca dalla stanza perché è pronto il pranzo della domenica, un toast alle 4 del pomeriggio, l'avere qualcuno che ti guarda e negli occhi trovare L'amore, il profumo della camicia di chi è appena tornato dalla campagna. Mentre leggevo avevo paura, perché quella sensazione di vuoto tornava, perché ho sentito le cose che ho perso scivolarmi via ancora, ho sentito ancora la sensazione di vedere un sorriso per l'ultima volta non sapendo che lo sarebbe stata. Ma leggevo, leggevo perché ricordare il dolore che qualcosa che amavano e che abbiamo perso ci ha procurato forse è l'unico modo per averlo con noi ancora una volta.
A volte sono così spaventata che quello che voglio e quello che devo sembrano così incompatibili da bloccarmi in un limbo nel quale sono obbligata a rinunciare a qualcosa che amo per poter andare avanti.
Come si fa a scegliere tra quello che ami, in quantità e modi differenti. Come fai a catalogare e classificare qualcosa che ti muove tutto ciò che hai nella mente e nell'anima e nel cuore e in tutti quegli angoli che sono così bui da non poter entrare da soli. Come si sceglie la mano che sosterrà la tua in percorsi pieni di insidie e rovi?
Non so cos'è James. Non so dirmelo. Forse è il ricordare che il corso degli eventi non aspetta le tue indecisioni, non ammette e non concede i tentennamenti che avrai. Forse è la consapevolezza che nella vita spesso e volentieri si perde e si perdono le cose che ci nutrono, che ci sostengono, i pilastri di una vita in bilico, di una precarietà che non cesserà con il lento processo di decomposizione che un giorno saremo costretti ad affrontare.
E' un continuo vagare in un cimitero di tombe non sotterrate, socchiuse, da cui piccoli spiragli escono e ci passano sotto il naso come un profumo famigliare al quale rispondiamo repentini.
A volte la signora Fitz, forse, non è altro che un lieve sussulto nel quale uno spiraglio di lucidità colpisce il centro dei nostri occhi e ci mostra tutto ciò che accuratamente era stato, forse giustamente, forse no, sepolto dal tempo, dal trascorrere, dal trapassare eventi, vite altrui, sensazioni. Dico trapassare perché passare è una parola molto pesante, molto densa, piena di tante cose. E passare è difficile, lo è soprattutto quando hai amato e hai perso e quando sei stato amato e hai lasciato.
(Recensione modificata il 19/10/2014 - 10:28 pm)

Nuovo recensore
19/10/14, ore 10:25

"..un ammasso di fotografie scattate in quella che la gente considera la noiosa quotidianità dell'esistere con un vuoto in qualche angolo. Un posto vuoto a tavola, una sagoma mancante accanto a uno sposo, un buco tra fratelli;" Bellissima, veramente bellissima. Non so che dire, questo ultimo capitolo mi ha leggermente scombussolata.. Contiene tanta verità, tanta umanità. Sono senza parole, per una volta in vita mia, e affascinata, di nuovo, da te e dalle tue storie. Revengeance_ (che, ancora senza parole, ti ringrazia)

Recensore Master
17/10/14, ore 23:14

Ciao! Devo ammetterlo, sono un po'confusa. Ma un confusa positivo. Confusa perché non capisco il ruolo della anziana, sinceramente mi inquieta parecchio, ma sono piena di euforia e di gioia nell aver letto una frase meravigliosa che mi renderebbe la persona più felice nell intero universo se si potesse mai avverare..."non volevi andare. Sei tornato da lei. Da loro". Sensazionale. Assolutamente perfetta.
Continua così.

Nuovo recensore
17/10/14, ore 22:56

Ammetto di essere confusa, MOLTO confusa.. ASSOLUTAMENTE confusa.
Non ho molto da dire, spero solo si risolva tutto presto.. Ma scommetto che prima lo complicherai ancora e che mi piacerà.
Revengeance_

Nuovo recensore
16/10/14, ore 23:32

Sempre più enigmatica, sveli una cosa se ne complicano mille e mille problemi appaiono dal nulla.. Sono contenta che sia completa, me la gusterò senza lunghe attese. Per la manovra: con calma, so aspettare e so che non mi deluderai :D Revengeance_

Nuovo recensore
16/10/14, ore 07:42

Queen non puoi farmi questo. Io attendo i nuovi capitoli delle "Caravelle Portoghesi", cerco di ignorare altre long in corso (the Magpies) e tu pubblichi un nuovo primo capitolo, breve, di un qualcosa che si preannuncia affascinante e che fa sorgere una marea di punti interrogativi. E la vecchina ha dato di matto per la batteria, altro che problemi neurologici u.u Attendo con ansia il seguito.. Revengeance_