Recensioni per
Il Miracolo dell'amore-le due Tigri del Giappone
di valechan91

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 100
Neutre o critiche: 4 (guarda)


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Nuovo recensore
10/03/15, ore 23:40

Ehylà! So che non è da brave persone scomparire nel nulla e ricomparire così di punto in bianco, ma i problemi con internet nell'ultimo periodo sono aumentati e ho avuto una miriade di cose da fare. Tuttavia non mi sono dimenticata di leggere il seguito della tua fanfiction e bhe.. Come avrai potuto notare anche tu, eccomi quà! (Che fortuna eh..). Vorrei iniziare con il parlare delle amiche di Rika. La trovata è più o meno carina e ci potrebbe stare, solamente che, a mio parere, quando si inseriscono dei nuovi personaggi, anche se hanno un ruolo marginale, bisogna comunque approfondirli meglio (parlare per esempio delle loro caratteristiche fisiche, o qualche segno particolare.. Non saprei.). E trovo che il personaggio di Rika sia eccessivamente "perfetto". E' amata da tutti, non sbaglia mai, ogni ragazzo che incontra le va dietro.. Arriva persino a spiegare delle cose a Riko. Secondo me è un po' troppo. Non amo molto i personaggi così poichè questa caratterizzazione li rende piatti e privi di personalità.
Inoltre, ti consiglierei di aggiungere più parti descrittive e magari di utilizzare meno i dialoghi, ma poi ovviamente deciderai tu.
Ad ogni modo la storia continua ad incuriosirmi e continuerò a leggerla ogni volta che potrò. Mi da un senso di serenità nonostante tutto.. Non saprei spiegarti.
Ti chiedo scusa per la bandierina blu, ho solo cercato di dire la mia e spero di non averti infastidita con le mie parole.
A presto C: !

Recensore Master
21/02/15, ore 11:32

Nel sentire il trambusto che si agitava su questa storia, devo dire di averla aperta ed essermi decisa a leggerla seriamente senza smozzicare i vari capitoli per divertimento.
Madornale errore. Gigantorme ed enormesco errore.
Mi stupisce l’enorme quantità di recensioni positive che questa storia riceve. Perché la trama è mediocre. Lo stile è mediocre. La faccenda non ha niente di originale rispetto ad altre storie di questo stampo che ho letto presenti su questa piattaforma. Un vero mistero ai miei occhi.
Ma vorrei andare con ordine. E prima che tu ti metta a strillare che la fanfiction è tua e puoi fare ciò che vuoi, ti faccio presente una cosa. L’ambientazione e i personaggi non lo sono. Hanno una loro dignità e una loro storia, e tu hai storpiato entrambi.
Taddei Rika non è niente di speciale. E’ perfetta, è bellissima, non ha il minimo difetto, è amica di tutti, piace a tutti – non c’è nemmeno un persona che la disprezzi o trovi un difetto in lei. Ha genitori che sono così ricchi da lasciarla vivere da sola e probabilmente la considerano così responsabile da poterlo fare. Ah, certo, sarà anche brava nelle faccende di casa come Kagami.
Ovviamente ha anche il passato alla Teiko, è amica stretta dei Miracoli, è la perfezione. L’unica nota di originalità è la pallavolo, ma è proprio l’unica.
Inoltre fa la manager del club di basket e fa parte della squadra di pallavolo. Non so, non leggi qualcosa di sbagliato? Si chiama “tenere il piede in due staffe”, e fare parte di due club (o due attività in generale) è proibito da un qualsiasi istituzione. E’ come avere due lavori a tempo pieno, impossibile.
Mi piace come l’etichetta giapponese sia bellamente ignorata in queste storie. Mi piace vedere Kuroko che la chiama per nome, quando chiama Momoi per cognome e praticamente tutti con suffissi onorifici. Evviva l’IC, evviva la caratterizzazione corretta. Non so quante volte lo dovrò ripetere: i giapponesi si chiamano sempre per cognome. Non amano il contatto fisico. Possono subire un simile comportamento nei propri confronti, ma non prendono MAI iniziative di questo genere.
Kagami è il più OOC di tutti (e la cosa non è minimamente segnalata). Non so, tu lo hai mai visto dare confidenza a qualcuno? Abbracciare qualcuno? Soprattutto all’inizio della storia, dove era temuto da tutti?
Riko che le da subito confidenza e la chiama per nome verosimiglianza portami via ~. La squadra la trova bella e soprattutto lei fa la manager senza che nessuno le abbia chiesto un minimo di competenze
Senza contare le incongruenze nella storia.
Kagami ha passato le elementari e le medie in America (conoscendo Himuro e il basket). Perciò chi ha conosciuto Rika, un fantasma?
La trama non è originale, ricalca appieno i capitoli con la sola aggiunta di Rika. Che non fa niente di interessante o utile per lo sviluppo della storia, se non un’irritante comparsa nei momenti di maggiore pathos e intensità.
La grammatica è paragonabile al contenuto di trama: banale e mediocre. C’è una continua ripetizione di “disse”, “chiese” e “pensò”. Un dizionario dei sinonimi è un buon amico, sai?
Senza contare gli spazi mancati (Arrivata a scuola,rimase sorpresa dalla folla e dalle grida.), le maiuscole e la punteggiatura mancata ("certo. è quello che intendo fare") o altri scempi per i quali la mia insegnante di italiano mi avrebbe rimandato in italiano negli scorsi dieci anni.
Sono sincera nel dire che non riesco ad andare avanti ad analizzare seriamente la storia. So a grandi linee che succede, ma non voglio proseguire.
Non mi sento stimolata a continuare a leggere. Non trovo interessante la storia di una self inserction fatta solo per soddisfare le fantasie altrui, ignorando l’IC e la verosimiglianza.
Detto questo, mi dileguo.

Recensore Junior
26/12/14, ore 13:49

Ho letto tutta la storia prima di recensire.
Non mi appassiona molto il tuo modo di scrivere ma non ci trovo nessun errore per cui lo considero un lavoro soddisfacente. Il personaggio di Rika è abbastanza credibile anche se ancora un po', come dire, trascurato. Potrebbe davvero essere tratteggiata meglio... diventare espressiva, il nucleo pulsante della storia. Invece si limita a farsi trascinare dalla trama. A mio avviso, ma questo è solo un parere, dipende dal fatto che ti ostini a rimanere eccessivamente legata alla trama principale. Perché si dovrebbe leggere questa storia se sappiamo esattamente cosa accadrà, capitolo per capitolo? Dà alla protagonista, che è l'unica 'sconosciuta', il potere di divertire ed appassionare...
Se è questo il tuo modo di rimanere IC è troppo facile... Tu non crei, ripeti. Persino i dialoghi! dov'è lo spazio per la fantasia? Coraggio... osa di più... Altrimenti non saprò mai dove sta il tuo valore aggiunto, cosa ti appassiona veramente... Alla prossima....

Recensore Master
01/11/14, ore 22:50

Ciao!
Ti dico subito che conosco il tuo nickname perché l’avevo già notato in altra sede, tuttavia sono approdata qui con qualche aspettativa che, purtroppo, si è mostrata fallace. Non ho un debole per le cosiddette Mary Sue, né tantomeno per le fan fiction che riportano palesemente un alter ego dell’autrice, poiché queste sono di genere un espediente caotico che unisce due mondi equidistanti: quello immaginario – dell’Opera presa in analisi – e quello reale – dell’autrice. La fusione di questi universi, solitamente, non apporta modifiche ben viste, tantomeno risvolti eclatanti per quanto riguarda dal trama, e si finisce inevitabilmente per cadere nel cliché della ragazza straniera – o non, dipende da chi scrive – che viene catapultata nella realtà del suo beniamino per affascinarlo e diventarne l’innamorata, la fidanzata, l’amante, la sposa o ciò che più si preferisce.
Partendo con questo presupposto, il fatto che il personaggio in questione sia fisicamente diverso da altri che lo hanno preceduto, non significa che la trama sia per forza avvincente: dovresti strutturarla, studiarla, meditarci il più possibile per renderla credibile.
Sin dall’introduzione non ho notato niente che non fosse un uso errato dell’italiano, della grammatica, della sintassi e addirittura dell’html – cosa che, aprendo la fan fiction, non mi ha dunque sorpresa.
Dovresti innanzitutto usare l’editor di html che viene gentilmente offerto da EFP per posare le storie con un carattere e una spaziatura leggibile; ma non è effettivamente questo il dramma della fan fiction: ci sono molti accorgimenti che potresti avere nei riguardi del tuo elaborato.
Per esempio, c’è da dire che inserisci il punto (.) un po’ a caso, evitando la maiuscola subito dopo di esso. È un errore non solo grave ma quasi assurdo! Una delle prime cose che s’insegna nelle scuole elementari è proprio la maiuscola dopo il punto.
Potrei sorvolare sulle virgole, sui puntini di sospensione, sullo spazio mancante tra un segno di punteggiatura e una parola, ma non voglio farlo e dunque ti consiglio schiettamente di controllare il tuo testo prima di postarlo sul web – eventualmente con l’aiuto di alcuni siti che spiegano sintassi e punteggiatura.
I dialoghi sono inverosimili, non collimano, senza contare che sono strettamente attaccati fra loro. In qualsiasi libro – anche un testo scolastico di letteratura – noterai delle differenze enormi con il tuo scritto. Sia da un punto di vista sintattico/grammaticale, sia da un punto di vista dialettico.
Ti consiglio una era e propria revisione totale e aggiungo un consiglio: non postare più capitoli nella stessa giornata per tornare più su nella pagina, perché è un po’ inutile. Chi cerca una fan fiction di un determinato genere con determinati personaggi, inevitabilmente, finisce con l’utilizzare le tendine del fandom per non incappare in storie che, al momento, non interessano al proprio estro.
Alla prossima,
xoxo