Allora, buonasera!
Io non so cosa aspettarmi, davvero; dopo il colpo di scena dell'altra volta, io non so più cosa aspettarmi d'ora in poi.
Partiamo con ordine; le varie reazioni, non mi soffermo su tutte o la recensione non la finisco più, davvero.
Kumo, che è la prima ed immagino che ci siano comunque parecchie cose da dire in proposito; Mirai era la sua amica, l'unica e sola persona che l'aveva capita e che era andata, per la prima volta, dietro il muro che Kumo aveva costruito attorno a sé.
Era riuscita a mantenere bene o male tutti al di là del muro, tranne Mirai, che con la sua dolcezza ed il suo animo gentile ed altruista, aveva abbattuto. Si era mostrata vulnerabile con lei, e le aveva svelato il suo lato più umano e sensibile.
Con la morte di questa la sua anima è stata davvero lacerata; è come se Kumo fosse tornata al suo stadio precedente, di nuovo senza nessuno accanto a lei, senza nessuno dotato d'un animo tanto gentile ed altruista.
Tuttavia con la morte di questa, può forse rendersi conto d'avere poi una Famiglia affianco a lei, pronta ad aiutarla ed a sostenerla.
Non sostituiranno mai Mirai, perché lei è stata comunque la prima ad attraversare la barriera creata da Kumo, ed è stata la sola a farlo in modo così dolce e con la sensibilità che solo lei poteva avere, però con la sua dipartita si renderà conto, più di quanto non abbia fatto prima, che invece Mirai non era la sola a poter attraversare la barriera.
E forse non se ne è mai resa conto, proprio perché aveva al suo fianco la presenza dell'amica, ed a lei forse bastava quella.
Anche Yukiko e Marsh, che erano quello che conoscevano Mirai da meno tempo tutto sommato, hanno comunque saputo apprezzare quella ragazza.
Yukiko ha avuto più tempo rispetto a Marsh per poterla capire e conoscere; l'ha vista consolare Kumo, ma ha comunque trascorso più tempo con lei.
Marsh... la sua reazione presumo sia dovuta più per una questione shock, piuttosto che per una forma di rispetto ed affetto, visto che l'ha appena conosciuta e l'ha già vista morire.
Credo che ne sentirà parlare, forse, in futuro ed allora la saprà apprezzare per quella che Mirai era davvero.
Poi sono sempre impressioni, sopratutto per Marsh che è in assoluto quella di cui so meno fra tutti.
Passando a Rajiv e Vittorie, per la prima volta sono stati presi di sorpresa; non mi sembra sia mai successo da quando sono apparsi come Vittiv.
Ho tenuto Kurai per ultimo, perché ci sono davvero molte cose da dire sul suo conto; per la prima volta credo che stai provando davvero la sete di sangue, e la voglia di vendicarsi.
La sua rabbia, la sua disperazione e tutto il turbinio di emozioni che quei pochi istanti hanno scatenato, è come se esplodessero dentro di lui e poi si riversassero tutt'attorno.
La sua mancanza di lacrime è un pessimo presagio; il suo dolore e la sua perdita, sono soffocati da una rabbia cieca.
Non mi aspettavo questa reazione, o almeno non la credevo proprio così; immaginavo che perdesse il controllo sul suo Hell Gear, come ti avevo anche già detto, ma credevo che la sua reazione fosse più visibile ed esteriore, mentre sono rimasti come soffocati nella sua coscienza.
Il suo dolore e le sue lacrime sono "interiori"; è la sua anima a distruggersi dal dolore, a perdere il controllo.
Con la morte della sorella è come se avesse perduto una parte di sé.
Sono sempre stati stati insieme, uniti fin dalla nascita e nelle battaglie che hanno sempre dovuto affrontare fin da quando erano bambini.
Due facce della stessa medaglia.
Mirai era la parte dolce, sensibile ed estremamente forte e sanguinaria quando Iarim è iniziata a nascere dentro di lei.
Altruista, come si è notato nello scorso capitolo, e più matura rispetto al fratello, ma nonostante l'iniziale rifiuto di Iarim, è cresciuta ed ha superato questa barriera che si era posta da sola.
Direi che la principale differenza fra Kurai e lei stava proprio qua; lei è cresciuta da sé, perché alla fine, anche se era Iarim a sostenerla ed incoraggiarla, lei altri non era che un suo lato caratteriale rifiutato.
Ha superato i propri limiti da sé, senza interventi esterni; Kurai no.
Kurai ha sempre avuto qualcuno a sostenerlo nelle sue cadute, ed ha avuto bisogno di qualcuno che lo spronasse, che venisse ferito e che fosse vicino alla morte.
Si è sempre rialzato più forte di prima, questo è vero, però c'è sempre stato un intervento esterno da parte di altri o comunque un aiuto.
Con la morte di Mirai, si realizza quello che lui ha sempre temuto.
Apro un secondo una parentesi; sto cambiando discorso con una velocità impressionante, mi scuso, ma non sono in grado di seguire un filo logico; io scrivo, poi mi viene in mente altro e mi collego ad un altro discorso.
Mi dispiace che sia tutto così confusionario, ma ci sono davvero tante cose da dire, e se non scrivo subito quello che devo, mi dimentico. ^^"
Chiudo questa parentesi e torno al capitolo, che è meglio.
La sua forzatura dell'Hell Gear, non so se fosse prevedibile onestamente; personalmente a me piaceva come idea, di conseguenza speravo succedesse.
Mi piaceva l'idea di vedere uno scontro dove la rabbia, ed il dolore per la perdita della sorella prendevano il sopravvento su tutto, dove il demone che dimora nell'Hell Gear prendeva il controllo.
Sulla ragione, sui sigilli imposti da Vittiv e su tutto ciò che lo circonda; io non credo nemmeno che Kurai, in quello stato, sappia d'avere altri attorno a sé.
Attorno a lui ci sono solo Azrael ed il corpo senza vita di Mirai.
La spiegazione di Vittiv... lascia intendere che Kurai, se riuscirà a ritornare nella sua forma umana, ed io non do per scontato più nulla dopo quello successo nello scorso capitolo, non sarà comunque il Kurai di sempre.
Te devi voler proprio male a quei poveri ragazzi però, eh!
Hanno appena visto morire Mirai, Kurai ha forzato l'Hell Gear, rischia di scomparire e di lasciare al suo posto un demone.
Hanno passato delle ore molto serene, devo dire.
Mi piace la tua costanza nell'inserire i nomi, hai sempre seguito una linea che si ripete di capitolo in capitolo, Hell Gear in Hell Gear.
Ed una cosa che apprezzo, perché da una sorta di ordine costante alla storia, sempre presente; è una cosa che apprezzo molto.
Parlando un po' di Azrael, invece; sembra una bambina è la sua forza spaventosa, la forza che le ha permesso di uccidere Mirai, è completamente svanita al confronto con quella di Kurai.
Sembra una novellina, ed una cosa assolutamente imprevedibile; dalle tabelle che mi hai inviato prima, avevo notato che Kurai aveva una forza maggiore, ma credevo che si notasse di meno questa disparità.
Se metto a paragone la forza senza uguali che ha mostrato nello scorso capitolo, che ha mostrato contro Mirai che era un'illusionista di altissimo livello, non sembra nemmeno la stessa persona.
Aveva ampiamente sottovalutato Kurai; gli aveva dato solo qualche secondo di vita, mentre adesso credo che sia ad avere i secondi contati.
Però so dire se mi spiace o meno della situazione in cui si trova ora; Mirai è morta per mano sua, è vero, però a differenza di Eefrith lei ha alle spalle un passato ben diverso.
E basta, credo.
Sono quasi le tre di notte ed io ho scritto credo abbastanza, anche se probabilmente ci sarebbero molte altre cose da dire.
Credo di poter concludere.
A presto
Lady |