Buongiorno, finalmente sono arrivata a destinazione e mi sono messa in pari con la storia!
Ma cosa vedo? Stavolta niente romanticismo, né nostalgia, né tristezza, ma la avvincente descrizione di un momento di puro svago, in cui hai saputo giostrare magistralmente i caratteri diversi ed imprevedibili di ognuno. Korra che non si fa mettere i piedi in testa per nessuna ragione al mondo e non si arrende finché non arriva alle mutande [nel senso letterale della metafora, ahahah!] è semplicemente caratterizzata ad hoc; e poi, Asami, si conferma abile giocatrice - e campionessa indiscussa - nella nuova generazione di sfidanti al Pai Sho, riprendendo quindi le scene del Terzo Libro Change. Personalmente mi piace tantissimo il fatto che Asami, pur non essendo una dominatrice, si sa far valere in tutti quei ragionamenti riconducibili all'ingegneria o alle tattiche militari; sei stata molto brava a dar giustizia a questo complesso personaggio, davvero!
Inoltre hai voluto, per così dire, approfondire il carattere del personaggio di Iroh II, che dopo qualche bicchierino si è già scordato la buona educazione che comprende il dogma quando stai di fronte alla tua terribile fidanzata, ti conviene chiudere il becco!. Ovviamente l'Iroh che risulta non possiede i caratteri della misoginia, ma come ogni uomo che si rispetti [non sempre] non può non trattenere qualche battuta sulle presunte capacità del genere femminile. Beh, ha imparato certamente la lezione, non v'è alcun dubbio, ahahahah!
Bene, stavolta il testo è stato davvero bello: scorrevole e piacevole fino alla fine, tanto che c'ero rimasta male nel constatare che si era concluso anche questo 'Family Moment', giuro! Avrei voluto continuare a leggere un altro po'!
Per ora ti saluto Tata: grazie per questa bellissima e preziosa raccolta. Complimenti ancora per l'impaginazione, molto elegante!
Al prossimo aggiornamento, e buon lavoro!

Ed ecco, in questo quinto capitolo, la chiara manifestazione della Irohsami!
Lo ammetto, dopo la visione della prima stagione di The Legend of Korra anche io tifavo per i due... Anche se come ti ho già scritto mi sembra ingiusto che i ricchi e bellocci stiano con i ricchi e bellocci: ma Brad e Angelina, dopotutto, ci spiegano che una volta ogni tanto devono sbucare le coppiette cool!
Durante la visione della quarta visione, tuttavia, stavo credendo anche io alla Korrasami... E boom! Il finale le vede andare insieme verso l'infinito e oltre; beh, dopo quel momento ho pensato: "No, basta, ora tifo anche io per questa sacrosanta coppia FINALMENTE gay! Ecco!".
In sostanza, sono fan della Korrasami ma non butto nemmeno via la Irohsami, ecco! Non te ne importerà ma ho colto l'occasione per spiegare.
Beh, che dire di questo capitolo? Molto distante come tematiche da quelli precedenti, in cui il soggetto era piuttosto l'aura rosea del nucleo familiare: qui ho apprezzato molto la ricerca da parte di Asami di qualcos'altro, forse più duraturo e profondo, ovvero una sorta di legame che possa andare a colmare quei vuoti che sono stati scavati negli anni dopo sofferenze e patimenti. Ho adorato davvero questa nuova prospettiva! Poiché infondo, la casa è il luogo in cui si trova l'amore, e possiamo confermare che Iroh II è l'Amore con la A maiuscola!
E poi, la parte finale. Cavolo, sei stata davvero geniale a rendere concreta la metafora del vuoto da colmare, e ho semplicemente amato l'espressione che hai scritto: una strana sensazione di pienezza l'invase. Lo so, forse ci sto un po' troppo attenta ai particolari, ma mi sembra quasi che tu, troncando la L con l'apostrofo davanti a 'invase', non avessi voluto specificare o Iroh o Asami, dando quindi libera scelta a noi lettori che potremmo considerare l'oggetto in questione, appunto, o Asami, o Iroh, oppure entrambi, perché no?
Tanti complimenti per questo dolce e profondo momento: bellissimo lavoro! A presto!

Buonasera Tata, e rieccomi!
Stavolta il protagonista della Flesh (... Sì, è al di sotto delle 500 parole, quindi lo è... Sì. Scusa ma faccio confusione, ahahah!) è il caro Bolin, personaggio semplice e diretto, che si riesce ad inquadrare molto bene in un contesto familiare, dal momento che, come hai scritto tu stessa, si percepisce chiaramente il suo desiderio di avere la certezza di contare su qualcuno al proprio fianco, che sia un amico estremamente fedele o un nuovo componente della famiglia acquisito.
Vedo che hai "stravolto" alcune coppie della serie, però non trovo malaccio l'inserimento di Asami accanto al belloccio Iroh II [anche se non mi va di accettarla come coppia... Insomma, non è giusto che i ricchi si accoppino tra loro, dovrebbero un po' mischiarsi alla 'plebe', se no non è per niente leale, ahahah!].
Molto ben descritto il momento di tenerezza tra Bolin e il nipotolo e ben articolato tutto il testo, più lungo dei precedenti se non sbaglio, in cui hai saputo creare un'atmosfera piena di calore familiare. Forse, mi sarebbe piaciuto qualche accenno in più al personaggio di Opal, dato che, oltretutto, è la compagna o fidanzata di Bolin; nonostante ciò, non si può ritenere impossibile un approfondimento nei prossimi capitoli! Okay, sono di parte: il fatto è che mi piace tantissimo il character design di Opal, ecco, con quegli occhioni che sembrano proprio degli opali poi... Va bene, stop!
In questo capitolo ho trovato solo una stonatura [perdonami, ma in ogni recensione tendo ad essere infinitamente pignola e soprattutto rompipalle . . .], ecco qui:
la cosa che lo rendeva più speciale era che fosse figlio di suo fratello e dell’irruenta ragazza che si ritrovato in casa.
Come vedi manca una parolina, quindi solo un erborino di distrazione! Però volevo segnalarti che nella frase successiva hai scritto E quello che più lo inteneriva, in cui ripeti "ciò/quello che più". Se sembra anche a te che un po' stoni, ti consiglio di cambiare la formulazione, così il testo verrà ancora più scorrevole! E comunque, lo hai reso molto piacevole per la lettura, dato che sei davvero brava!
Bene, ho finito... Scusami ancora, davvero! Alla prossima!

Ciao Tata, eccomi tornata (ho avuto un po' da fare ma sappi che ci tengo a leggere con pazienza ogni capitolo).
Questo finora è il capitolo che mi è piaciuto di più: sarà perché Kuvira è un personaggio che, no, non amo, ma venero, oppure perché in tanti fantasticano su una visita alla sua cella da parte dell'Avatar... Ci sono tanti fattori, in sostanza, che mi hanno portata ad amare questa terza parte, ecco.
Hai ritratto molto bene una Kuvira pentita e che sta affrontando una pena pressoché perfetta per lei: il dolore peggiore per lei non è tanto essere rinchiusa in una cella che non può dominare, quando la consapevolezza di essere condannata alla sua più grande paura, ossia la solitudine e l'abbandono a sé stessa.
E poi, non può che nascere un po' di commozione nel leggere il risultato che ha conseguito Korra. Credo che il messaggio più subliminale che ha potuto darci sia stata appunto la compassione, nel senso stretto di aver patito lo stesso dolore della sua nemica e di averla convinta ad affrontare l'accaduto insieme, senza rivolgerle lacrime di comprensione o altro. Avatar Aang era molto più spirituale di Korra, ma non empatico, ed è per questo che personalmente ammiro molto di più la nostra fanciulla. Beh, sei riuscita ad inquadrare bene una situazione in cui inserire questo risultato ottenuto da Korra, e ti faccio i miei complimenti, davvero!
Ovviamente complimenti anche per la maniera in cui scrivi, che ammiro molto. Stavolta ho trovato un solo errore, che è in questa frase:
Quando il sole spariva oltre l’orizzonte, portando con sé la luce che teneva gli incubi e le lacrime lontane da lei
In sé non ha nulla che non vada, ma volevo spiegarti che sarebbe errato un periodo in cui non c'è una frase principale con verbo reggente. Perciò ti consiglio di mettere i due punti ad introdurre la parte che ti ho corretto, sempre se lo ritieni opportuno!
Pian piano andrò avanti anche con gli altri capitoli, alla prossima!

Ciao Tata! Rieccomi qui, pian piano leggerò tutta la tua splendida raccolta: voglio gustarmela lentamente... Come la Mozzarella della pubblicità, odio, ahahah!
Quando avevo letto nella descrizione della storia 'Beifong' immaginavo volessi raccontare di un momento tra Toph e le sue figlie... Invece ho trovato qualcosa di meglio, ovvero la descrizione a tratti intima di un sentimento collettivo. Mi è piaciuta molto questa ambientazione fredda esternamente ma piena di calore all'interno: riaccogliere un figlio o accettare le scuse di un fratello scatena un moto di pensieri che alla fine si concentrerà in un unico solo, che è appunto quello del Benvenuto.
Ho adorato anche il fatto che tu abbia specificato la presenza di Lin, a conferma del fatto che ora è parte integrante della famiglia.
Anche questa volta la grafica e la tua bravura nella scrittura mi hanno fatta sinceramente emozionare, complimenti! Se posso però vorrei correggerti una cosa, per il fatto che non mi suonava benissimo ad orecchio, ma si tratta di spostare semplicemente una virgola, quindi niente di che. Il pezzo è questo:
"Era un’ora esatta, aveva osservato Lin, che aspettavano quel dannato dirigibile ed i loro piedi, oramai erano immersi in tre centimetri buoni di neve,"
Io scriverei così: " Era un'ora esatta, aveva osservato Lin, che aspettavano quel dannato dirigibile, (qui la virgola) ed i loro piedi oramai erano immersi in tre centimetri buoni di neve "
Beh, ci vediamo al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
A distanza di un anno vengo a recensire il primo capitolo della tua raccolta... "Meglio tardi che mai", dicono! Beh, è anche vero che non l'avevo notata nella sezione [maledetta sbadataggine provocata da miopia!]... però ora siamo qui!
Innanzitutto, complimenti per la grafica: dato che anche l'occhio vuole la sua parte ed è raro vedere autori che rendano piacevole la lettura centrando bene il testo e creando un titolo gradevole, non posso non congratularmi con te!
La Flesh è davvero bellissima! Un momento pieno di dolcezza e di quell'intimità familiare un po' movimentata ed anomala, in perfetto accordo con il carattere estroverso di un Avatar, che non può risolvere i problemi di tutti i giorni senza il gioco di un qualche dominio, se no sarebbe troppo noiosa la vita!
Anche se alla fine Korra si è innamorata follemente (penso, ahahah!) di Asami, è comunque piacevole rileggere le speranze dei fan della Makorra, perché lo ammetto: pure io ero una di loro. Ma poi, Asami è maturata, e così via.
Il piccolo Shouta è un dominatore del fuoco, come il papà, chissà se si ritroverà anche nelle storie successive... Che finirò di leggere appena avrò cinque minuti, scusami!
Per ora ci tenevo a lasciarti un mio pensiero.
Comunque, hai fatto un bellissimo lavoro! A presto!

Ciao, eccomi qui a recensire anche quest'ultimo tuo capitolo (anche se avevo già gustato una piccola anteprima). Sono contenta che tu alla fine abbia deciso di pubblicarlo perché merita veramente.
Come ti avevo anticipato, mi è piaciuto moltissimo, è ben scritto, con un filo conduttore semplice e chiaro, che trasmette la perfetta immagine dell'amicizia che unisce Korra, il team avatar, Opal e Iroh. Interessante ed ironica, ma non per questo scontata, la diatriba tra Iroh e Asami sulla strategia delle donne. Mi è piaciuto anche la distanza che hai preso dalla solita immagine del generale Iroh, che come dicevi esce un po' dal suo ruolo. Inoltre mi fa sempre piacere rivedere qualche piccola scena di Makorra.
Tanti complimenti, come sempre queste shot sono meravigliose ;-)

muahahahahahaha è OVVIO che noi siamo le migliori, non c'è alcun dubbio in proposito :D
per il resto sono quasi sicura che shippi Asami e Iroh Jr. (?) in quel caso non saresti la sola ;) per quanto riguarda il resto, anch'io ho pensato che Korra se ne frega altamente di tutto ciò che le succede intorno (anche se io mi sarei arresa molto, MOLTO prima...
in ogni caso, alla prossima ;)

buonasera! siamo di sera si? perdo la cognizione del tempo quando sono in vacanza :D
comunque, questo capitolo è stato divertente, sopratutto sul finale :') per quanto riguarda il resto, Iroh è la fotocopia di Zuko, solo per questo merita un premio, Asami è sempre un pò malinconica, o comunque silenziosa, ma dipende dal suo carattere (la capisco, sono anch'io così) quindi credo che l'averla creata intelligente la renda interessante, per il resto, credo che i personaggi che mancano sono pochi, quindi ti lascio fare :D

Eccomi qui, ancora!
Un casino, hai detto?! Il capitolo è fantastico, bellissimo davvero. Mi è piaciuto veramente come hai sviluppato questa coppia, i sentimenti di Asami, la mancanza verso quel padre che era arrivato quasi ad ucciderla, quella verso i compagni, verso Mako. Sono soprattutto contenta del taglio che hai deciso di dare alla personalità di Iroh, facendolo uscire un po' dal suo ruolo da generale, facendo emergere la sua attenzione per gli altri, la sua umanità, e forse anche l'inizio di un sentimento in più verso Asami.
Come avrai capito, mi piace molto questa coppia, nella storia sembra esserci un filo invisibile che unisce i due personaggi, che si assottiglia quando Iroh capisce che per Asami c'è il "vuoto", al "tu", fino al moneto in cui si toccano, o almeno io l'ho letta un po' così (dimmi se farnetico o sbaglio XD).
Ancora una volta, complimenti per il capito!
P.S. Sì, hai ragione, non mi dispiace (valore della parola grazie), mi fa piacere sapere di poterti essere utile in qualche modo, ma grazie anche a te per continuare a scrivere questa meravigliosa raccolta!
A presto ;)

Ciao,
ed eccomi di nuovo qui a recensire anche questo tuo novissimo e meraviglioso capitolo. Sei davvero troppo gentile a ringraziarmi sempre ( mi fai sentire utile XD). Non ti preoccupare, tranquilla, anche io ultimamente non ho molto tempo pe aggiornare le mie storie, perciò ti capisco (caro dolce studio...).
Sono felicissima di rivedere Shouta in questo capitolo: mi incuriosiva fin dall'inizio e speravo di rivederlo ancora, bè non per niente è il figlio della mia adoratissima Korra.
Sono anche contentissima che tu abbia mantenuto la coppia Bolin-Opal, mi piacciono n sacco insieme, così come mi fa piacere che ai inserito anche il generale Iroh con Asami.
E che dire di Naga che saluta Bolin saltandogli addosso: che cucciola! E poi mi morire Mako che chiama Korra "tua cognata" e Bolin che soprannomina suo nipote "Terremoto".
Ho apprezzato moltissimo che ti sia soffermata anche nel raccontare come la famiglia di Bolin si sia con il tempo ampliata, come, riprendendo anche quel che scrivevi nello scorso capitolo, anche gli amici posso diventare una famiglia.
Veramente intenso e scritto molto bene.
Bravissima, e ancora tanti complimenti XD

Sempre bella questa raccolta di momenti famigliari :) shouta mi sembra il degno figlio di Korra, chissà quando sarà piu grande che terremoto sarà! Non invidio il povero Mako 😁
Ciao! A presto
Andre

ciao :D
awww "nipotolo" c'era qualcuno che mi parlava usando nomi simi li ma non mi viene in mente chi...
Bolin fa troppo ridere :D è uno dei personaggi più "sentimentali" in Lok e mi piace come tratta le persone e in generale come si comporta con loro, è tipo un bambino innocente che cerca di trovare il lato migliore in tutti :)
complimenti per il nuovo capitolo, come sempre niente errori ;)
alla prossima

ciao :) dal momento che stai facendo capitoli sui personaggi di LoK che preferisco, questi capitoli sono già tra i miei preferiti, kuvira poi ha avuto un brutto passato, perciò il suo "voler migliorare il mondo" aveva una certa giustificazione...
di certo ha una personalità molto forte e una grande ambizione, però mi piace il fatto che non è la classica: cattiva della situazione, è un personaggio non buono né cattivo, come tutte le persone
ora, dopo questo discorso psicologico e filosofico, mi dileguo, alla prossima ;)

Sto apprezzando davvero molto questi spezzoni di vita dei vari personaggi :)
Il mio preferito è il capitolo 1.
Quest'ultimo capitolo, sebbene corto, è davvero molto intenso e ricco di emozioni, non dette, che cmq si avvertono bene tra Korra e Kuvira. Brava, complimenti!!!