Recensioni per
Les aristorates, on les pendra!
di compulsive_thinker

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/03/15, ore 21:38
Cap. 5:

Charlotte "era singolarmente attratta da lui". Lo stalliere ha fatto "centro" salvando la giovane donna dal cinghiale e dalla noia della vita di corte.
La nostra eroina prova più interesse per quel giovane "villano" che per l'intera corte di re sole! L'ostinazione con cui lo "cerca" ed approfitta di ogni occasione per parlare con lui è un segno più che evidente dell'interesse che il giovane ha suscitato nel cuore e nella mente di Charlotte. Finalmente i due hanno qualcosa da dirsi che vada un po' oltre la solita schermaglia che oppone padroni e servitori. C'è un ricordo che li accomuna ed entrambi trovano che l'altro rammenti loro qualcuno che hanno conosciuto e che, in fondo, hanno caro.
La vita di corte è così priva d'interesse per Charlotte che la ragazza pensa che, lo scambiare di oppinioni con lo staliere, sia una cosa assolutamente esaltante.

Recensore Junior
22/02/15, ore 19:46

Ooooooh!! Visto?? Finalmente ce l'ho fatta a recensire!! Con quasi un mese di ritardo, me ne rendo conto...devi perdonarmi :((( E' che in questo periodo sono molto oberata dallo studio e da alcuni problemi familiari piuttosto gravi, quindi per entrare su EFP mi è rimasto pochissimo tempo...ma ora sono tornata!! Speriamo in bene <3 <3 <3 Che dire, il capitolo mi è piaciuto moltissimo! Come sempre, scrivi divinamente, sul serio, sembra di avere la scena di fronte agli occhi :D Lo sapevo che il nostro stalliere era il protagonista di quell'aggressione nel capitolo precedente U.U E mi è piaciuto moltissimo il dialogo fra lui e Charlotte, ha riassunto in modo perfetto lo squilibrio fra le classi sociali e la situazione francese all'alba della Rivoluzione! Però mi è dispiaciuto che il nostro eroe sia stato così duro con Charlotte, dopotutto lei è molto diversa da quelle oche di Marie e Juliette...a proposito, che carattere per rispondere loro in quel modo, considerando l'epoca e il contesto!! Tanto di cappello, complimenti! Il finale mi ha incuriosito parecchio...chissà che cosa sta per succedere? Adoro quando i capitoli finiscono in questo modo, ti lasciano con il fiato sospeso e con il desiderio di sapere come continua, seriamente :D Io dico che la nostra Charlotte verrà salvata in corner...ora che mi viene in mente, la sua precedente relazione con un uomo di Chiesa (mi ricordo bene?), mi intriga molto...sono convinta che ci saranno sviluppi incredibili!!

Spero di leggere presto un altro capitolo di questa bellissima storia!!

Un bacione, cara, e scusami di nuovo per il mega ritardo :((

A presto, Victoria 

Recensore Master
01/02/15, ore 23:21

Charlotte pare alquanto confusa: il suo sentire è in conflitto con l'essere. Pensa agli stati Generali ed idealizza una situazione che immagina di sì di conflitto fra classi sociali ma volta soprattutto a questioni di principio. Lei stessa, nobile, vede e non vede i difetti della gente che condivide con lei la vita a Versailles. Vorrebbe veder applicata giustizia ma è la prima a riconoscere la disparità degli uomini per nascita.
Temo che la nostra giovane eroina abbia ancora parecchia strada da fare sulla via dell'uguaglianza!

Recensore Junior
30/01/15, ore 13:57

Ciao!! Finalmente riesco a recensire la tua bellissima storia!! Scusami per il ritardo, gli esami non mi stanno dando tregua!
Ad ogni modo, questo capitolo è FE-NO-ME-NA-LE!! Semplicemente splendido, non c'è che dire!! Nei primi capitoli hai presentato Versailles superbamente, e altrettanto superbamente hai presentato i quartieri popolari di Parigi, un confronto incredibilmente accurato ed efficace! Sembrava di vedere le scene ed i personaggi vivere di fronte agli occhi! Lo stesso valeva per la scena della rissa, i miei complimenti, sei straordinaria!! Non vedo l'ora di sapere che cosa progettano i nostri eroi...presumibilmente rivoluzionari, a quanto ho capito! Una domanda...ma André quindi...è lo stalliere? Ho capito bene? scusami, sono un po' tarda :D

Al prossimo capitolo!!! Cerco di recensirlo il prima possibile, anche adesso, se ce la faccio!!

Un bacione grosso grosso, Victoria <3

Recensore Master
16/01/15, ore 22:55

Certo la vita non doveva essere facile in una città affamata dove i pochi nobili prosciugavano le riserve che ai molti erano indispensabili per sopravvivere. Miseria , malattia, violenza gratuita non sono cose che si possono sopportare all'infinito e quando una società scava un solco così profondo fra i suoi membri, inevitabilmente la rivolta appare come l'unica soluzione atta a ripristinare la "parità". il rancore del giovane Paul e l'assalto della banda di ragazzetti di cui cade vittima André sono segnali inequivocabili.
Devo dire che hai reso davvero bene l'idea della situazione in cui le scintille dell'insofferenza stavano per alimentare il grande fuoco della Rivoluzione: sei stata brava!

Recensore Master
11/01/15, ore 23:53

Delizioso il quadro che dipingi della vita di corte: futile e vacuo. Tre fanciulle che per la testa non hanno che le loro acconciature. i vestiti da sfoggiare e gli uomini a cui far girare la testa. Tre piccole oche si direbbe se non fosse che quella che mostrano in pubblico è solo la facciata: dietro tanta vana bellezza vi è forse qualcosa di più vero.
Charlotte pensa alla madre, alla famiglia lontana, prova nostalgia per i suoi cari e questo la rende più umana e ce la fa amare perché "il suo unico difetto è essere donna" in un periodo in cui esserlo non ha nessuna vera importanza, a livello sociale. Anche nei confronti dello stalliere il suo atteggiamento è diverso da quello delle "amiche" : lei lo considera un essere umano a tutti gli effetti e non un semplice oggetto di "divertimento" . La ragazza ha l'impressione che qualcosa la leghi a quell'uomo anche se non ha idea di che cosa sia ma se lo tiene per se perché Charlotte ha compreso già che nella vita di corte "mentire sapendo di mentire è spregevole, certo, ma vitale".
Brava! bel capitolo. Adesso non ci resta che aspettare il prossimo per saperne di più.

Recensore Junior
09/01/15, ore 09:14

Buongiorno!! Come promesso, eccomi qui a recensire :D
Prima di tutto, lascia che ti dica una cosa: scrivi DAVVERO benissimo! Hai seriamente del talento! Mai pensato a fare la scrittrice? :D Comunque il capitolo mi è piaciuto molto, sei riuscita a inquadrare benissimo il personaggio della protagonista, e devo confessarti che un po' mi ci sono rivista, con tutto il suo amore per la letteratura e per la politica :) Molto bello il suo rapporto con il padre, significativo il suo commento sull'essere nata donna :D Le descrizioni sono accurate e mi piacciono moltissimo, proprio come ti dicevo sembra di vedere la scena di fronte agli occhi *__* Marie e Juliette non mi piacciono moltissimo (non per come sono caratterizzate, eh, ma proprio per i personaggi in sé...mi stanno discretamente antipatiche XD), soprattutto Juliette la trovo insopportabile, con quel suo commento finale sulla precedente relazione di Charlotte...ma io dico, i fattacci tuoi no, eh? E complimenti anche per come hai superbamente reso il fatto che i servitori fossero alla completa mercé dei capricci idioti dei nobili, come nel caso del nostro stalliere, costretto a quella cavalcata assurda e faticosa e a trascurare il suo lavoro a causa delle pretese bislacche di quelle due dementi -.-''' Ma come sospettavo, a Charlotte non è dispiaciuto affatto, anzi! Comunque, secondo me l'opinione di Juliette e Marie è anche dettata dal fatto che lui non gli ha prestato chissà quali attenzioni, mentre loro sono probabilmente abituate a vedersi cascare ai piedi qualsiasi uomo...bah, insopportabili -.-'' Non capisco bene cosa ci trovi Charlotte, seriamente; ad ogni modo, m'incuriosice molto la sua passata relazione con un uomo di Chiesa, spero che la vorrai approfondire (come avrai notato, questi intrighi con i preti mi piacciono moltissimo ahahahaha XD), ma naturalmente non vedo anche l'ora che si profili un altro bell'incontro con il nostro stalliere *__* Sarei curiosa anche solo di sapere il suo nome, bada! 
Bella anche la lettera alla mamma, fai percepire bene il disagio che si avverte di fronte ai primi tumulti pre-Rivoluzione Francese...a proposito, non so se hai visto 'Marie Antoinette', quel film di Sofia Coppola in cui Maria Antonietta è interpretata da Kirsten Stewart...scommetto che sarebbe una vera manna per la tua storia ed è molto carino, senza sviare in modo barbaro dal profilo storico della regina di Francia :)

Bene, ho finito d'annoiarti e ti saluto! Grazie mille per avermi ringraziato nelle Note dell'Autrice :D

Un bacione e a prestissimo, Victoria <3

Recensore Junior
08/01/15, ore 16:01
Cap. 1:

Eccomiiii a recensire!!! Che dire, molto bello come inizio, descrivi le scene con grande precisione e abbondanza di particolari, sembra di vedere le immagini che descrivi sfilare sotto gli occhi, mentre si legge :D E con poche righe, hai già descritto bene il preludio che porterà all'inevitabile scoppio della Rivoluzione Francese, abilmente sintetizzato in una sola parola: eccesso. Eccesso di povertà, eccesso di ricchezza, eccesso di sopportazione, eccesso di ostentazione...e la nostra protagonista! Mi incuriosisce moltissimo! Sono sicura che si tratta di una giovane anche molto intelligente e coraggiosa, oltre che bella, come hai fatto intendere anche qui con poche parole mirate! Penso sia un gran bel talento riuscire a far cogliere l'idea di ciò che si vuole dire utilizzando solo pochi termini: io devo scrivere sempre dei poemi per riuscire a farmi intendere ^^'''

La inserisco fra le seguite, sono molto curiosa di sapere come continua!!

Un bacione, Victoria

Recensore Master
05/01/15, ore 00:35
Cap. 1:

Periodo interessante quello che hai scelto per la tua storia: la Rivoluzione francese. Il divario fra ricchi e poveri forse non era mai stato tanto ampio e quello che accadde in seguito non fu che una reazione naturale, un tentativo malriuscito di riportare la società ad un equilibrio più accettabile. Il fine era encomiabile, i mezzi riprovevoli.
Sono davvero curiosa di scoprire chi è la donna dal vestito rosso che se ne va da sola per Parigi in un periodo già così tumultuoso.