Recensioni per
26 lettere per dire Ti Amo
di Achernar

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/03/15, ore 19:44
Cap. 7:

H^o^la Ache!
Eccomi, puntuale come la morte per affliggerti con un po' dei miei trip mentali... :P
Stavolta, ci troviamo davanti un Seth nel bel mezzo di una crisi di mezz'età esistenziale. Ho sempre trovato interessante cercare similitudini e differenze tra lui e Kaiba, ed in effetti una delle più lampanti (daddy issues e fissazione per i blue eyes a parte) è proprio il loro trovarsi prematuramente in età giovanissima a vivere una vita da adulti, con un enorme carico di responsabilità ed una mentalità che definire quadrata è un eufemismo... E' vero che per Seth l'anormalità della situazione si avverte meno perché ha qualche anno in più e nell'Antico Egitto si veniva considerati uomini sin già dalla pubertà, ma il suo problema non è tanto la sua condizione attuale, quanto la consapevolezza del tempo perduto. Non ha potuto avere vera infanzia, né una vera adolescenza, perché anziché godersela in maniera spensierata l'ha vissuta con abnegazione, sacrificando il proprio presente per assicurarsi un futuro migliore. E, in effetti, le sue fatiche sono state ripagate, si è conquistato una posizione invidiabile ed ha ottenuto tutto quello cui ambiva...
O almeno così pensava prima di incontrare Kisara. Prima di accorgersi che, forse, ha sbagliato tutto, ed intuire che la vera felicità non sta né nel potere né nella ricchezza, ma altrove. Che non si possiede, ma è fatta per essere condivisa. Però, nonostante quest'amara consapevolezza, non solo incomincia a sognare una vita insieme a lei, ma anche una per lui. Recuperando i desideri che da giovane aveva lasciato inespressi, e che adesso invece ha la speranza di poter esaudire. Non è mai troppo tardi, inizia a pensare, per un nuovo inizio...
Ed infatti poi glielo dirà chiaro e tondo, al caro paparino, che a lui del trono d'Egitto non gliene può fregare di meno, e che anzi sarebbe disposto a rinunciare a tutto, a vivere umilmente come un contadino, pur di seguire il suo cuore. Peccato solo che non abbia neppure il tempo d'immaginarselo seriamente, questo futuro, perché la realtà manda all'aria tutti i suoi progetti e, dopo la morte di Kisara e di Atem, finisce davvero per ritrovarsi costretto ad una vita di dovere e di solitudine. ç_ç
Bene, ora che ho ufficialmente mandato in frantumi i miei feels direi che posso congedarmi soddisfatta. Grazie mille per la menzione d'onore, ed i miei soliti complimenti, che ormai sono impliciti ma male non fanno mai...! ^^
Alla prossima,
XOXO
Evee
ps. qualunque cosa tu possa produrre su Kis è ovviamente più che accetta! A proposito, colgo l'occasione per annunciarti che, essendo riuscita a piazzarmi nella classifica del programma recensioni, ho scelto di consigliare la tua Capelli di Luna per la lettura. Spero non ti dispiaccia, ma è davvero la mia fic preferiterrima. :)

Recensore Veterano
05/02/15, ore 21:31
Cap. 5:

H^o^la Ache!
Sì, sono ancora viva. E' che sto seguendo troppe cose contemporaneamente, e non riesco a recensirle tutte come vorrei... ç_ç Anyway, le mizu hanno la priorità su tutto e dunque eccomi qua. Impegolata, perché stavolta le suggestioni sono davvero troppe... Mi proverò in uno sforzo di sintesi per selezionare quelle più sensate e ordinarle in modo logico.
Ordunque: silenzio, parla Kisara.
Già la presenza di un dialogo è una novità rispetto alle altre drabble, ma è appropriato che dei due sia proprio lei a parlare. Quella più aperta e comunicativa, che con le sue parole riesce sempre a far uscire Seth dalla ristrettezza delle sue vedute. E non solo gli apre gli occhi, ma ci dice anche qualcosa di sé. Si sa così poco di lei, delle sue origini, però è certo che nella sua vita abbia peregrinato a lungo, ed è più che probabile che si sia spinta fino alle coste del Mediterraneo, e lì sia venuta a contatto con le varie culture di cui è la culla. Ce la vedo, attirata dalla diversità multietnica nei porti e nei mercati, incuriosita dagli stranieri tra cui, verosimilmente, si trova più a suo agio che con i propri connazionali. In questo caso Kisara rievoca la cultura greca (quella oltre il mare blu e nelle casette bianche, i colori che le appartengono) e in particolare Espero. Per i latini Lucifero, portatore di luce. Dunque, parafrasando, sta parlando di se stessa (giusto?). Che al calare delle tenebre sprigiona la sua vera essenza e dissipa l'oscurità... Seth, però, ora è un po' confuso. Riconosce la forza della sua luce, eppure è indeciso sulla sua vera identità. Perché, in effetti, lo capisce solo troppo tardi che la luce di Kisara è nella sua anima, anziché nel suo spirito come la sua cultura gli ha insegnato a credere. E quando si chiede “Chi di loro è Espero? E perché brilla così tanto più delle altre? Chi sta guardando?” riassume tutti gli interrogativi che ha avuto su di lei, quando è andato in mezzo alla gente alla ricerca di un Ka pari a quello di un dio, quando l'ha trovato e non riusciva a capire il perché della sua forza, e a chi spettasse beneficiarne. Queste domande, se le pone ma, per come le hai scritte, non le esterna a voce. Mi piace credere che quel “Shh... basta con le domande” Kisara l'abbia detto per sedare il tumulto dei suoi pensieri, notando l'espressione scettica ma rannuvolata dai dubbi che alle sue parole il sacerdote deve aver assunto. E che il dito sulle labbra gliel'abbia premuto non per zittire, ma per prevenire le sue domande. D'altronde neppure lei possiede le risposte che cerca, è ignara del suo potere. E non conosce la verità, ossia che Espero non è affatto una stella. E' un pianeta. Brilla di luce riflessa, è illuminata e scaldata dal Sole che, per riprendere le metafore della scorsa volta, ovviamente è Seth. Il suo drago, appare quando lui è in pericolo. E poi, in realtà quel pianeta si chiama Venere. Che simboleggia l'amore per eccellenza, ed è proprio questa la sua bellezza intrinseca, quella che può essere apprezzata senza troppi perché... e infatti lui l'apprezza da subito, anche se non lo capisce appieno. Chissà se dopo la sua morte, quando guarderà quella stella l'identificherà con lei?
Bon, fine. Nella mia testa aveva un senso, ma ammetto che scritto è più delirante di Joyce... Chiedo perdono. Anyway, volevo aggiungere che io questa drabble ce la vedevo bene ambientata nell'animeverse, in particolare nella notte in cui, da ragazzi, Seth libera Kisara dalla sua prigionia e fuggono a cavallo. So che tu ti attieni al manga, però lo stesso Takahashi ha ammesso che lì è stato costretto a “tagliare” la loro storia, per cui tutto ciò che alla loro storyline ha aggiunto nell'anime (ovviamente mi riferisco a quello jappo, non l'obrobbrio mutilato dalla 4kids) per me si può considerare altrettanto canon. Magari potresti trarne ispirazione per qualche drabble, se ti trovi a corto di idee... ^_-
Ok, ora passo e chiudo, giuro. Ma se finisco per fare 'sti sproloqui è solo per colpa tua e della tua bravura, accidenti a te... :P Complimentissimissimi e alla prossima,
XOXO
Evee
P.s. dimentico sempre di dirtelo: non sai quanto ti ammiro per la pazienza di scrivere tutte le drabble “pure”, io impazzisco quando bisogna contare le parole...!!!

Recensore Veterano
23/01/15, ore 21:59
Cap. 3:

H^o^la Ache!
Ma wow, ben due mizu di fila! Yuppi!!! ^o^
Faccio ammenda se non ho recensito Bugia, ma la verità è che non sapevo come commentarla! Cioè, parlava da sé, era un limpido sunto di mizushipping e non c'era altro da aggiungere. Su questa, invece, potrei scrivere un saggio! *_* Adoro il tuo scrivere ermeticamente, mi offre sempre un sacco di spunti di riflessione per cui adesso te li cucchi tutti. ù_ù
Andiamo con ordine e per temi: innanzitutto il Canto. Kisara ha una voce effettivamente cristallina, dunque ci sta che canti in maniera altrettanto incantevole. Come cerchi nell'acqua, dunque onde sonore di purezza. Ma ciò che ho trovato azzeccatissimo, è il fatto che canti quand'è imprigionata. Mi ha ricordato troppo quando gli schiavi afroamericani intonavano canzoni nei campi di cotone per trovare il coraggio di andare avanti. Anche Kisara è nella stessa condizione: privata della libertà, sfruttata per la sua forza, discriminata per il colore della sua pelle. Dunque, il suo è un canto che nasce dal dolore, ma è anche un canto di speranza.
E qui mi ricollego al secondo tema, quello della sua luce. Più e più volte mi sono chiesta cosa simboleggi davvero. Nel manga Seth le confessa che non voleva il suo Ka, ma lei; che voleva la sua luce. Apparentemente, il suo amore. Però, alla fine ho concluso che non rappresenta semplicemente quello, o meglio non solo. E' soprattutto la luce della speranza. La speranza in un futuro migliore, nonostante tutte le sofferenze passate e presenti. Ma anche la speranza negli altri, la fiducia incondizionata che in chiunque ci sia il bene, la capacità di vedere oltre l'apparenza. E, dunque, di amare per davvero.
E se Kisara è la luce, io Seth l'ho sempre associato al fuoco. Distruttivo nei confronti dei nemici, passionale verso le persone che ama. Ma in entrambi i casi in modo impetuoso, implacabile, inestinguibile. E lo sappiamo, che il calore che in lui ha risvegliato Kisara durerà in eterno. Dunque, il finale per me è stato più che perfetto.
Complimentissimi e alla prossima,
XOXO
Evee
(Recensione modificata il 23/01/2015 - 10:02 pm)

Recensore Master
19/01/15, ore 19:17
Cap. 2:

Eccomi ^o^
Dunque, da yaoista quale sono preferisco lo yaoi, e questo si era capito.
Però mi è piaciuto leggere questa drabble su "nuovi personaggi".
Sinceramente, l'anime l'ho visto a tratti per cui non conosco le vicende ma solo i personaggi. Sigh.
Ricordo però l'attaccamento di Seth a Kisara. Era quasi morboso e sono felice di vedere che l'hai reso bene. ^o^
Non posso darti consigli purtroppo perché, come ho detto, non me ne intendo di Mizushipping però, posso solo dirti che secondo me va benissimo così.
Sei riuscita a far trasparire tutto l'amore di Seth ed è proprio per questo che mi è piaciuta questa drabble ^^
Bacioni alla prossima! (Sperando che sia una puzzle xD)
Olivier_Rei=)

Recensore Master
19/01/15, ore 19:08
Cap. 1:

Ohilà! :D
Guarda chi è tornato dopo secoli di assenza! XD
Perdonami se appaio e scompaio ma ho davvero tante cose da fare da quando ho iniziato l'Univeristà. Sigh -_-"

Ma veniamo a noi... mi piace l'idea della challenge. Le drabble sono un genere che amo/odio. Mi piace il fatto di provare a concentrare il tutto in poche righe. Ma odio il fatto di non poter esprimere tutto quello che voglio -_-"
Ok, veniamo a questa drabble.. carina. Mi è veramente piaciuta. Purtroppo non conosco la serie "0" però sono felice di notare come Yugi sia rimasto il cucciolo che prega per Yami. E' o non è troppo tenero? *^*

Come ti ho detto altre volte, mi piace il tuo modo di scrivere. I sentimenti di Yugi, e soprattutto la sua paura, sono ben resi, quasi tangibili.
Ho apprezzato l'idea di inserire anche la mizushipping. Non ho letto mai nulla su Kisara e Seto xD

Bacioni alla prossima! ;D (Cercherò di essere il più presente possibile)
Olivier_Rei=)

Recensore Veterano
08/01/15, ore 20:42
Cap. 1:

Eccola! Eccola! E' la mezza-mizu! *o*
E sono pure la prima a recensire! Yeee!
Ahem... riprendiamo il controllo e ricominciamo. ù_ù
H^o^la Ache!
Sono strafelice di poterti finalmente perseguitare seguire anche con questa tua raccolta, che dagli inizi promette davvero alla grande. Confesso pensavo fosse una doppia-drabble per lettera, ma ci accontenteremo... dopotutto mi garba anche la puzzle e tu, come sempre, scrivi benissimo. Poi, in questo caso l'inizio con la season 0 ci stava un sacco, e la versione dark e pazzoide di Atem è indubbiamente quella che di lui più mi ha affascinato. Hai reso molto bene tutta la sofferenza di Yugi, con le ultime parole mi hai strappato il cuore, urg! Solo una cosa mi ha lasciato perplessa, che il suo spirito fosse cosciente durante gli Yami no Game... Quando riprendeva possesso del suo corpo non si ricordava nulla, giusto? Vabbeh, attendo le tue delucidazioni in merito perché non vorrei ricordare male... :P
Che altro dire, complimenti as always e alla prossima!
XOXO
Evee