Buonasera dolcezza, come stai?
Nneee hai visto? Sono finalmente qui e Allelujia Jesus Leto!
Sì insomma ti avevo già detto che ho avuto un pochino da fare e niente, son riuscita a trovare abbastanza tempo per scriverti qualche parolina, me contenta.
Bene, parliamo del capitolo-
Robbbbert sta diventando una cosa assurda, pensa a Jude in ogni fottuto momento della giornata e mi fa ridere quando da zuccone quale è si impone di pensare che ciò succede perché lo odia.
Bene, Robbie è geloso di Ewan e fin qua l'avevamo capito. "E' chiaro come un punto su una mappa". Il problema dovrebbe porselo lui dopo tutti i dialoghi mentali che si fa, soprattutto dopo quello dove si domanda perchè gli piacciono le ragazze e non sa darsi una risposta vera e coerente con i suoi pensieri.
Quella Mihcelle Monaghan all'inizio l'ho odiata, parlava troppissimo e di cose assolutamente stupide e mi faceva morire Robert che sclerava malissimo internamente e fingeva di essere interessato, oddio che scene. Ad ogni modo, direi che un nome e un cognome gli siano bastati per riscuoterlo per bene e perché no, anche a fargli perdere qualche battito. Jude Law. Robbie che per una sera vuole staccare un po’ il cervello da quello e SBAMM se lo ritrova pure al cinema, alla stessa ora e a guardare il suo stesso film, maddai. Destino tesoro mio.
Poi vabbeh, Michelle ha smesso di starmi antipatica, solo perché all'inizio l'avevo proiettata sullo stampo della ragazza troia ma a quanto pare non è affatto così, anzi, ha contribuito al far sedere i due bamboli vicini, quindi me happy.
Certo che tutto quell'intrico di conoscenti e amici e chi più ne ha più ne metta be' ammetto -scusa la ridondanza- che ho faticato a starci dietro.
E poi Robert che si gira tutto incazzoso (?) si mette in ginocchio sulla poltrona e fulmina il bimbo satanico mi ha ricordato tantissimo me. In effetti tante piccole cose (esclusa la sua apparente omofobia che tanto sappiamo tutti che non è affatto un omofobo del cazzo ma ok shh) di Robert mi rispecchiano moltissimo, come il semplice fatto di passarsi la lingua sui canini, come ti ho già detto oppure i suoi stupidi schizzi, sì insomma...è me.
A proposito...amo la mamma di Jude, è un tesoro ahaha maddai, li ha fatti sedere vicini ** dhsajlvglfnsk e credo di aver sentito pure io quella folata di vento gelido sulla mia pelle. Immagina che imbarazzo.
E poi arriva la prima stilettata al cuore quando il padre di Jude dice "almeno c'è il tuo migliore amico, no?" e Robert non è né arrabbiato né infastidito, niente di tutto ciò, ma addirittura gli si riempiono gli occhi di lacrime alla consapevolezza che loro non sono migliori amici, non più e sono sicura di sapere il dolore che gli provoca tutto questo.
Poi mentre guardavano il film sono tornata a ridere come un'idiota. Adoro come riesci a legare in un perfetto bilanciamento i momenti di gioia e quasi comici a quelli che ti fanno salire le lacrime agli occhi e che ti lasciano un peso allo stomaco.
Comunque sì, ti stavo dicendo...sono morta. Robbie che si è talmente perso in Jude da imitarne anche i movimenti? E' una cosa allucinante, è davvero perso -di nuovo- di Jude. Poi ho riso per mezz'ora quando Judsie gli ha sibilato "Smettila" dev'essere stata una scena epica ahaha.
Un'altra cosa è la risposta che Robert da a Jude come a giustificarsi, come se gli dovesse delle spiegazioni "Non è la mia ragazza" sussurra. SUSSURRA. Me lo vedo, improvvisamente con l'espressione da cucciolo a sussurrare queste quasi scuse ei suoi confronti.
E scusa ma chi si perde il pomo d'Adamo e lo sguardo di Jude che per un secondo si abbassa per poi puntare di nuovo in alto, fiero, orgoglioso. Wow!
E poi quando Robert cerca il contatto fisico? No ma scusa...sveglia. Si rende conto di cosa gli passa per la testa? Solo per toccarlo, per attirare la sua attenzione tutta su di sé, è in un qual senso dolce.
E be', sinceramente neppure io mi aspettavo quella reazione da Jude, ma come biasimarlo.
«Ci penso io, Brooke, resta pure seduta».
Ci pensa lui a cosa?
Ahh caro Robert, quanto è belloH! (Non so se sia solo una mia impressione ma quando Robert ha detto "D'accordo che è gay [...]" mi è sembrato che abbia affermato tranquillamente che Jude E' gay, senza alcun fastidio o scherno nella voce...magari era per la fretta ma bo, impressioni, chiusa parentesi).
E bene, passiamo alla parte più....dolorosa.
Perché sì, ha fatto male, ha fatto male sia immedesimarsi in Jude che immedesimarsi in Robert.
"Ma come? Sei bello, gentile, dolce.."
"A volte non basta..." No, infatti. Non basta e oddio quante emozioni hai messo dentro la scena della galleria...una cosa pazzesca, davvero.
"Non credere a chi ti dice che è meglio odiare perché è inutile" Sarà pure inutile, ma ti da un motivo per continuare a vivere, per traslare la tristezza in un sentimento d'odio che mischia rancore e euforia. Ti da un motivo per andare avanti, per crollare ma non crollare allo stesso momento, odiare ma continuare in fondo ad amare....
Il dolore di tutti e due mi è passato più volte addosso, in vampate di sentimenti fortissimi.
Da una parte Jude che cerca di ammettere ad alta voce una cosa non vera, il fatto che l'ha dimenticata quella persona, mentre gli occhi vagano per la stanza senza mai posarsi su niente, come a cercare un punto, un qualcosa che possa sorreggerlo, un qualcosa che possa impedirgli di crollare, un qualcosa che non trova. E poi le labbra che tremano e quella frase pronunciata a voce alta per convincere un po’ anche se stesso che bisognerebbe amare ciò che ci fa bene, ma Ewan, per quanto possa volergli bene, non può sostituire Robert, niente può. E il suo piangere silenzioso, mentre sono sicura che dentro di lui ha un mostro che lo divora e vorrebbe urlare, ma non può, non riesce e forse non vuole.
Dall'altra parte invece c'è Robert, che li ha seguiti fino in galleria, che si è nascosto per ascoltarli, che assimila lentamente e dolorosamente tutta la sofferenza che prova Jude, tutta la sofferenza che per colpa SUA prova Jude. Mentre lo ascolta che consola la ragazzina e che poi mente sul fatto di averlo dimenticato e che mente sul fatto di esserci passato sopra. Lo sente poi affermare che sarebbe meglio amare qualcuno che ci fa star bene e sente tutte queste emozioni passargli addosso e tramutarsi in fitte di dolore, e rimane nascosto dietro quelle pesanti tende di velluto rosso, aggrappandosi ad esse per avere l'illusione di essere forte quando invece si sta sgretolando dall'interno, pezzo per pezzo. Porta una mano chiusa al petto, accorgendosi che a dirgli "Va' da lui" non è stata una persona, bensì la sua mente, accorgendosi di volerci andare ma realizzando anche di non poterci andare.
E concludendosi con un no...non andrà hai letteralmente ridotto a brandelli il mio cuore.
Robert sta solo alimentando una bestia che si porta dentro e questo fa soffrire, soffrire di un dolore psicologico e reale.
Per questo motivo non so dire quale più dei due mi faccia soffrire, essendo due dolori completamente diversi, ma simili all'apice perché si trasformano nel loro opposto. E' il dolore nella sua forma più viva e tangibile.
E' una storia piena di sentimenti ed emozioni contrastanti, non è una di quelle storie frivole ma una di quelle che fa sia divertire che riflettere, nel giusto equilibrio che la vita offre. Non ho parole, complimenti, come sempre.
Quindi niente, sono contenta di aver finalmente recensito, mi mancava farlo, spero tu sia altrettanto contenta e niente, tanti tanti HUGS ♥
-C.K.H. |