Recensioni per
Le Onde del Destino.
di lovespace
Secondo me, invece, si sono già incontrati da bambini/ragazzi e non se lo ricordano -- tuttavia, se c'era bisogno di un chirurgo di alto livello, perché non rivolgersi al migliore di tutti, ossia BLACK JACK? E non è certo la prima volta, che penso a portare il personaggio di Tezuka nel Leijiverse (tanto più che quello sembra già un manga di fantascienza)... |
Oggi, leggendo questo capitolo,posso dire che il tuo talento è un tesoro..di immenso valore.Il tuo ''inchiostro'' è molto potente. Mentre leggevo mi sono sentito come un pugile ..messo alle corde...hai usato parole che mi hanno scosso nel profondo. Hanno messo a nudo cose che pensavo e che mi tengo dentro....Il capitolo struggente e a tratti triste mi ha regalato mille emozioni ....quando si ama...si supera tutto.L'Amore è come un faro in una notte buia nell'oceano ci calma ci guida ci dona nuova speranza.Per questo mi auguro che tu possa regalarci ancora un po' di luce,scrivendo ancora molti capitoli.Spero che l'attesa non sia lunga, voglio sapere se il Capitano potrà rivedere il volto della sua amata.Grazie di emozionarmi e spero che lo farai ancora. |
Ciao! Ho appena scoperto la tua storia e non ho potuto non leggerla fino in fondo in un sol colpo! ** E' veramente bellissima! E scrivi veramente bene! Non ho parole ** |
E' molto bello questo capitolo: dolce senza essere sdolcinato, ricco di emozioni senza essere esageratamente drammatico. Il capitano cieco mi fa uno strano effetto, ma anche Matsumoto aveva pensato ad un'eventualità del genere, almeno per il suo lontano antenato... spero solo che l'operazione riesca e che il nostro pirata preferito ritorni in forma. Intanto è bellissimo come hai mostrato le vere paure di Harlock, quelle di perdere le persone che ama e che per lui sono importanti. |
Wow!!! Ma in questo capitolo è un susseguirsi di emozioni, che vibrano ad ogni rigo!!! Adoro, la dolcezza con cui racconta i sentimenti dei personaggi della storia...Mi è piaciuto moltissimo come hai descritto Kei, anche se qui nutre un amore diverso per il suo capitano, rispetto al personaggio originale, la trovo molto in linea con la personalità che ritroviamo nelle anime/manga...Però Harlock, quando ci si mette è proprio cocciuto! Capitano, anche se hai una fiducia cieca in Helen (Pardon per la battuta...era un po', ...così per sdrammatizzare...), non ti può operare in prima persona! Perchè da brava professionista, ne sa qualcosa più di te in questo campo...Lei è troppo coinvolta emotivamente, perciò non ha la giusta lucidità per operarti...E' una questione di deontologia medica,... per il buon fine dell'intervento...Comunque da quello che leggo ha già trovato un bravissimo chirurgo oftalmico di sua conoscenza, ...che speriamo sia in grado di ridargli la vista...Aspetto di vedere come si evolverà la situazione, speriamo bene...Ad maiora e super splash da Oliva! |
Dopo tanto attendere, l'attesa è stata premiata! |
Capitolo molto dolce eppure con uno sfondo molto malinconico.. Triste vedere Harlock cieco e triste vedere Helen che lotta con i suoi sensi di colpa al punto da sacrificare il suo amore per lui.... |
Meno male che uno spiraglio di speranza si apre!!! Dai, Helen, operalo e guariscilo, che ben venga la video conferenza col professore: al massimo poi gli mettiamo un paio di occhiali, ma almeno ci vedrà! ;)))) |
Innanzi tutto ti ringrazio moltissimo per la dedica, l'ho apprezzata tanto sei sempre un tesoro!!! E poi soprattutto complimenti per un capitolo così intenso di sentimenti, di contrasti e anche di scoperte, che mi ha lasciata senza parole! Ci hai mostrato l'immagine di un capitano avvolto dalle tenebre, sia dentro che fuori di sé, tenebre a cui Helen cerca in tutti i modi di dare la luce. La reazione di Harlock alla cecità è molto in carattere secondo me. E' assolutamente vero che lui in qualche modo non rifugge la sofferenza, anzi la cerca per poter ricevere sollievo dal rimorso delle sue colpe. In questo abbiamo una visione esattamente coincidente!!!! la frase che mi è piaciuta di più: “Non sei tu che fai le mie scelte. La vita che conduco è così. Spietata, disumana. Tu non c’entri. Anzi, tu mi hai aiutato ad affrontare con spirito nuovo gli ultimi accadimenti, una prova dopo l’altra. Ma se è questo che vuoi…” |
Innanzitutto bentornata! Mi/ci sei mancata molto! |
Capitolo ricco di pathos e molto romantico in cui l’amore prepotente e disperato di Helèn per Harlock esplode in tutta la sua drammaticità. Lui è cieco ed indomito e lei è disperata e arrabbiata, perché in un certo qual modo si sente impotente. La loro discussione è vivace, ma anche molto sentita e piena dell’amore così vivo che provano l’uno per l’altra. Prova ne è lo spirito di sacrificio di lui che si è immolato ai mercenari essendo pronto a dare la vita per salvarla e che si fatto accecare per monitorare la gravità delle sue ferite in battaglia. Mentre lei si sente addosso tutta la responsabilità e la colpa di tutto il male che ha dovuto subire Harlock da quando è salita sull’Arcadia a causa sua, anche se indirettamente e si arrabbia molto. Per fortuna c’è Yattaran che la mette in collegamento con un professore, che sentendosi in debito con lei l’aiuterà a provare a salvare Harlock (sarà bene che lo salvi sennò te meniamo tutte!).Tenero e buffo il finale in cui un inedito Harlock scherza e raggira simpaticamente la donna cercando di risollevarla, concludendo con un romanticissimo abbraccio colmo d’amore, non prima di aver gettato la frase sibillina su un déjà vu che ormai ci fa capire che ci sono sicuramente dei trascorsi tra i due. |
Carissima, ben tornata. La tua storia è molto avvincente. A parte il fatto che adoro il personaggio d Helen, e mi piace molto come hai tratteggiato il rapporto tra lei ed Harlock, ci sono degli elementi che mi incuriosiscono tantissimo. Per esempio, il nome Tadashi per il compagno defunto di lei è casuale? Un omaggio alla storia originale del Maestro? O c'è di più? E altra curiosità. Questa sensazione di già vissuto tra Harlock ed Helen, davvero è solo una sensazione? Davvero si sono incontrati solo nei sogni? Queste le mie domande, alle quali immagino non potrai rispondere. |