Ehi, ciao! Ogni tanto ho l'abitudine di tornare nella sezione horror con questo profilo, il titolo del tuo racconto mi è saltato subito all'occhio.
Perciò eccomi qua, pronta per recensire.
Comincio subito con il dire che non sono il tipo di persona che si lascia condizionare dalla lunghezza del testo, in generi come l'horror quello che conta è spaventare o mettere a disagio il lettore, il resto è relativo. Apprezzo lo stile che utilizzi per la narrazione, ma devi continuare a modellarlo per migliorarlo. Non mi piace gridare ai quattro venti gli errori del prossimo, o accanirmi sopra alle piccole cose eppure durante la lettura mi sono saltati all'occhio dei paragrafi che necessitano di una sistemata, quel che basta per rendere il testo fluido e scorrevole. Niente che non si possa correggere o di così grave, questi sono accorgimenti che comincerai a notare dopo ore e ore di sano esercizio, credimi se ti dico che ci sono passata anche io!
Se vuoi posso darti un consiglio in amicizia, evita di ripetere troppo la stessa parola perché rischi di appesantire il tutto, per il resto non c'è bisogno di preoccuparsi. Si vede chiaramente che hai talento per la scrittura e questo mi rende felice, non sai quanto.
Mi sono divertita durante la lettura, per altro la trama mi ricorda un film horror cult.
Ti consiglio solo di prestare molta più attenzione a quando costruisci i personaggi, va bene che in una one-shot non si ha la possibilità necessaria per approfondirli uno ad uno, ma il background che hai scelto in questo caso mi pare fin troppo stereotipato. Il fatto è che hai utilizzato dei "volti" che da anni vengono sfruttati nella realizzazione degli slasher, ciò rende molto l'idea del "già visto" o del "conosciuto", sono questi i casi in cui il lettore non riesce a immedesimarsi con i vari protagonisti del racconto. O sono troppo perfetti, o sono troppo odiosi da volerli vedere morti il prima possibile.
Diciamo che non si tratta di un vero e proprio errore, non sono rari i casi in cui è un bene affidarsi a delle figure già esistenti nei romanzi o nel mondo del cinema, ma il mio è solo un parere personale e preferisco quando è l'originalità e la fantasia dello scrittore a dominare.
Per il resto...
Ho adorato la tua storia.
Mi sono piaciute le descrizioni, di come viene approfondito tutto e di come rende vivo lo scorrere degli eventi.
E anche il colpo di scena finale non scherza, hehe! Un fiocchetto su un piccolo capolavoro.
Spero solo di essere stata utile, scusami se sono stata logorroica e a tratti antipatica ma...
Ci tengo particolarmente a recensire, specie se la storia si affianca al genere letterale che mi appassiona fin dalla prima adolescenza.
Alla prossima!
Un bacio.

E' semplice e lineare però è di buon effetto, come tua prima storia horror è decisamente buona :) Ho letto che accetti critiche, quindi te ne faccio giusto un paio: gli errori di battitura capitano, ma qua ce ne è uno proprio nella prima frase "[...]da sola, ti tuoi genitori[...]" calcola che è sempre poco bello trovarne uno all'inizio, da l'idea che l'autrice non abbia neanche riletto il proprio scritto prima di pubblicarlo. Ah, ricordati del pronome personale "tu" (quindi non "tanto te non hai paura" ma "tanto tu non hai paura")

Oddio! L'ho letta proprio ora che sono sola a casa e che girovago su internet alla ricerca di storie horror...e per di più c'è il mio gatto che ogni tanto mi fa prendere dei piccoli spaventi!...Davvero niente male! Continua a scrivere!

"Ti vengono brividi! Ti viene da voltarti, ma non cedi alla tentazione." Mi hai fatto voltare 3 volte a controlare che non ci fosse nulla dietro di me XD Mi stavo preoccupando fino a che non ho letto del balcone pensando "Magnifico! Io non ce l'ho un balcone!" Brava, ottima storia!

Mi ha proprio messo paura! Lo stile è molto efficace, scrivine altre, mi raccomando!

Davvero niente male! E' una storia abbastanza realistica, una situazione possibile. Credo sia per questo che è in grado di creare un buon effetto di cupa sorpresa. Chi infondo non si è mai trovato a casa da solo? Può succedere di sentire rumori sospetti e di iniziare a lavorare di fantasia. La tua storia presenta un epilogo che tutti temiamo, e nel nostro intimo speriamo non diventi realtà. Per questo crea un po' di irrequietezza. Continua ancora a scrivere.... Variabile