Recensioni per
Protect me from what I want
di allonsy_sk

Questa storia ha ottenuto 64 recensioni.
Positive : 64
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/05/15, ore 22:10

"..dalla sua regale postazione Sherlock...": eccolo, già ritratto in una posizione dominante rispetto agli altri, con tutto il bagaglio della sua sofferenza e speranza di dare una svolta alla sua vita. Mi piace pensarlo così come l'hai efficacemente sistemato tu, nell'atmosfera tranquilla ed accogliente dell'appartamento di Mrs Hudson, tra fantasie floreali e morbidi cuscini. Bello lo stacco, poi:"..John è al piano di sopra..."; è come un tuffo al cuore, il calore di un'emozione che riscatta tutto il passato, una ferita che si risana. Il capitolo prosegue con un susseguirsi di carezze, di tocchi delicati, di preziosi segni di affetto che confondono Sh, ora forse incapace di credere reale questa nuova dimensione che lo avvolge ("..ma non riesce a consegnargli di nuovo con fiducia il suo cuore..."). E prosegui con immagini diverse e dolcissime di un sentimento già molte volte descritto ma che, qui, sembra nuovo ed inatteso. I due riescono a ritrovarsi, liberandosi dalla loro angoscia e dalla paura dell'inespresso. Scrivi con uno stile delicato, quasi rispettoso dello stato d'infermità di Sh...
Bello.

Recensore Junior
27/04/15, ore 20:04

Che anteprima dei nostri patatoni in versione preliminare ;)
Vedo benissimo Sherlock che con una sola parola, ma anche un piccolo sospiro, faccia mandare in tilt il nostro Johnny Tre Continenti XD (e lo ha appena dimostrato!)
Adesso, oltre alla mia curiosità di vedere come va a finire, sia storia, sia il loro rapporto che piano piano si ricucirà, sono curiosa e (tanto) dell'atto!
No perché, visto che ancora il mio cuore non è ritornato dentro la cassa toracica dopo aver letto questo capitolo di piccole effusioni e grandi parole e la mia faccia torni ad essere pallida e fredda, penso di dovermi preparare ben benino e di non svenire a quello che succederà! *.*
Non voglio essere nei tuoi panni (o si? :-P)

A Presto!

Recensore Master
27/04/15, ore 17:35

Non ti invidio. Non ti invidio per niente.
Sei in quel momento lì, quello che io odio con tutta me stessa perché non riesco mai ad uscirne con un minimo di soddisfazione personale.
Sei al coronamento di ogni cosa, l'apice della storia d'amore, L'ACCOPPIAMENTO (daje, chiamiamo le cose con il nome scientifico, che cazz).
Ommioddio mi ci stai portando in una maniera talmente intensa, sublime, una tortura lenta e fantastica, che non lo so, spaccherei tutto per leggerlo adesso, MA NON TI INVIDIO LO STESSO, e spero con tutta me stessa tu lo abbia già scritto (BOTTOM!LOCK), perché lo stress di doverlo scrivere, personalmente mi uccide (BOTTOM!LOCK).
Nell'eventualità comunque che tu non ci sia ancora arrivata, sappi che non ti sto assolutamente lasciando messaggi velatissimi nella recensione (BOTTOM!LOCK).
Vai tranquilla.
BACI
PS. BOTTOM!LOCK!TUTTALAVITA
(Recensione modificata il 27/04/2015 - 05:36 pm)

Recensore Master
26/04/15, ore 23:36

Ciao, mi è piaciuto molto questo capitolo. Bello questo nuovo Dottore e il companion che somiglia a Sherlock... XD e poi anche la scena sul divano... È stata emozionante.

Alla prossima
Koa

Recensore Junior
18/04/15, ore 11:18

Awwww...Jawn.
Ti ho odiato in qiesta storia. Non lo nego. Però... Ora è tutto perdonato. Sul serio.
Questo capitolo è bellissimo. Non ho altro da dire. Sherlock è bellissimo cosí fragile, preoccupato e malandato. Mi fa venire voglia di coccolarlo per tipo tutta la vita.
E Jawn. Parliamone. Finalmente ha fatto l' unica cosa sensata. Chiedere scusa e dire la verità facendo avverare quel "and now kiss" che risuona nelle nostre menti ogni volta che guardiamo un episodio di Sherlock.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli. E che le cose si facciano più piccanti xD lo devo ammettere.
A presto spero. Baci, Thil.

Recensore Master
18/04/15, ore 00:27

Mi ha commosso, davvero, tutto lo svolgersi del capitolo in cui descrivi, con abile precisione, i più minimi cambiamenti nelle espressioni di John e di Sherlock, così tenero ed indifeso nella sua temporanea invalidità. Non è temporanea, invece, la sua "sconfitta" di fronte alla virile capitolazione di Watson che, con estrema ed impensata dolcezza, cerca di riparare i danni di quelle tre parole ("...io non sono gay..."), sparate quasi a caso, inconsciamente, ultimo ridicolo impedimento a ciò che vuole veramente. John vuole Sh e tu rappresenti il suo pensieroso arrendersi in un modo così intimo e realistico che, all'altro lato del letto d'ospedale, c'ero anch'io, confusa ed imbarazzata testimone di tutto....Davvero, a parte gli scherzi, sai descrivere le cose ma, soprattutto, le più piccole sfumature con cui si esprime l’animo delle persone tanto che, al lettore, sembra di stare veramente sulla scena: “…È troppo debole e spezzato…La dignità è andata da un pezzo, l'orgoglio è polverizzato come le sue povere ossa…Sente il suo sguardo sfiorargli il viso e fargli tremare le palpebre…” e avanti così, con tanti altri efficaci esempi della tua grande capacità di ritrarre sì le caratteristiche fisiche di chi fai agire ma, soprattutto, le espressioni che durano un attimo, i fremiti ed i guizzi di due cuori che non possono più essere messi a tacere, tanto grande è il sentimento che li richiama l’un l’altro. Piacevolissimo, poi, il contorno delle persone che fanno da sfondo ai due giganteschi protagonisti: Mrs Hudson, Molly, Janine, Lestrade (il suo regalo a Sh è, sicuramente, il più indovinato…). E mi lasci un’altra frase da inserire nel salvadanaio della tenerezza:”… tu sei la persona più importante per me, Sherlock, tu sei il mio miracolo…”. Tu, Allonsy_sk, mi vizi.

Recensore Junior
17/04/15, ore 19:53

Il capitolo l'ho letto a notte fonda (strani incubi e "russamenti" non mi hanno lasciato in pace), e anche adesso che me lo sono riletto con calma, il mio cuoricino non ha resistito: si è sciolto dalla tenerezza.
Perchè, parliamone, tutto il capitolo è di una tenerezza e dolcezza: dal letto dove è steso Sherlock, dalla sedia dove sta John, a tutte le persone che fanno da cornice al duo (un "give me five" a Janine perchè son scoppiata a ridere dal suo regalo!!! ma solo lei poteva fare una cosa del genere xD)
John: tutti noi ne abbiamo dette di cotte e di crude verso lui e quella sua stupida paura di dire semplicemente quelle due parole al suo uomo: ma cavolo, come mi ha e mi hai lasciato senza parole! Ha capito che poteva, rischiava di perderlo davvero, e questa paura ha dato la giusta conferma che si, quel sentimento è vero, vivo e vegeto dentro lui (anche se ancora non si perdona di non averlo detto in tempo).
"Dovevo soltanto dirti 'ti amo'". 
Giuro... ho pianto. Ho pianto come quando guardo quei film romantici e ho un sorriso ebete che mi trapassa da destra e sinistra del viso e mi sento felice per i protagonisti. E si, lo sono anche per loro due. Perchè penso che sia stato per loro, una liberazione da quel peso, dalla tensione che ancora li attagnava.
Mi sono sciolta con Sherlcock (dolce che osserva e ascolta -fino ad un certo punto- il dottore di nascosto), al suono di quelle parole... ed è stato più che giusto che lui, (tenero e patato) non sapendo come gestire queste situazioni, impacciato, abbia fatto a John quella domanda... si perchè come John deve avere le sue certezze - Sherlock ci sarà per sempre per lui - anche lui deve averne. E poi occhi a cuoricino quando John, conferma che no, non tornerà indietro e chiede di baciarlo (perchè se non lo faceva, c'era una spintarella per la boccuccia di Sherlock che lo aspettava ;-))
E si pure io mi sono addormentata come se fosse tutto un sogno, ma mi sono resa conto che un sogno non lo è <3

A Presto!
(Recensione modificata il 18/04/2015 - 08:54 am)

Recensore Master
17/04/15, ore 13:28

Se possibile mi sono commossa più leggendo questo capitolo, che con tutto quello che è successo fino a questo momento. C'è ancora un pochino di tensione, ma con questo capitolo si abbandona di molto l'angst e la tensione che abbiamo accumulato fino adesso. E proprio perché si è sofferto tanto, che il traguardo di questo bacio rende ancora più felici. Alla fine della lettura del capitolo, avevo un sorriso ebete stampato il faccia. Come se ci fossi stata io per davvero al posto di Sherlock. Ed è tutto merito tuo, perché in undici capitoli (e relative side-story) ci hai fatto vivere un'emozione dietro l'altra, conducendoci per mano fino a "fuori dal tunnel". Che, lo sappiamo, c'è ancora angst nell'aria - per il futuro - ma per il momento è bello anche vedere questo John che non si perdona per ciò che ha detto. E che confessa tutto quanto ad uno Sherlock che crede addormentato. Il bello è stata soprattutto la reazione di Sherlock; fingere di dormire? Arrivati ad un certo punto però, fingere di dormire non lo si poteva fare più. Ma ecco che, prevedibilmente considerando il soggetto, fino all'ultimo ci tieni inchiodate con Sherly e le sue insicurezze. John cambierà mai idea? Sherlock, in tutta la sua infinita inesperienza (quella che lo rende dolcissimo), si dice che non può permettersi di dare ancora il suo cuore a John. E se questa volta si illudesse e poi alla fine glielo spezzasse di nuovo? Certo è un bel salto nel buio, specie per uno come lui estremamente sensibile. In fondo è proprio come dicevi anche tu su fb, è una ragazzina innamorata del suo sempai. Ma è proprio così sul serio.

In ultimo mi soffermo su alcuni intermezzi piacevoli. Le riviste coi militari di Janine (fantastica), gli Anderson che portano Enigma (ancora: colpo basso), Mycroft che fa visita ma è imbarazzato, i muffin al triplo cioccolato di Mrs Hudson e John che ha messo le tende e non intende schiodarsi.

Bello, bello, bello e ancora bello.
Koa

Recensore Master
17/04/15, ore 10:11

Oh Signùr Oh Signùr Oh Signùr Oh Signùr Oh Signùr *emette suoni che non si possono descrivere*
GRAZIE! ODDIOMIO GRAZIE, piangerà johnlock-feels fino alla fine dei miei giorni, GRAZIE.
Questo non è un commento è solo un GRAZIEEEEEEEEEE ç___ç
*fugge*

Recensore Master
09/04/15, ore 23:40

"..C'è un rumore, un rumore costante che non può essere reale...": siamo introdotti nel capitolo con un dato uditivo indistinto con cui riassumi in modo efficace l'accaduto e quello che si sta svolgendo. C'è di tutto in quel rumore che va, via via, sfumando nel mormorio familiare della voce di Mycroft. E, credi, per me è un sollievo. Anche perché l'immagine che si delinea nel ricordo di Sh è agghiacciante nella sua crudeltà: ".. frantumargli ogni osso, a schiacciargli ogni organo e a distruggere, disintegrare soprattutto..peso e da una pressione incontenibili..."; hai cercato le parole che dessero il senso della pesantezza, dell'ineluttabilità di una morte terribile. In modo geniale,poi, ci hai permesso di aggrapparci all'immagine arruffata di un 221b "nostro", sinonimo di casa e di stare insieme. Un sollievo, e questo termine lo usi, giustamente anche tu, ritrovarsi, in seguito, in quella stanza d'ospedale con Sh in salvo, anche e soprattutto da se stesso. Fondamentale la figura di Mycroft che rappresenta l'equilibrio, il senso di sicurezza, il soccorso. "..con uno sguardo ammonitore che potrebbe facilmente sverniciare una parete...": eccolo uno dei tuoi sorrisi, sempre originali e di una piacevole ironia. E con un sorriso si accoglie John che, disperatamente, tenta di conservare la sua ormai stracciata eterosessualità. Ci commuove quel velo di lacrime con cui fai addolcire la disperazione del consulting, delineata con delicatezza e rispetto coinvolgenti. Il raggio di luce nel buio...e che sia di nuovo Baker Street!

Recensore Junior
09/04/15, ore 20:54

Come avevo scritto la mia impressione sui fratelli Watson in Pure Morning, anche qui vale lo stesso discorso. Mycroft che mostra la sua "umanità" (i capelli scomposti), stando al capezzale di quel fratello tanto sconsiderato, (è bella la considerazione di Sherlock, quella che se c'è Mycroft tutto è sotto controllo... è qui che si vede come, anche se non si sopportano, tutte e due si sostengono e si aiutano e sono rispettivamente l'ancora di salvezza dell'altro) e si prende cura, come solo un fratello maggiore fa con il minore.
Ma che bella che è la scena tra Mycroft e John, è di una una tenerezza unica: lo vorrebbe incenerire con il solo sguardo, ed è un'ulteriore prova di quanto tiene al fratello, per come vuole proteggerlo dalla fonte di dolore (John) e che se fosse stato per lui, il Dottore non avrebbe saputo nulla dell'incidente, ma ha pensato che a Sherlock e al suo bene.

Ed eccoli finalmente quei due idioti ancora insieme, ancora fianco a fianco... si sente la tensione, ma non è quella tensione che mette ansia, che ti fa mangiare tutte le unghie delle mani come nei precedenti capitoli (ne so qualcosa :-P) ma è quella tensione che c'è perché è data dalla situazione: Sherlock immobilizzato nel letto, dolorante e non è nella sua forma smagliante; John distrutto dal senso di colpa per come il Consulente è ridotto e che non vuole, giustamente parlare o far qualcosa di sbagliato visto che ne sono successe di diverse e per niente belle.

Ma fa sentire la sua presenza. Ah, quel intreccio di mani, mi ha fatto sospirare e sperare come Sherlock, che l'uscita in quel tunnel insidioso, non è tanto lontano e che sarà reale questa volta.

Io ti faccio sempre i complimenti per i pezzi delle canzoni che inserisci perché sentendoli mentre leggo, mi fanno entrare maggiormente nel capitolo e nella scena. E come sempre per me, anche questa è azzeccata. :)

A Presto!

Recensore Master
09/04/15, ore 10:02

Ciao, arrivo un po' in ritardo, ma arrivo... Il fatto è che l'altra storia mi sta risucchiando, quindi mi fermo a dire due paroline. Avendo letto la prima parte in anteprima sapevo che in parte sarebbe stato un capitolo un po' più leggero a livello di angst e devo ammettere che mi ha fatto piacere. Anche se la tensione tra John e Sherlock resta a livelli elevati, almeno Sherlock ha accettato di parlare di quanto accaduto in futuro e appena si sentirà meglio, questo forse per lui è un gran passo in avanti, ma per Sherlock credo che a questo punto non sia poi una tragedia. A livello di sentimenti per lui non è cambiato niente, doveva mettere solo un po' da parte l'orgoglio ecco, il che non dev'essere stato certo semplice considerando che è Sherlock Holmes.

Una menzione speciale per Mycroft. L'ho visto in ogni parola e soprattutto nel non-detto che è ciò che più di tutto caratterizza il personaggio. Mi è sembrato che soppesasse ogni singola parola, anche se ho notato un certo imbarazzo quando dice a Sherlock d'aver avvertito John. Parlare di certe cose, anche neanche accennate, è sempre un incubo XD

In conclusione, si va verso parti più leggere e sono curiosa di vedere come le gestirai.
Koa

Recensore Junior
08/04/15, ore 10:05

"Mycroft apre la porta, lo scruta dall'alto con uno sguardo ammonitore che potrebbe facilmente sverniciare una parete" My uno di noi! Lo adoro e mi piace quando si mostra per quello che veramente è, un fratello affettuoso (sentimenti...orrore).
Te lo dico sempre, ogni volta, e lo ripeto oggi più che mai che adoro questa storia.
Sherlock è sempre adorabile. Lo amo e lo descrivi benissimo...
E John. Parliamone. John l'idiota che Sherlock deve quasi morire per farlo rinasavire. È stato tenerissimo. Davvero. La loro chiaccherata mi ha commossa molto. Ho proprio immaginato il silenzio tra loro, l'imbarazzo e la timida felicitá.

E poi SI SONO DATI LA MANO *inneggia*

Ora non vedo assolutamente l'ora di leggere il prossimo capitolo, voglio vedere come si evolveranno le cose, come riusciranno a barcamenarsi tra rancore passato e speranza presente. Ohohoh non vedo l'ora <3
A presto. Baci Thil.

Recensore Master
08/04/15, ore 00:40

E tu ci lasci così?
Si parlava di hurtcomfort ma qui io vedo molto hurt e poco comfort.
Molto poco comfort.
John, datti da fare e scopri quello che puoi fare con Sherlock in quelle condizioni. Adesso.
Raus.
Cioè, capisco che Sherlock fosse più di là che di qua ma un mezzo tentativo di abbraccio mica lo schifavamo. (E nemmeno lui)
In ogni caso il capitolo è bellerrimo, un po' perché c'è Mycroft, che è il mio bimbobello e mi rende schifosamente parziale, ma il resto è tutta farina del tuo sacco. E quello che amo è la tua straordinaria capacità di entrare perfettamente nella testa di questi imbecilli e di descrivere le loro sensazioni e i loro pensieri in modo semplicemente perfetto.
E, nulla, non credo di poter dire molto altro se non chapeau, perché adoro i tuoi lavori, questo verse e il modo in cui stai orchestrando la cosa.
E dopo una recensione di dubbia qualità Amaerise torna nel suo angolino buio a maledire John Watson.
Perché è un povero coglione.

Baci.

Recensore Junior
31/03/15, ore 21:02

Quando il mondo per noi gira nel verso sbagliato, vorremmo che anche lui girasse nella nostra direzione. E invece è sempre il contrario!
Sherlock vorrebbe un pò di aiuto, un "abbraccio" per non sentirsi solo con quei sentimenti ancora forti in lui , dalla sua Londra, visto che forse sarà un addio... e invece anche lei gli fa una terribile beffa! 
Come detto nel capitolo precedente, è una scelta dolorosa, ma andava fatta: si stava troppo cervellando, per trovare un giusto equilibrio con John, per dargli il suo spazio, ma per lui è stato troppo... perchè lui il punto di non ritorno per ritornare quello di prima, una macchina fredda e calcolatrice,l'ha già passato, e comunque non vuole neanche più esserlo, perchè "ha sentito e provato e tenuto a qualcuno", quel qualcuno come quel ragazzo seduto di fronte, dai capelli biondi basso e robusto che legge la guida turistica, affianco ad un altro ragazzo dai capelli corvini, alto e sottile che appoggia la testa sulla spalla del compagno...
Beh, gli auguro solo di aver testa e di concentrarsi sulla missione e di ritonare a casa integro!

John?! Spero che sia veramente diventato un ghiacciolo vivente dopo averl letto il messaggio... aspettavo un messaggio, pure una chiamata visto la situazione... ti dirò che aspettavo anche la corsa perdifiato in aereoporto. Beh spero che l'abbia fatta e che abbia visto l'aero partire con Sherlock dentro... uff!!!

A Presto!!!
 
(Recensione modificata il 31/03/2015 - 09:03 pm)