Recensioni per
Alfa ed Omega: una fine per un nuovo inizio
di valechan91

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 10 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/04/15, ore 11:01

Premetto dicendo che odio lasciare recensioni critiche, davvero. E la storia di per sé non ha nulla che non vada, anzi, mi piacerebbe anche vedere come va avanti.

Devo ammettere però che le introduzioni ai capitoli mi hanno fatto saltare i nervi, anche se ho tentato di saltarle, con atteggiamento un po' alla Pennac, quindi leggendo quello che voglio leggere e saltando il resto. Ma l'occhio cade. Già parli di "leggi di Kurumada" che ... non è un legislatore, e li vabbè. Poi inizi a parlare delle leggi precise dei manga, e quello ... si, vero, ci sono. Ma nel momento in cui uno arriva per leggere la fanfiction, vuole leggere la fanfiction. No? Mah, forse ho letto troppo Pennac, o forse è il quarto francese che mi fa essere snob ehhhhm spiccia.
Visto che puntigli su tante cose nell'introduzione dell'ultimo capitolo, mo puntiglio anch'io *si fa lo chignon e si mette gli occhiali da prof rompiballe*. Il furigana personalmente l'ho trovato in tutti i manga, indifferentemente dal target. Solo nelle doujinshi non ci sono quasi mai, ma nei manga normali li ho sempre trovati (furigana e rubi, nel caso di letture specifiche, tipo, per fare un esempio, tutti i nomi dei Saint o i colpi). Nei libri tendenzialmente sparisce appena il target sale, ma rimane per i nomi scritti magari con qualche kanji particolare. Così, osservazione fatta passando ogni momento che posso in libreria, tutto li. (sfogliando senza comprare, che sono sempre pezzentissima T_T Ma prima o poi potrò prendermi Dance Dance Dance, anche se sono 2 volumi da 600 yen l'uno T_T). Altra cosa ... i kanji all'asilo non li vedono manco per sbaglio. Anche i bambini a cui facevo inglese, pure il nome sempre in hiragana anche sulla targhetta attaccata al grembiulino. E anche l'hiragana lo cominciano al terzo anno (un po' come noi iniziamo a fare le prime letterine, insomma) così quando arrivano in prima elementare sanno almeno scrivere come si chiamano. (caso a parte quelli coi genitori invasati che finiscono alle scuole supermegaiper, che hanno gli esami d'ammissione, ma anche quegli esami li sono per lo più a disegni, numerini e un po' di hiragana, tipo "è a o ha?" ecco)
Ah, e per inciso, diventano maggiorenni a 20 anni, non 21. O almeno qui in Giappone tendono ad esserne tutti convinti.

E anche il target per gli yaoi non è esatto. Dopotutto sono sempre nella sezione "ladies comic", nelle librerie (quantomeno a Tokyo, Saitama e Shizuoka, in altre città ancora non ho avuto la possibilità di vivere, ma non so dove mi sposterò l'anno prossimo), insieme agli shonen ai (i boys love, appunto, con meno sesso e più ammmmmore, protagonisti più giovani e target più giovane). Si, perchè c'è la picocla distinzione anche li. Lo yaoi è più "d'azione" diciamo, i protagonisti hanno anche un'età differente, e di solito devi sgomitare con le quarantenni in gonna al ginocchio e giro di perle per riuscire a sfoglire i mihon (che in italiano non mi ricordo mai ... campione? modello? Il dizionario dice così, ma è tanto comodo in kanji ... "libro da vedere" e saluti)

Comunque boh. Penso aspetterò il seguito della storia comunque, perchè ormai sono curiosa. Ma magari le introduzioni le salto davvero, così evito la parte "meh" della cosa.