Ciao!!! 😊
Molto simpatica questa poesia! Ultimamente il tempo ci prende molto, eh! Mi sono piaciute molto le frequenti onomatopee, tic, toc, ed anche la loro disposizione nel testo e nella pagina. È privilegio della poesia, del poeta poter mettere le parole ovunque si voglia sullo spazio bianco.
Allora, noto che ti sei aggrappato a questa musicalità! Tenterò anch'io di far rime! Non è facile, ma sembra che a te venga naturale. Sarà un'altra meta!
Dunque, il soggetto della poesia è il tempo. Bene, ma devo far ordine. Strano, le lancette scuotono! Eppure, io avrei detto che il tempo, il suo controllo tende a renderci apatici. Non hai spiegato quale sia quest'oggetto nel quale sono prigionieri il tempo e la libertà. Forse ho capito! Noi sentiamo questo ticchettio e ci scuotiamo! Ossia, capiamo che il tempo ci sta sfuggendo di mano e sono le lancette a farci comprendere che stiamo tralasciando noi stessi, i nostri sogni, i nostri bisogni. Sotto quest'ottica non l'avevo mai vista la questione.
"muoiono sulla soglia dell’inconfutabile verità", questo verso mi ha fatto riflettere. Poiché attenendoci a questo oggetto, che ci ha privati della libertà e dell'essenza, non possiamo giungere alla comprensione della nostra verità, e allora questa resta inafferrata. Molto negativo il finale. Davvero negativo. Alla fine, moriremo, vuoti. Privi d'esperienza. Forse è insito nella nostra natura voler dare una forma a tutto, una spiegazione a tutto, far entrare in limiti precisi ogni cosa. Ci condizioniamo a vicenda e, probabilmente, non usciremo mai da questi preconcetti che ci hanno inculcato.
Bene, ti faccio i miei soliti, ma non meno belli, complimenti! Continua così! Non vedevo l'ora di leggere la poesia!
A presto 🌺 |