Hola, Alessia detta Alex a rapporto!
E proprio quando pensavo che avrei trovato risposte già in questo capitolo alla furia di Jace, ecco che tu mi costringi piuttosto a pormi altre 75 domande.
Che rollercoaster di emozioni! Quello che accade in questo capitolo è narrativamente poco, - entra in casa Seth, arriva Jace, litigano e Jane si piglia un pugno per aver provato a proteggere suo fratello - ma tu come al solito spendi un sacco di tempo a sottolineare ogni dettaglio dell'azione così com'è vista dal pov di Jay. Nei momenti pre e post pugno questa tecnica scorre che è una meraviglia e ci regala perle e impressioni veramente memorabili: altrove, però, specialmente quando l'azione incalza, ho trovato che questa scelta rallentasse un po' troppo la concitazione del momento. Ti faccio subito l'esempio: «Come un fulmine a ciel sereno percepisco l'impatto delle nocche contro l'osso altrettanto duro dello zigomo e, stranamente, mi ritrovo a sentire rimbombare il colpo in tutto il viso, quasi a imitare un gong» e potrei andare avanti con le righe appena dopo; la premessa è che sì, rende benissimo l'idea e mi pare di sentire il dolore direttamente sulla mia faccia. Ciò che mi convince di meno è che toglie un certo realismo, perché allunga a dismisura il tempo della narrazione a discapito del tempo che ci vuole a dare un cazzotto: e probabilmente in circostanze diverse me ne sarei anche fregata, ma siccome tu usi il tempo presente - che è letteralmente il tempo dell'azione - la scena cozza un po' con la naturalezza con cui avrebbe potuto essere scritto il momento, magari lasciando a qualche riga dopo le belle parole spese per descrivere il dolore. In più, Jay pensa cose e fa esempi che se a narrare ci fosse stato un narratore esterno sarebbe andato benissimo, ma siccome è lei a farli in presa diretta, a mio parere sono un po' innaturali per una che sta venendo letteralmente sfasciata... okay, dopo ciò esco dalla modalità maestrina e spero semplicemente che l'osservazione secondo le mie impressioni ti abbia dato spunti utili su cui ragionare e, se vuoi, discutere con me!
Per il resto devo ripetere i complimenti per l'ottimo lavoro. Lancio lì l'intuizione, aspettando di vedere se tu mi contraddirai in futuro: nella disputa tra Seth e Jace c'entra Jane, ed è quasi sicuramente un problema di natura sentimentale. Potrebbe benissimo c'entrare il fattaccio in casa Morgestern di qualche capitolo fa, con Jace che entra in modalità fratello-iper-protettivo. Ma vedremo!
Per ora sono rimasta piacevolmente colpita dalla fuga da cane bastonato che Seth compie a fine capitolo, ferito sia dalle conseguenze delle sue azioni che - sembra - dal modo in cui Jane stessa gli ha intimato di andarsene, quasi che trovarsi lei contro fosse l'ultima cosa che si aspettasse.
Well, ottimo lavoro e ci vediamo al prossimo!
Alex |
