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di Ginny Jane

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 49
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/07/15, ore 00:50

Capitolo più triste è vero ma altrettanto bello. Mi piace come ti muovi tra scene brillanti e più profonde capaci di dare ritmo al racconto.
La vita di Bernrd a quanto pare è tristemente ricalcata in toto su quella dello sfortunato Desmoulins...povera Rosaslie mi è dispiaciuto...
Cmq così come l'atteggiamento di Fersen non sarebbe potuto essere diverso lo stesso vale per quello di Oscar. È magnifica nel difendere e motivare le sue scelte, le sue parole le ho sentite proprio sue, non so se mi spiego, perfette per lei e per come è fatta, insomma sono piena espressione del suo modo di essere e per come la vedo io, ma a quanto pare anche tu, di pensare.
Un'ultima cosa e poi smetto se no divento eccessivamente lunga: la "maternitá" di Oscar mi è molto piaciuta, è la prima volta che ne leggo senza storcere il naso...
Sempre più convinta che sei bravissima
(Recensione modificata il 26/07/2015 - 12:52 am)

Recensore Master
25/07/15, ore 19:48
Cap. 4:

ciaooo carinissima questa storia mi piace il modo come scrivi e la storia ingenerale, brava complimenti :D

Recensore Master
25/07/15, ore 19:21
Cap. 4:

Fersen ha dovuto prendere atto in modo per lui molto doloroso che il mondo è cambiato, soprattutto la società che lui conosceva; l'incontro con André è una sorpresa, adesso lui può prendersi quelle libertà che prima non gli erano concesse in quanto era un servo.

Recensore Veterano
24/07/15, ore 19:24

Ciao! Ho letto tutta insieme questa tua ff, l'ho aperta perché mi ispirava il titolo, senza nemmeno leggere l'introduzione, e non ho potuto fare a meno di finirla in pochissimo tempo, mi hai tenuta letteralmente incollata allo schermo per quanto è carina e divertente, non vedevo l'ora di leggere della reazione di Fersen quando avrebbe capito che non solo Oscar aveva avuto un figlio da Andrè, ma ci si era anche sposata! Devo dire che il divertimento sta tutto nella ferrea convinzione di Fersen di poter tornare nella vita di Oscar sperando di trovarla ancora tremante d'amore per lui, e nella convinzione, anche davanti all'evidenza del contrario, che Oscar sia una spocchiosa nobile che si diverta con i servi, considerandoli nient'altro che oggetti sessuali. Sono curiosa di sapere se gli dirà alla fine il motivo della sua venuta o no, anche se credo che, se lo facesse, non otterrebbe altro che ilarità. MI è piaciuto molto il contrasto tra la superficialità e l'attaccamento alle antiche convinzioni di Fersen (che devo dire ho trovato un po' distanti dal personaggio originale, sia perché, amando così profondamente Antonietta, mi riesce difficile credere che si sarebbe risposato con così tanta rapidità dopo la sua morte, sia perché è veramente molto, molto superficiale, e dimostra di non aver capito assolutamente nulla di Oscar, quando in realtà non è così) e la profondità delle affermazioni e dei discorsi appassionati di Oscar riguardo la rivoluzione. L'atteggiamento così rivoluzionario del piccolo Pierre mi ha fatto sorridere, e mi è piaciuta molto, oltre a giudicarla molto interessante, la fine che hai fatto fare a Rosalie e Bernard, perché è una soluzione che nessuno, credo, aveva mai proposto. Complimenti perché la storia è davvero carinissima,
A presto
Vedra

Recensore Veterano
24/07/15, ore 13:47

Ovviamente non si può parlare della rivoluzione e delle sue tragedie con tono leggero e, tuttavia, devo dire che il guizzo finale della bibita andata di traverso al conte e con il bambino che tenta di rendersi utile e servizievole è notevole! Povero conte è un po' ottuso! Non ci resta che aspettare l'incontro con il marito... Alla prossima... E brava!

Recensore Master
24/07/15, ore 07:36

Sei passata a toni e situazioni deicisament epiù tristi, con la Rivoluzione che lascia vedere i suoi effetti, sul piccolo Horace, suilla famiglia reale, su quella di Oscar con la disgregazione...
Sono poi proprio i bambini a portare equalche momento di luce innocente, col gatto e coll'aiuto al COnte che sta per soffocare alla notizia di aver fatto un viaggio decisamente a vuoto.

Brava.

A presto

Recensore Veterano
24/07/15, ore 01:13

La lettura continua ad essere veramente gradevole. Condivido il mix di aspetti divertenti e seri o tragici, in realtà trovo che il mix renda tutto molto più realistico... perché la realtà è un mix, non è mai sempre intensamente perpetuamente tragica, ma neanche sempre comica.. e spesso la sfumatura dipende dal punto di vista... bello..

Recensore Master
23/07/15, ore 23:00

Fersen sta vedendo tutto ciò in cui ha sempre creduto rivoluzionato del tutto: per lui non deve essere semplice; ma sapere che Oscar è sposata è stato il colpo finale.

Recensore Veterano
22/07/15, ore 23:39

Ti confermò la mia impressione, un racconto piacevolissimo.Certo che Fersen in un paio di occasioni in una doppietta se la sarebbe proprio meritata. Certe sue idee hanno un qualcosa di surreale... Ma c'è l'ha presente Oscar de Jarjayes? Credo che lo infilzerrebbe dopo le prime due parole.
Al di la di tutto il tuo modo di raccontare mi piace molto ironico e brillante, la Tuatara mi ha fatto venire le lacrime agli occhi, come anche la descrizione del bimbo e del gatto.
Al prossimo capitolo allora

Recensore Veterano
22/07/15, ore 20:16
Cap. 1:

Questo racconto è bellissimo, ringrazio il caso di avermi portata qui! Mi ha preso fin da subito e mi ha catturata sempre più rigo dopo rigo. Il piccolo Grandier è un monello delizioso coraggioso e orgoglioso come la madre e il conte di Fersen, nella sua inconsapevolezza, ne è suo malgrado catturato, ma nonostante gli evidenti indizi, troppo preso dalle sue nobili origini e da quelle della sua futura sposa non riesce a fare due più due! La solita talpa!
Lo aspetta una bella sorpresa! Come sará Oscar? Come lo accoglierá? corro a vedere! E dov'è Andrè? Meno male che hai dato un seguito...

Recensore Veterano
19/07/15, ore 01:14

Ultimamente fatico anche a trovare il tempo per leggere e la pubblicazione del primo capitolo di questa ff come one-shot me l'ero proprio persa. Pertanto felicissima che tu abbia deciso di continuarla così da darmi l'occasione di scoprirla. Bella l'idea, bella la caratterizzazione dei personaggi e il tono ironico che non sconfina mai nel ridicolo pur strappando un sorriso e rimanendo realistico. Non vedo l'ora di leggere il seguito ... Ma... Il biondino non sarà una biondina ?? ;-)
(Recensione modificata il 19/07/2015 - 12:32 pm)

Recensore Master
18/07/15, ore 12:20

Fersen è un po' lento a comprendere, è vero; ma non è del tutto colpa sua: è ancora attaccato ad un mondo che in Francia non esiste già più.

Recensore Veterano
18/07/15, ore 09:45

Sto ancora ridendo! L'acume del conte di Fersen è leggenda... Continua imperterrito i suoi progetti: matrimonio, adozione, notaio... Se anche questo secondo bambino fosse il figlio dei nostri beniamini e i due fossero sposati e non "solo" conviventi more uxorio, stramazzerebbe al suolo! La storia mi piace e spero che ci sarà un incontro anche con Andrè. Ciao aspetto la prossima puntata!

Recensore Master
18/07/15, ore 03:03

E' molto carina :)
Fersen non capisce proprio la portata dei cambiamenti nella vita di Oscar: una volta era stata innamorata di lui, è stata respinta... al massimo avrà trovato un po' di consolazione a portata di mano.
Gli piacerebbe rimettere le lancette dell'orologio indietro e riportarla nel mondo che c'era prima.

IL secondo bambino dovrebbe chiudeer i suoi sogni in modo definitivo...

Recensore Master
17/07/15, ore 23:08

Cosa dicevano i latini?!
Sbagliare è umano, perseverare è diabolico!!
Oscar ha potuto sbagliare una volta... ma due!!!!
Penso che i bei progetti del conte, ormai, si siano sciolti come neve al sole!!!!
Brava. Sono contenta che tu abbia deciso di continuare