Recensioni per
La morte può attendere
di rihal

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/02/16, ore 08:36

Ma... ma... ma... Grazie! Mi hai dedicato la storia e io sono arrivata anche in ritardo a recensirla ç_ç Me commossa! Mi dispiace che la raccolta finisca qui, ma ogni cosa bella deve finire purtroppo. Con quest'ultima fatica ti mantieni sullo stesso livello delle precedenti. Il tuo stile è solido, descrittivo ma rapido e incisivo. Molto dolce è il modo in cui descrivi il sentimento di Emily, consapevole di aver rubato a Leah un bene prezioso, ma non per questo meno decisa ad assecondare il proprio cuore. Ci sono storie che rileggo periodicamente, questa raccolta sarà probabilmente una di queste. Per me è stato un piacere recensirti. A rileggerti!

Recensore Veterano
06/02/16, ore 08:55

I lupachiotti sono creature istintuali e qui tu lo hai reso molto bene. Il giovane Seth dimentica il pericolo e non tiene conto della propria inesperienza spinto dall'istinto di attaccare e ridurre a brandelli il proprio nemico naturale. Molto appropriato ho trovato il modo di descrivere la "febbre della battaglia", l'eccitazione che coglie durante una battaglia e spinge a rischiare tutto pur di abbattere l'avversario. A rileggerti!

Recensore Veterano
06/02/16, ore 08:47

Una parte della storia sottovalutata, ma molto interessante. Charlotte in questo momento ricopre il duplice ruolo di salvata e salvatrice. L'amore i Peter le risparmia la morte e anche lei, sebbene sia in una posizione di debolezza assoluta, tenta di aiutare Jasper, spingendolo a liberarsi dal giogo di Maria. Un altro lavoro di alto livello si aggiunge a questa raccolta di perle!

Recensore Veterano
06/02/16, ore 08:38

Ed eccomi qui! Una Rosalie guerriera, che resiste alla morte, solo per poter far patire agli artefici della propria sventura la stessa umiliazione e la stessa disperazione. Mi è piaciuta moltissimo l'idea dei passi latrici di morte che scandiscono una marcia nuziale quanto mai funebre. Un ottimo lavoro!

Edit: ho notato solo una piccola svista, nella frase "il passo cadenzato e sinuoso sono la tua marcia nuziale" credo andrebbe il verbo al singolare (oppure il soggetto al plurale ;) )
(Recensione modificata il 06/02/2016 - 08:40 am)

Recensore Veterano
24/01/16, ore 15:48

Anche a me era piaciuto il personaggio di Riley, era così tenero, appassionato, sincero. Per questo ho odiato ancora di più Vittoria che si è servita dei suoi sentimenti per avere un bravo soldatino a disposizione. Perfida. Perfida donna. Apprezzo molto lo stile narrativo che stai usando per questa raccolta, non ci sono fronzoli, ma riesci comunque ad esprimere il carattere di ciascun personaggio con grande precisione e trasporto. Sinceramente non capisco perché tu abbia così poche recensioni, ci sono long che ne hanno molte di più, che però sono di un livello molto più basso (almeno secondo il mio giudizio). Qui si vede proprio che dietro alla storia c'è una mano matura che ci sa fare in fatto di narrativa. A rileggerti!

Recensore Veterano
24/01/16, ore 15:40

Ok, mi hai fatto sentire una brutta persona, perché io Gianna, nonostante dica solo due parole, l'ho odiata con tutta me stessa. Mi era sembrata una grandissima egoista, disposta a vedere centinaia di persone morire, pur di esaudire il suo stupido desiderio di diventare un vampiro. Invece questa fanfiction me l'ha fatta amare. La sua paura è descritta con grandissima forza, così come il suo disperato tentativo di mostrarsi perfetta e atarassica di fronte all'orrore che ogni giorno le passa di fronte agli occhi. Una Gianna molte umana, che cerca di sfuggire alla morte con tutta la forza che ha. Mi è piaciuta molto questa interpretazione.
(Recensione modificata il 24/01/2016 - 03:41 pm)

Recensore Veterano
19/01/16, ore 12:14

Bellissima fanfiction. Adoro le storie sui Volturi e gli approfondimenti sui personaggi secondari. L'arma di Heidi è la sensualità, la vampira ne è consapevole e non esita ad usarla. Nessuna empatia per le vittime, con le quali condivide un passato mortale che i secoli stanno cancellando dalla memoria. Nessun rimorso per il clan abbandonato. Solo uno sfrenato e selvaggio desiderio di vivere. Ottimo lavoro!

Recensore Master
18/01/16, ore 18:04

Bellissima questa riflessione su come la vita altro non sia che la trasposizione materiale delle nostre scelte, siano esse consce o meno.
Ognuno di noi però, come fai ben notare, ha delle caratteristiche o delle doti che lo accompagnano nel suo percorso, in questo caso si tratta della sensualità, una dote femminea che certamente non manca a questo personaggio ma che dal tuo racconto e soprattutto dal modo in cui è scritto, traspare in modo chiaro ed evidentemente, quasi dirompente oserei dire.
Ottimo iniziò, sono curiosa di leggere il seguito, in particolare Seth.
A presto.
Un abbraccio.
Medea