Recensioni per
Becoming (Butterfly Intro)
di OnlyHope
Ciao OnlyHope! |
Ho letto tutta la fanfiction e come per le altre sono rimasta senza parole. |
Ciao mia cara, |
Eccoci arrivati alla fine... Come hai scritto tu, quest'ultimo capitolo lascia delle sensazioni "strane", una sorta di amaro in bocca. Questo è il momento più difficile nella storia di Sanae e Tsubasa: la fermata dell'autobus che segna il lungo periodo di separazione che metterà alla prova il loro rapporto e la loro capacità di rimanere costanti e fermi nei sentimenti che provano l'uno verso l'altra. Per fortuna so bene che c'è un seguito e la tentazione sarebbe quella di riagganciarmi a Butterfly e continuare a leggere esattamente da dove li abbiamo lasciati per ricordare che malgrado tutto la vita va avanti e le cose in qualche modo si sistemano, con volontà e coraggio. |
Ciao OnlyHope. |
Ma ciao! Allora: sono triste perché è l'ultimo capitolo... ma rileggerò Butterfly così per un senso di continuità! |
E dopo il week-end di pazzia eccomi a recensire la fine di questa storia. |
Il Giorno della partenza è arrivato, |
Ok giunta alla fine pure questa storia..e mi viene da dirti solo grazie. Le emozioni di questi pg sono una freccia molto acuminata. |
Ciao OnlyHope, eccoci arrivato ai saluti. Saluti tra Tsubasa e i suoi genitori, tra Tsubasa e Sanae e tra l'autrice e i suoi lettori. Anche a me, come lettrice e come amante del cinema, piace il lieto fine, ma questa volta, purtroppo non era proprio possibile. Tsubasa doveva partire, il suo sogno era troppo grande per essere realizzato in Giappone, paese non proprio all'avanguardia in campo calcistico ( almeno all'epoca in cui Takahashi ha iniziato a scrivere la sua opera, ora il Giappone ha fatto dei grandi passi avanti anche in questo sport, ma ci vorrà ancora del tempo prima che possa raggiungere i livelli d'eccellenza sognati dal Sensei). Magari avrebbe potuto partire alla fine del liceo, ma quel giorno sarebbe comunque arrivato. Moltre lettrici simpatizzano con Sanae e criticano Tsubasa, rinfacciandogli di avere lasciato Sanae ad aspettarlo in Giappone, mentre lui se ne stava in Brasile ad inseguire il suo sogno. Egoista? può essere. Superficiale nel non considerare tutti gli aspetti della sua scelta? Forse, ma si tratta della superficialità e dell'ingenuità di un bambino di dieci anni, capace di vedere solo il "bello" del suo sogno, dimenticandosi il "brutto". Per brutto intendo le cose che ha dovuto sacrificare: un'adolescenza normale, la vicinanza de suoi genitori, di Sanae e degli amici più cari. Io mi sono chiesta cosa sarebbe successo se, alla fine, Tsubasa fosse rimasto in Giappone per Sanae. Magari mi sbaglio, ma credo che il loro rapporto, alla lunga, ne avrebbe risentito; penso che, alla fine, sarebbe arrivato il momento in cui Tsubasa avrebbe rinfacciato a Sanae il fatto di avere rinunciato al suo sogno per lei. Poi, mi chiedo, sarebbe davvero stato giusto chiedere ad un ragazzo così giovane di rinunciare a ciò per cui si era impegnato tanto, ciò che sognava dall'infanzia? Io credo di no. Ma questa è solamente la mia opinione. |
Mi sento come quando hai finito di vedere un bel film o hai letto un bel libro e sei contenta perché lo hai visto o letto, ma allo stesso tempo sei triste perché è finito...e vorresti cancellarlo dalla memoria per cominciare daccapo senza conoscerne la trama.... Ahimè, io ho già letto anche i sequel! Non so se sono può dispiaciuta del fatto che sia finita la tua storia o del fatto che non sai se scriverai ancora... Di sicuro mancherai a tutti noi! Mi hai fatto rivivere il primo amore adolescenziale, i primi turbamenti, le emozioni, gli imbarazzi, la scoperta...un viaggio nel passato credo per ognuna di noi. Alla fine dello scorso capitolo avrei ucciso Tsubasa per non averla avvertita prima della sua imminente partenza, ma in quest' ultimo me lo hai fatto perdonare con la sua dolcezza...Mi ha fatto una tenerezza infinita!! Siamo noi che dobbiamo ringraziarti per aver diviso con noi le tue storie, per averci raccontato quello che Yoichi Takahashi si è tenuto per sé, o forse essendo uomo non ha saputo raccontare, limitandosi ai fatti nudi e crudi. Le persone che sanno scrivere devono continuare a farlo perché il loro è un dono riservato a pochi eletti!!! E per noi è un privilegio leggere!! Mi aggrappero' a quel "mai dire mai"... Grazie |
Ciao OnlyHope, |
Triste per come inevitabilmente finisce questa storia e triste per non avere più la possibilità di leggerti ogni venerdì. Bellissimo leggerti, come sempre. Aspetto nuove storie, non abbandonare la tua fan :-) |
Ciao OnlyHope, |
Lei c'e' alla fermata dell'autobus, e gli regala gli scarpini come abbiamo visto anche sull'anime. Riesce a salutarla e (viva Dio! ) ad abbracciarla. E lei riesce a regalargli il suo sorriso tra le lacrime perche' ha capito le sue ragioni. Certo, lasciare la tua citta' e' dura: la scuola, il belvedere, la villa di Genzo... Rimane la consolazione che questi ragazzi torneranno tutti dopo aver realizzato il loro sogno, anche perche' credo che la Francia, il Brasile, la Spagna e la Germania non potranno mai diventare la loro patria, una volta terminata la carriera sportiva cosa ti tiene piu' in questi luoghi? Forse saro' un po' troppo patriottica, anche se i fatti di questi ultimi anni mi fanno criticare assai l'Italia, ma se dovessi trasferirmi all'estero per lavoro, vorrei terminare i miei giorni nella terra che mi ha dato i natali. Questi giapponesi (o sono solo i perdonaggi di zio Yoiki? ) hanno uno strano rapporto con i genitori: possibile che non conoscano gli abbracci? Ho letto dalle risposte che hai dato ad alcune recensioni che sei rimasta molto fedele al manga, e te ne ringrazio. Per quanto io sia aperta a tutto, e, come tu sai, un paio di coppie non le ho tanto digerite, preferisco leggere di Genzo solo, nelle tue storie, piuttosto che vicino alla nuova manager sventolona che piace a tutti e che lui deve aiutare ad affrontare i suoi drammi personali e che deve proteggere dal cattivo che le vuole usare violenza o dalla maliarda invidiosa che la vuole umiliare: Genzo Wakabayashi e' un portiere, non e' ne' un obiettore di coscienza, ne' tantomeno un principe azzurro medievale. Peggio ancora quando fa coppia con Karl, tantopiu' che Karl non e' gay come si puo' notare nell'anime in una scena in cui fa quasi il cascamorto con Rosemarie. Sia ben chiaro, non ho nulla contro gli omosessuali, ma come dici giustamente tu, sarebbe opportuno non stravolgere troppo la personalita' di questi personaggi. Per quel che riguarda l'anime, io preferisco la serie autentica, nella "Forever" Jun, Hikaru e Taro sembrano la stessa persona. Un bacio. |