Ciao! Comincio col dire che è da tanto che non frequento più il fandom e che questa è stata la prima fic che mi ha incuriosito abbastanza da farmi tornare sui miei passi.
Come prologo non è niente male e getta le basi per quello che sarà lo sviluppo futuro della trama fornendo le informazioni necessarie sul mondo in cui la storia è ambientata e introducendo i personaggi principali. Per ora adoro Itachi ma staremo a vedere cosa succederà.
Aspetto i prossimi capitoli, a presto.

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È la prima volta che leggo una storia non ancora compiuta o solo al primo capitolo, ma devo dire che ne è valsa la pena. Innanzitutto hai deciso di utilizzare i miei quattro personaggi preferiti (kiba, naruto, itachi, sasuke). Inoltre sei riuscita ad incuriosirmi moltissimo, visto che il periodo giapponese che hai descritto mi ha sempre affascinato. Dei personaggi, quello che mi ha colpita maggiormente è Sasuke, visto la sua mentalità così modellata al governo. Sono proprio curiosa di sapere come farai andare avanti questo racconto! Sicuramente aspetterò i prossimi capitoli! A presto :)

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Ciao, sono contenta di ritrovarti e di poter leggere una tua nuova storia su di loro.
È un universo davvero particolare che mi ha incuriosito molto.
Naruto e Kiba fanno parte dei ghettizzati, mentre Sasuke e la sua famiglia fanno parte di chi deve mantenere la legge.
Itachi qui sembra godere meno delle attenzioni del padre poiché ha opinioni diverse dalle sue e sembra avere capito come stanno realmente le cose, a differenza di Sasuke plagiato dalle convinzioni dello stato e deciso nel compiacere il padre.
Anche se presumo che le cose un po' cambieranno quando incontrerà Naruto.
Itachi sembra deciso a non stare a guardare e presumo faccia parte di un gruppo di ribelli che lotta per spodestare questo governo.
Aspetto di saperne di più.
Ti segnalo un errore trovato nel testo: "Detto questo sparino insieme su una scala mobile".
A presto, kiss

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Buongiorno. Mi presento, sono Hades, Dio dell'Oltretomba.
Questa è la prima volta che leggo una sua storia, e sono felice di poter essere il primo a commentare.
Mi è piaciuto il tono della storia, il ritmo ed anche un po' di vena sadica e diffidente che pare insita nella popolazione nipponica (anche se alla fine è solo per timidezza). Mi è piaciuto il trattamento che è stato riservato agli hajin. Ora non pensi che sia sadico, almeno non così tanto, perciò vado a spiegarmi meglio: la loro condizione di reclusi sociali e capro espiatorio per qualunque problema nel Paese è un po' anche la situazione attuale dei profughi di guerra.
Tra l'altro, il termine da lei coniato è molto simile all'opera "anjin": ovvero umani immortali discriminati e cacciati dalla razza umana. Trovo alquanto bizzarra e curiosa la similitudine tra questi due lavori. Quando si dice destino.
Questo prologo incuriosisce e premette grandi intrighi, a giudicare dalla frase omessa da Itachi.
La grammatica è molto buona, anche se ho trovato qualche errore lessicale. La storia è scorrevole e piacevole alla lettura; pare avere le carte in regola per mostrare una trama interessante, se si pansa che sono state introdotte molte cose, ma nessuna spiegazione.
Ho apprezzato particolarmente le note a fine paragrafo; molto utili.
Nel complesso un egregio lavoro. Anche se non sono molto attivo in questo fandom, trovo parecchie chicche ultimamente.

P.S.: molto dettagliata il decreto costitutivo.
P.P.S.: per quanto riguarda i trip mentali... non so se ha presente quelli concepiti da mio fratello Zeus. Almeno i suoi (dell'autrice) hanno un fine più che ottimo^^

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