Ciao! Sono rimasta molto sorpresa del tuo messaggio di ringraziamento e anche molto colpita del tuo entusiasmo, pertanto ho deciso di recensire ugualmente, anche se di solito aspetto un po' di più!
Ti avviso, sarò il più obiettiva possibile e per questo forse faticherai a leggere in queste righe un tono positivo, ma farò del mio meglio! Sei pronta?
Allora, per prima cosa, la storia: mi piace, altrimenti non l'avrei messa fra le seguite <3 è una rivisitazione abbastanza carina di molte altre versioni simili, ma il fatto che tu abbia scelto di farla con personaggi originali non può che essere un punto a tuo favore.
I personaggi: belli, Ryuga mi piace e sei brava a descriverne gli aspetti esteriori. Inoltre, non so se era nei piani ma ogni volta che leggo Inuyasha me lo immagino con la stessa voce e la stessa espressione dell'anime omonimo! Per non parlare della frase in questo capitolo di Ryucchi (sì, gli ho appena dato un soprannome) "Primo Giorno".. ti assicuro, lo ho letto con la stessa cadenza del Consigliere Imperiale di Mulan! XD Non ci ho potuto far niente, ho provato a rileggerlo ma mi usciva sempre uguale. Poi Lila è carina, un po' tanto imbranata, incredibilmente dolcina, timida e tutto il resto.. ti confido che faccio un po' fatica con lei a identificarla bene, ma forse dipende anche un po' da me e dalla mia personalità "ribelle". Ma andiamo avanti!!
La scrittura: ecco, qui non so bene come esprimere la mia perplessità. Certo è che non scrivi male, usi bene la punteggiatura e a parte qualche errore di distrazione o di "inceppamento momentaneo dei neuroni sui verbi" (anche a me succede, ti assicuro, non credo anzi ci sia qualcuno a cui non capita! - mi riferisco in particolare a "Fu come aveva pensato, lei non era all'altezza....." che stona e sarebbe meglio trasformare in "Era proprio come aveva...") è tutto a posto. Però - no, non ti spaventare - però, c'è una cosa che stona: i paragrafi. Adesso, io non so bene come ti organizzi per pubblicare su EFP, ma il mio consiglio spassionato è che tu cerchi di andare a capo anche all'interno dei paragrafi e non solo per separare l'uno dall'altro. In questo modo il discorso diventa un attimo meno accavallato, i dialoghi tra i personaggi poi e le varie stringhe dei punti di vista trarrebbero giovamento da un distacco, cosicché il lettore poi abbia anche il tempo di ritirare il fiato fra una frase e l'altra.
La mente umana è strana, certe finezze spesso fanno la differenza fra un buon testo ed un ottimo testo, ti assicuro!
Altri consigli? Mh.. così su due piedi potrei anche azzardare a dire che potresti soffermarti un po' di più - leggerissimamente - sulle emozioni ed i pensieri dei due protagonisti, qualcosa che focalizzi il momento insomma, come anche solo una breve osservazione del momento.. ti faccio un esempio concreto, perché sono un po' scarsa a spiegarmi, lo so benissimo (scusa!)!
Testo originale:
[...] Il trentacinquenne sospirò, fingendosi estremamente contrariato:”Non tollero questi atteggiamenti, se lo ricordi. Ora, mi porti un caffè forte con cinque zollette di zucchero, e veda di sbrigarsi!” Nell’impartire quest’ordine, usò il tono più perentorio che sapesse utilizzare, tanto che fece scattare Lila sull’attenti. La poverina non sapeva nemmeno l’ubicazione della macchinetta del caffè, e fu costretta a chiedere informazioni ad Abigail, la quale, ovviamente, le rispose con sufficienza. [...]
Eventuale approfondimento:
[...] Il trentacinquenne sospirò, fingendosi estremamente contrariato:”Non tollero questi atteggiamenti, se lo ricordi. Ora, mi porti un caffè forte con cinque zollette di zucchero, e veda di sbrigarsi!” Nell’impartire quest’ordine, usò il tono più perentorio che sapesse utilizzare, tanto che fece scattare Lila sull’attenti.
"Sì, subito!" esclamò di getto.
Uscendo in tutta fretta dall'ufficio, la poverina si ritrovò subito in difficoltà: non sapeva nemmeno dove fosse, quella macchinetta! Cercando di scacciare l'agitazione interiore per quella prima difficoltà, si vide costretta suo malgrado a chiedere informazioni ad Abigail.
Quella la squadrò con sufficienza, prima di risponderle e Lila non poté far altro che ignorarne il comportamento antipatico.
La giornata in fin dei conti era appena iniziata. [...]
Ecco, non so se sono riuscita a dare un'idea di quel che intendevo, ma spero di sì!
Mi scuso per aver preso come esempio un pezzetto del tuo capitolo, ma lì per lì non sapevo come fare per farti un esempio pratico e lampante! Insomma, quel che intendevo è: non aver paura di dilungarti sui dettagli, di solito sono quelli che aiutano a figurarsi bene la scena nella mente!
Comunque... no, per sta volta ho finito. Spero davvero di esserti stata utile e che tu non te la sia presa, ribadisco che trovo il tuo un buonissimo lavoro e spero di leggere presto il tuo prossimo capitolo! La bandierina verde ce l'hai tutta ;D te l'assicuro!
Alla prossima
Kaiy-chan |