Sono un'idiota ahahah perdonami, è stata la forza dell'abitudine
Tornando alla storia: l'ho divorata. Adoro, se non amo del tutto, i termini che usi (annaspare, veicolata, sono solo due esempi). Sono ricercati, per niente banali. E poi sei riuscito a stuzzicare la mia curiosità, cosa molto, ma molto buona!
Ora fammi entrare in modalità zitella perché me le sono segnate tutte ahah:
- "Tutto intorno alla casa c’era un ampio giardino cosparso di siepi e fiori colorati. Ed al centro di quest’ultimo un sentiero di ghiaia faceva il giro della casa [...]", anche se ho apprezzato che ci siano un sacco di sinonimi come "villa", "abitazione", nelle altre frasi;
-"[...] una scala portava al piano superiore. Mentre alla sinistra e alla destra della scala partivano [...]"
-"Il pavimento era in marmo bianco, questo contrasto tra il pavimento e il soffitto con il bianco motivo floreale creava un gioco di rifrazione particolare. Il pavimento [...]". Eh si, tripletta ahah
-"Lorens la osservò di spalle mentre apriva la porta per poi richiuderla alle sue spalle [dietro di sé?]."
-Da "[...] e quando all’età di diciassette anni Nikola parti verso una meta ignota" a "Ci misero poco per farsi un nome in città [una virgola ci starebbe bene qua] dopotutto [...]", il tempo verbale è sbagliato: serve un trapassato prossimo, non un passato remoto, altrimenti è più difficile capire che parli di una cosa passata.
Questo è tutto quello che mi è stonato di più. Ho tralasciato qualche parolina che era sbagliata, ma credo che siano state sviste perciò non gravi.
Il fatto che io ti abbia scritto cinque punti, dovrebbe farti notare il miglioramento: niente di paragonabile al primo capitolo che ho letto!
Spero di esserti stata utile e che tu non mi odia.
Ancora scusa ahah
Erika
P.s. Prima del "ma", la virgola! Ahahah |