Ciao!
Eccomi qui, come promesso ^^
Se nel prologo avevamo avuto un primo, piccolo assaggio della storia di Edith - la sua nascita - ecco che ora entriamo nel vivo della narrazione, attraverso un capitolo in cui ci viene descritta con dovizia di particolari la primissima infanzia della principessa. A questo proposito devo farti i miei più sinceri complimenti, poiché da ogni riga trapela l'attenta ricerca che hai condotto circa l'ambiente nel quale la piccola Edith ha trascorso i primi sei anni della sua vita: quando alla base di una storia ci sono solide conoscenze è sempre un valore aggiunto, un tocco in più che deve essere apprezzato ed incoraggiato.
Le scene in cui descrivi la vita "domestica" della famiglia reale mi hanno riportato alla mente le immagini raffigurate nei grandi arazzi che erano soliti adornare le stanze dei castelli dell'epoca: una nobile Regina dallo sguardo carico di dolcezza intenta a leggere circondata dagli adorati figli, e sotto lo sguardo amorevole del Re che l'ascolta anch'egli rapito dal suono della sua voce. Un affresco davvero suggestivo.
Ahimé, le cose sembrano prendere subito una piega spiacevole per Edith e la sorellina, costrette a lasciare la dimora paterna per raggiungere un lontano monastero nel quale verrà data loro la migliore delle istruzioni prevista a quei tempi per fanciulle di nobili natali. La bambina è rattristata dalla notizia - e l'aspetto austero e un po' grigio di Lady Christina non l'aiuta certo a pensare in positivo - com'è giusto e normale che sia: essendo cresciuta in un contesto felice e spensierato, non può che provare sconcerto all'idea di finire rinchiusa in un convento, dal quale forse è destinata a non uscire più.
Ma non è questo che la sorte ha in serbo per lei, giusto? Lo scopriremo solo leggendo ;-)
Brava come al solito cara, alla prossima!

padme

Sì, è un capitolo di passaggio, ma hai saputo rendere la nostalgia che prende Edith solo all'idea di lasciare il suo paese. Si capisce che la Scozia le è rimasta nel cuore e lo sarà per sempre. Ci fai anche capire il futuro che Edith immagina per sé e quello invece che la Badessa vuole.
Quindi non è per nulla inutile.
Ho trovato solo qualche errorino di battitura, cavità senza accento e cose del genere, per il resto tutto bene.
Ciao e a presto
K

Bello anche questo capitolo. L'educazione in monastero era una prassi ma erano le migliori scuole possibili all'epoca. Nulla di strano. Le speranze della zia badessa sono ovvie. Vuole un erede della sua famiglia alla guida del monastero ma sarà difficile come è dura la vita nei conventi. Edith e sua sorella passeranno dei momenti molto difficili sole e in un ambiente freddo e austero.

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L'educazione nei monasteri era una prassi comune e pare che almeno una delle principesse sia destinata a diventare una badessa. Il ruolo è di grande responsabilità. Le due sorelle sono destinate a lasciare il castello come mogli o come monache. Come andrà a finire?

Ormai penso di essermi abbonata alle tue storie! Anche questa sembra promettere bene e la protagonista, anche se per il momento e' solo una bambina, mi piace già. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ho letto che poi introdurrai anche il personaggio maschile, quindi sono molto curiosa. A presto!

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Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni :)
Sono molto contenta di aver trovato una storia appena iniziata ma già così ricca di studio, di approfondimenti e di lavoro nella sezione degli originali storici: amo tantissimo questo genere di storie e adoro le persone che, come te, si impegnano a fare molte ricerche per dare ai propri scritti quanta più fedeltà possibile alla storia realmente accaduta. Trovo che questo dia un valore aggiunto alla storia!
Seguirò molto volentieri questa storia, perché mi incuriosisce molto Edith e la caratterizzazione che hai cominciato a tratteggiare. E poi, come ti ho detto, amo i romanzi storici, specialmente ambientati nella mia amata Scozia... insomma, ho trovato una perla!
Fra l'altro ti faccio i miei complimenti anche per lo stile, che ho trovato consono al tipo di storia e all'ambiente che hai descritto: non è troppo aulico, il che lo renderebbe difficile da comprendere, ma è abbastanza ricercato da risultare perfettamente incastrato in questo contesto.
Un abbraccio,
B.

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Eccomi. Ti ho conosciuto per i figli del Nord e adesso mi proponi anche questa storia ambientata in un paese che adoro, la Scozia.
Il prologo, con le sue descrizioni particolareggiate ricche di aggettivi dà un'idea da fiaba alla storia, come se stessi raccontando una leggenda.
Il capitolo successivo ci mostra due principesse bambine che giocano spensierate nelle stanzedi un castello. La notizia di dover partire per il convento della zia, anche se solo per studiare le lascia amareggiate, timorose di perdere per sempre la felicità e gli affetti della famiglia.
È un cambiamento che porterà avvenimenti interessanti per Edith, destinata dalla nascita a grandi cose.
Insomma, ce n'è abbastanza per inserire anche questa storia nelle seguite.
A presto
K

Ahhhhh rieccomi u.u
in primis, grazie di avermi avvisato dell'aggiornamento! Me molto contenta, sai quanto adori le tue storie. Anche questo capitolo è abbastaza tranquillo, anche se le nostre due piccole ( oddio, sono appena comparse e già le adoro *^*) hanno ricevuto una notizia che non le rende molto felici. Eh sì, da una parte è un onore studiare in un convento così prestigioso, dall'altra posso immaginare quanto le renda tristi l'idea di abbandonare per un tempo che non sanno la loro dimora e la loro cara madre. Anche a me dispiace molto, mi si è stretto il cuore quando la sorella di Margharet ha riferito la loro decisione alle piccole...
Vabbè, almeno Ed le andrà a trovare, non si sentiranno sole.
Attendo il prossimo capitolo con trepidazione!
Un bacione
Hime

Bella questa nuova storia. Sono curiosa di conoscere i futuri sviluppi. Questo argomento è un invito a nozze. Ora sono curiosa di vedere come va a finire questa narrazione.

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Non ho parole... ADORO ufficialmente questa storia, sappilo!
Già l'introduzione prometteva bene, ma qui si sfiora la perfezione. Il modo in cui descrivi le due principesse, la loro vita a corte, con parole così piene di colore e di vividezza, così emozionanti... i dialoghi sono curatissimi e avvincenti... mi piacciono molto anche le introduzioni ai personaggi: i genitori affezionati, la grande famiglia che riesce anche ad esulare dalle formalità della vita di corte, la zia Christina... tutto meraviglioso!
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Un bacione

Ciao!
E' con vero piacere che torno a recensire una tua storia ^_^
Questo, in verità, è in tutto e per tutto un prologo, un piccolo assaggio della storia vera e propria, ma già lascia intravedere più di uno stralcio della complessità della trama che svilupperai da qui in avanti. Insomma, si tratta di un vero e proprio incipit coi fiocchi!
Non conoscevo la figura di Edith, ma mi fa sempre molto piacere scoprire cose nuove, per cui grazie per avermi dato la possibilità di gettare uno sguardo nella vita di questa donna, per la quale ora nutro una sincera curiosità - indice di quanto tu sia stata brava a stuzzicare la mia immaginazione attraverso questo primo capitolo.
Oltre all'ambientazione storica precisa e puntuale, ho apprezzato molto anche lo stile con il quale hai deciso di narrare questo iniziale tassello della vicenda: è semplice ma non banale, ed evocativo il giusto. Inoltre, le note mi hanno aiutata a capire non solo il contesto generale della storia, ma anche quanto sia stata curata la sua preparazione; diciamo che si capisce che sei esperta in materia!
Aspetto con impazienza il proseguo, sono proprio curiosa di sapere dove ci saprai condurre ;-)
Alla prossima

padme

Ciau!
Lo ammetto: ho sempre avuto qualche pregiudizio sulla sezione "Storico" di EFP - pregiudizi confermati, anche, da cose che mi è capitato di leggere - per cui non ho mai avuto il coraggio di passare a leggere qualcosa.
Sono felice che la tua storia infranga questo pregiudizio ^^
È un prologo breve, ma mi è davvero piaciuto: hai uno stile curato, dall'aria antica ed epica. Poi ti ammiro molto, perché si vede, dalle note e da come descrivi, che dietro questa storia c'è stato un lavoro di documentazione notevole. In generale ammiro - e invidio un po' - chi è capace di scrivere uno storico così accurato, con come protagonisti persone davvero esistite, poi tu scrivi anche benissimo!
Ho aggiunto la storia alle seguite, mi ispira proprio - e amo la Scozia medievale *-* - però, tempo permettendo - sigh, dannati esami T_T -, volevo anche sbirciare "Figli del Nord" perché se c'è qualcosa che adoro più degli Scozzesi sono i Vichinghi u.u
Complimenti, e alla prossima!

~ Vy

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[Okay, okay. Avevo detto che avrei recensito l'altro ieri ma non l'ho fatto perché sono una pessima persona. E perché il computer continuava a spegnersi perché era surriscaldato - la prossima persona che viene a dirmi che i MAC sono meglio dei pc normali si riceverà uno sputo in faccia, giuro.]

Tornando a noi… la prima frase della storia mi ha messo i brividi. Non perché sia sbagliata o altro, ma perché, semplicemente, io abito praticamente sotto una chiesa e sentire le campane suonare per più di un quarto d’ora mi fa venire voglia di uccidere qualcuno, altro che di rallegrarmi. Immagino, però, che se fossi stata suddita fedele e brava cattolica, non avrei potuto fare altro che gioire di ore e ore di scampanate.
Poi avrei ucciso il campanaro, ma dettagli.
Il problema di questa storia è che, non essendo informata sugli eventi storici ed essendo il capitolo piuttosto corto - un’introduzione a quello che succederà nei prossimi capitoli, non ho un granché da dire. E non voglio nemmeno andare a leggere su Wikipedia che, per quanto possa fare il suo lavoro, fornisce le informazioni su questo e quello come se non fossero state persone vere e proprie ma icone senz’anima.
Per non parlare del fatto che è sbagliato di per sé andare a leggere di un argomento su Wiki e poi atteggiarsi da storici di ‘sta cippa.
Comunque vorrei tanto, ma tanto, capire per quale motivo Edith si è poi tramutato in Matilda.

Keep living, keep smiling, keep bleeding, KEEP RUNNING
Myrtale

Ciu!
eccomi, finalmente. Allora, partiamo dal presupposto che io amo come scrivi, anzi, di solito amo le tue storie ( Figli <3). Quando ho aperto questa sapevo che mi sarei trovata una piccola perla e così è stata. Bella, bella, bella, un prologo interessante che ti induce a proseguire la lettura. Ammetto che lo stile mi sembra un pochino artificioso, soprattutto a causa di alcuni arcaismi presenti nel testo, però penso sia stata una cosa voluta e una scelta ben ponderata. In un certo senso, aiuta di più a calarsi nell'atmosfera della storia.
Sentiti moralmente obbligata ad avvisarmi quando aggiorni anche questa storia u.u
Un bacione
Hime

Bello, bello, bello!!! Qui sguazzo proprio nel mio ambiente, devo dirle... una storia su una donna, testa coronata... e pure medioevale! Meglio di così non esiste! Sono davvero in brodo di giuggiole!^^ (Non so se si nota ehm...)
Passando al capitolo mi è piaciuta molto questa introduzione, breve ma molto suggestiva e ricca di dettagli... non vedo l'ora di leggere il prossimo! ;)
Un bacione,
Eilan

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