Si respira nel capitolo la ricerca che hai dovuto fare. Il personaggio di William che hai posto di fianco a Henry mi piace molto, è l'amico fidato che riesce a far ragionare l'irruente Henry e convincerlo alla resa. Ora Henry è costretto all'esilio, lontano dalla sua amata e ai suoi figli, ma William sarà a lui vicino?. Non conosco a sufficienza la Storia per saperlo, ma mi auguro che Henry trovi sollievo alla sua solitudine al più presto.
complimenti ancora e buone feste.
K
P.S. quando hai nominato Agnes di Ponthieu il mio cuore ha sussultato...Hyperversum è la mia saga preferita e lì di Ponthieu ce ne sono un bel po'!!!

Ciao Cara,
sto letteralmente divorando questa storia. Non me ne volere! :)
Mentre leggevo avevo appunto intenzione di chiederti se le impressioni di Edith, da de te riposate, sul conto della Zia fossero frutto della tua fantasia oppure si attenessero a fonti... hai già risposto a questo quesito nelle note, quindi non mi resta che farti i compimenti per il tuo lavoro di ricerca, oltre che di stesura. Ho avuto lo stessa irritazione, senso di disgusto nel confrontarmi con un personaggio di una statura morale davvero misera, mentre leggevo del trattamento riservato alle due ragazze: odio funesto, che condivido! Non mi dilungo su questo personaggio, che ricalca il canovaccio della donna costretta ad un ruolo non voluto né mai accettato, che le procura solo frustrazione, che poi cerca di sfogare sugli altri, per trovare forse un effimero sollievo. Mi chiedo però che influenza possa avere sulle due giovani e sulla protagonista in particolare.
Sebbene questo capitolo sia di passaggio, hai comunque aggiunto tessere al puzzle di Henry: vederlo felice per la nascita del figlio me lo ha fatto vedere in una luce migliore rispetto al precedete. L'evento da te riportato, l'arrivo del primogenito, e soprattutto il modo in cui lo accoglie, con gioia e orgoglio, me lo ha reso più umano e mi ha fatto sorridere. Mi son fatta un'idea di lui di persona estremamente orgogliosa delle proprie azioni e dei suoi successi, poco propenso alla vergogna per un giudizio poco lusinghiero sul suo conto e sulla sua condotta, incurante dei pregiudizi e pronto anche a sfidare le convenzioni sociali.
Capisco che a questo punto della storia, non abbia molte ambizioni: il trono è toccato al fratello e non mi pare che abbia poi tratto molte ricchezze da questo avvicendamento al trono, se non quelle che gli permetteranno di vivere un'esistenza decorosa. È lontano dal potere e dalla gloria, ma mi pare che non se ne crucci, mi è sembrato soddisfatto di sé e di quello che la vita gli ha dato. Non so, è come se l'avessi dipinto con tratti moderni, completamente slegato, per il momento, dalle dinamiche di corte e della politica. Ripeto, non so cosa aspettarmi da lui, non ancora, ma per adesso mi sta piacendo.
Unico appunto, avrei voluto leggere un po' di più, ma immagino che la lunghezza del testo sia stata una tua scelta, almeno per questi capitoli che son necessari allo sviluppo della trama, ma non ne rappresentano il cuore pulsante.
Detto questo, ti auguro Buona Natale!
A presto.

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E con questo abbiamo conosciuto Henry. Di lui traspare la passionalità, l'acredine per il padre - dalle sue riflessioni, s'intuisce che non corresse buon sangue fra loro - la bellezza e una certa insofferenza per la chiesa, i suoi precetti e la sua influenza. Un tantino snob, disgustato dal volgo, ma c'era da aspettarselo, diversamente, sarebbe stato un tratto stonato. Il fatto che abbia un'amante, già pronta a dargli un figlio, non mi ha stupito più di tanto, essendo la storia ambientata in un contesto storico. La figura di Sybilla mi è piaciuta, invece, malgrado il ruolo d'antagonista femminile in questa storia. È cosciente del suo ruolo, dei pericoli che comporta ma mi è sembrata sinceramente attaccata al suo uomo. Di lui, non so, voglio aspettare a dare il mio giudizio. L'ho trovato passionale, se volgiamo anche un po' ribelle - e questo mi è piaciuto - ma la sua indole mi sembra ancora avvolta in un alone di mistero. Niente mi ha fatto pensare che sia particolarmente buono o il suo contrario. Si prenderà cura del figlio, ad ogni modo, e a quel tempo, beh, non era cosa scontata, se concepito fuori dal matrimonio.
Come presentazione direi che sia più che riuscita: per quanto mi riguarda, non mancherà la curiosità. Sarà inoltre interessante vedere come si svilupperanno i ruoli più importanti, rivestiti dalle due donne: l'amante e la regina. Questo aggiunge interesse al tuo racconto.
A presto.

Cara, eccomi di nuovo.
Capitolo sì di passaggio, ma oltre al distacco dalla famiglia, come annunciato dal precedente, hai sottolineato un altro elemento. Ho come avuto l'impressione che la partenza di Edith abbia in qualche modo segnato la bambina, che di colpo si fa protettiva nei confronti della sorellina. Mi riferisco al passaggio della lettura, per allietarle le giornate. Mi è sembrato un passaggio, se pur piccolo, importante, dove viene fuori un'indole forte e generosa. In un certo senso ho come avuto l'impressione che Edith sia in qualche modo maturata con questa partenza.
Per il resto, dovrei ripetermi con le solite osservazioni: scritta bene, fluida e ricca di dettagli sulle ambientazioni, che ho apprezzato.
Ultimissima cosa: Christina sta cercando di allungare le zampe su una delle sorelle. Eventualità tutt'altro che remota a quel tempo, ma non mi piace!
Proseguo con il successivo perché questo è stato un po' corto.

Eccomi di nuovo.
Capitolo di passaggio, ma non per questo poco importante. Oltre a spiegare bene le consuetudini sull'educazione della prole seguite in una casa di alto lignaggio, hai pure raccontato dei primi anni d'infanzia della piccola Edith. Beh, succedeva con frequenza che le femmine venissero allontanate da casa per ricevere un'educazione superiore e fossero spedite nei conventi, è vero, ma questo non implica che la cosa potesse essere per lei indolore e comprensibile fin da subito, tant'è che giustamente, all'inizio, l'ha presa come se fosse stata una punizione. Piccola com'era mi è sembrata una reazione più che naturale e comprensibile la sua e per questo da apprezzare nella narrazione.
Del suo personaggio non posso dirti ancora niente, gli sviluppi con cui hai tratteggiato la sua personalità fino ad ora, sono certa, cambieranno nel corso della storia. Per esempio, quando diverrà donna. Posso dirti che come bambina l'ho trovata adorabile e fortunatamente per lei, poco cosciente di quello che sarà il suo avvenire, ossia che il suo è un destino già tracciato da altri, per servire scopi politici e purtroppo senza seguire inclinazioni romantiche o volte alla felicità degli sposi, da entrambe le parti.
In questo capitolo, l'ho trovata fresca, spensierata e molto sensibile, proprio come una bambina deve essere: felice della sua famiglia, circondata d'affetto e anche libera di poter scorrazzare a suo piacimento nel castello, senza badar toppo - o più del necessario - all'etichetta di corte.
Mi domando solo, con un passato così sereno e felice, con quanta sofferenza e nostalgia affronterà un compito importante, come le verrà poi affidato? Intendo dire che il confronto potrebbe risultarle particolarmente duro, una volta che le responsabilità entreranno nella sua vita, rispetto al placido scorrere del tempo che ha potuto vivere durante l'infanzia. Discorso che può valere un po' per tutti, ma in modo particola per chi poi è costretto a vivere alla Corte per antonomasia. (vero e proprio covo di serpi!)
Ad ogni modo, mi è piaciuto: scorrevole, pulito, lessico adeguato al contesto.
Complimenti di nuovo, a costo di sembrare un disco rotto. :)

Carissima,
non ho potuto resistere e mi sono fiondata immediatamente sul primo capitolo.
Come prologo direi che è più che riuscito, scritto bene - le tue storie difficilmente deludono, in verità, eppure mi sento di doverlo sottolineare, essendo ormai merce rara da trovare - scorrevole, con un lessico appropriato e pieno zeppo di riferimenti storici, il tutto senza appesantire la fluidità della narrazione: hai trovato il giusto equilibrio e mi complimento.
Non conosco la storia di Edith, per cui mi troverai curiosa e desiderosa di scoprirla attraverso questo tuo scritto.
Ci sono un paio di cose che mi hanno colpito di questo prologo: la prima è il senso di gioia, evidente ogni riga, per l'arrivo su questo mondo dell'Infanta e la naturalezza con cui hai sottolineato il destino già tracciato della piccola. Non c'era da aspettarsi altro, per carità, i matrimoni delle grandi famiglie nobili, da sempre, venivano visti come una partita di scacchi da giocarsi per espandere un dominio oppure per evitare conflitti, mediante alleanze con i rampolli di casate blasonate e politicamente strategiche, ma ho apprezzato il tocco stilistico con cui hai sottolineato ciò che all'epoca era il destino naturale di ogni principessa nata in un contesto del genere.
La seconda è stata proprio lei, la piccola, grazie all'aneddoto che hai raccontato:simpatica, impaziente e sì, come hanno narrato le cronache del tempo, probabilmente conscia del proprio destino. Ha fatto subito breccia nel mio cuore questo personaggio, il che non può che invogliare a proseguire con la lettura. Per analogia, mi è venuto in mente la Madonna del Cardellino di Raffaello, dove San Giovanni, ai piedi di Maria, offre a Gesù il cardellino, che questi accarezza come piena accettazione della sua passione, ma sto divagando...
Concludo: Complimenti!
Continuerò prestissimo, per cui ci risentiremo a breve!

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Henry ha rischiato e per poco non ha perso la vita. I due fratelli si sono alleati contro di lui e adesso le cose si fanno difficili. Sybilla ed i figli di lei sono un ostaggio abbastanza capace di tenere sotto controllo Henry? Henry forse sottovaluta la devozione assoluta di Sibilla, sinceramente innamorata di lui ma è anche vero che la lontananza possono comunque fare molto male, specie sapendo che prima o poi Henry dovrà sposarsi. Il fratello di Henry è attratto da lei e potrebbe essere un problema ma non so se sarà in grado di minare le sicurezze della nostra Sybilla.

Che dire, le donne sono sicuramente i personaggi che preferisco della tua storia... infatti anche Sybilla non delude (bellissima poi l'idea di farla immaginare come Eva Green!). Mi piace proprio come donna, secondo me vale molto di più di tutti gli uomini che le stanno intorno, Robert e Henry compresi. Non so come potrà essere il futuro rapporto con Edith, ma sono davvero curiosa di scoprirlo!
Bravissima, alla prossima!
Eilan

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Ciao, grazie per aver partecipato al mio scambio di recensioni. Non sapevo stessi scrivendo questa storica ** Vorrei tanto leggerla tutta, spero quindi che parteciperai, quando hai tempo, ad altri post di recensioni. Ho davvero poco tempo e mi lascio alcune mezz'ore per leggere le storie dello scambio, ecco perchè te lo dico. Oppure potrei proporti un'altra cosa che faccio in pagina, se ti va, facciamo così, chiedimelo. Almeno so di non rompere!
Parlando della storia ho apprezzato tantissimo sia l'immagine iniziale che il tuo modo di strutturare il capitolo, partendo dalla citazion e dai disclaimer. Vedi a volte questi sembrano prevalere sulla storia, mentre da te tutto è in equilibrio.
Credo che punto forte della storia poi siano le descrizioni, le quali non uccidono la storia, ma anche si amalgamo con essa creando un fiume in piena!


-Han

Ciao!
Sperando che la connessione tenga, eccomi a recensire un altro capitolo della tua bella storia.
Ero proprio curiosa di sapere come sarebbe andata avanti la vicenda, e sono contenta che lo scambio sul gruppo Down Hanna's Ally mi abbia offerto l'occasione di passare ancora dalle tue parti ^_^
Come hai sottolineato nelle note, si tratta di un capitolo di passaggio, ma non per questo meno importante: infatti, l'attenta analisi delle emozioni della protagonista aiuta il lettore a far luce su alcuni aspetti del carattere di Edith. In particolare, mi ha colpito molto la generosità con cui, proprio nel momento di massima tristezza per il distacco dai genitori e dall'amata terra natia, la giovane principessa si preoccupa di rendere il meno duro possibile alla sorellina il soggiorno in convento, proponendosi di essere per lei una valida sostituta (per quanto possibile) dell'adorata madre. Tutto questo è indicativo di un carattere generoso, ma anche forte, pronto a mettere il bene degli altri davanti al proprio. Tuttavia, se devo essere sincera, temo che la madre badessa non sarà così indulgente riguardo alle letture con le quali Edith avrebbe intenzione di dilettare la piccola Mary, per portare avanti la tradizione della madre: credo che le due giovani principesse non potranno cimentarsi in qualcosa di diverso rispetto ai testi sacri...
Ottimo lavoro come sempre carissima (ma non avevo dubbi a riguardo), ci si legge al prossimo capitolo e al prossimo scambio!
Un bacio :*

padme

Ammetto con una certa vergogna, che la mia conoscenza della materia trattata sia scarsissima e che per capire i gradi di parentela delle varie figure nominate ho dovuto rileggere le tue parole diverse volte. Ma, lasciando stare la mia totale incompetenza in ambito storico, devo dire che sono felice di aver provato ad avventurarmi nel genere storico con la tua opera.
Le descrizioni mi hanno piacevolmente colpita, icastiche e veramente molto evocative quelle dei paesaggi e dell'ambiente naturale, mentre leggermente sottotono quelle degli ambienti interni rispetto alle precedenti, secondo il mio punto di vista. In ogni caso, ho adorato qualsiasi cosa presente in questo prologo: il banner iniziale -a dir poco delizioso- la citazione, e ho apprezzato molto anche poter leggere la biografia che si cela dietro alla storia. Non avevo mai letto niente di simile -molto probabilmente perché non mi sono mai addentrata in questo genere prima- ma sono rimasta incredibilmente affascinata, sia dal tuo stile di scrittura, perfettamente conforme all'argomento trattato, sia dall'impostazione generale della storia.
Non mi sento di espormi riguardo alla trama in sé, la descrizione ha destato il mio interesse, ma tranne le ultime righe che aggiungono pepe alla narrazione, in questo prologo abbiamo principalmente una presentazione generale dell'ambientazione in cui si svolge la vicenda. Sono piuttosto curiosa, lo ammetto, ma dal momento che il tempo qua in quinta liceo scarseggia, preferisco lasciare il mio parere su questo primo impatto con la storia, aggiungerla alle seguite e non promettere niente: spero di riuscire a lasciare un parere appena possibile.
Ultimi, ma non per importanza, i miei complimenti: sono, per quanto non sia poi così "adulta", una lettrice ed una "recensitrice" piuttosto esigente e puntigliosa e, se vogliamo, anche piuttosto rompiscatole. Non scrivevo una recensione senza far notare qualche errore di battitura o grammatica da tanto tempo! Quindi, tanto di cappello, mi hai sorpresa in positivo con un genere con cui non avrei mai potuto credere di andare d'accordo.
Alla prossima,
Mel

Ps. ammetto anche, prima di andarmene definitivamente, di essermi innamorata di questa storia nel momento in cui hai nominato il Wessex (che mi riporta alle lezioni d'inglese su T.Hardy e Tess D'Urbervilles), e I Pilastri della Terra. Qualcosa di familiare in questo mare di nomi a cui non so dare assolutamente una faccia! Sì lo so, alterno momenti di estrema esigenza a frivolezza acuta, che ci vogliamo fare!

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Sybilla effettivamente è un personaggio intrigante. Amante e mai sposa, costretta dalle circostanze a sottostare alla volontà di uomini di potere, sembra rimanere fedele al suo Henry anche a costo di perdere tutto. Una donna di carattere, insomma. Capisco che tu la apprezzi anche da come la descrivi in questo capitolo. Sono curiosa e preoccupata di conoscere il suo destino, ma aspetto che me lo dica tu senza spoilerarmi nulla andando su Wikipedia o simili... preferisco la suspance della tua storia.
Ciao e a presto
K

HENRY: Ha uno spirito da vero stratega e conosce bene i suoi fratelli ma questa mossa si rivela comunque un azzardo. E'vero, Sybilla è la sua concubina e, a conti fatti, i figli nati da lei non sono di alcuna utilità per i disegni futuri. Sono figli illegittimi e anche se ben tenuti possono portare vantaggi sul corto raggio. Sembra che l'interesse sia un po'scemato, o sbaglio?
ROBERT: Teme il fratello ed è attratto dalla sua concubina, cosa sulla quale Henry ha fatto affidamento. Non manca di esporre a Sybilla una prospettiva poco allettante, con lo scopo di avvicinarla a lui, mentre la tratta con tutti i riguardi. Mi chiedo quale sarà il suo destino.
SYBILLA: E'una donna profondamente innamorata. La famiglia ha tratto dall'infatuazione di Henry per lei molti profitti e, comunque, non poteva negare la figlia ad un uomo di rango superiore. E'anche vero che ormai è compromessa e non è di alcuna utilità in chiave matrimoniale. Henry è il solo affidamento che ha. Lo ama profondamente, gli è fedele e insieme lo rispetta. Dipende in tutto da lui ma questo legame si basa sull'interesse che Henry ha per lei. Non è una moglie e non potrà mai esserlo. Eun bel personaggio ma mi domando quale sarà il suo destino.

Henry e Edith non sono più così lontani, lui è il signore del feudo in cui vi è il convento di Lady Christina. Presto si incontreranno e la povera Sybilla dovrà cedere il passo. Un po' la capisco, lei non ha nulla da offrire, Edith l'appoggio della Scozia.
Quello che mi rende furiosa è l'atteggiamento di Lady Christina, non capisco perché mai queste monache medievali debbano usare la verga in continuazione. Spero che Edith e Mary riescano ad andarsene presto da lì.
Complimenti anche per le note esplicative molto utili.
A presto
K

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Buongiorno, cara Ormhaxan! :D
Ormai l'abbiamo capito bene, Edith vuole la libertà, la libertà che viene a mancare se si entra in convento senza vocazione. Mi chiedo che cosa stiano facendo Malcolm e Margaret. Non hanno neanche un po' di tempo per andare a trovare le figlie in convento? Mah.
Certo, Edith vuole sposarsi, magari diventare regina e vivere nel lusso e nella ricchezza, ma forse non sa che sposarsi non è poi tanto diverso dall'essere chiusa in un convento. Sybilla è molto ferita, e sinceramente me l'aspettavo: sono andata su Wikipedia e ho cercato di contare le amanti e figli di Henry. Se non erro, ha avuto 24 figli O.o e una quindicina di amanti. Non mi piace affatto quell'uomo, non smetterò mai di ripeterlo. E' proprio un mio vizio, la maggior parte dei personaggi maschili di Efp mi danno la nausea xD.
Alla prossima,
AmiensTraveller

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