Recensioni per
L'Angelo Biondo e l'Angelo Castano
di hola1994

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
02/01/17, ore 12:38

Allora, ho letto tutto e ci sono parecchi problemi, mi dispiace.
Concordo pienamente con DorotheaBrooke che ha ben riassunto il mio pensiero.
Devi andare con calma, ciò che hai scritto somiglia davvero più ad un resoconto che a un racconto. è a metà tra il copione e una semplice lista di eventi, e l'uso del narratore onnisciente e del presente non aiuta.
Non ci sono descrizioni, né di ambientazioni né di sentimenti, i dialoghi sono anacronistici e un po' sconclusionati. Ha bisogno di essere rivista.
Per aiutarti voglio introdurti ad una regola fondamentale della scrittura. Si chiama "show, don't tell" "mostra, non raccontare".
Cosa vuol dire? Vuol dire che invece che spiegare sterilmente cosa accade, come per esempio "Aro e Carlisle diventano amici", devi scrivere di COME diventano amici. Fai vedere come cambia il loro rapporto. Puoi iniziare con i due che sono ragionevolmente diffidenti e pian pianino, attraverso vari eventi, si avvicinano. Il lettore capirà da sé che sono diventati amici, se lo spieghi bene. In questo modo avrai più tempo per approfondire le scelte e il carattere dei personaggi oltre a dare un senso alla storia.
La regola va applicata a tutto, dalle cose piccole alle cose grandi.
Per un'amicizia ci vorranno diverse pagine, se non diversi capitoli; per le piccole cose, come l'esprimere un'emozione, basterà cambiare la forma (i.e. invece di dire "Aro è triste" puoi dire "Aro sbatte le palpebre, cercando di trattener le lacrime). Questo renderà la tua storia molto più completa.

Un'altra cosa: tieni a mente che ogni scelta e cambiamento va giustificato. Perchè diventano amici? Perchè Aro e Sulpicia si avvicinano? Perchè Carlisle va a Volterra? Non spieghi nulla di tutto questo e cadi, appunto, nello stile resoconto ("è così perchè è successo").
Senza descrizioni e spiegazioni i personaggi sembrano agire senza una logica!

L'ultima cosa: attenzione agli errori di grammatica e alla punteggiatura. Abusi dei punti esclamativi e dei puntini di sospensione. Usa con parsimonia queste pause, perché sono strumenti utilissimi se usati bene, ma così si crea solo un gruppo di gente che urla o non finisce l frasi!
Attenta anche alla formattazione (virgolette girate o assenti, spazi assenti, paragrafi divisi male, font difficile da leggere e troppo grande, niente giustificazione...).

Se ti critico non è per cattiveria, ma perché so come ci si sente ad avere tante idee in testa senza sapere come metterle sulla carta. Voglio solo aiutarti e non smettere di scrivere! Si migliora sbagliando e imparando dai propri errori!

Recensore Veterano
01/01/17, ore 19:37

Sono tornata a rompere le scatole. Allora devo dire che in questo capitolo ritrovo più o meno gli stessi difetti del capitolo precedente. Non è una lettura pesante, anzi il ritmo è molto veloce. Forse troppo veloce. Introduci molti eventi senza approfondirne bene nessuno, non ti prendi molto tempo per descrivere i luoghi, i personaggi, le emozioni. Per esempio in questo capitolo Carlisle assaggia il sangue umano. E' una cosa un po' fuori dal personaggio, il che può anche andare bene se giustificato. Tu però ti limiti a descrivere l'atto in sé, senza giudicarne i risvolti. Perché Carlisle si è lasciato convincere? Si sente in colpa per quello che è avvenuto? Perché non vuole ripetere l'esperienza? Sono dettagli che tu sembri omettere. Il risultato è che la scrittura risulta un po' fredda, come se fosse un resoconto, un riassunto, ma chi legge non vuole un riassunto di solito, vuole i dettagli . Gli stacchi temporali sono un po' approssimativi. Per fare un esempio di cosa intendo la frase iniziale "A Volterra nel castello dei Volturi è mattina" sembra quasi un'indicazione temporale che si può trovare all'inizio di un copione, più che in un racconto. Avresti reso meglio l'idea con un'espressione tipo "il sole era sorto da poco su Volterra" o "alle prime luci del giorno a Volterra". Sono dettagli che rendono più piacevole la scrittura. Ho notato inoltre la tendenza a usare i puntini di sospensione al posto delle virgole e punti fermi, è un uso inappropriato che non apprezzo molto. Usi un linguaggio un po' colloquiale, il che può essere una scelta consapevole per la narrazione, ma quando fai parlare i personaggi devi tenere conto che sono dei signori del 1700 piuttosto colti, quindi dovrebbero usare un lessico più elevato o almeno formale. Infine ti segnalo una svista bruttina "Ti lascio hai tuoi libri"-> l'h non ci va proprio ;). So che sono piuttosto dura con i giudizi, ma penso sia mio dovere essere sincera. Non ti scoraggiare e continua a scrivere e leggere più che puoi, perché è l'unico modo per migliorare
(Recensione modificata il 01/01/2017 - 07:40 pm)