Recensioni per
Seventeen Daedric Tales
di Destyno

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
16/04/18, ore 15:03

Ebbene, vedo che questa drabble ha avuto un feedback, come si direbbe su Rotten Tomatoes, mixed... e spero che non sia questo il motivo per cui tu abbia scelto d'abbandonare il progetto.
Da me non riceverai una mixed review. Da me ne riceverai una positiva. Perché Hermaeus Mora è forse il Daedra più difficile a cui approcciarsi, troppo corposo, troppo complesso -non a caso vi hanno dedicato un intero dlc di Skyrim lol-... dunque, sì. Perché non tralasciare tutto ciò che può concernere la sua potenza, la sua falsità, il suo infinito passato e focalizzarsi su una piccolezza? Dico davvero. Perché no? Il libro di cui si parla in questa drabble è ridicolo e tutti siamo d'accordo su questo... però lo si trova nell'immensa biblioteca di Apocrypha! E io non metto in dubbio che una creatura d'illimitata conoscenza possa schifarsene... soprattutto perché irrimediabilmente costretta a sopportarlo e tenerselo sotto il naso.

Ebbene, questo progetto avrebbe dovuto procedere ben oltre, ma così non è stato.
Peccato.
Io, seppur in ritardo, ho dato il mio contributo.
Au revoir!

Recensore Junior
28/08/16, ore 13:30

Destyno,
è un peccato, ma devo dirti che questa storia non è all'altezza delle precedenti. È corta, e questo non sarebbe un problema se non fosse anche striminzita. Manca qualcosa, ecco, qualcosa da raccontare: questa sembra più un'introduzione (con un delizioso accenno di lore, ma rimane un'introduzione).
Mi è sembrato poi uno.. spreco, mettere come libro della storia "La Vogliosa Cameriera Argoniana". Tra tutti i tomi esistenti e tutti gli argomenti che si potevano toccare con questo principe.. mi è dispiaciuto un po', ecco.
Tra l'altro, non credo che Hermaeus Mora reagirebbe così nel leggere quel racconto: è sconcio, certo, e su di lui non ha alcun effetto, non lo fa ridere nè tantomeno lo eccita, ma fa parte anche quello della conoscenza. Guardando cosa provoca divertimento nei mortali è un altro passo per capirli e studiarli. Un po' come quando noi leggiamo le commedie del grande Plauto; sono pieni di battute e riferimenti sessuali, ma ci permettono di capire l'umorismo amato dagli antichi Romani. È cos'è questa se non conoscenza?

...mi rendo conto che forse il tuo intento era solo fare una storia 'leggera', che sminuisse il principe daedrico (come hai fatto con Mephala: la sua era una flash decisamente comica e poco adatta alla sua natura di intrighi e inganni). Se il tuo obiettivo era quindi semplificare Mora, e renderlo un vecchietto brontolone che protesta con 'ai miei tempi la conoscenza era completa' e con 'odio i mortali di oggi, leggono cose sconce', allora mi scuso per non averlo capito.
Se invece volevi rimanere serio... beh, la bandierina bianca ci sta tutta, per i motivi sopraelencati
Spero vada meglio con i prossimi signori dell'Oblivion

Curse