Recensioni per
Raccontami di noi
di Midori No Esupuri

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/16, ore 01:00

"Se non ci fosse lei l'Inghilterra cadrebbe" [cit]. Oddio, dal trailer sembra abbastanza avversa nei confronti di [Mr] "Inghilterra"... va bè.
"Quando Sherlock se n’è andato, John era distrutto", e chi meglio di lei lo ha visto? Lestrade, Molly, la stessa analista di John... nessuno di loro lo sa quanto Mrs Hudson, che li ha vissuti nella quotidianità, nei loro momenti belli e in quelli meno belli, perché lei SA come si sono vissuti tra quelle quattro mura. E sa com'è stato per entrambi quando l'altro ha deciso di allontanarsi.
Neanche l'arrivo di Mary l'ha dissuasa a credere che avesse preso un granchio. Perché lei ha l'esprienza dalla sua parte e il suo vissuto con il marito, a ricordarle che quando due anime si appartengono non c'è da stupirsi che si ritrovano sempre e comunque, nonostante tutto.

Ho trovato anche questa drabble precisa e accurata, e sinceramente non so come fai a far rientrare una personalità così spiccata in così poche parole. Scrivere drabble è sicuramente un buon esercizio a livello strutturale, che dovremmo fare tutti.

Alla prossima! :)

Chappy_

Recensore Master
29/08/16, ore 23:48

Senza Mrs Hudson, il 221b non sarebbe lo stesso: è lei che costituisce l’elemento di coesione tra quelle quattro mura, necessario per dare un senso di accoglienza e di “casa” ad un’esperienza sentimentale unica ed originalissima. Unica per la grandezza del sentimento in questione, originale per la singolarità dei personaggi coinvolti. Martha è una donna apparentemente semplice e poco acuta ma, in realtà, è colei che, forse, più comprende ciò che lega Sh e John e s’inserisce nelle vicende in un ruolo, a prima vista, marginale ma, in fondo, se lei non ci fosse, sarebbe perso il sapore di quotidianità e di condivisione domestica legato al suo personaggio. Solo una donna come lei, dal passato burrascoso, può fare da sfondo ai due, lo “strambo” ed il suo blogger. Il tuo pezzo è scritto con immediatezza ed efficace semplicità. Brava.

Recensore Junior
29/08/16, ore 16:25

Dopo tempo immemore rieccomi qua su EFP  a leggere storie, e da chi potevo partire se non da te, ovviamente?
Mi piace questa tua nuova idea, avrei voluto recensire capitolo per capitolo ma farlo tutto in una volta sarebbe risultato assurdamente ripetitivo, quindi partiamo dalla Signora Hudson :)
Ho adorato tutti  e tre i punti di vista da te scritti, ma questo al momento è quello che preferisco. La Signora Hudson ci ha sempre visto lungo su loro due, sin dalla prima volta che li ha visti insieme. Penso che nessuno abbia potuto viverli più di lei, e quindi sa cose/scene, che nessun'altro sa e saprà mai e questa cosa la trovo meravigliosa!
Ormai sappi che sono immersa in questa storia, e come sempre aspetto i tuoi aggiornamenti 
:*

Recensore Veterano
29/08/16, ore 13:59

Lo sguardo della signora Hudson è, per forza di cose, più materno.

Ma è forse anche l'immagine più intima ricevuta fino ad ora: ci lascia entrare in Baker Street, in una quotidianità che, come quella di chiunque, non è sempre fatta solo di momenti felici. Trovo anche il fatto che tutti e tre ignorino i litigi dolce ma assolutamente credibile. Una lite è qualcosa che appartiene solo alla coppia, e che la signora Hudson sappia - per "esperienza" - che son cose normali e non si intrometta è di un IC che fa sentire a casa.

Lei, infine, già sapeva. Di loro, e che quel dolore non sarebbe stato eterno, come non lo sarebbe stato il matrimonio di John. L'amore sono loro, il resto sono state parentesi.

Bellissima anche questa drabble, insomma.

A presto,
B.

Recensore Master
28/08/16, ore 14:20

Lo sguardo che Mrs Hudson ha su John e Sherlock viene, giustamente, raccontato con sentimenti differenti rispetto al modo in cui ne parlavano Molly o Mike. E infatti si scateno sentimenti molto diversi. Lei ne parla con un modo di fare quasi materno, ma anche di qualcuno che li vede tutti i santi giorni ma che, forse, della loro quotidianità sa più di quanto non sembri. Ho sempre creduto un po' il contrario io, ovvero che Mrs Hudson capisse e non capisse riguardo il rapporto tra John e Sherlock. A oggi io non ho ancora compreso se le sue insinuazioni fossero fatte con l'innocenza di chi è sicuro di ciò che dice oppure se ci fosse malizia nel suo intendere John e Sherlock come una coppia. Dal modo in cui qui ne parla, però, sembra molto sicura di ciò che dice. Sembra una che sa e che, forse, sapeva anche prima che tra loro succedesse qualche cosa. Le immagini che descrivi attraverso le parole di Mrs Hudson si susseguono in maniera rapida e svelta. Ci sono loro che vivono insieme, la caduta e Mary... La sofferenza di John dopo la morte di Sherlock scivola quasi via tra una parola e l'altra, come se non fosse uno snodo fondamentale per il loro rapporto, ma quasi avesse l'importanza di un mattoncino che ha contribuito a costruire questo bellissimo presente. Un presente in cui litigano spesso e per cose futili (come le coppie che si amano alla follia) ma anche in cui ci sono entrambi, seduti davanti al camino. Sul serio basta questo a dare idea di tutto.

Era come dicevo ieri su Facebook. Se ti ho lasciato recensioni e se continuo a farlo è perché sono certa che te lo meriti e sono felice di vedere che, finalmente, qualcuno in questo fandom se n'è accorto. Meglio tardi che mai.
Koa
(Recensione modificata il 28/08/2016 - 02:23 pm)

Nuovo recensore
12/08/16, ore 15:41

Molto ben presentato anche il punto di vista di Molly.
Vista la sua infatuazione per Sherlock è plausibile pensare che John non le rimanga immediatamente simpatico, in quanto è il nuovo arrivato che, senza sforzo, è riuscito a catturare l'attenzione del detective (cosa che lei ha più volte provato a fare, ma senza successo).
Penso che sia nel carattere di Molly anche il fatto che accetti comunque questa situazione, spinta dal atto di vedere Sherlock finalmente con un sorriso sincero in volto.
L'ultima frase è la più emblematica di tutte, secondo me racchiude in sé l'essenza stessa della Johnlock: la convinzione che l'altro non capisca il sentimento che li lega e la paura che, se rivelato, possa andare a minare il loro rapporto.
xoxo

Nuovo recensore
12/08/16, ore 15:34

Ciao ^^
Questo piccolo scorcio sui pensieri di Mike mi è piaciuto davvero tanto.
In poche righe sei riuscita ad esprimere quelli che potrebbero esser stati i pensieri dell'uomo nel momento dell'incontro tra John e Sherlock.
In effetti Mike fa quel sorrisino che può sottintendere molto e questa è una probabile spiegazione.
Anche la visione indiretta delle emozioni che nascono nel dottore e nel detective alla vista l'uno dell'altro sono ben riportate e supportate dalle immagini della serie.
Brava =)
xoxo

Recensore Veterano
12/08/16, ore 15:31

Molly odiava John?
Sembrerebbe strano, assurdo perfino, ma se ci si pensa bene potrebbe essere... probabile. Oddio, odiare è forse una parola grossa, ma che fosse insopportabilmente invidiosa/gelosa del loro rapporto non lo escluderei affatto.
Insomma, l'abbiamo vista fin troppo bene la sua faccia seccata quando Sherlock le mostra l'immagine dell'uomo Vitruviano con il viso di John, o quella delusa quando il detective la chiama letteralmente John durante il falso caso organizzato da Anderson e il suo club. Per non parlare di quando lei lo sbeffeggia in The Abominable Bride assumendo che Sherlock sia il suo "paparino". Vero che era tutto nella testa di Sherlock, ma lui raramente sbaglia. ;)
Quindi sì, direi che è un'ipotesi plausibile.
Ciò che salta subito all'occhio, in questa drabble, è infatti questo atteggiamento distaccato da parte della patologa, come se fosse riluttante a parlarne. Atteggiamento che avrebbe qualunque persona che abbia subìto una delusione amorosa. Spesso la si tende a descrivere come super felice per la nuova coppia (cosa assolutamente plausibile, per carità, nella serie abbiamo visto una Molly che cerca di andare avanti, e anche qui appare rassegnata), ma apprezzo questa tua versione di lei ancora scottata da quella delusione (o almeno, io l'ho interpretata così).
Inoltre, in questa seconda drabble a differenza dell'altra si nota di più che la raccolta è improntata come una serie di risposte a ipotetiche interviste, e ribadisco il mio apprezzamento per questa interessante e originale scelta. Altra cosa che risalta è un dettaglio che spesso si trascura, ovvero che Molly ha conosciuto lo Sherlock prima di John. E che quindi ha, per così dire, i mezzi per definire il reale coinvolgimento di Sherlock nei confronti del medico (così come presumibilmente ce li ha Mycroft, anche se in misura nettamente superiore), non mancando di farlo notare al diretto interessato.
Bella e convincente anche questa drabble, brava! :)

Chappy_

Recensore Master
11/08/16, ore 23:31

“…Onestamente, non so cosa dire…”: hai condensato in queste poche parole quella che è l’essenza del personaggio di Molly che, al suo apparire sulla scena, mi comunica sempre un senso di ansia in quanto la reputo una persona “irrisolta” sia per l’impossibilità del suo amore sia per la supina accettazione di tutto quello che proviene da Sh. È onesta, non tradisce la fiducia che il detective ha riposto in lei, anche se lui non se la merita troppo; appare insicura e muta di fronte a quello che, ormai, è diventato il suo “tutto”, anche se è una corsa a senso unico, senza vie di uscita. L’ultima frase è significativa e malinconicamente vera. Originale.

Recensore Master
11/08/16, ore 14:09

Credimi, leggere qualcosa con protagonista Molly Hooper è nel 99% dei casi un'agonia che finisce solo quando chiudo la pagina. Credo che non ci sia altro personaggio che detesto di più (forse River Song, ma è una lotta molto dura). Quindi devo confessarti che quando ho visto chi era la protagonista della seconda Drabble (cosa che era comunque intuibile dal fatto che mi pareva avessi detto che avresti seguito l'entrata in scena dei personaggi nella serie), ho chiuso subito. Ma poi ho creduto di dover dare una chance alla tua Molly e solo per il fatto che l'hai scritta tu e mi fido molto di te, delle tue capacità e delle tue drabble. E infatti mi è piaciuta. Sì, è sempre Molly Hooper è c'è sempre un sottofondo di fastidio che non posso cancellare. Ma ho trovato alcuni concetti interessanti. Più di uno. Il che è incredibile se si considerano le poche parole. La caratterizzazione di lei l'ho trovata ben fatta, forse le dai una giustizia che non ha per nulla nella serie. Perché ho visto un'umanità a tutto tondo nell tue parole, un'umanità anche in negativo (nel punto in cui ammette di aver odiato John). Certamente deve aver sofferto per Sherlock, una volta che si è resa conto che non l'avrebbe mai ricambiata ma che poteva avere solo la sua amicizia. Quindi ci sta il suo parlare di sofferenza. Ma mi è piaciuta tanto quella frase che gira attorno alla sofferenza di Sherlock, prima che capisse che John lo ricambiava. Il modo in cui la relazione, e l'unità, di John e Sherlock è pazzesca. Sono uniti al punto che essere nella stessa stanza con loro è per Molly fonte di sofferenza, come se si sentisse un'intrusa. Ma la nota amara e malinconica esce soltanto alla fine, quando lei si chiede chi è il cieco tra lei e il geniale Sherlock Holmes? Chi è che non vede l'ovvio e che soffre quando la verità è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente c'è una cieca soggettività in Sherlock, che presuppongono tutta una serie di dettagli che intuiamo (perché Sherlock lo conosciamo), ma che non vengono giustamente approfonditi. Perché questa storia parla di Molly.

Insomma, sono arrivata alla fine e mi è piaciuta. Questo è notevole da parte tua.
Koa

Recensore Junior
11/08/16, ore 01:04

Complimenti! Non vedo l'ora che tu possa pubblicare ancora! Ho Sempre pensato che una delle poche persone in grado di capire Sherlock fosse Molly,pensiero condiviso vedo! A presto!

Recensore Veterano
10/08/16, ore 21:27

La frase di Molly sul sorriso di Sherlock è carica di dolcezza e malinconia. Lei, più di chiunque altro, a mio avviso, ha saputo VEDERE.

E, vedendo, non ha potuto che soffrire davanti ad una realtà che lei vedeva chiaramente e che, dolorosamente, sapeva allontanare il detective da lei.

A costo di essere ripetitiva, non vedo l'ora di leggere gli altri capitoli.

Bellissima. Ma sei una garanzia, quindi nessuna sorpresa. ^_^

A presto,
B.

Recensore Master
10/08/16, ore 20:42

Molly è fantastica! Non è facile lasciar andare chi si ama...
Lei non solo ha rinunciato a Sherlock, ma ha cercato anche di fargli aprire gli occhi!! Spero che prima o poi ci riesca!!! :)

Recensore Master
05/08/16, ore 21:54

Il personaggio di Mike è rassicurante, un elemento di equilibrio tra le specificità così differenti tra loro di John e Sh. Ripensando alla serie BBC, mi tornano in mente il suo sguardo e quel suo sentirsi quasi quasi responsabile, in senso positivo, di quel qualcosa di speciale che si è acceso subito tra i due futuri coinquilini. Tu, questo, l'hai rappresentato in modo efficace. Altro elemento positivo, che ho riscontrato nella tua storia, è il progetto che hai pensato, se non ho capito male, di fornirci un'immagine "tridimensionale" di Sh e John e del loro legame unico assemblando ciò che vedono, o hanno visto, i personaggi a loro vicini. Molto interessante.

Recensore Veterano
05/08/16, ore 13:06

Che bellina questa ff *-*
Mike è considerato il "Cupido" della Johnlock, del resto è stato lui a farli conoscere (a mio avviso con uno scopo ben preciso). ;)
L'idea del POV degli altri sul come percepiscono la coppia mi piace molto e mi incuriosisce, e non vedo l'ora di sapere soprattutto cosa Sherlock e John pensano l'uno dell'altro. :3
Seguirò certamente questa raccolta ^^
Alla prossima!

Chappy

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