Recensioni per
Raccontami di noi
di Midori No Esupuri
"Se non ci fosse lei l'Inghilterra cadrebbe" [cit]. Oddio, dal trailer sembra abbastanza avversa nei confronti di [Mr] "Inghilterra"... va bè. |
Senza Mrs Hudson, il 221b non sarebbe lo stesso: è lei che costituisce l’elemento di coesione tra quelle quattro mura, necessario per dare un senso di accoglienza e di “casa” ad un’esperienza sentimentale unica ed originalissima. Unica per la grandezza del sentimento in questione, originale per la singolarità dei personaggi coinvolti. Martha è una donna apparentemente semplice e poco acuta ma, in realtà, è colei che, forse, più comprende ciò che lega Sh e John e s’inserisce nelle vicende in un ruolo, a prima vista, marginale ma, in fondo, se lei non ci fosse, sarebbe perso il sapore di quotidianità e di condivisione domestica legato al suo personaggio. Solo una donna come lei, dal passato burrascoso, può fare da sfondo ai due, lo “strambo” ed il suo blogger. Il tuo pezzo è scritto con immediatezza ed efficace semplicità. Brava. |
Dopo tempo immemore rieccomi qua su EFP a leggere storie, e da chi potevo partire se non da te, ovviamente? |
Lo sguardo della signora Hudson è, per forza di cose, più materno. |
Lo sguardo che Mrs Hudson ha su John e Sherlock viene, giustamente, raccontato con sentimenti differenti rispetto al modo in cui ne parlavano Molly o Mike. E infatti si scateno sentimenti molto diversi. Lei ne parla con un modo di fare quasi materno, ma anche di qualcuno che li vede tutti i santi giorni ma che, forse, della loro quotidianità sa più di quanto non sembri. Ho sempre creduto un po' il contrario io, ovvero che Mrs Hudson capisse e non capisse riguardo il rapporto tra John e Sherlock. A oggi io non ho ancora compreso se le sue insinuazioni fossero fatte con l'innocenza di chi è sicuro di ciò che dice oppure se ci fosse malizia nel suo intendere John e Sherlock come una coppia. Dal modo in cui qui ne parla, però, sembra molto sicura di ciò che dice. Sembra una che sa e che, forse, sapeva anche prima che tra loro succedesse qualche cosa. Le immagini che descrivi attraverso le parole di Mrs Hudson si susseguono in maniera rapida e svelta. Ci sono loro che vivono insieme, la caduta e Mary... La sofferenza di John dopo la morte di Sherlock scivola quasi via tra una parola e l'altra, come se non fosse uno snodo fondamentale per il loro rapporto, ma quasi avesse l'importanza di un mattoncino che ha contribuito a costruire questo bellissimo presente. Un presente in cui litigano spesso e per cose futili (come le coppie che si amano alla follia) ma anche in cui ci sono entrambi, seduti davanti al camino. Sul serio basta questo a dare idea di tutto. |
Molto ben presentato anche il punto di vista di Molly. |
Ciao ^^ |
Molly odiava John? |
“…Onestamente, non so cosa dire…”: hai condensato in queste poche parole quella che è l’essenza del personaggio di Molly che, al suo apparire sulla scena, mi comunica sempre un senso di ansia in quanto la reputo una persona “irrisolta” sia per l’impossibilità del suo amore sia per la supina accettazione di tutto quello che proviene da Sh. È onesta, non tradisce la fiducia che il detective ha riposto in lei, anche se lui non se la merita troppo; appare insicura e muta di fronte a quello che, ormai, è diventato il suo “tutto”, anche se è una corsa a senso unico, senza vie di uscita. L’ultima frase è significativa e malinconicamente vera. Originale. |
Credimi, leggere qualcosa con protagonista Molly Hooper è nel 99% dei casi un'agonia che finisce solo quando chiudo la pagina. Credo che non ci sia altro personaggio che detesto di più (forse River Song, ma è una lotta molto dura). Quindi devo confessarti che quando ho visto chi era la protagonista della seconda Drabble (cosa che era comunque intuibile dal fatto che mi pareva avessi detto che avresti seguito l'entrata in scena dei personaggi nella serie), ho chiuso subito. Ma poi ho creduto di dover dare una chance alla tua Molly e solo per il fatto che l'hai scritta tu e mi fido molto di te, delle tue capacità e delle tue drabble. E infatti mi è piaciuta. Sì, è sempre Molly Hooper è c'è sempre un sottofondo di fastidio che non posso cancellare. Ma ho trovato alcuni concetti interessanti. Più di uno. Il che è incredibile se si considerano le poche parole. La caratterizzazione di lei l'ho trovata ben fatta, forse le dai una giustizia che non ha per nulla nella serie. Perché ho visto un'umanità a tutto tondo nell tue parole, un'umanità anche in negativo (nel punto in cui ammette di aver odiato John). Certamente deve aver sofferto per Sherlock, una volta che si è resa conto che non l'avrebbe mai ricambiata ma che poteva avere solo la sua amicizia. Quindi ci sta il suo parlare di sofferenza. Ma mi è piaciuta tanto quella frase che gira attorno alla sofferenza di Sherlock, prima che capisse che John lo ricambiava. Il modo in cui la relazione, e l'unità, di John e Sherlock è pazzesca. Sono uniti al punto che essere nella stessa stanza con loro è per Molly fonte di sofferenza, come se si sentisse un'intrusa. Ma la nota amara e malinconica esce soltanto alla fine, quando lei si chiede chi è il cieco tra lei e il geniale Sherlock Holmes? Chi è che non vede l'ovvio e che soffre quando la verità è sotto gli occhi di tutti. Ovviamente c'è una cieca soggettività in Sherlock, che presuppongono tutta una serie di dettagli che intuiamo (perché Sherlock lo conosciamo), ma che non vengono giustamente approfonditi. Perché questa storia parla di Molly. |
Complimenti! Non vedo l'ora che tu possa pubblicare ancora! Ho Sempre pensato che una delle poche persone in grado di capire Sherlock fosse Molly,pensiero condiviso vedo! A presto! |
La frase di Molly sul sorriso di Sherlock è carica di dolcezza e malinconia. Lei, più di chiunque altro, a mio avviso, ha saputo VEDERE. |
Molly è fantastica! Non è facile lasciar andare chi si ama... |
Il personaggio di Mike è rassicurante, un elemento di equilibrio tra le specificità così differenti tra loro di John e Sh. Ripensando alla serie BBC, mi tornano in mente il suo sguardo e quel suo sentirsi quasi quasi responsabile, in senso positivo, di quel qualcosa di speciale che si è acceso subito tra i due futuri coinquilini. Tu, questo, l'hai rappresentato in modo efficace. Altro elemento positivo, che ho riscontrato nella tua storia, è il progetto che hai pensato, se non ho capito male, di fornirci un'immagine "tridimensionale" di Sh e John e del loro legame unico assemblando ciò che vedono, o hanno visto, i personaggi a loro vicini. Molto interessante. |
Che bellina questa ff *-* |