Eccomi qui.
Visto che, per politica personale, il lunedì mattina la mia mente si rifiuta di fare qualcosa di più complicato che scrivere una recensione, mentre ho il fondoschiena saldamente sigillato sul mio letto, ho deciso di rimettermi in sesto con la tua storia.
Ho provato a far passare un po' di tempo, così da permetterti di andare avanti e fare quindi tutto un dritto senza troppi problemi, ed ora eccomi qui.
Non ho riletto la versione modificata del 36° Capitolo, ma mi rimetterò in sesto.
Ci eravamo lasciate con i piccoli suggerimenti che ti avevo dato in proposito, visto che prima la descrizione sia della missione che del'attacco non era proprio delle migliori, e ora sono curiosa di vedere come hai saputo risolvere il problema ...
Iniziamo con la parte iniziale.
Mi fa piacere che tu abbia accolto il mio suggerimento di approfondire meglio la descrizione delle condizioni del villaggio a seguito della battaglia, e confesso che hai fatto proprio un bel lavoro. Non serve prolungarsi in voli pindarici lunghi quanto la Divina Commedia per descrivere adovere una scena simile, e a mio parere sei riuscita a trovare un perfetto equilibrio tra sintesi e immediatezza descrittive: quindi, anche se lo spezzone non è longo, rende veramente bene l'idea delle condizioni di Konhoa.
Bella anche la parte successiva, in cui si nota moltissimo la maturazione emotiva di Jamila, ormai consapevole non potersi più concedere debolezze superflue. Mi ha fatto piacere vederla evolversi in questo modo, anche perchè ne avrà bisogno, essendo ormai lo scontro finale con Rash quasi alle porte, e lei ne sarà il perno, quindi deve assolutamente maturare il più possibile, perchè la pressione finale sarà altissima.
Passando a note di carattere più tecnico ...
"E' successo due giorni fa. Avevamo ricevuto la notizia che i villaggi vicini erano stati attaccati da un esercito di mercenari molto probabilmente al servizio di Rash, ossia due Fazioni con le abilità dell'Ebollizione e del Magnetismo. Purtroppo però non sapevamo della terza Fazione che aveva l'Arte della Polvere, e quindi siamo stati colti di sorpresa e anche alla sprovvista, perché a causa dei due attacchi ai villaggi vicini siamo rimasti del tutto sguarniti. Abbiamo provato in ogni modo a cercare di fermarli, ma siamo stati sopraffatti e quello che avete visto ne è il risultato, mi dispiace molto..." raccontò, la voce tremante. --- Io qui calcherei un po' non sulle abilità delle fazioni, che sono abbastanza secondarie, nel senso che dopo si mostreranno a dovere nei combattimenti che dovranno affrontare, quanto piuttosto sul fatto che non sapevano della terza fazione, quindi una cosa così: "Purtroppo però non sapevamo dell'esistenza anche di una terza fazione, e avendo mobilitato già la maggior parte delle truppe per soccerrere i villaggi colpiti, non abbiamo avuto modo di difenderci a dovere quando questi ci hanno attaccati.", così suona molto meglio. Inoltre ometterei la parte del "mi dispiace molto", per vari motivi: primo, vista la sua carica i momenti di debolezza sarebbero da evitare, e secondo è una cosa abbastanza superflua da dire ... insomma, è il suo villaggio, ovvio che le dispiace!
Lui in risposta la strinse con forza al suo petto per poi baciarla con foga mista a disperazione e lei ricambiò subito il gesto. --- Ho notato che inserisci spesso quel "mista a" ... e tecnicamente non sarebbe corretto dal punto di vista grammaticale, sebbene anche fonicamente stoni non poco. Ci sono moltissimo modi per rendere lo stesso concetto, tipo "e con un pizzico di" o più semplicemente "e", quindi ti consiglirei di stare attenta, perchè da abbastanza fastidio, almeno se a leggere è qualcuno che, come me, ha una sana formazione lessico-sintattico-grammaticale alle spalle.
Concludendo, che dire?
Questo capitolo mi è piaciuto moltissimo, si riprende molto dal fiasco precedente e quindi merita veramente tanto.
Hai dimostrato di poter rivedere i tuoi errori e costruire un'ottimo testo partendo da essi, senza esitare nè ricadere in scene banali o poco descritte.
Complimenti veramente!!!
Teoth
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