Ebbene, eccomi qui!
Avevo detto che era mia intenzione seguire gli aggiornamenti di questa tua shot e, nonostante qualche ritardo, finalmente riesco a mantenere simile parola. Devo essere sincera, la lettura di questo primo capitolo ha superato di gran lunga le mie aspettative. Ero convinta che nulla avrebbe potuto superare "Safe in my hands" ed, invece, questo primo capitolo mi ha davvero conquistato. Trovo semplicemente stupefacente la tua capacità di creare da zero un'universo narrativo e conferirgli una familiarità da mettere immediatamente a proprio agio il lettore. Insomma, di Terra3490 si sa davvero pochissimo e tu sei riuscita a creare atmosfere ed interi retroscena attraverso semplici e chiare conversazioni o descrizioni. Non posso che farti i complimenti per simile capacità, senza dubbio simile quadro rende il lettore non solo molto confortevole ma anche curioso e bramoso di nuovi indizi. Ho riletto questo primo capitolo diverse volte, un po' per l'esigenza di scrivere un commento degno di simile lavoro e un po' perché convinta che una seconda lettura avrebbe rivelato nuovi dettagli circa i personaggi. Cosa che così è stata. Più si studiano i personaggi e più li si scopre complessi, realistici - che si parla di Natasha o di Howard, di Steve o di Jarvis non ha importanza, tutto è gestito alla perfezione.
Superata questa introduzione, passiamo all'analisi vera e propria: l'intero capitolo rota attorno al primo vero incontro tra Natasha e Steve. Trovo molto intelligente il seguire il punto di vista di Natasha per la narrazione. Questa è senza dubbio una autentica dinamica, sprizza gioventù ed energia da tutti i pori della pelle. Non solo perché ci si viene più volte ripetuta la sua giovane età, ma perché i suoi comportamenti sono veri e adatti ad una sedicenne. Il suo carattere ci viene presentato non solo tramite la bocca di altri personaggi, ma proprio tramite le sue azioni e le sue parole; Natasha è senzadubbio un personaggio brioso, pieno di vita e dotata di un incredibile intelletto che ci viene rivelato attraverso la sua lingua lunga e è possibile dedurre dai suoi studi. Ammetto di essere rimasta sorpresa nel sentire di Dum-E, un po' perché non mi aspettavo simile collegamento ed un po' perché è semplicemente g e n i a l e. Io, davvero, non credo di riuscire a possedere un adeguato lessico per esprimere la mia espressione stupefatta quando ho riconosciuto simile citazioni.
Passando a Steve, posso dire che non è mai stato uno dei miei personaggi preferiti dell'MCU; ma, sarà che lo tratti tu!, sarà che assieme a Natasha è piuttosto tenero!, ho avuto modo di apprezzarlo. Mi piace come sei riuscita a bilanciare il suo senso di estraniamento senza renderlo un comic-relief; Steve Rogers ci viene presentato in tutta la sua autorevolezza, è un soldato, un eroe di guerra e certamente molto più grande di Natasha. Nonostante questo, si scorge una certa chimica tra i due. Mi piace come hai gestito la loro prima conversazione ((senza Howard che rompe e si intromette)): si nota, non solo la loro differenza generazionale, ma anche la loro differenza caratteriale. Natasha ci viene presentata come piena di vita, amante di un genere musicale che veicola in qualche modo la sua personalità; Steve ugualmente mostra la sua lontananza rispetto una società che fa fatica a riconoscere e tuttavia il suo rapportarsi con la ragazza è intriso di gentilezza - e di una velata timidezza. Non lo si può odiare.
Una nota di merito va poi a Jarvis. Questi, certamente, è un santo ed io ho amato tantissimo il modo in cui hai gestito il personaggio. Ovviamente è un personaggio secondario che ha determinati spazi e compiti, ma sono rimasta affascinata dalla tua bravura nel trattarlo. Sembrava davvero di veder muoversi il personaggio di Agent Carter. Era perfetto. Meraviglioso. E pure Howard, nella sua odiosa attitudine, è stato particolarmente pregevole. Trattare i personaggi secondari può essere il tallone d'achille di molti scrittori ma tu hai saputo destreggiarti alla perfezione e ciò è un grande merito.
Concludendo, un buonissimo capitolo. Penso sia un'ottima introduzione alla storia e che invogli moltissimo il lettore a continuare. Ti rinnovo i complimenti e volo al secondo capitolo finché la notte è giovane!
mughetto |
