Recensioni per
Anime Imperfette
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 26 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/10/17, ore 13:21
Cap. 1:

Ciao! è la tua prima storia che leggo e trovo sia scritta molto bene. Nonostante non ami le slash mi sembra intrigante e quindi proseguo la lettura. Comprendo il tuo "bisogno di scrivere" e non posso far altro che dirti che hai fatto bene a mettere nero su bianco ciò che ti passava per la testa. :-) A presto!

Recensore Master
29/09/17, ore 22:47
Cap. 3:

Buonasera sweety, non vedevo l'ora di essere qui... pc inagibile o quasi! :(
Ma veniamo a te, alla tua splendida storia.
E' così piena di emozioni che ho solo una cosa che forse mi dispiace: (forse ^-^) Victor è una creatura adorabile, ma questa parole mi sarebbero anche piaciute per John. Mannaggia, non posso avere la botte piena e la moglie ubriaca!
C'è un mondo fatto a strati, come i vestiti a cipolla per l'inverno: i ricordi, che avvolgono tutto dall'esterno, creano una realtà nella realtà. Una di quelle della "follia a due" che è così adatta per questi personaggi forse un po' storti, difettati dalla vita, e per questo ancora più unici e speciali.
Ci sono oggetti che sono come ponti che li collegano: l'album con i disegni, il violino che suonava melodie di rimpianto.
Le parole, lievi come se potessero ferire se fossero troppo pesanti, come se fossero bende da avvolgere su ferite cercando di non far ancora più male.
E poi c'è la connessione, la verità, l'amore - forse ancora nutrito di sogni adolescenziali - un bacio colmo di significato.
Per tutto il tempo l' atmosfera infatti sembra far pensare a personaggi più giovani, sospesi - mentre sono insieme - nel tempo.
Nel momento in cui non avevano ancora attraversato le esperienze peggiori, ancora speranzosi.
c'è una valanga di dolcezza nello sfiorarsi delle mani, in una carezza fugace sul viso. E non una dolcezza stereotipata, ma una profonda, quella che da un uomo emerge raramente. Ha una sua forza speciale.
Penso che Victor ormai sia al sicuro dall'ex fidanzato violento, e che Sherlock lo proteggerà. E' il suo modo di amare.
grazie di questo capitolo, piccina
tua malinconica,
Setsy

Recensore Junior
29/09/17, ore 14:52
Cap. 3:

Ciao koa,
volevo farti sapere che le tue storie sono sempre bellissime, ho una passione per le Viclock e questa é scritta molto bene, ti trasporta e ti emoziona!!! 
Attendo con ansia la continuazione.

Recensore Veterano
28/09/17, ore 21:44
Cap. 3:

Ciao Koa!

Sono arrivata alla fine grondante di feels e col cuore ad un passo dall'esplosione, ti giuro. Questa storia mi sta piacendo sempre di più, non lo nego, e ogni volta che arrivo alla fine di un capitolo mi scappa una smorfia alla "ma come, è già finito?", questo perché davvero vorrei non finissero mai. Mi sto innamorando sempre di più di questo Victor e ammetto di aver sentito una stretta al cuore e una morsa allo stomaco piuttosto sgradevole mentre raccontava a Sherlock del suo passato con quest'uomo misterioso, che però gli ha fatto così tanto male. Non se lo meritava, non sarebbe dovuta andare così. La paura, il dolore, sia fisico che psicologico... Ha fatto male anche a me che leggevo.
Ora però sembra che Sherlock possa "aggiustare" quel cuore spezzato, cuore che forse non ha mai smesso di appartenergli e mai lo farà. Sembra che entrambi possano aggiustare il cuore rotto e malandato dell'altro, a dire il vero, o per lo meno cercare di sostenersi a vicenda per non crollare. Mi è piaciuta molto la parte finale, quella delle confessioni: nessuno dei due ha mai dimenticato l'altro, il fantasma di quel bacio continua a ripresentarsi nei pensieri di entrambi e torna a concretizzarsi in uno vero e nuovo alla fine. "È il momento peggiore per amarsi, e va dannatamente bene così" hai scritto alla fine e devo dire che mi ha colpito particolarmente: credo rappresenti benissimo gli Sherlock e Victor del presente, ancora innamorati e consapevoli che quei loro recenti trascorsi sono ancora troppo freschi, ma anche che in fondo non importa, se c'è l'amore. E loro ce l'hanno.
Il quaderno "privato" di Victor è stato iconico: rappresentava il suo cuore, la sua mente e la sua anima e solo Sherlock vi ha avuto accesso, solo lui, perché Victor sente di appartenergli. Almeno, questa è la mia interpretazione.
Ti rinnovo i complimenti sia per la storia in sé che per lo stile: ormai sto diventando noiosa e ripetitiva, lo so, ma non posso proprio farne a meno. Dici che questa ff è un esperimento e per quanto mi riguarda, è davvero ben riuscito.
Un bacio, alla prossima! 
Cami

Nuovo recensore
27/09/17, ore 22:55
Cap. 3:

salve autrice,
devo dire che sto amando davvero questa storia,mi piace molto il sentimento che mi trasmette,forse perchè io mi sento un pò come sherl ,inadatta a una relazione. Ma non parliamo di me, adoro come stai strutturando la loro relazione e il punto di vista di vic è qualcosa di davvero geniale,che non avevo mai visto,non è scontata e si rivela poco alla volta esattamente come un ottima storia dovrebbe fare. Sono curiosa di leggere il seguito.

baci e a presto

Recensore Master
22/09/17, ore 14:40
Cap. 2:

"perché l’ordine fa brutte cose all’umore"
Io devo, proprio devo, aprire questo commento con una considerazione personale, perchè mi ci hai fatta pensare... ma allora operavo per il benessere mentale altrui, quando lasciavo roba mia pure sul pavimento! ^^
buongiorno, Sweety. Il capitolo l'ho già letto due volte da ieri: è tenero, pieno di sentimento, irresistibile.
Questo tuo (credibilissimo, questo è sempre importante) Victor è davvero un'anima da artista, un sognatore.
Non che quello che ha vissuto con Sherlock non sia stato reale, ma l'ha abbastanza mitizzato, per quello che sto percependo.
insomma, qualche amore superficile, uno importante ed alcune esperienze fisiche le ha avute, ma Sherlock, l'irrealizzato amore dell'adolescenza, sembra emergere su di tutti
Il che poi è comprensibile, difficilmente gli altri si saranno avvicinati a quello che un ragazzo geniale, coraggioso, bellissimo e fuori dalla norma può offrire.
mi chiedo se tutto dovrà, in un certo senso, ripartire da zero (sempre se ha intenzione di fare vela verso un lieto fine) o se si riallacceranno, in modo naturale, i vecchi fili.
La vita universitaria dei.. Viclock, sì? sarebbe piaciuta anche a me!
mangiare se e quando ti va, avere un amico - o molto di più - col quale dividi proprio tutto; e poi, si sa. Un po' di pericolo
Li vedo benissimo inseme (John, scusa!) direi anche esteticamente, anche se qui mi sorge un dubbio.
Direi che Victor/Eddie è decisamente il più femminile tra i due, e questo scombussola le mie credenze "tradizionali" su Sherlock...
Sono iper curiosa di sapere se avranno una chance di stare inseme davvero, come si relazioneranno, se John sarà davvero - nella mente di Sherlock - fuori dai giochi.
Tutto è contemporaneamente sottinteso e palese, non so come dire. Sospeso sul vuoto.
Potrebbero fingere che non stia succedendo nulla di chè, come è vero che Sherlock sente benissimo Vic pensare troppo rumorosamente, quindi - in un certo senso - gli legge il pensiero. Insomma, non magicamente, ma capisce perfettamente cosa può agitare la sua mente in quel momento!
La scelta dei personaggi influenza anche l'ambiente esterno, sai?
Hai dato a questa Londra un tono nuovo, un pochino più fiabesco: trovo perfetta la citazione di "pomi d'ottone e manici di scopa", un film che amo (un po' come tutto ciò dove compare Angela **) e forse, conoscendo la tua passione, deve qualcosa anche a quella sempre disneyana di Mary Poppins.
più avvolgente, più... antica? mi piace da morire!
E' come se fosse la Londra più adatta a "contenere" il loro rapporto che risale all'adolescenza, come se si adattasse per essere il fondale della loro storia.
E' la sensazione più forte che ho avuta per tutto il capitolo
hai fatto bene a passare a 5 capitoli, sai che ci fai solo felici!
un bacio Old London Style,
tua Setsy

Recensore Veterano
22/09/17, ore 12:24
Cap. 2:

Ciao Koa!
Innanzitutto lasciami dire che sono felicissima che i capitoli siano aumentati: tre erano davvero troppo pochi per me, questa storia mi sta piacendo sempre di più. E l'idea che mancasse un solo capitolo alla fine era davvero insopportabile.
Dunque, parto col dire che sto sviluppando una preoccupante cotta per il tuo Victor: mi piace da morire. È fragile, insicuro, maledettamente dolce e, diciamolo, innamorato. Perché un pochino già lo è, forse non ha mai smesso di esserlo. Quel "è sempre stato bravo a cogliere le emozioni degli altri, il problema erano le sue" (lo so, la frase non era proprio così, ma sono tremendamente pigra e anche fare copia-incolla richiederebbe uno sforzo enorme, specialmente adesso che vado avanti a Moment Analgesico e la testa mi sta scoppiando) mi ha uccisa. Dico sul serio. E poi c'è tutto quel "non detto" tra lui e Sherlock, quel siamo qualcosa ma non so cosa che va avanti da anni e che, alla luce del loro passato e della pausa che la vita ha inserito nel loro rapporto, non fa altro che confondere. Normalmente mi morderei la lingua piuttosto che dire una cosa del genere, ma viste le circostanze che illustri qui, i protagonisti di queste vicende... Beh, sto iniziando davvero a sperare in un lieto fine per loro. Qualcosa di buono, perché se lo meritano: Sherlock- che, non mi stancherò mai di ripeterlo, per come lo dipingi con le tue parole sembra arrivare dritto dritto dalla post S3 con tanto di fiocco rosso in testa- merita di essere felice, dopo la batosta di John e Mary; Victor merita di essere felice, dopo la brutta esperienza di Parigi. Meritano entrambi la felicità e spero davvero che possano trovarla entrambi. Non ho ancora ben chiaro cosa ci possa essere da parte di Sherlock, anche se quel sorriso finale mi ha fatto davvero ben sperare, però credo sia voluto: Victor, per sua stessa ammissione, è incerto su questo aspetto, oltre che su se stesso, e leggendo le vicende tramite il suo POV è lecito che l'impressione che se ne derivi sia la stessa. Speranza, sì, ma certezza no. O non ancora, questo dovrai dirmelo tu!
Victor è... È speciale, su questo non ho mai avuto dubbi. L'hai reso in qualche modo esplicito sin dalle prime righe del primo capitolo e continuando a leggere questa mia impressione non ha fatto altro che rafforzarsi. Mi ci sto davvero affezionando molto, forse perché un po' mi rivedo in lui. Anzi, molto più di un po' e decisamente non forse. È vero, insomma. Non è stereotipato, è imperfetto nel suo essere insicuro e per questo lo adoro. E non faccio davvero alcuna fatica a capire perché Sherlock lo abbia voluto di nuovo con sé. Quindi, davvero tantissimi complimenti per questo personaggio.
Ti rinnovo per finire i complimenti per il nuovo stile: l'impressione che avevo avuto settimana scorsa è solo migliorata, il capitolo era fluido e accattivante, mi spingeva davvero a leggere per saperne di più. Hai reso meravigliosamente la componente introspettiva, approfondendola con cura ma rendendola in qualche modo più leggera e vivace grazie alla formulazione delle frasi, delle situazioni e soprattutto delle considerazioni di Victor. Anche i ricordi sulla loro vita insieme anni prima, i ricordi un po' vaghi del liceo e quelli dettagliati su Sherlock (il particolare sui romanzi gialli mi è piaciuto parecchio): erano tutti ben trattati e approfonditi, senza però perdere verve. Mi piace davvero moltissimo, sul serio.
Okay, direi che per stavolta ho finito! Attendo con trepidazione il capitolo 3- fortunatamente non l'ultimo!
Un bacio, alla prossima!
Cami

Recensore Veterano
18/09/17, ore 21:30
Cap. 1:

Ciao Koa!
Ci ho messo un po', ma alla fine eccomi! Dunque, inizio col dire che qquesto primo capitolo mi è piaciuto molto: di solito, a parte alcune eccezioni, non vado matta per le Viclock, preferisco questa ship se relegata ad un passato lontano, tipo ricordo o che so io, il primo amore. Però, come ho detto, ci sono delle eccezioni e devo ammettere che questa storia, almeno per questo primo capitolo, ne fa parte a tutto diritto: forse perché ho un debole per questo Victor, mea culpa. Mi piace moltissimo la sua caratterizzazione- ho perso la testa per il particolare del caffè. Non so perché, ma mi è piaciuto da morire.
Anche vedere Londra attraverso i suoi occhi, quel suo rapporto amore-odio con la città... Era vero. E anche il modo in cui pensa a Sherlock- che tra l'altro era molto IC, mi è piaciuto molto anche lui.
Parlando di questioni più "tecniche", so che stai cercando di cambiare il tuo stile e il modo in cui hai scritto questo incipit mi è piaciuto moltissimo, devo ammetterlo. Personalmente mi piaceva anche il tuo "vecchio stile", ma penso tu sia sulla strada giusta: è comunque molto introspettivo, particolare che apprezzo moltissimo, però è in qualche modo più scorrevole. Insomma, me lo sono proprio goduto, questo capitolo, e spero di leggere presto la seconda parte.
Un bacio, alla prossima!
Cami

Recensore Master
18/09/17, ore 11:04
Cap. 1:

Buongiorno, dolcezza - nome quanto mai appropriato, sì? ^^
Subito ho capito che saresti andata in direzione di Eddie, dopo la citazione de "I miserabili", ovvio. E visti i capelli rossi devo dire che questa sovrapposizione è quanto mai indovinata.
Il carattere di Victor mi piace tantissimo, è dolce, timido, delicato; dici che è un pittore e in effetti l'anima d'artista si sente subito
Anche nel suo amore per le "cose" belle.
fa un po' strano vedere John da parte e lui protagonista, ma non solo è giusto perchè è la tua trama del momento, ma addirittura ha una specie di canone... bè, certo, solo nel senso che John, da sposato con Mary, sarebbe rimasto dov'era. E purtroppo, direi che avrebbe fatto bene nel senso dell'onore.
I trascorsi universtari di Sherlock e victor insieme sono il fondale perfetto al loro amore platonico, fanno tanto college inglese (tu hai mai visto della bromance nell'attimo fuggente?), momento di sperimentazione, insicurezza e cambiamento. Questa fase dovrebbe essere collocata di più nell'adolescenza vera e propria, ma almeno Sherlock ha delle resistenze (anche se qui possono solo essere meno gravi) per cui per uno sblocco emotivo un'età lievemente più matura aiuta.
E' chiaro che c'è del sospeso, tra loro, che nn sono certo indifferenti alla presenza uno dell'altro in senso non puramente amichevole.
E' meraviglioso come sia stato il suono del violino dalla finestra a fungere da richiamo e segnale defiintivo per victor. In una Londra profumata di biscotti di zenzero - opportunamente - e neve, pre-natalizia direi, c'è tutta la magia di questa splendida città, fondale naturale per un set cinematografico, per un tuffo nella storia dei vicoli , quelli da "tour di jack the ripper", fino alla vita convulsa e moderna che la agita.
La città di Sherlock, insomma,
bentornata, ne sono felice
tua timidissima,
Setsy

Nuovo recensore
15/09/17, ore 19:07
Cap. 1:

Finalmente ho il piacere di leggere questa agognata (sì, ho sperato un sacco che la publicassi) Viclock.
Confermo che questo Victor è molto diverso da quello della tua piratelock (che premetto adoro tantissimo sia il personaggio che la storia). In questo scritto si presenta più introverso rispetto all'altro ma ugualmente piacevole.
Sia Sherlock che Victor hanno subito e stanno subendo una delusione, un cambiamento e aggiungerei anche una riscoperta di entrambi.
L'impressione di Sherlock è stata come se volesse "sostituire" (non trovo termine migliore) John, ma non in senso negativo sia per quest'ultimo che per Victor. Trevor è come se fungesse da "disinnescatore" di quella bomba piena di emozioni che è Sherlock (perchè penso proprio che il dolore causato dalla separazione di John c'è, ma Sherlock è Sherlock, non lo confesserebbe mai neanche sotto tortura).

La riscoperta alchimia tra i due direi che è espressa alla grande, con Victor che accetta volentieri di essere il nuovo (nonchè anche vecchio) compagno di avventure di Holmes.

Capitolo molto gradito e attendo il prossimo aggiornamento!!!

Eleven

Recensore Junior
15/09/17, ore 18:40
Cap. 1:

Questo Victor è praticamente l'opposto di quello presente nella piratelock. Non per questo, però, è meno interessante. E' tenero, dolce, forse anche un pò ingenuo e immaginarlo con l'aspetto di Eddie Redmayne rende ancora di più l'idea di un ragazzo timido e pacato.
Mi hai incuriosito con questo primo capitolo. Il caso, il rapporto tra Sherlock e Victor, il dolore di entrambi (in ambito amoroso).
E poi, lo sai, in qualsiasi modo venga rappresentato, Victor è Victor e il mio debole per lui è più che evidente.

Aspetto il secondo capitolo. Bravissima come sempre. Un abbraccio alla prossima ;)

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