Carissima Lagertha,
è sempre un piacere tornare da questi due e in questo capitolo ho davvero tirato certi sospiri... mi piace da morire come rendi queste emozioni, questi sguardi, questo solo sfiorarsi che li fa – e mi fa – palpitare. Sei in grado di rendere un sentimento sopito, o comunque ancora confuso, con una delicatezza e un'umanità disarmante. Mi lasci senza parole, perché lo sforzo di Theo nel restare calmo di fronte ad Hermione, e quello di lei nel cercare di rimettere in ordine il mosaico di idee e sensazioni che ha in testa, sono quanto di più amabile io potessi chiedere.

Il tuo stile mi conquista ad ogni capitolo, ma qui mi hai trafitto il cuore. Si sono finalmente incontrati, dopo anni, e a mio parere nel momento giusto. Nel momento in cui doveva avvenire. Dopo che entrambi hanno fatto tutto ciò che serviva per crescere e ora hanno necessità di colmare un vuoto. Sì, mia cara, perché nel corso di questi capitoli che ho letto ho trovato in loro un senso di inadeguatezza, malgrado abbiano fatto ciò che volevano, come se appunto mancasse loro qualcosa. Theo lo sapeva già, Hermione no. Per questo il suo senso di malinconia, di questa splendida donna circondata da libri e da nuovi amici, o di ritorni, o di amicizie mai davvero andate via, giravano come un'orbita intorno all'unica necessità: l'altra parte del cuore.
Il fatto dei fiori, la lezione, è stata di certo un arricchimento del capitolo che ha dato qualche insegnamento anche a me, ma che ci ha detto che Hermione l'amore lo conosce, ma che solo per sentito dire, o dopo averlo letto nei suoi amatissimi libri. Chissà quanti sogni ha fatto, a riguardo... chissà quante volte ha atteso la persona giusta.
Il loro scherzare su Marie Astoria e il suo bisogno di loro per stare calma crea già un'empatia non indifferente, un legame che serviva a far scattare una scintilla inesorabile e, alla fine, lui dormiente e lei che lo sveglia, sono stati delicatissimi. Una scena che sembrava così fragile da potersi rompere solo respirando ♥ Amo quando gli scrittori riescono a trasmettermi tanto.
Mi chiedo ora, dunque, come evolveranno le cose e se Theo diventerà un cliente fisso della libreria, per vedere la sua libraia e lasciare che le cose vadano da sé.
Complimenti, la amo sempre di più, questa storia ♥
un abbraccio
Miry

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Ciao, ed eccomi qui al secondo capitolo della tua storia, inizio dicendoti che mi ha colpito molto questa frase: “era cresciuto nella convinzione che tutto ciò che un purosangue facesse, sarebbe stato giusto” ancora una volta sei stata in grado di sottolineare quanto il peso della famiglia sia influente per Theo, quando nonostante sia diverso dai suoi compagni e anche da suo padre, comunque ciò che lui gli ha trasmesso si è radicato profondamente nel giovane.
E mi piace come segue da lontano Hermione, come nasce a poco a poco il sentimento che lo leggo a lei. Osservando qualcuno, se pur da lontano, puoi innamorarti e a volte lo fai anche più profondamente. E mi piace davvero tanto questo aspetto della tua storia, il modo in cui Theo si lega a Hermione e riesci inoltre, a far capire perfettamente che cosa prova lui, che cosa lo spinge a cercarla. È un amore sincero il suo, si preoccupa per lei se pur da lontano e si accerta se mangia e si chiede perché non mangia... Ci può essere un amore più puro di questo?
Anche se adesso ha scoperto che Hermione ha il sangue sporco.
Infatti quando lei lo raggiunge nella stanzino, prima le risponde in malo modo, ma poi le dice di restare e i due parlano finalmente per la prima volta.
É stato veramente bello questo loro primo incontro e adesso sono davvero più curioso di prima di sapere che cosa succede e come parleranno nuovamente. Hermione si è subito accorta che non è come tutti i Serpeverde e infatti ha capito che lui è diverso.
Sono curiosa. Tanto. Alla prossima.

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Ciao Lagherta!
Ma insomma SI SONO BACIATI!! Sembrava essere un semplice appuntamento, questo, e invece… ma andiamo con ordine. Anzitutto, la cura che hai messo nel descrivere in maniera mai pesante questo appuntamento è visibile. Ci hai messo il cuore in questo capitolo e si vede. Il menù, gli abiti, la presenza di Marie Astoria che viene sapientemente dosata… mi è piaciuto tutto. Partiamo da lei, dalla bambina. Se fosse stata più presente avresti corso il rischio di farla macchietta, se non te ne fossi occupata per niente o troppo poco sarebbe stata mal gestita, invece la bambina è una presenza costante che riesce persino, sul finale, a creare l’atmosfera. Consente ai due ragazzi di parlare, di sfiorarsi, ma anche di aprirsi un po’ perché è un’adorabile peste egocentrica (e adoro queste cose, le adoro **). La questione dei modi da gentleman di Theo è efficace e ben spiegata. Lui è un aristocratico e fa sentire Hermione speciale. Lei è speciale, ma un po’ di galanteria vecchio stile non può che lasciare piacevolmente colpita una ragazza che immagino sia rimasta già incantata dalle opere d’arte contenute nel Manor dei Nott.

La questione Lilly è stata spinosa, ma necessaria. A fare una bella figura non è solo Theo, che con schiettezza parla di come tratta quella che è una madre putativa e l’unico membro della famiglia che Theo ha, ma l’elfa stessa. Il discorso con cui perora la sua causa, il modo in cui parla di Dobby, con orgoglio… sono belli. Il bacio però non poteva essere tale senza quel momento romantico e strappacuore che è stato quando Hermione dice a Nott che si ricorda di lui. In questo what if ci hai raccontato di come Theo abbia spiato/seguito/protetto Hermione per anni. L’ha amata segretamente consapevole della loro diversità, del fatto che lei lo avrebbe rifiutato, che suo padre l’avrebbe torturato e così via, ma con quel “mi ricordo” Hermione non dice di essere innamorata di lui da sempre, sarebbe eccessivo, ma di aver notato Theo. Lui non è stata una presenza indifferente nella sua vita, ma una costante silenziosa. Ecco perché il capitolo (e il bacio e l’atmosfera e tutto il resto) sono stati BELLISSIMI. Davvero complimenti, mia cara. L’ho adorato. <3
Shilyss

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Ma ciaoooooo!
Dopo aver provato a leggere il capitolo in macchina, rischiando di sentirmi male, e dopo averlo riletto tre volte, finalmente riesco a recensire questo meraviglioso aggiornamento!
Allora, io la penso come Pansy e sono fermamente convinta che Hermione sia incinta... Lo scopriremo più avanti, e quindi aspetterò con la stessa pazienza con cui Argo aspettò Ulisse.
Detto ciò, veniamo al sodo: Draco e Zaihra! Io li amo! Cioè sono stupendi insieme, l'impulsività con cui lui la zittisce e la bacia mi hanno fatto urlare!!! Ho adorato letteralmente questa frase: “Tu sei un prepotente, Draco Malfoy. Sei abituato a che tutti facciano quello che dici e desideri e sinceramente non capisco né come tu possa piacermi così tanto, né come mia cugina possa non averti ucciso, ma in ogni caso...". L'ho amata perché è diretta, e non ha paura ad ammettere ciò che prova senza troppi giri di parole. Mi piace davvero come personaggio!
Al prossimo capitolo, spero che arrivi a breve :P
Baci, Chris :*

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Carissima **
Non vedevo l'ora di proseguire e scoprire cosa mi aspettava! Sono felice di ritrovare di nuovo Theo, e di scoprire quanto può essere cambiato. Ma in questo caso non è solo di lui, che conosciamo il cambiamento, ma di tutti. Attraverso il suo essersi allontanato, quando Draco, Blaise e Daphne lo vanno a trovare, scopriamo molto più di quanto già non sapessimo nello scorso capitolo. I tre serpeverde, ai suoi occhi, sono ammorbiditi, adulti, di certo cambiati. Lui forse, in questo, ci vede di certo una familiarità con quello che è poi il suo carattere e il suo modo di pensare. Ho amato come hai legato i mondi di Theo e Hermione, grazie a Daphne, il suo ricredersi su di lei e al fatto che Marie Astoria si calmi praticamente solo nella libreria di Hermione – e, a quanto pare, ora anche tra le braccia di Theo. Dai loro delle similitudini che si percepiscono tramite la narrazione, ma loro hanno interagito una sola volta, e noi lettori ci rendiamo conto di quanto in realtà siano affini, quanto la osa tra loro possa funzionare, forse molto più ora che in passato e il fatto che sia passato tanto tempo e che finalmente – e spero presto – si parleranno, ci darà prova che l'età adulta tutto cambia e che forse determinate esperienze andavano fatte da soli, per poi tornare entrambi a casa, e rivedersi.

L'interesse di Theo, ormai, è dominio pubblico e non è mutato negli anni. È curioso, non ha mai davvero smesso di pensare a Hermione ma, allo stesso tempo, si è rimboccato le maniche e non ha rinunciato a fare ciò che voleva. Amo poi molto come tu l'abbia reso adulto, e come questo però non lo discosti troppo dal ragazzo che abbiamo analizzato e scoperto durante i primi capitoli ♥
Non vedo l'ora di leggere questo incontro **
Un abbraccio,
Miry

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Ciao, eccomi qui a leggere la tua storia, mi ha incuriosita prima di tutto per il titolo e poi proprio perché era dedicata a un personaggio secondario e di cui non si parla spesso. A me piacciono le sfide e vedere come esse vengono realizzate e devo dire che questo primo capitolo della tua storia mi ha incuriosito molto. Le descrizioni sono accurate, ben fatte, la lettura é scorrevole, piacevole e ti ritrovi alla fine del capitolo a dire: “già finito?”. É stato poi piacevole addentrarci nella vita di Theo, capire chi fossero i suoi genitori e che cosa pensasse della sua vita da studente di Hogwarts, Serpeverde e purosangue.
Prima di tutto mi è dispiaciuto costatare la sua triste situazione a casa, sapere come il padre se ne frega di lui, al punto da mandarlo il suo primo giorno a Hogwarts da solo, o meglio con la loro Elfa domestica, che ha fatto da madre al piccolo Theo più di quanto abbia fatto effettivamente la sua mamma, si capisce dal fatto che sia andata in vacanza proprio quando suo figlio dovesse entrare a scuola la prima volta. Quale madre lascia il figlio andare in una nuova scuola da solo? Nessuna. Per non parlare della storia del matrimonio combinati e che lui è già promesso sposo. No, non è una novità tra i purosangue, sposare altri purosangue solo per fare eredi altrettanto purosangue, ma è orribile una cosa del genere, soprattutto perché io sono del parere che ci si debba sposare solo per amore. Non di certo per sfondare prole e soprattutto dove sta scritto che non ci si può sposare con si si vuole? Ma questa é la mentalità di un purosangue e dei Serpeverde dopo tutto.
Ma la parte che mi è piaciuto di più di questo primo capitolo senza dubbio é stata quando Theo vede Hermione al binario, con il suo enorme volume in mano e rimane colpito da lei dal primo istante, tanto che nel treno la va a spiare con qualsiasi scusa gli venga in mente.
Immagino la sua delusione quando ha visto che é stata smistata in Grifondoro. Mi ha fatto tristezza leggere quel “Quella sera del 1 settembre 1991, Theodore Nott aveva abbandonato ogni speranza”. Si capisce quanto l’influenza sia importante per lui.
Sono curiosa di continuare a leggere questa storia e sapere cosa accadrà tra Theo ed Hermione. Ho visto poi che ci sono anche Draco e Ginny tra i personaggi e sono curiosa di capire che ruolo avranno all’interno della storia.
A prestissimo.

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Ma ciao Lagherta!
Abbiamo fatto un passo indietro, scoprendo come Hermione ha acquisito la calma necessaria per recarsi all’appuntamento con Nott. I termini della commedia d’amore ci sono tutti: così come Theo ha avuto bisogno di aiutanti esterni per organizzare la cena perfetta, allo stesso modo Herm ha bisogno del sostegno bipartisan di Ginny e Daphne, che ricoprono la funzione delle amiche sostenitrici, dividendosi equamente i compiti. La Weasley punta ovviamente sulla ricerca della sicurezza in se stessi che permette di essere affascinanti, un concetto che quando si è adolescenti non si coglie, ma che col passare del tempo acquista vigore. Da Daphne non mi aspettavo nulla di meno che un aiuto stilistico che però giunge dopo aver consolato la Granger.

Qui devo dirti che mi è piaciuto sentirla lamentarsi del suo aspetto. La sua insicurezza era molto reale (sai che i personaggi perfetti e troppo forti mi annoiano infinitamente XD) perché anzitutto è canonico che, almeno all’inizio della storia, non sia bella – il ballo del ceppo stupisce tutti e poi riflette un po’ le preoccupazioni di tutte noi personali normali. Inoltre, ho letto tanto su questo fandom e le descrizioni di Hermione non mi facevano impazzire; come dici tu, è una bella ragazza carina, che se si acconcia diventa bella, che diventando donna è migliorata molto dolce e intelligente, ma non sfilerà per Victoria’s Secrets. Il suo essere speciale risiede altrove. Ho notato anche il riferimento al primo libro – spero di trovarne altri perché ritengo che diano continuità alla storia e la leghino ai personaggi originali. Insomma, a me vedere Hermione crucciarsi prima di un appuntamento sta bene e convince e vedo che stai dando importanza anche ai personaggi secondari e a questo punto resto in attesa di scoprire quanto la deliziosa Marie Astoria rovinerà o unirà questi due cuori che palpitano già l’uno per l’altra, ma, com’è giusto che sia, esitano...
Un caro saluto e a presto,
Shilyss :)

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Carissima,
che sorpresa questo capitolo! Un capitolo tutto dal POV di Hermione, questo mi rende tanto, tanto felice, perché adoro quando si ha la possibilità di vedere le cose da molte più parti, specie se sono le due parti interessate del racconto. La tua Hermione è uscita da scuola e ha preso grandi decisioni, la più importante, di certo, quella di annullare l'incantesimo Oblivion raggiungendoli in Australia. Facendo questo come per voler chiudere definitivamente quella che è stata la Guerra Magica e riprendere in mano la sua vita, totalmente. Il fatto di aprire una libreria, poi, le si addice, soprattutto perché è il suo regno. I libri sono ciò che l'ha resa la maga che è, la babbana con un potere immenso, ovvero la conoscenza.

Un grande plauso, poi, va a come hai gestito il ritorno di tutti gli amici. La libreria è un ottimo escamotage narrativo: dopotutto Hermione è in grado di far parlare di sé, anche senza volerlo (e probabilmente nemmeno vuole che accada), ma la cercano, spinti dalla curiosità e un'altra cosa che ho apprezzato è come l'amicizia con Daphne nasca, pian piano, durante quella gravidanza; prima con i dubbi di Hermione che la sua sia stata solo curiosità di sapere che fine avesse fatto (e magari anche se la libreria andava bene oppure no), e invece poi con un'abitudinaria frequentazione che ha reso poi il prodotto dell'amore tra Daphne e Blaise, parte integrante della vita di Hermione e della sua libreria. E pian piano tornano tutti, nella sua vita: Draco e Pansy, per esempio... e anche questo lo trovo un legame – potenziale che la porterò a vedere Theo, spero ♥ –gestito e sciolto dei suoi nodi in modo naturale, per nulla forza,realistico.
Un capitolo che ha risolto una parte della vita di Hermione, ma ora la pagina va voltata, e le cose cambieranno. Stanno crescendo, e sono adulti a tutti gli effetti. Sono troppo curiosa di sapere come andrà**
La tua storia mi prende tantissimo, grazie anche alla tua prosa davvero gradevole e scorrevole, oltre al tuo modo umano e realistico di raccontarcela ♥
a presto,
Miry

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Cara Lagherta,

Anzitutto perdonami per il ritardo con cui passo a recensirti: speravo di fare in tempo ieri, e invece il tempo è stato decisamente tiranno. Come seconda cosa, questo capitolo mi ha fatto una gran tenerezza perché ci hai mostrato il lato più umano di Theo: quello di un ragazzo che vorrebbe far colpo sulla ragazza che gli piace da sempre ma che non sa da dove cominciare e si confida con l’elfa. Lilly, così premurosa e gentile, in realtà non può fare altro che ascoltare il suo padrone e cercare di dare dei consigli dettati dal buonsenso, ma in fondo spesso non abbiamo semplicemente bisogno di questo? Di qualcuno che ci ascolti?

L’altra cosa piacevolissima è che Theo aveva già organizzato la serata perfetta e in questo ti sei felicemente discostata dal leitmotiv della tipica commedia col tipico primo appuntamento. Hai fatto una cosa NUOVA. **Secondo un copione prestabilito, infatti, potremmo dire che il canovaccio va più o meno così, nei film/libri: lui chiede all’amico/a in comune il trucco necessario per fare colpo sulla bella e prepara una cena perfetta grazie ai consigli ricevuti. Qui, però, Theo fa una cosa diversa. Organizza già una serata in giardino, con il pesce e un dessert delicato. I consigli di Daphne arrivano solamente in seconda battuta a confermare quello che Lilly e Nott già avevano prestabilito e questo è molto, molto bello perché ce li rende già come anime gemelle. Nonostante i Serpeverde della combriccola di Theo risultino sempre astuti e divertenti, Nott è anche l’unico che getta sempre un pensiero alla guerra contro Voldemort. Ecco allora che durante il colloquio con la dolce elfa pensa a tutte le volte in cui non si è fatto avanti e a quella separazione tra case così dolorosa per lui, che da sempre si è reso conto di provare qualcosa per la ragazza. Marie Astoria, che te lo dico a fare, è semplicemente a-d-o-r-a-b-i-l-e e amo ogni sua entrata in scena (quasi quanto la ama Nott, mi sa). È deliziosa e sono curiosa di vedere come andrà questo appuntamento tanto atteso.
Tanti complimenti, come sempre, per questa coppia cui non avrei mai pensato senza di te.
Intanto, perdonami tu per avermi attesa fino a oggi, però!

Un abbraccio,
Shilyss

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Carissima lagertha,
leggerti è sempre un profondo piacere soprattutto per le tue introspezioni, che adoro oltremodo. Questa storia non presenta molti dialoghi, ma è la descrizione vera e propria di un giovane, nella sua anima e nel suo crescere, che ci viene raccontata passo passo; vediamo i cambiamenti dagli occhi di Theo, vediamo la sorpresa, questo senso di protezione che pian piano accresce in lui nei riguardi di Hermione e quanto quel sentimento blando, nel corso del tempo, si sia trasformato in qualcosa di forte; così forte che fa troppo male vederla soffrire per Ron e troppo male per vederla ballare con Viktor Krum... vederla soffrire e vederla felice con altri uomini è la vera distruzione, per Theodore. Non può fare a meno di ubriacarsi, di far quasi un dispetto che Hermione non saprà mai, baciando quella Tassorosso e andandoci a letto... per poi pentirsi e fingere che non sia mai successo.
Un dolore forte, Theo è così chiuso in sé, incapace di avvicinarsi a lei, quasi fosse proibita, e forse lo è... e poi si cresce, le cose cambiano, il signore Oscuro ha fatto quello che ha fatto, ne hanno pagato le conseguenze e, paradossalmente, sempre grazie al trio dei miracoli, riescono a sfuggire a un destino meno fortunato, meno roseo, più oscuro: quello che non permette alla vita di andare avanti.
Ognuno prende la propria strada, ma dopo tanto tempo si ritorna a ricercare la presenza degli amici, che comunque sono mancati, anche se lo palesano solo con una stretta di mano che dice più di quanto si possa immaginare.
E ora? Ora le cose sono decisamente evolute. Le cose sono mutate, come un serpente che cambia pelle.
Non vedo l'ora di scoprirlo ♥
a presto
Miry

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Che bello questo lunedì! *-*
Ho atteso giorni per vedere finalmente gli appuntamenti tra Draco e Zahira e, posso dirlo con assoluta certezza, non hanno deluso le mie aspettative. I due non potevano che essere così diversi e complementari. Lei una babbana doc e lui un purosangue fatto e finito, che unione piena di spunti potrebbe esserci se non questa che stai delineando tu? <3
Draco che prende la metro è uno spettacolo da leggere, lei che lo porta al cimitero poi... Bellissimo!
Molto azzeccata anche la modalità in cui veniamo a conoscenza degli incontri, con Hermione e Theo che insistono per sapere tutto.
A proposito di sapere... te non puoi lasciarmi fino al 17 così! Cioè, io devo sapere quando, come e dove si baceranno la prima volta. Quando lo faranno la prima volta (perché ci sarà, vero??)! Voglio vedere subito il momento in cui lei conoscerà tutti gli amici di Draco, e per fortuna che è a conoscenza del mondo magico altrimenti ci sarebbero serviti altri 7 capitoli!
Ma, soprattutto, sono curiosa di leggere quando e se Zahira conoscerà i coniugi Malfoy! Cioè già immagino la faccia di Lucius e Narcissa ad una ipotetica cena di famiglia!
Sai già che ti darò la vita maledetta da qui al 17 vero? :P
Un grande abbraccio,
Chris <3

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Ciao!
Solitamente, nel fandom Harry Potter tendo a leggere delle Draco/Hermione, dovendo necessariamente fare una selezione, oppure delle coppie crackissime impensabili, e non mi sono mai interessata ad altri Sertpeverde che non fossero Draco, sono una brutta persona. Tuttavia mi ha colpita molto favorevolmente la storia di Theodore Nott, una fanfiction che comincia da un punto di vista diverso, con un protagonista insolito... credo proprio che arriverò alla fine, sìsì. Per il momento, la storia comincia in maniera abbastanza tipica: il serpeverde, figlio di mangiamorte, di un padre severissimo incline ad usare la frusta (quando ero più piccola accettavo senza pensieri questa parte, ma ora... non so... per quanto severi, non riesco ad immaginarmi i purosangue sprecare del prezioso sangue puro, che per di più appartiene ai loro stessi figli... però, ovviamente, è come la vedo io.. ma, ad esempio,... hai mai pensato che potresti sostituire la violenza fisica con quella psicologica? Penso che sia altrettanto svilente e più adatta a famiglie per cui l'apparenza è tutto) e a comandare a bacchetta il proprio figlio. Giustamente, parti dall'inizio, dal primo giorno della partenza per Hogwarts: Theo deve arrivare al binario con l'unica compagnia di un'elfa domestica, i suoi genitori preferiscono pensare a se stessi, fregandosene delle apparenze e lui, in un certo senso, che inizialmente si sente abbandonato e incerto, non avendo una guida da seguire, poi troverà il lato positivo, quando potrà muoversi liberamente. Prima adocchia subito Draco e Blaise, ai quali si accoda, inizialmente per salire sul treno, poi per trovare un posto solo per loro. E poi adocchia un’altra persona, a cui non sa dare un nome, ma che noi riconosciamo immediatamente come Hermione, che lo incuriosisce immediatamente e con la quale vorrebbe forse fare amicizia, ma… le circostanze, le apparenze che sempre è stato educato a mantenere, glielo impediscono. E anche la sensazione che la sua idea avrebbe incontrato la disapprovazione di suo padre. Beh, come prologo mi è piaciuto molto, è stato interesante e sono proprio curiosa di sapere come continuerà la storia. Visti tutti i capitoli che ha, immagino ci riserverà un sacco di sorprese xd.

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Ciao, eccomi per la recensione <3
Cavolo, ti confesso che non avevo mai nemmeno preso in considerazione l'idea del personaggio di Nott XD poverino, un po' come lui stesso si descrive, abiutato a non essere mai notato, tantomeno da un astro nascente come Hermione Granger. Adoro Hermione, fondamentalmente è il mio personaggio preferito (dopo Sirius, ma lui sta sull'Olimpo u.u) e la Dramione è forse il mio più grande Guily Pleasure, quindi ho sempre qualche difficoltà a leggerla insieme a qualcuno che non sia questo Serpeverde, ma ti confesso che la cura con cui hai descritto Theo è stata davvero abile. Sei riuscita a farci immedesimare subito nel suo personaggio, nella sua situazione familiare, nel modo di approcciarsi agli amici e rendendoci consapvoli di questo fardello che si porta sulle spalle del dover sposare qualcuno senza aver mai visto prima la ragazza.
Non era facile rendere il personaggio diverso da Malfoy, più o meno le situazioni familiari del loro gruppetto si somigliano un po' tutte (anche se in quanto a freddezza Walburga e Orion Black battono tutti D:), invece tu sei riuscita a renderla simile, ma non identica, delineando un personaggio talmente marginale che, in effetti, rende il compito quasi più divertente, perchè permette di essere liberi di spaziare con la fantasia, seppur restando in quei flebili percorsi tracciati da zia Row. Sono curiosa di scoprire come si evolveranno le vicende, se ci saranno dei salti temporali e come si avvicineranno questi due personaggi così diversi in apparenza, Hermione e Theo, ma che invece sembrano assomigliarsi già molto: essi, infatti, sono liberi da pregiudizi e sinceramente curiosi.
Che dirti ancora? Davvero complimenti, proseguirò molto volentieri con la lettura ;D
A presto
Alice

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Ma ciao Lagherta!

Marie Astoria è veramente adorabile e mi piace tantissimo come interagisce e disturba i due futuri piccioncini, ma devo dire che anche il modo in cui hai dato una personalità alla bellissima civetta nocciola di Theo è adorabile e mostra anche la dolcezza e la bontà di Hermione che si prende cura di lei, ma nemmeno in tempi di totale pace riesce a dimenticarsi delle precauzioni avute durante la guerra. È vero che lascia subito entrare la civetta, ma pensa a quel periodo della sua vita dove una simile leggerezza era inammissibile. Un’altra cosa che mi è piaciuta è che Hermione abbia un diverso grado di confidenza con i vari membri Serpeverde che sono diventati suoi amici. Se Blaise e Daphne sono amici, Draco è più che un conoscente, ma Pansy è un elemento ancora abbastanza estraneo. E ci sta, è tutto molto razionale e ben gestito.

Allo stesso modo, Theo ha raccontato il suo passato a Hermione con un certo distacco e rielaborazione di ciò che è stato così come si conviene. Non è stato pietistico o melodrammatico, anzi, ha dimostrato di guardare al passato dalla giusta distanza. Per Hermione sentirlo parlare è stato un arricchimento, perché lei, sempre così curiosa, ha avuto modo di cogliere anche il dramma dei purosangue e la loro necessità di dover dimostrare qualcosa, oltre alle punizioni terribili che vengono accennate. In mezzo a tutto questo c’è l’inizio di un corteggiamento che per ora è limitato a una reciproca presa di coscienza dell’altro. Theo è sempre stato cotto di Hermione e quindi ora può finalmente ammirarla da lontano, mentre Hermione comincia a non essere insensibile al fascino di questo ragazzo pacato, bello e gentile. Insomma, stai procedendo per gradi, ma questi gradi sono percepibili e molto gradevoli **. Concludo dicendo che anche il modo di rendere snello il capitolo tramite l’uso dei dialoghi che farciscono tutta la long risulta piacevole e dinamico da leggere e che questi due mi intrigano tantissimo! Un abbraccio forte, mia cara!

A presto e perdonami per il ritardo, sarei tanto voluta passare ieri (ma spero di riuscire a farti un presente stasera <3).
Shilyss ^^

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Era ora che svuotassero il sacco anche perché tuo non è scemo e aveva fatto due più due ma aspettava senza forzarli be poi giudicarli anzi era felice se erano riusciti ad essere d aiuto reciproco tra loro ,fin dai tempi della scuola era evidente il loro bisogni di incontrarsi o scontrarsi anche solo verbalmente per apparire più completi. Theo ha dati la sua benedizione al loro passati insieme così come il biondo da il suo a loro come copia. Ma chi sarà la giovane che sembra aver stregato il biondo.

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