Recensioni per
Journey - I sopravvissuti di Jessie
di Shade Owl

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/18, ore 11:55

Ammetto che leggendo lo scorso capitolo avevo fatto un bel pò di confusione coi nomi dei personaggi, il che mi aveva portato a credere che fosse stata la piccola Amy a perdere il padre. Invece, si trattava del fidanzato di Carol. Questo però non cambia la sostanza delle cose. Amy è comunque scossa, e la povera Carol ha subito un trauma non da poco, che di sicuro avrà delle conseguenze negative (e mi sa tanto che, a causa del trauma, lei sarà una delle prime, se non proprio la prima, ad essere uccisa da uno zombie) per il nostro gruppetto di sopravvissuti.

Il buon Kevin, invece, mi sembra se la stia cavando benino. Sarà perchè lui è più psicologicamente stabile di suo (almeno questa è la mia impressione), sarà per la presenza della cara Madison, ma non mi sembra messo tanto male.

Nel frattempo, i nostri lasciano il negozio (che si è rivelato una vera e propria miniera d'oro. Interessante poi quella roba che vendono su Amazon. Quasi quasi vado a dare un'occhiata) e si dirigono verso la città di Day. Nel frattempo, lei e Jessie ne approfittano per conoscersi un pò meglio (e scoprono anche di avere qualcosa in comune: un bel paio di corna). E qui, ho l'impressione che ci sia del potenziale. Mi spiego: passano sempre più tempo a chiacchierare, si stanno simpatici, hanno una storia sentimentale simile...mi sa tanto che alla fine questi due finiranno insieme. Tra l'altro, questo spiegherebbe perchè, nel prologo, Jessie sembra preoccuparsi particolarmente per Day.

Comunque, alla fine i nostri arrivano a Tea. Cittadina che, come era logico supporre, non è in buone condizioni (mi chiedo se ci sia un solo posto che lo sia, in questa storia). Anche qui auto abbandonate, case con porte divelte, macchie di sangue e puzzo di morte ovunque. E dulcis in fundo, un simpatico militare, probabilmente giunto lì tempo prima in una qualche missione di soccorso, che ha fatto una brutta fine. Sono d'accordo con Jessie, questo posto mi dà una bruttissima impressione.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
21/01/18, ore 10:33

Ok, avevo già intuito che Ernie fosse uno stronzo. Del resto, era così lampante che anche un cieco se ne sarebbe accorto. Ma giuro, non mi sarei mai immaginato che avrebbe fatto una cosa del genere! Cioè, non vai d'accordo con gli altri? Vuoi andartene per conto tuo? Va bene, ma far entrare un leone zombie e causare la morte di persone innocenti che ti avevano pure aiutato? Ma quanto cazzo bisogna essere marci dentro per fare una roba del genere?
(non fare caso al turpiloquio, caro Shade. Quel bastardo mi ha fatto incazzare di brutto)

Per fortuna, gli altri non si sono fatti scoraggiare dal micione non-morto. Con un buon gioco di squadra...anzi, con un eccellente gioco di squadra, e nonostante un altro paio di poveretti siano morti nel mentre, hanno fatto fuori il bestione. E dulcis in fundo, ma nel vero senso della parola, hanno anche dato a Ernie quello che si meritava (anche se secondo me avrebbe dovuto soffrire un pochino di più. Non sarebbe stata una cattiva idea buttarlo agli zombie...).

Ora però ci sono due persone in particolare che avranno bisogno di tutto l'aiuto possibile. La piccola Amy, che ha perso il papà, e il povero Kevin, che immagino non abbia mai ucciso una persona viva (di zombie invece sì). Che dire, speriamo che riescano a superare il tutto senza grossi danni.

Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
20/01/18, ore 11:15

Wow.. Questo capitolo è quello che mi ha preso veramente di più..
Una sola frase mi martellava in testa: "Mamma mia, che ansia!". Mi sarebbe dispiaciuto se fosse morto Alex, anche se comunque qualcuno ci ha rimesso la pelle lo stesso.
Riesci sempre a tenermi con il fiato sospeso Shade.
Alla prossima,
Easter_huit

Recensore Master
18/01/18, ore 08:44

Dunque, anche in questo capitolo abbiamo notizie buone e notizie cattive. La buona è che non è morto nessuno (o meglio, non ancora). La cattiva è che i due gruppi hanno deciso di separarsi, dopo però aver portato Day dai suoi. Jessie e company proseguiranno verso la costa in cerca della loro isoletta, mentre Alex e gli altri andranno coi militari.

Un gran bel dilemma, lo ammetto. In effetti entrambi hanno argomentazioni e controargomentazioni valide. Un'isola con pochi approdi è facilmente difendibile, non solo da eventuali zombie subacquei, ma anche da altri sopravvissuti malintenzionati. D'altro canto, avere la protezione di professionisti ben armati e organizzati è qualcosa da non trascurare. E se l'isola potrebbe essere poco ospitabile e difficilmente raggiungibile dai soccorsi, c'è anche il rischio che uno dei militari inizi a dare di matto e decida di far fare i gargarismi al fucile d'assalto. Io personalmente non so cosa avrei scelto, se fossi stato uno di loro.

Ma veniamo a cose più leggere. Day e Jessie hanno avuto modo di farsi una bella chiacchierata, e noi abbiamo scoperto il motivo del litigio tra lui e Maddie e del successivo...chiamiamolo "isolamento sociale". Beh, non è stata del tutto una brutta cosa, se gli ha permesso di farsi una cultura sugli zombie. Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master

Dunque, dopo la scoperta della volta scorsa, in questo capitolo è avvenuto il primo vero e proprio dialogo tra i due gruppi di sopravvissuti. Ed è emerso un particolare che potrebbe portare a scenari interessanti: senza una catena di comando non ben definita, l'esercito e gli altri organi dello stato sono allo sbando, e c'è il rischio che i militari superstiti adottino misure draconiane per sopravvivere. Ora, in casi disperati come questo è sempre un bene avere un pò di ordine, sono il primo a riconoscerlo. Ma se si arriva a diventare più disumani degli zombie, allora non va per niente bene. Speriamo perciò che prevalgano le persone con un minimo di sale in zucca.

Ma torniamo ai sopravvissuti. A parte l'odioso Ernie (odioso così per modo di dire. Credo abbia un buon motivo per comportarsi così. Magari qualcuno a cui teneva è morto, e lui reagisce comportandosi da stronzo. Oppure era già uno stronzo anche prima dell'apocalisse zombie?), mi sembrano tutti d'accordo sul discutere se unirsi o no ai militari. In effetti, sebbene una base militare rappresenti un luogo sicuro, è sempre meglio discutere prima.

Interessante poi la riflessione secondo cui Brown e i suoi non sono più soldati in senso stretto, ma semplici sopravvissuti. In effetti, anche loro stanno cercando di salvarsi la pellaccia.

E adesso abbiamo anche il mistero dell'elicottero precipitato. Hmm...ho un brutto presentimento.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
14/01/18, ore 11:07

Dunque, rieccoci qui con il doppio POV. Dal lato di Jessie, abbiamo Maddie e Day che provano a fare amicizia con i sopravvissuti del negozio (escluso Ernie. A quanto vedo non sono l'unico a cui sta sulle palle). Bene, è un buon passo avanti. E oltre a scoprire che Maddie e Carol hanno qualcosa in comune, abbiamo anche saputo qualcosa in più sul carattere del nostro Jessie. Che sembra buono e caro, ma che in realtà nasconde un lato rancoroso, peraltro in linea col suo carattere solitario (in questo io e lui ci assomigliamo parecchio). Tra l'altro, concordo pienamente col punto di vista di Carol: sarà anche un pò cinico da dire, ma è la verità. Con i genitori morti da tempo, hanno qualcosa in meno di cui preoccuparsi, a differenza di Kevin (posso solo immaginare quanto stia soffrendo quel poveretto).

Dal lato di Ben, invece, l'atmosfera è cupa. Lo spettro di Puckett aleggia ancora sul gruppo, e in più sta anche finendo la benzina. Nel mentre, il buon vecchio Maggiore Brown si mette a fare dei tentativi con la radio, nella speranza di trovare qualcuno vivo...

...ed è qui che arriva la bella notizia, che tra l'altro neanche mi aspettavo. I due gruppi stanno finalmente per incontrarsi! Qui però sorge un dilemma: Jessie e gli altri seguiranno i militari ad Ultima Speranza, oppure proseguiranno con il loro piano? Solo il tempo ce lo dirà.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
12/01/18, ore 12:49

Bene, come avevo immaginato, Paul e Alex sono amichevoli. E non sono soli, c'è un intero gruppo di persone con loro. Di questi, l'unico che credo possa piantare qualche grana in futuro è quell'Ernie. Mi è sembrato un pochettino su di giri, per usare un eufemismo. Anche se vista la situazione, è comprensibile essere nervosi. Chiunque lo sarebbe e andrebbe nel panico, perfino quell'allegrone di Stannis Baratheon.

Comunque, in questo capitolo il gruppo di sopravvissuti inizia ad ingrandirsi e a diventare un gruppo vero e proprio. Credo che sia una cosa buona, visto che più si è più aumentano le possibilità di difendersi.

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
12/01/18, ore 12:38

Ogni volta che leggo un capitolo di questa storia, mi ricordo della desolazione che ormai ricopre questo mondo. Edifici abbandonati, porte divelte, schizzi di sangue e cadaveri (veri e non-morti) ovunque. Mamma mia, che brutto ambiente. E come se tutto questo non bastasse, oggi abbiamo anche incontrato un simpatico leoncino che non ha avuto una buona accoglienza. Poverino, in fondo voleva solo giocare con Jessie e gli altri...

Seriamente, trovarsi davanti un leone è già una roba non proprio piacevole, ma addirittura un leone zombie...quando si dice che le disgrazie non vengono mai da sole! Fortunatamente, sono comparsi altri due sopravvissuti, Paul e Alex, che hanno tratto in salvo i nostri eroi prima che accadesse l'irreparabile. E sembrano anche amichevoli.

Vado a leggere il prossimo capitolo!

Recensore Master
09/01/18, ore 10:46

Capitolo decisamente dark, questo qui. Si comincia con una constatazione amara: le munizioni stanno finendo. Questo è l'altro grande svantaggio dell'utilizzare armi da fuoco in una situazione del genere (l'altro è il rumore): prima o poi, i proiettili finiscono. E a meno che uno non possieda un fucile, che al limite può essere utilizzato come mazza, si è praticamente fottuti. Qui si conferma ancora una volta la validità della scelta di Jessie, che utilizza armi contundenti per affrontare i non-morti.

Proseguendo, abbiamo qualcosa che si vede raramente nelle opere di questo genere (gli unici che mi ricordi sono quelli di Resident Evil): un branco di cani zombie. Da una parte l'immagine potrebbe essere vagamente comica, se uno prova ad immaginarsi dei chiuaua impellicciati in versione non-morta. Tuttavia, qui c'è ben poco da ridere, anche perchè alcuni di questi cagnolini zombie appartengono a razze di una certa stazza, e che peraltro sono anche piuttosto aggressivi. I nostri riescono a respingerli, anche se non senza perdite. A lasciarci, è Puckett, la quale nei suoi ultimi istanti prende la decisione eroica di rimanere indietro e aspettare il momento della morte. Addio Angela, ci mancherai (e dico sul serio, questo personaggio mi piaceva un sacco).

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
07/01/18, ore 11:33

Ha! Ma tu guarda un pò. Jessie è più intelligente di quanto mi ero immaginato. Cioè, lo sapevo già che non era uno stupido, ma arrivare a sfruttare la pioggia per confondere gli zombie...un autentico colpo di genio, che diamine! Ma naturalmente la pioggia da sola non basta. I nostri eroi hanno anche sfruttato i vari oggetti a disposizione per fare un casino d'inferno e attirare qualche non-morto, in modo da avere poi la strada libera. Ah, quanto mi piace quando i personaggi usano l'ingegno per uscire da una situazione spinosa! E mi piace ancora di più quando il piano va a buon fine, come in questo caso. Una volta ogni tanto, un pò di fortuna ci vuole proprio!

Al prossimo capitolo!

Recensore Master
05/01/18, ore 10:54

Rieccomi qua. Dunque, in questo capitolo abbiamo scoperto qualcosa di più sulla povera Day. Povera in tutti i sensi. Con quello che ha passato (che immagino sarà accaduto a tante altre persone) è un miracolo che non sia rimasta traumatizzata. Comunque, l'importante è che adesso sia al sicuro e che abbia incontrato dei compagni a cui aggregarsi. E a giudicare dal prologo, che per l'occasione mi sono andato a rileggere, ho l'impressione che rimarrà con loro ancora a lungo.

(ah, quasi dimenticavo, volevo chiederti una cosa. L'infezione si è diffusa solo negli Stati Uniti o anche nel resto del mondo?)

L'altra parte del capitolo, invece, è ricca di adrenalina. Ben e i soldati fanno il più in fretta possibile per rimettere in sesto i veicoli prima che arrivino gli zombie, e ci riescono pure. Poi, giacchè ci sono, preparano anche una bella trappola esplosiva, approfittando della granata e del distributore di benzina. Una volta messi in moto, sparano all'impazzata contro i loro inseguitori (ma quanto è figo quel Brown?), e infine, in una mossa degna del Dominic Toretto di Fast and Furious, Ben riesce magistralmente a cavalcare l'onda d'urto dell'esplosione. Una scena degna di un oscar.

E qui chiudo. Al prossimo capitolo, Shade!

Recensore Master
05/01/18, ore 10:25

Questa giornata inizia per me con un lato negativo e uno positivo. Quello negativo: fuori c'è un tempo di merda. Quello positivo: ci sono due capitoli nuovi di Journey. Vediamo un pò come proseguono le vicende dei nostri sopravvissuti preferiti.

Dunque, la misteriosa persona che ha lanciato la palla di neve non è, come avevo pensato io, qualcuno che conosceva Kevin, ma un personaggio a cui si accennava già nel prologo: Day, il cui nome completo è Dayana Flanagan. Direi proprio che è stata una bella sorpresa, anche perchè era l'ultimo personaggio che mi sarei aspettato di incontrare. Comunque, dopo una comprensibile iniziale diffidenza (e vorrei ben vedere. Te ne stai lì nascosta, mentre fuori i morti viventi scorrazzano in giro, e all'improvviso saltano fuori tre sconosciuti armati? Chiunque avrebbe dato di matto), i nostri fanno amicizia con Day.

Per quanto riguarda l'altro versante della storia, anche qui ho avuto una bella sorpresa: mi aspettavo che il motociclista zombizzato e i soldati (più Ben) avrebbero completamente spazzato via i banditi. E invece, complice l'arrivo di un nutrito gruppo misto di Inseguitori e Vagabondi, i due gruppi sono arrivati a una tregua. Qui ha avuto un ruolo chiave l'intelligenza del buon vecchio Maggiore Brown (che mi sta sempre più simpatico). Di fronte alla minaccia non-morta, meglio lasciar perdere certe cose e concentrarsi sui problemi più urgenti. Ottima mossa, Maggiore!

Vado a leggere il prossimo capitolo!

Nuovo recensore
03/01/18, ore 13:44

Ecco, adesso lo posso dire senza che ci siano misunderstandings: La Fine è Giunta. E sì, stavolta mi riferisco all'Apocalisse di Giovanni, anche se è molto più sobria e tranquilla rispetto a quella narrata. Voglio dire: i Sepolcri si sono aperti - cristo santo se si sono aperti - però non ci sono demoni, cavalieri dell'apocalisse (di cui deve uscire il terzo capitolo della saga) e nemmeno bestie dotate di teste serpiformi che rappresentano i peccati capitali.
Beh, in sostanza, se non stiamo a guardare nel dettaglio, a Jessie è andata piuttosto bene! Scherzi a parte, questo capitolo è stato l'interruttore che ha fatto scattare il grado di piacevolezza personale di questa storia alle stelle! Un po' perché i tuoi cliffanger (è così che si scrive... è... è gusto no? Mio dio non sono mai stato bravi in inglese...) sono così maledettamente malvagi e funzionanti che un po' mi rode il fegato, ma sopratutto perché, finalmente, loro sono qui. E tutta la scena è fatta veramente bene: sembra la solita serata un po' insonne, si chiama il capo perché c'è in programma un nuferale di uno pseudo padre, la mattina dopo di voglia di andare a lavoro manco per il ca- e un pirata della strada che fa invidia a Davy Jones per poco non ti manda fuori strada.
Strano che gli abbia dato solo dell'idiota e non gli abbia augurato le peggio cose, come avrei fatto io.
Insomma, comunque, fino a qui tutto sembra alquanto... normale. Normale routine di una giornata che non parte proprio per il meglio... peccato che sia destinata a peggiorare: Rapid City (che purtroppo non è Starling City) sembra essere stata presa d'assalto da un'attacco di isteria di massa. Ma perché? Percome? Per quando?
La risposta, a Jessie, non ci mette poco a giungere: Eccoti un non morto, tutto bello per te! Ed è anche un gran bel pezzo d'uomo! (urgh...)
Non lo hai scritto, ma sono abbastanza sicuro che in quel preciso momento Jessie non si sia limitato all'imprecazione semplice...
Tanto di cappello, comunque, per la descrizione del Runner, molto figo ed incazzoso! Sarebbe ottimo un coso così come cane da guardia... Il primo zombie, comunque, decisamente non mi ha deluso.
Complimenti ancora e - forse - stasera proseguirò con le recensioni! Au revoire!

Nuovo recensore
03/01/18, ore 13:24

L'Attuale presidente degli USA è Donald Trump? E allora si spiegano molte cose. Spero solamente che una setta di clown dominata da un pazzo maschilista e con un profondo complesso di superiorità non cominci ad organizzare modi per disperdere il terrore per tutti gli Stati Uniti. Credo che i morti camminatori siano un problema già abbastanza importante.
Eheh, scherzi a parte: sono contento di essere finalmente riuscito a tornare a recensire questa storia di gente che dovrebbe essere morta ma che non lo è manco per il culo. Mi scuso per il terribile ritardo ma, come detto: festività, lavoro, e voglia di cominciare a buttare giù qualche idea per cominciare a scrivere qualcosa a mia volta - sono una frana con le idee... piango - non sono proprio riuscito a recensire. Ma non ti preoccupare, mi farò perdonare cercando di scrivere tutto ciò che penso in questi prossimi capitoli a forma di non morto.
Ma ora basta parlare di me.
Beh, che dire di più se non una cosa abbastanza ovvia?
E' cominciata.
E' cominciata la fine.
Oh, aspetta... non avrai inteso la fine del mondo, vero? nono, non intendo quella - quella comincia il capitolo dopo - fine, intendevo della mia virilità. Imbarazzantemente parlando, my boy, posso passare da uno pseudo recensore con seri problemi gastromentali ad una vera e propria fangirl in questi casi. Ehi, per quanto a detta di mastro Jessie in prossimi capitoli tra i due ci sia solo un grande legame d'amicizia, non posso non evitare di Shippalri.
Perdonami. Colpa mia. Però ehi, non posso farci nulla se i personaggi di questa storia sono così simpatici e talmente bravi a farmi affezionare che proprio non so cosa dire. E il fatto che questa qui sia una storia sui zombie non fa che prepararmi al fatto che probabilmente ci saranno tante di quelle morti tristi e dolorose che già adesso non tengo il conto sulla mano.
Coraggio, però: è ho passato Nier, allora riuscirò a passare anche questo (in realtà non sono ancora guarito del tutto... ma sto facendo progressi)
Comunque sia, dopo aver chiarito che Maddie sembra quasi la classica tsundere - e già mi piaceva adesso un casino sto personaggio, che non era altro che una voce, figurati dopo - e ce l'ha con il poveraccio per motivi che ancora non ci è dato sapere. E giusto per pigiare il pedale dell'ottimismo, è morto suo padre.
La malora infame, per rendere ulterormente peggiore il tutto ci starebbe proprio una bella invasione zom- oh.
Comunque sia, bello anche questo capitolo, nonostante di cadaveri camminanti non si veda ancora la traccia. Setta perfettamente il mood, dopo tutto, mica te lo vengono a dire prima se c'è la Fine del Mondo. Certo, a meno che tu non sia Legion...
Ma comunque si capisce che qualquadra non cosa... la tensione è palpabile.
A dopo! Oh, e ancora complimenti!

Recensore Master
02/01/18, ore 10:23

Ed eccoci qui ad affrontare un altro tema delle apocalissi zombie: i sopravvissuti non esattamente amichevoli. Nel caso di Ben, l'esempio è più lampante. Abbiamo un gruppetto di quelli che suppongo siano motociclisti (sbaglio, o sono ispirati a quelli del secondo film di Romero sugli zombie?) che approfittano dell'apocalisse per dare sfogo ai loro più bassi istinti e razziare tutto ciò che trovano. Hanno pensato di attaccare il gruppetto di militari di Ben: in circostanze normali un'idea folle (chi sarebbe tanto scemo da mettersi contro dei soldati ben addestrati e nervosi?), ma visto che queste non sono circostanze normali l'idea riesce, anche se solo parzialmente. Mentre Ben e gli altri discutono su una strategia per sbarazzarsi dei nuovi venuti, arriva un improvviso colpo di fortuna, nella forma di un infetto che aveva nascosto la propria condizione ai suoi compagni. Di sicuro questo darà un bel vantaggio ai militari.

(E sempre a proposito di quei tipi, uno dei loro accenna per sbaglio al fatto che sono già al sicuro. Vuol dire forse che hanno un rifugio?)

Per quanto riguarda invece Jessie e compagnia bella, credo che si tratti semplicemente di qualcuno che vuole difendersi da quelli che ritiene siano individui ostili. Voglio dire, una palla con la neve? Probabilmente è qualche collega di Kevin che si è barricato lì dentro.

Al prossimo capitolo!