Recensioni per
Journey - I sopravvissuti di Jessie
di Shade Owl
Ammetto che leggendo lo scorso capitolo avevo fatto un bel pò di confusione coi nomi dei personaggi, il che mi aveva portato a credere che fosse stata la piccola Amy a perdere il padre. Invece, si trattava del fidanzato di Carol. Questo però non cambia la sostanza delle cose. Amy è comunque scossa, e la povera Carol ha subito un trauma non da poco, che di sicuro avrà delle conseguenze negative (e mi sa tanto che, a causa del trauma, lei sarà una delle prime, se non proprio la prima, ad essere uccisa da uno zombie) per il nostro gruppetto di sopravvissuti. |
Ok, avevo già intuito che Ernie fosse uno stronzo. Del resto, era così lampante che anche un cieco se ne sarebbe accorto. Ma giuro, non mi sarei mai immaginato che avrebbe fatto una cosa del genere! Cioè, non vai d'accordo con gli altri? Vuoi andartene per conto tuo? Va bene, ma far entrare un leone zombie e causare la morte di persone innocenti che ti avevano pure aiutato? Ma quanto cazzo bisogna essere marci dentro per fare una roba del genere? |
Wow.. Questo capitolo è quello che mi ha preso veramente di più.. |
Dunque, anche in questo capitolo abbiamo notizie buone e notizie cattive. La buona è che non è morto nessuno (o meglio, non ancora). La cattiva è che i due gruppi hanno deciso di separarsi, dopo però aver portato Day dai suoi. Jessie e company proseguiranno verso la costa in cerca della loro isoletta, mentre Alex e gli altri andranno coi militari. |
Dunque, dopo la scoperta della volta scorsa, in questo capitolo è avvenuto il primo vero e proprio dialogo tra i due gruppi di sopravvissuti. Ed è emerso un particolare che potrebbe portare a scenari interessanti: senza una catena di comando non ben definita, l'esercito e gli altri organi dello stato sono allo sbando, e c'è il rischio che i militari superstiti adottino misure draconiane per sopravvivere. Ora, in casi disperati come questo è sempre un bene avere un pò di ordine, sono il primo a riconoscerlo. Ma se si arriva a diventare più disumani degli zombie, allora non va per niente bene. Speriamo perciò che prevalgano le persone con un minimo di sale in zucca. |
Dunque, rieccoci qui con il doppio POV. Dal lato di Jessie, abbiamo Maddie e Day che provano a fare amicizia con i sopravvissuti del negozio (escluso Ernie. A quanto vedo non sono l'unico a cui sta sulle palle). Bene, è un buon passo avanti. E oltre a scoprire che Maddie e Carol hanno qualcosa in comune, abbiamo anche saputo qualcosa in più sul carattere del nostro Jessie. Che sembra buono e caro, ma che in realtà nasconde un lato rancoroso, peraltro in linea col suo carattere solitario (in questo io e lui ci assomigliamo parecchio). Tra l'altro, concordo pienamente col punto di vista di Carol: sarà anche un pò cinico da dire, ma è la verità. Con i genitori morti da tempo, hanno qualcosa in meno di cui preoccuparsi, a differenza di Kevin (posso solo immaginare quanto stia soffrendo quel poveretto). |
Bene, come avevo immaginato, Paul e Alex sono amichevoli. E non sono soli, c'è un intero gruppo di persone con loro. Di questi, l'unico che credo possa piantare qualche grana in futuro è quell'Ernie. Mi è sembrato un pochettino su di giri, per usare un eufemismo. Anche se vista la situazione, è comprensibile essere nervosi. Chiunque lo sarebbe e andrebbe nel panico, perfino quell'allegrone di Stannis Baratheon. |
Ogni volta che leggo un capitolo di questa storia, mi ricordo della desolazione che ormai ricopre questo mondo. Edifici abbandonati, porte divelte, schizzi di sangue e cadaveri (veri e non-morti) ovunque. Mamma mia, che brutto ambiente. E come se tutto questo non bastasse, oggi abbiamo anche incontrato un simpatico leoncino che non ha avuto una buona accoglienza. Poverino, in fondo voleva solo giocare con Jessie e gli altri... |
Capitolo decisamente dark, questo qui. Si comincia con una constatazione amara: le munizioni stanno finendo. Questo è l'altro grande svantaggio dell'utilizzare armi da fuoco in una situazione del genere (l'altro è il rumore): prima o poi, i proiettili finiscono. E a meno che uno non possieda un fucile, che al limite può essere utilizzato come mazza, si è praticamente fottuti. Qui si conferma ancora una volta la validità della scelta di Jessie, che utilizza armi contundenti per affrontare i non-morti. |
Ha! Ma tu guarda un pò. Jessie è più intelligente di quanto mi ero immaginato. Cioè, lo sapevo già che non era uno stupido, ma arrivare a sfruttare la pioggia per confondere gli zombie...un autentico colpo di genio, che diamine! Ma naturalmente la pioggia da sola non basta. I nostri eroi hanno anche sfruttato i vari oggetti a disposizione per fare un casino d'inferno e attirare qualche non-morto, in modo da avere poi la strada libera. Ah, quanto mi piace quando i personaggi usano l'ingegno per uscire da una situazione spinosa! E mi piace ancora di più quando il piano va a buon fine, come in questo caso. Una volta ogni tanto, un pò di fortuna ci vuole proprio! |
Rieccomi qua. Dunque, in questo capitolo abbiamo scoperto qualcosa di più sulla povera Day. Povera in tutti i sensi. Con quello che ha passato (che immagino sarà accaduto a tante altre persone) è un miracolo che non sia rimasta traumatizzata. Comunque, l'importante è che adesso sia al sicuro e che abbia incontrato dei compagni a cui aggregarsi. E a giudicare dal prologo, che per l'occasione mi sono andato a rileggere, ho l'impressione che rimarrà con loro ancora a lungo. |
Questa giornata inizia per me con un lato negativo e uno positivo. Quello negativo: fuori c'è un tempo di merda. Quello positivo: ci sono due capitoli nuovi di Journey. Vediamo un pò come proseguono le vicende dei nostri sopravvissuti preferiti. |
Ecco, adesso lo posso dire senza che ci siano misunderstandings: La Fine è Giunta. E sì, stavolta mi riferisco all'Apocalisse di Giovanni, anche se è molto più sobria e tranquilla rispetto a quella narrata. Voglio dire: i Sepolcri si sono aperti - cristo santo se si sono aperti - però non ci sono demoni, cavalieri dell'apocalisse (di cui deve uscire il terzo capitolo della saga) e nemmeno bestie dotate di teste serpiformi che rappresentano i peccati capitali. |
L'Attuale presidente degli USA è Donald Trump? E allora si spiegano molte cose. Spero solamente che una setta di clown dominata da un pazzo maschilista e con un profondo complesso di superiorità non cominci ad organizzare modi per disperdere il terrore per tutti gli Stati Uniti. Credo che i morti camminatori siano un problema già abbastanza importante. |
Ed eccoci qui ad affrontare un altro tema delle apocalissi zombie: i sopravvissuti non esattamente amichevoli. Nel caso di Ben, l'esempio è più lampante. Abbiamo un gruppetto di quelli che suppongo siano motociclisti (sbaglio, o sono ispirati a quelli del secondo film di Romero sugli zombie?) che approfittano dell'apocalisse per dare sfogo ai loro più bassi istinti e razziare tutto ciò che trovano. Hanno pensato di attaccare il gruppetto di militari di Ben: in circostanze normali un'idea folle (chi sarebbe tanto scemo da mettersi contro dei soldati ben addestrati e nervosi?), ma visto che queste non sono circostanze normali l'idea riesce, anche se solo parzialmente. Mentre Ben e gli altri discutono su una strategia per sbarazzarsi dei nuovi venuti, arriva un improvviso colpo di fortuna, nella forma di un infetto che aveva nascosto la propria condizione ai suoi compagni. Di sicuro questo darà un bel vantaggio ai militari. |