Questo capitolo si potrebbe tranquillamente intitolare "viaggi e sfighe". Infatti, entrambi i gruppi di sopravvissuti sono in viaggio verso una meta ben determinata. E ad entrambi è capitata tra capo e collo una bella sorpresina non morta. Il gruppo di Ben riuscirà sicuramente a cavarsela, mentre il terzetto di Jessie, Maddie e Kevin avrà di certo non poche difficoltà. Ecco, qui si intuisce facilmente quanto il destino (o l'autore) sia sadico. Madison non fa neanche in tempo a completare la frase, che subito gli zombie irrompono nell'edificio. Quando si dice la sfiga!

Al prossimo capitolo, Shade. E di nuovo buon anno!

Leggi la risposta dell'autore

Bene bene, la saga dei tre sopravvissuti continua. E stavolta siamo arrivati a un punto cruciale di qualunque storia di zombie che si rispetti: la scelta del rifugio e il piano di fuga. Sai, la parte in cui Jessie pensa che sarebbe stato meglio avere gia' un rifugio pronto mi ha fatto sorridere: ho pensato a tutti quei fanatici dell'apocalisse che preparano rifugi sotterranei pieni di provviste proprio per eventualita' del genere. Sai quante risate si staranno facendo adesso, ripensando a tutti quelli che li prendevano per matti!

Comunque, la scelta di un'isola come rifugio mi sembra molto sensata (anche se io probabilmente avrei scelto piu' una base militare). La cosa positiva e' che Jessie, Maddie e Kevin hanno gia' una destinazione in mente. Quella negativa, e' che il mezzo per arrivarci potrebbe anche non essere disponibile.

Almeno, pero', i nostri riescono a collaborare. E in momenti come questo, credo che sia il gioco di squadra l'arma piu' potente di tutte.

Chiudo e ti auguro buon anno, Shade. A presto! (E a questo proposito, credo che sarebbe meglio se non postassi il capitolo il 31, cosi' avresti piu' tempo per riposarti)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Shade, bentornato. E che ritorno...un bel capitolo cupo e sanguinario, l'ideale dopo l'abbuffata di dolci di Natale.

Allora, se fino allo scorso capitolo i POV erano due, stavolta e' uno solo. Ben domina incontrastato la scena, offrendoci le sue impressioni sulla catastrofe in corso. Impressioni che non possono certo essere positive. Pensava di trovare la sua famiglia in un campo sicuro sotto la protezione dei militari, e invece ha scoperto che il campo era stato conquistato dagli infetti. Ma per fortuna, lui e i soldati non si sono persi d'animo. Mentre Brown e i suoi tengono lontani la maggior parte degli infetti, Ben e la simpatica Puckett entrano in avanscoperta nel campo, in cerca di indizi. E li trovano anche: il comandante del campo ha preso quanti piu' civili poteva per rifugiarsi in una base sicura sulle Montagne Rocciose. E dulcis in fundo, i famigliari di Ben non sono infetti (almeno, non lo erano al loro arrivo alla base). Beh, tutto sommato le cose non vanno proprio malissimo. (Potrebbe anche andare peggio. Potrebbe piovere...). Speriamo almeno che riescano ad arrivare indenni ad Ultima Speranza.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

"Non sottovalutate ciò che ho fatto... sono mezzo morto" *cit
Wow! Allora sei esattamente in tema con quello che sta succedendo in questa storia! Questo sì che vuol dire immedesimarsi perfettamente nel contesto. Da qui si capisce subito con quanta passione è stato creato tutto il circondario...
Ad ogni modo, scherzi a parte e discorsi inutili ancora di più, so di aver promesso che avrei recensito dopo la festività della natalità del nostro Signore Gesù, ma semplicemente non ho resistito a passare a recensirti almeno questo altro capitolo. Che ci posso fare? Devo dare immediatamente l'idea alle persone che leggo di quanto io sia un rompiscatole, no?
E quindi eccomi qui *Mad Grin*
Comunque, cominciamo già subito con il conoscere il nostro protagonista, Jessie - che stranamente non è una donna e non fa parte del team rocket... o beh - e, carissimo, ci tengo a dire che se il tuo obbiettivo era far stare simpatico il tuo protagonista dalla prima volta che fa la sua comparsa, e che dire, ci sei riuscito bene: questo personaggio, infatti, non è un ex marin, non è un agente dell FBI biondo ed iper cazzuto, e non è nemmeno uno sceriffo dal grilletto facile - meno male - tutt'altro: è un semplicissimo lavoratore sottopagato, come altre migliaia di lavoratori sottopagati presenti nel mondo, di cui la maggior parte nei capitoli seguenti saranno sicuramente diventati degli Hollywood Undead con i fiocchi. Insomma, Jessie potrei essere io, o tu, o chiunque altro, trovatosi - sfiga vuole abitasse PROPRIO sul pianeta Terra - per sua immensa sfortuna in una situazione... beh... scomoda. odia il suo superiore, ha un collega che gli sta simpatico... e inavvertitamente sto plagiando la sinopsi di questa storia. Ma fondamentalmente perché non c'è poi così tanto da dire su questo capitolo: hai fatto un lavoro davvero magistrale, e la cosa assurda è che non sembra neanche tu ti sua scervellato così tanto per farlo! Così, senza problema.
Un due, probabilmente la storia migliore di zombie che abbia mai letto scritta con la stessa difficoltà con cui si mangia un pacchetto di patatine.
Sono questi i motivi per cui mi chiedo se dovrei cominciare a scrivere a mia volta oppure no... troppa paura di rimanere seppellito troppo facilmente.
Ma turbe a parte, queste mie parole - che possono assolutamente apparire prive di senso, lo ammetto, e ti capisco - sono semplicemente per cercare in qualche modo di far capire quanto la storia mi stia piacendo. Ma ora bando alle ciance... avrei voglia di fare una speculazione, ma credo sia il caso di aspettare almeno fino all'ultimo capitolo che sfornerai.
Le teoria su come tutto questo casino dei morti "nonpoicosìtantomorti" [presented my HETAP] sia cominciata, lasciamociela alla fine...
Per ora ti saluto, sperando di non metterci troppo a lasciare inrecensiti i prossimi capitoli!

Leggi la risposta dell'autore

Oh, wow. Questa non me l'aspettavo: un'attuale storia di zombie che, già dalle prime righe, sembra qualcosa di veramente figo.
E dicendo questo non dico che i morti viventi non mi piacciano - dovrei detronizzare atomo per atomo ogni RE che possiedo su Steam, in questo caso - ma la mia mentalità contorta, ormai, se non si ritrova davanti un ambientazione completamente fottuta e una vagonata di creature fuoriuscite dalla mentalità di Lovecraft o da qualche vicolo particolarmente nebbioso di Silent Hill, non si soddisfa più facilmente. quindi, ci tengo a dire fin da subito: complimenti! Complimenti per avermi convinto già dalle prime righe!
Deve essere lo stile. Non può che essere quello il motivo.
Ah, e mi scuso formalmente per non aver recensito subito la storia.
Sono timido.
La timidezza non è una bella cosa.
Fa prendere decisioni troppo in ritardo.
AHEM.
Continuando: la mia piccola premessa, per ora, è solo che ho praticamente finito la tua storia, dato che ho letto capitolo per capitolo tutto quello che è successo fino a now, e quindi in pratica ti sto recensendo il primo capitolo sapendo comunque cosa sta accadendo è già accaduto il come e il perché. Eh. non ho mai detto di essere una persona con le idee chiare. Non sarei un appassionato di oscurità e demoni, altrimenti.
Comunque: di solito, a me, le cose dark e horror piacciono un sacco. In questa storia c'è solo un fattore ma basta e avanza. Questo prologo è piuttosto corto e rapido, ma setta perfettamente il mood che questa storia si preannuncia di mostrare: ambience carico di desolazione, drammi tristi tristissimi - non oso immaginare quanti proiettili in testa i protagonisti avranno già dovuto spendere per i propri familiari o amici durante il viaggio - e, ovviamente: Zombie! tra l'altro, questi ultimi, sembrano non essere semplici morti viventi rincoglioniti - non tutti almeno - voglio dire: quell'uomo d'affari sembra piuttosto incazzoso e furibolento, poco prima di diventare una frittata di Undead sotto al furgone.
Morti incazzati neri? Uhm... curioso, era dall'alba di 28 giorni dopo che non ne vedevo di infetti così incazzati.
Direi che la questione si preannuncia uno spettacolo senza precedenti! Eheh! Beh, che dire? scusa se ti ho annoiato con le mie parole ma VERAMENTE, il difetto principale che possiedo, generalmente... è il non essere in grado di dimostrare quanto una cosa mi piace, nei mezzi termini (quando una cosa mi piace, ma VERAMENTE mi piace - Nier Automata - la mia reazione è l'epilessia. Non posso descriverti un'attacco epilettico per la tua storia, vero? sarebbe molto strano...) e quindi, mi limito a dire che... beh, è tutto molto figo.
Credo che recensirò i restanti quattordici capitoli, entro la fine delle festività. Lasciare una sola recensione mi sembra da maleducati.
sopratutto dopo tutti i complimenti che ti ho fatto! Voglio dire, è la prima recensione che lascio sul sito. Se non mi dimostro un minimo un gentiluomo, finisco per essere giudicato male!

Leggi la risposta dell'autore

E ti pareva che al povero Ben non succedeva qualche imprevisto. Sembrava che, una volta tanto, gli stesse andando bene qualcosa, e invece tra il lusco e il brusco ecco che gli si presenta una bella sorpresa: il campo base in cui dovevano recarsi lui e i ragazzi in divisa è pieno di zombie. E per di più, lì c'era anche la sua famiglia. Poveraccio, questa proprio non ci voleva. Chissà se sono vivi o se sono diventati non-morti (più la seconda, direi). Spero almeno che lui e i soldati non verranno strapazzati troppo, stanno cominciando a piacermi.

Per quanto riguarda l'altro versante, lì le cose vanno un pochettino meglio. Ma proprio poco, eh. Jessie, Maddie e Kevin sono al sicuro all’interno della casa, non sono feriti, hanno delle provviste e qualche arma per difendersi. Nelle immediate vicinanze della casa non sembrano esserci Infetti, quindi possono permettersi il lusso di rilassarsi un attimo. E il padre di Madison non è diventato uno zombie. Però (perché c’è sempre un però) la situazione non può andare avanti all’infinito. Prima o poi i morti viventi torneranno a farsi sentire, e loro avranno bisogno di un posto un tantino più sicuro in cui stare. Almeno, però, i rapporti tra loro tre sembrano essere buoni. Ed è un bene, perché in casi simili è meglio collaborare.

E qui chiudo. Ci rivediamo la settimana prossima, Shade! E buon Natale.

Leggi la risposta dell'autore

Ah, ma che bella casetta che hanno i Flagg. Se tutt'attorno non ci fosse l'apocalisse zombie in corso, sarebbe davvero un bel posto in cui abitare. Invece, ora come ora e' un riparo buono come un altro. Per fortuna che Maddie e Kevin hanno avuto l'accortezza di usare i mobili come barricate per la porta, altrimenti a quest'ora sarebbero degli zombie anche loro.

E a proposito di loro due, un'altra cosa che apprezzo molto di questa storia e' il fatto che Jessie e Madison siano solo amici. Di solito in queste storie il protagonista cerca sempre di salvare la sua bella. Non che la cosa mi dia fastidio, ma ogni tanto e' bello cambiare. Molto divertente, poi, la scena in cui Maddie cazzia Jessie. Si vedeva pero' che era preoccupata da morire per il suo amico.

Comunque, il nostro Jessie e' arrivato a destinazione. Ora non ci resta che scoprire come faranno lui, Kevin e Maddie a scappare da li'.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Ecco un'altra cosa che adoro di questa storia: il realismo. Come fa notare Brown, un ragazzino appassionato di cultura pop (non dico nerd perche' odio quel termine) avrebbe maggiori possibilita' di cavarsela, e anche se quelli del CDC hanno un piano non e' detto che funzioni.

Comunque, la situazione non e' del tutto pessima. Molte citta' sono state dichiarate Zona Morta, ma almeno c'e' ancora qualcuno che dirige tutto e da' gli ordini. Immagino si tratti di qualche generale/ammiraglio e alcuni politici, visto che lo stato maggiore non esiste piu'.

Jessie, intanto, e' arrivato a destinazione. Riuscira' a salvare Madison, questo lo sappiamo, ma come fara' se Sioux Falls e' Zona Morta? Mi sa tanto che lo aspetta un duro lavoro.

Al prossimo cappitolo!

Leggi la risposta dell'autore

La prima parte del capitolo e' un pochino piu' ottimista. Ben e' arrivato a Box Elder, e pur non avendo trovato la sua famiglia, ha trovato un gruppetto di militari. Ora, a meno che non si tratti di un caso di quelli che io chiamo 'militari kattivissimi e inkapaci' (uno stereotipo che non amo), dovrebbe essere relativamente al sicuro. Relativamente perche', come fai notare tu, se le cose andassero male si ritroverebbe in mezzo a un branco di energumeni armati. Comunque, spero che la famiglia di Ben, ovunque sia, sia sana e salva.

In quanto a Jessie, la sua parte e' molto piu' cupa. Paesaggi desolati, strade intasate, morti che vorrebbero mangiarselo, e ricordi che lo assalgono. Il finale del capitolo l'impressione che nel prossimo si vedra' un bel flashback su lui e Madison (oppure mi sto sbagliando?).

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

E così, inesorabile come la morte, inevitabile come una nuova edizione del Grande Fratello, è arrivato il momento della separazione dei nostri due eroi (eroi per modo di dire. Volendo, li si potrebbe anche chiamare "gente di tutti i giorni che all'improvviso si ritrova nella merda fino al collo"). Separazione che è stata gestita molto bene: Jessie ha dato a Ben tutte le informazioni che aveva sugli zombie, in modo da non farlo trovare impreparato, e giacchè c'era gli ha anche lasciato tutte le armi da fuoco. Scelta a mio avviso un pochino avventata: va bene che Jessie non ha mai sparato in vita sua, va bene che fanno un casino di rumore e attirano gli zombie, va bene che le munizioni prima o poi finiscono...ma è sempre meglio averne una a portata di mano (non solo per gli zombie, ma anche per gli eventuali umani animati da cattive intenzioni).

Tra l'altro, ho apprezzato moltissimo l'ultima parte del capitolo, quella dal punto di vista di Ben. Era da un pò che mi chiedevo cosa pensasse lui di Jessie. Ho l'impressione che, se non fosse stato per gli zombie, quei due avrebbero potuto diventare ottimi amici.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Mmh...ora le cose iniziano a farsi interessanti. Ben e Jessie sono arrivati a destinazione, e se all'inizio mi ero immaginato che Ben sarebbe morto, magari assalito dai suoi familiari trasformati in zombie, ho avuto una bella sorpresa: sono riusciti a salvarsi, e si sono rifugiati a casa dei genitori di lei. Purtroppo, qui arriva anche il lato negativo della cosa: quest'altra casa è in un'altra direzione rispetto a dove doveva andare Jessie, e i due sono costretti a separarsi. Beh, devo dire che mi dispiace un sacco. Stavo cominciando ad affezionarmi a Ben, e mi piaceva molto il modo in cui lui e Jessie agivano insieme. Sfortunatamente, certe cose sono destinate a durare poco, e adesso ognuno dei due dovrà andare avanti da solo. Non essendo in grado di vedere il futuro, posso solo sperare che il buon Ben se la cavi, e che magari in futuro lui e Jessie possano incontrarsi di nuovo.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Ho cominciato a sentire puzza di guai già dalle prime righe, quando Ben e Jessie si rendono conto di doversi fermare per fare rifornimento di benzina. Mi sono detto "Ecco, adesso succede qualcosa e magari Ben ci rimane secco" (in lontananza, si ode il suono di Ben che si gratta gli attributi). E ci ho azzeccato, tranne che per l'ultima parte. I nostri arrivano alla fattoria abbandonata, stanno attenti il più possibile...eppure ecco che tra il lusco e il brusco si ritrovano addosso i due proprietari della fattoria in versione non-morta. Ora capisco perchè si dice che le disgrazie non vengono mai da sole. Beh, fortunatamente sono riusciti a cavarsela grazie a un buon gioco di squadra. E anche grazie a un'abbondante dose di culo, che non guasta mai.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

Credo che la cosa più bella di questa storia è che si vede la passione che hai per il genere Zombie, inoltre i capitoli sono decisamente ben scritti, e la storia è molto scorrevole e piacevole da leggere. Bravo! Spero di leggere presto il seguito!!!

Leggi la risposta dell'autore

Ecco, proprio come avevo pensato io: anche se hanno trovato delle stradine di campagna, solitamente meno trafficate di quelle normali, data la particolare situazione anche quelle sono stracolme. E non solo, l'aeroporto piu' vicino e' in fiamme. Quando si dice la sfiga.

E cosi' Jessie ha 'studiato'...beh, e' un elemento piu' che plausibile. Con tutta la roba sugli zombie che e' uscita negli ultimi anni, era logico che nell'ipotesi di una vera apocalisse qualcuno avrebbe fatto tesoro di quelle informazioni. Anzi, e' molto probabile che saranno i nerd come Jessie a salvarsi.

Al prossimo capitolo!

Leggi la risposta dell'autore

I nerd erediteranno la Terra l'ho sempre saputo ahahha ottima lezione sugli zombie mi stupisco della calma che riesce a mantenere così come il sangue freddo credo che non sarebbe facile per nessuno reagire così.
Mi piace che hai preso l'idea del contagio da serie tv come the walking dead e altre serie o storie a fumetti la trovo un'idea geniale.
Per ora la storia sta andando bene i capitoli sono scorrevoli e non troppo lumghi ma si fermano al momento giusto non vedo l'ora di scoprire cosa accadrà più avanti alla prossima.

Leggi la risposta dell'autore