Wow wow wow!
Eccomi, sono riemersa dall'oscurità! E comincio chiedendoti immensamente scusa per il ritardo, oggi è stata tipo la prima volta della settimana nella quale ho acceso il pc per poter fare qualcosa.
E' rimasto chiuso per un po' troppo tempo, poverino.
Però, non resistendo ho letto già metà della storia sul cellulare, mentre mi riposavo un attimo e non posso dire di non averla apprezzata, soprattutto con il colpo di scena riguardante Looma; ma bando alle ciance e cominciamo con la solita tiritera che ti rifilo tutte le volte.
Sta volta niente numeri, promesso.
Comincio innanzitutto con il dire che devi leggere Tomie, perché il primo pezzo in corsivo è veramente troppo uguale. Da brividi, dolci brividi che puniscono la disattenzione del ragazzo davanti ad una presenza demoniaca femminile.
Tomie, uguale.
Leggilo.
Ehm, a parte i messaggi promozionali adoro gli incalzanti inizi con i dialoghi preoccupati delle fate che si sono perse Bloom e, che dire, prima o poi dovevano partire le congetture su ciò che è successo la sera prima: appare lampante la frase della descrizione della storia.
“Quando per cercare il bello quasi ci si strozza” brrrr
Effettivamente la storia viene presa sul serio, del resto vivono in un universo magico e diciamo che ci sta credere a cose un tantino soprannaturali: soprattutto in occasioni simili. Un punto a favore per le fatine e gli specialisti che non fanno gli scettici deficienti che poi muoiono male per colpa del fantasma di turno: tutti i personaggi dei film horror fatti male dovrebbero imparare da loro.
Il ragionamento di Tecna non è per niente assurdo, anche se come hai detto e come penso si sente molto strana a parlare di qualcosa che non è totalmente razionale: eppure ci riesce lo stesso a dimostrazione di quanto sia fantastica quella ragazza.
Per fortuna che esiste lei, se no dove andremo a finire.
E poi qui si fa vedere Looma, che nella scorsa storia ho apprezzato a dismisura nonostante abbia avuto poche (ma ben rilevanti) parti: qui si mostra per il proprio talento nascosto, un aspetto tenebroso che mai avrei pensato fosse suo.
Quella ragazza piccola (che carine le ragazze basse) sempre allegra, che dimostra un sacco di aspetto e porta con sé il buon umore, in realtà ha come una terribile maledizione addosso: dev'essere terribile, davvero terribile.
Il fatto che veda la defunta gente che ha lasciato faccende in sospeso, contando quanti ne muoiono ogni giorno, è già di per sé angosciante: qui mi chiedo se anche loro si accorgano di lei e le chiedano aiuto appena la trovano, per riuscire a raggiungere il nirvana. Spero proprio di no, altrimenti avrebbe parecchio da fare povera.
Ma torniamo a riferirci alla storia: qui ci è chiaro come mai lei è stata la prima a vedere la presenza (a questo punto la ragazza con la treccia?) ancora prima che si palesasse agli occhi di tutti. Quindi l'iniziativa di risolvere il mistero è sua.
Tornando indietro con gli avvenimenti ho dimenticato il litigio fra Alan e Bloom e in quel momento non so chi ho trovato più cocciuto: però mi è piaciuto molto, si sono incornati per bene su un argomento abbastanza scottante. Alan avrebbe quindi sentito Vesela.
Questa storia sta risucchiando tutti i miei neuroni e se li sta portando con sé, voglio sapere sempre di più su questo piccolo antro horror e non vedo l'ora di approfondire tutto.
La descrizione della stanza di Aibao mi ha affascinata, così come la sua figura: come dici tu nella risposta, finalmente c'è un mago a Fonterossa! Altrimenti il nome “scuola per maghi” non avrebbe il minimo senso.
Per fortuna che c'è Aibao.
Qui la magia impregna le mura e, con loro, le istantanee dei bei momenti che il ragazzo ha voluto conservare che, come fossero delle gif, si muovono lasciando nella camera il felice attimo che contengono. Anche io mi sarei fermata ad osservare tutta quella meraviglia silenziosa.
E poi mi ha catturata l'istantanea che ha preso Stella, non vedo l'ora di scoprire cosa vi è sopra e cosa volesse dire con quelle parole, mentre fa la guardia al mago ed al povero Sem, che non ha avuto una gran parte fino a qui, siccome è stato il primo ad essere attaccato. Poverino.
Un altro colpo di scena, mi sto veramente divertendo a leggere questa storia, e non osare dire che non ne vale la pena: è fantastica, mi fa stare con il cuore in gola: soprattutto nell'attimo in cui finalmente lo spettro si ripresenta ehehe
Ma andiamo con ordine, partendo con il povero Alan che deve seguire quelle due intente a correre per i corridoio di Fonterossa, senza capire inizialmente dove fossero dirette: come sempre traspare il disprezzo che il biondo prova per Bloom ed i soprannomi con cui la etichetta sono fantastici.
Mi fa provare un po' di pena per quella ragazza, ma solo raramente.
Finalmente giungono nel posto designato, dove Looma si mette ad evocare in un momento a dir poco magico il fantasma di Vesela: quindi alla fine nemmeno lei ha trovato la pace?
Non vedevo l'ora di capirlo nel paragrafo, capire le sue motivazioni quando la si scorge in fondo al corridoio, quando comincia ad avvicinarsi.
Mi sarebbe piaciuto vedere la morte dal suo punto di vista, ed invece dovrò aspettare ancora gh.
Maledetta giapponese con la treccia, maledetta Tomie senza volto.
Questa volta lo spirito si vede non attaccare solo Sem, ma prende Bloom e la porta via con sé, affermando che effettivamente Looma avesse sbagliato spirito data la similitudine delle anime: anche questo mi ha incuriosita parecchio.
Come possono essere simili le anime di Vesela e della ragazza? Entrambe portano un profondo rancore a causa della propria morte violenta? E se Vesela lo porta, perché si sarebbe trovata lì e non a tormentare chi effettivamente ha causato la sua dipartita?
Che bello, non vedo l'ora di scoprire tutto fuhuhu
Okay, okay, quanto la vuoi lunga questa recensione?
Devo tagliare gli scleri? Come diavolo faccio a tagliare gli scleri???
Tu mi vuoi morta, ammettilo.
Bello come è cambiato il tono in mezzo secondo, vero? E' colpa del mio cuore (ho scoperto di averne uno oddio è incredibile) che non ha perso un battito, ma si è proprio fermato.
Non so neanche come cominciare, sto urlando e le mie dita si stanno muovendo troppo velocemente: sono le parole di Bloom a farmi questo effetto, insieme al mio essere una brutta peccatrice.
Senza aprire gli occhi, incredibilmente, la nostra fatina riesce a scavalcare le convinzioni che aveva sulle nemiche e rimanere affascinata dalle loro presenze, dalle immagini che si fanno nitide nella sua mente. Non so più quello che sto scrivendo, aiuto. Non riuscirò a finire questa cosa in modo decente.
Riesce a vederle come non aveva mai creduto di fare, attraverso il muro che sembravano porre fra loro e gli altri, riesce a smettere di crederle solo delle perfide streghe: le vede, finalmente, semplicemente come delle ragazze. Ed io piango, perché è stato tipo il motore immobile che mi ha spinta a cominciare a scrivere in questa sezione: per quanti artifici abbiano usato le fate per descriverle, le Trix rimangono delle ragazze. O giovani donne, dipende quanti anni hanno qui ehehe.
Credo ti passerò in privato lo sclero per quanto riguarda il resto del dormiveglia di Bloom, se no veramente faccio tre pagine di urla. Voglio solo che tu sappia che al momento sto male e sono in procinto di mettermi a saltellare come una stupida.
Passiamo a cose più serie (dove magari mi calmo) come il risveglio della fulva, dove tutte le sensazioni di quiete provate prima di fronte alle nemiche (sembra un paradosso) spariscono lentamente. Un risveglio brusco dominato dal sangue.
Ma in tutta quella disperazione, in tutta quella sofferenza dove Bloom crede di star morendo, arriva Vesela che finalmente si rivela essere uno spirito che non serba rancore come la ragazza con la treccia: uno spirito avvolto dalla luce il quale compito chissà, potrebbe essere qualcosa di grande. Potrebbe esser stata destinata a compiere qualcosa di straordinario prima di raggiungere il nirvana, per quello si trova lì. Ed effettivamente salva dalle braccia della morte la povera, spaventata e sanguinante Bloom.
A questo punto mi chiedo: chissà se effettivamente le Trix fanno parte di un delirio della fulva oppure sono anche loro fantasmi? Chissà, chissà.
Il momento del dialogo con Vesela è stato stupendo, così come l'ultimo attimo in cui la sua presenza viene riconosciuta e ben distinta dalla demoniaca ragazza con la treccia.
Che dire, veramente complimenti per questo capitolo e per avermi fatta smattare di brutto. Non preoccuparti, recupererò.
Rinnovo tutti i complimenti dicendo ancora che questo capitolo mi ha appassionata veramente tanto per le sue atmosfere, per gli avvenimenti e per il fanservice (scherzo).
Mi ha catturata a tal punto da non farmi smettere di scrivere, non sono riuscita ad essere concisa e mi scuso se mi perdo via nelle mie stesse parole.
Questa volta ho messo un sacco di domande, non vedo l'ora di trovarne risposta nella tua prossima meraviglia fuhuhu
Grazie per questa perla di capitolo, sniff.
Ancora tanti complimenti e baci,
Mary
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