Molto bello questo capitolo dove si fronteggiano due personaggi dalla forte personalità: Yara, ora divenuta dopo la morte del fratello, regina delle isole di ferro che sembra forgiata nel ferro stesso tanto è duro e volitivo il suo carattere che si inchina davanti a poche persone e la dimostrazione di questa forza di carattere ci viene mostrata anche dal suo abbigliamento che non lascia nulla a ciò che può essere femminile e, secondo il suo pensiero, debole, e Tyrion Lannister, sopravvissuto a tutti i suoi parenti dopo la conclusione della battaglia che ha visto Daenerys perire e assurgere al trono Jon Snow, l’uomo che si era sempre considerato il figlio illegittimo di Ned Stark e che invece era il reale pretendente al trono di spade. Ha dovuto convincerlo ad accettare la corona che non voleva ma sapeva benissimo che non avrebbe accettato i suoi consigli ma avrebbe sempre fatto la cosa giusta al momento giusto. Lui non decideva più per gli altri come forse era accaduto durante tutta la sua vita, perché c’era sempre un volere superiore che decideva per tutti e anche in questo caso sarebbe stato così. Capitolo molto ben scritto dove le parole connotano perfettamente il sentire dei due personaggi presi in considerazione. Un saluto e a risentirci presto.

Cara Autrice, prima di commentare il presente capitolo è necessaria una precisazione relativa alle recensioni rilasciate ai capitoli precedenti: non so come mai ma ho trattato ogni singolo passo dove tu ci mostravi un personaggio come il pezzo di una storia che si sarebbe collegata a tutti gli altri brani scritti, poi mi sono accorta leggendo la presentazione del tuo racconto che era una raccolta di one shots e quindi non necessariamente collegate fra loro come io ho invece indicato ad ogni fine capitolo attendendo un seguito e di questa confusione mi scuso. Tornando al presente capitolo troviamo Arya: se c’è una persona che della paura si è fatta uno scudo permettendole così di essere sempre pronta e all’erta evitandole in più di una occasione la morte, costei è proprio Arya. La sensazione di angoscia scatenata da questa sua paura che non sa dove affonda le sue radici le è arrivata a causa di un incubo nel quale ha creduto di vivere di nuovo al Nord e alla Barriera che era in corso di ricostruzione, con tante persone che vi lavoravano facendo in modo di far percepire quei luoghi come casa, il cui concetto per lei era sempre stato dove c’era il suo sangue, la sua famiglia. E’ talmente compenetrata in questo suo sogno da evocare alla memoria i suoni delle voci e i profumi, ma il gelo persistente che sente attorno le fa sentire anche l’odore della paura, tanto da accarezzare Ago la sua fedele compagna di avventure. Ma lei invece si trovava a navigare forse fino ai confini del mondo conosciuto e il pensiero corre alle persone che avrebbero potuto darle un sostegno, persone a lei care, Jon, Sansa, il re suo fratello e un pensiero che le evoca un sorriso, persino il Mastino. Un caro saluto e a presto.

Altro personaggio Gendry, che viene a ritrovarsi catapultato in una nuova realtà, quella di lord di Capo Tempesta, titolo assegnatogli dall’allora regina dei draghi, ed al quale ancora ha difficoltà ad abituarsi. Era giunto con le armate di Daenerys per combattere la grande guerra e forgiare le armi necessarie a uccidere gli estranei e lì aveva incontrato nuovamente colei che avrebbe voluto avere come lady del suo feudo, Arya, la quale però gli si era concessa per una sola notte, in quanto nessuno dei due poteva riflettere su quali sarebbero potuti essere gli esiti della battaglia, ma che voleva sopra ogni cosa essere libera da legami e di gestirsi in completa autonomia. Era persino riuscito a sedersi al gran concilio dove aveva avuto la possibilità di essere una voce a favore dell’elezione del nuovo re e dove non aveva voluto sottrarre del tempo ad Arya costretta a salutare suo fratello Jon forse per sempre mentre veniva emessa la sentenza del suo allontanamento mandandolo alla Barriera, e pochi giorni dopo aveva incrociato lo sguardo di Sansa la regina del nord a Grande inverno e alla quale era andato a rendere omaggio e alla quale avrebbe solo voluto chiedere notizie di Arya e Sansa, altera e gelida, aveva compreso quale era il pensiero che campeggiava nella mente del lord. Un saluto e a presto.

In questo passaggio ritroviamo Samwell che ripensa ai fatti accaduti e al perché del suo essere lì ad Approdo del re. In tutto questo pensare spiccava la consapevolezza di non essere stato abbastanza coraggioso da poter far sentire la propria voce nelle questioni che contavano, come era accaduto per Jon, che dopo aver ucciso Daenerys, per avere salva la vita, aveva accettato di dirigersi alla Barriera e di condurre una non vita, poiché nulla avrebbe potuto avere e reclamare come suo. Sam era a diretto contatto con Bran, ma anche se gli era vicino, il più delle volte faticava a capire il pensiero del suo re che a volte gli sembrava estraniato da qualunque cosa o situazione, perso nei suoi pensieri che lo conducevano oltre dove lui e nessun altro avrebbe potuto andare. Era stato lui a scrivere il messaggio su Jon ed era parimenti a conoscenza che il re lo sapesse ma non avesse voluto agire contro di lui, e questa condizione di non saper leggere il suo re lo inquietava. L’unica cosa che lo teneva ancorato alla realtà era quando Gilly veniva a trovarlo e poteva pensare al figlio che dalla loro unione sarebbe nato e che gli faceva sentire nuovamente il calore di una famiglia, la sua famiglia. Ma qualcosa sta per succedere. Staremo a vedere. A presto.

Se da un lato abbiano trovato una Daenerys rediviva e pronta al combattimento per la riconquista del potere, a Grande Inverno ritroviamo Sansa divenuta per effetto degli avvenimenti accaduti regina del nord, che sta cercando di ricostruire dalle ceneri quella gloria che era stata propria della sua casata. Mentre passa tra le rovine della fortezza che alacremente stanno ricostruendo il suo pensiero corre al passato e ripensa a tutti i componenti della sua famiglia e a cosa ne è stato di ognuno di loro, e ripensa anche a se stessa, quella bambina che non vedeva l’ora di oltrepassare la barriera dei cancelli di casa che la separavano dal mondo dove, secondo ciò che credeva, c’era il mondo e la vita. Ora la sua vita è qui, circondata dalla sua gente che ha bisogno di lei. Ma la sua mente non può non pensare a colui che era stato proclamato re del nord e che, su sua richiesta al nuovo re suo fratello Bran, era riuscita a salvarne la vita dopo ciò di cui si era macchiato, facendolo tornare per sempre alla Barriera tra i guardiani della notte, quel fratellastro che ha detestato per tanto tempo ma che è sempre stato un ragazzo sensibile che non avrebbe mai fatto del male se non vi fosse stato costretto, e ora le giunge un corvo con un messaggio dalla Barriera che recita che Jon non vi fa ritorno da giorni mentre un altro messaggio che le intima di recarsi ad Approdo del re poiché il re dei sei regni vuole conferire con lei, e subito nella sua mente un turbinio di pensieri hanno il sopravvento poiché i due biglietti paiono collegati fra loro e la cosa non la fa stare per niente tranquilla, ma lei non ha più nessuno a cui poter confidare le sue paure e le sue perplessità. Staremo a vedere l’evolversi degli eventi. A presto.

Gentile Autrice, con questo tuo scritto hai deciso di dare un seguito a quanto visto nell’ottava stagione e che ci ha lasciato l’amaro in bocca. Molti destini sono stati segnati da quanto accaduto dopo la grande battaglia contro gli estranei e la conseguente distruzione di Approdo del re ad opera quasi esclusiva di Daenerys. Dopo la sua morte avvenuta per mano di Jon sappiamo che è stata portata via dal suo fidato drago senza peraltro sapere dove l’avesse condotta: qui scopriamo che è tornato a Meereen in attesa che sua madre potesse tornare a vivere, cosa che accade per opera della donna rossa che invoca il signore della luce sollecitata da Daario che vuole a tutti i costi che sia riportata in vita. E il miracolo accade: Daenerys torna dagli inferi e i suoi primi pensieri dopo aver compreso cosa le sia successo è sempre e solo uno, riprendersi il potere che le hanno sottratto e punire con fuoco e fiamme coloro che l’hanno tradita. Sarà curioso e interessante come farai evolvere sia la storia e sia i personaggi, in quanto molti sono gli interrogativi che una tale situazione ha inevitabilmente creato e altrettanti sono i nodi che non sono stati sciolti. A presto dunque e buon lavoro!