Recensioni per
The stars, like dust
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 49 recensioni.
Positive : 49
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/20, ore 20:06
Cap. 1:

Gioia mia, sei davvero cattiva, però
Non ci speravo, ma non si sa mai, che ci fosse un risvolto positivo alla fine
E' difficile partecipare di più allo strazio di questa creatura che qualcosa di angelico ce l'ha ancora, perché è lui, maggiormente, ad essere fatto per amare
Aziraphale qui - e lo trovo IC - ha un animo naive che uccide chi gli sta vicino. E' quasi impossiible accusarlo, perchè lui vive in modo più "regolare". E' un angelo, fa l'angelo
Cosa è Crowley? un amante disperato
Mai ho letto delle scene come quelle della masturbazione e delle dita leccate dopo essere state nel corpo del suo amore, meno erotiche, detto in senso sublime. Sembrano fisiche, molto ovvie (e giuste) per una slash, invece esprimono altro e sono così pure, non "kink". C'è la disperazione di una solitudine assoluta ed eterna, c'è...
qui devo fare una premessa: tesoro se sei molto cattolica e dico una cosa offensiva perdonami, la faccio sparire e starò attenta la prossima volta
una profana comunione, il sapore più vietato e inaccessibile dell'angelo immesso nel suo corpo, in bocca
mi hai scossa e lasciata in ammirazione, non mi aspettavo tanto
ogni pensiero di Crowley è una discesa in un inferno davvero temibile, psicologico e tutto suo, dove è il giudice, la giuria, e l'imputato, e si condannerà ogni volta che oserà pensare di poter ricevere più delle briciole
la dedizione con la quale dice che la sua felicità sarebbe solo poter dare ad Aziraphale quello di cui ha bisgno mi massacra. stasera non posso leggere altro, basta
questo penso sia il tuo miglior pezzo e ora ti pregherei, magari per il mio compleanno, di scrivere anche una controparte
c'è speranza? lo so, faccio schifo, davvero, sono messa un po' "Crowly a guardare le stelle"
tua, Setsy

Recensore Junior
28/01/20, ore 16:40
Cap. 1:

Ma quanto struggente è questo canto straziante e doloroso urlato da Crowley al suo sordo e amato Aziraphale, che non sa ascoltare la lode che canta da centinaia d'anni l'amato?
Mi piace sempre moltissimo leggerti perché sei profonda e sai sempre stupirmi...
Che dire? Bello, mi pare sempre una sciocchezza, in confronto alle sensazioni belle che regali leggendoti. <3

Recensore Veterano
28/01/20, ore 12:13
Cap. 1:

E come al solito, scrivi delle piccole perle. Crowley è sempre così tormentato e profondo, eppure sfuggente. Si rintana nella solitudine per dare libero sfogo a quelle sensazioni così devastanti per lui. Freme, soffre per Aziraphale, lo desidera con tutto sé stesso. Amore, è proprio un amore.
Bellissima la parte dei gironi dell'inferno.
Lo stile sempre bellissimo, non si può dire il contrario!
Perdona la recensione un po' corta, ma oggi sono un po' a corto di parole ,causa stanchezza ahah.
Un grosso abbraccio <3
Nanami
(Recensione modificata il 28/01/2020 - 01:51 pm)

Recensore Junior
27/01/20, ore 22:36
Cap. 1:

Eccolo, forse lo stavo aspettando, questo Crowley, questa notte dell'anima sul solitario fianco del colle.

Questo Crowley and his cockroach heart che non ne vuole sapere di arrendersi, che continua a battere per Aziraphale contro ogni ragione.

Forse al fondo di tutto è questo, che ci incatena a lui, a loro: questo amore insensato e senza speranza, che si consuma per millenni, che brucia in silenzio, che non si spegne pur alimentandosi quasi di nulla.

È la condanna di Crowley, questo supplizio di Tantalo di volere con tutta l'anima quello che non può avere, di non sapergli stare lontano eppure soffrire per la sua vicinanza.
È quello che ci chiediamo, di come si faccia a vivere, *dopo*.

Non so cosa dire.
È una lettera d'amore dentro un'altra lettera d'amore, e fa il paio con quel ritratto struggente, quel profilo intagliato nella luce.

Vorrei dirti di più, di tutte le piccole cose nascoste qui, degli usignoli a Berkeley Square e dell'anything you want, angel, delle stelle.

È struggente, e c'è bellezza nello struggimento.

"E forse non è vero amore se dico che tu mi sei la cosa più cara; amore è che tu sia per me il coltello col quale frugo dentro me stesso."

💛

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