Recensioni per
Questione di...
di mgrandier
Questione di....impegno, mi impegna proprio...però vedi quanto mi sto impegnando per dimostrarti tutto il mio affetto nei tuoi confronti e della tua storia? Non farti giocare dalle mie parole sdolcinate. La verità è che sono veramente ruffiana ed egoista e farei le carte false, per farti continuare sempre con una " Questione in più".😁😁😁. Se c'è qualcosa che mi colpisce tantissimo in questo capitolo è la parola " CASA". Non solo Genzo, finalmente, trova pace e serenità, ma anche Yuki, che in bilico fra la paura e la voglia di conoscere di più e di aprirsi a Genzo, e la paura e il terrore di concludere di lì a breve la sua avventura ad Amburgo, sente quell'appartamento, prepotentemente come CASA. Sì, perché adesso entrambi sentono il bisogno di starsi accanto e vicini. Il rientro da quella trasferta li ha profondamente cambiati. Come hai fantasticamente scritto, quei loro primi baci, abbracci, tocchi e sussurri, li hanno portati ad abbattere.ogni corazza, ogni barriera, ogni paura, già fortemente incrinate da quel massaggio prima, da quel bacio alla partenza e dalla forza dei loro sentimenti espressi con quella questione di...PROTEZIONE! Preparare la cena, studiarsi a vicenda, toccarsi con gli sguardi, sentirsi felici chi nella doccia e chi rubando una canzone, per costruire un ricordo in più. Ma soprattutto condivisione di quella camera, non più il divano, con quel letto che ha accolto Yuki, quando lui non c'era, e che Genzo ha desiderato sentire su quei cuscini e sulle lenzuola, il profumo di lei, finalmente concreta! La televisione accesa? Un modo per rompere la tensione che si sta creando...Spenta? Ci sono solo loro due...i loro sospiri, i loro redpiri, la loro voglia di conoscersi e scoprirsi; la confessione di entrambi all'unicità di quel nuovo rapporto, alla voglia di dichiararsi...impegnati a loro due, per adesso senza problemi di fratelli, amiche e familiari, poi....saranno altre questioni di....Mgrandier.... Ciao!!!!!! |
“Impegno”. Da sempre, una delle prime parole che mi vengono in mente quando penso al personaggio di Wakabayashi. Sappiamo quanto Genzo sia esigente verso gli altri e quanto, appunto, quest’impegno lo richieda spesso in modo autoritario. Ma sappiamo anche che il primo destinatario di questa richiesta, al quale non sono concessi sconti, è proprio se stesso. |
Ciao Maddy. Continua la storia con il giusto tempo e avvicinamento che sta avvenendo man mano fra Yuki e Genzo, non solamente fisico ma anche dell'anima. Questo capitolo è tutto per loro, non ci sono intrusioni esterne, amici con le loro battute, ma solamente due ragazzi che stanno insieme nella loro intimità quotidiana. Mi piace come descrivi Genzo, lo vedo a questo modo nell'aprirsi piano piano, mi piacciono i suoi comportamenti e il suo modo di parlare. Immagino bene il luogo dove lui e Yuki vivono mediante le tue parole, ho ben riprodotti quei luoghi nella mia mente.Davvero molto bella la frase finale: "Non ebbero modo di pronunciare nessuna parola, intenti come erano ad ascoltare il silenzio denso mosso solamente dal soffio delle loro emozioni, lasciandosi accogliere dalla penombra di un unico sonno", fa ben comprendere la dimensione nella quale i due giovani si trovano in questo momento. Al prossimo capitolo. Un caro saluto. |
Innanzitutto ti chiedo perdono per l'immenso ritardo: confido nel fatto che sapendo tu quale sia il livello di caos nei miei giorni in questo periodo tu possa scusarmi. Poi permettimi di dire che per leggere perle come questa val ben aspettare...pur ben conoscendo il tuo stile devo ammettere che l'atmosfera che hai saputo ricreare raccontando desideri e refrattarietà di due ragazzi di fronte a un conoscersi e scoprirsi così intimo è assolutamente perfetta. Riconoscibili e condivisibili le paure di lei, che cerca di distrarsi, provando a concentrarsi su altro, pur di non pensare a ciò che sente, senza riuscirci un granché, e molto molto azzeccato l'approccio di lui che sceglie di mostrarsi in boxer e canottiera (🥵) già consapevole che le cose tra loro sono cambiate, che sono pronti per un approfondimento di ciò che hanno iniziato a sentire e a manifestarsi. Insomma, perfetta, sensuale e raffinata come al solito. Un ultimo pensiero, che ti ho già esternato ma che mi sento di ri-esternare: ma che figo spaziale ne hai fatto??? Da caldane, letteralmente! Un abbraccio e a presto. |
Bene, ci stiamo avvicinando a grandi passi al momento cruciale. Dopo il rientro c’è finalmente il primo vero avvicinamento, che per entrambi è qualcosa di importante. Non solo la quotidianità ora li unisce ma un nuovo sentire che è ben presente per entrambi ma che in un certo qual modo ancora li frena. La paura di stare correndo è ben chiara a tutti e due, ma ormai la situazione è cambiata ed entrambi vogliono che sia così. Però giustamente ancora si stanno avvicinando e non vanno oltre le coccole, che però sono fondamentali per sare loro quell’intimità vera che li porterà a unirsi. |
Ciao! Ho letto il capitolo appena uscito ma solo ora trovo il tempo (sempre di corsa!) di scrivere due righe: mi sono affezionata ai personaggi e al tuo modo di scrivere e ci tengo a fartelo sapere ^_^. Che dire? un bel capitolo, che descrive quel periodo magico in cui il desiderio di stare vicini e conoscersi meglio (anche in senso biblico ^_-) è un tutt'uno con l'incertezza - di sè e dell'altro, temendo di fare qualcosa di sbagliato o non gradito, soprattutto per via dell'inesperienza (e nel caso di Genzo anche del rapporto con Tsubasa!). Aspetto di leggere i passi successivi che porteranno (pian piano?) al flashforward iniziale... |
Come sempre procediamo per gradi, senza fretta, in un ribaltamento di ruoli che questa volta si è proprio completato. |
Ciao Maddy!! SUPER WOW!!! |
Sei stata molto brava nel descrivere le incertezze/imbarazzi dei due ragazzi che finalmente scoprono la libertà di scoprirsi tra di loro. Mi ha fatto sorridere il timore di Genzo di una chiacchierata Yuki/Sanae con lui argomento di discussione, o ancora il suo timore di dovere affrontare il capitano in versione Fratello della sua Ragazza. |
Brava brava brava |