Recensioni per
Cirano di Bergerac (ovvero le disavventure degli uomini di Lady Oscar)
di fennec

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]
Recensore Master
22/07/21, ore 17:36

Cara Fennec,
Eh no, mia cara, tu, con questa meraviglia, il regalo lo hai fatto a me!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cioè...
La bellezza di questo tuo ultimo capitolo è "al di là" di ogni termine di paragone!
Hai letteralmente "ricamato", coordinando trama dell' anime, canzone di Guccini e patrimonio intellettuale tuo personale. E ti ho vista, sai... Non mi è sfuggito tutto il "lavoro di fino" (smussature, rallentamenti, avanzamenti) da te apportato ai singoli episodi di questa nostra tanto amata storia.
Eh no... non ti sei certo limitata, nel riproporli, a "sagomali" sul brano canoro! Proprio no!
A me mancano le parole... tanta è la bellezza di ciò che tu mi hai appena fatto leggere.
Sono commossa e ti ringrazio sinceramente di cuore!
Brava!!!
Un affettuoso e mai così tanto ammirato saluto da Lenovo 2015

Recensore Master
20/07/21, ore 10:13

Ciao fennec. Nelle note hai scritto che scrivere questo capitolo è stato faticoso e posso immaginare, soprattutto a livello emotivo. Hai scelto dei momenti per te salienti nel rappresentare il rapporto tra Oscar e Andrè, fra i dialoghi e i pensieri di quest'ultimo, che ho letto con interesse. Bella quest'espressione: "potrà mai il mondo essere dei sognatori?" Un sogno che è diventato reale, seppur per breve tempo a nella sua drammaticità. Ma le anime dei due innamorati si ricongiungeranno per l'eterno. Una raccolta che, con i diversi personaggi considerati, mi ha fatta emozionare. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 20/07/2021 - 10:16 am)

Recensore Master
19/07/21, ore 19:46

Al momento non riesco a commentare come si deve ma ci tenevo a farti sapere che la tua storia mi è piaciuta moltissimo. Un capitolo davvero superlativo, e dire che a me non piacciono le song - fiction, proprio di rado catturano i miei favori. Questa è riuscitissima, appena possibile mi prodighero' in una recensione più accurata.
-----------
Rieccomi! Debbo complimentarmi con te Fennec per aver scelto gli episodi più significativi dell'anime, quelli che delineano meglio il lato introspettivo del personaggio di André, la sua fedeltà e la sua nobiltà d'animo....naturalmente anche il suo amore per Oscar ! Mi piace che in questo racconto ci sia un tocco di romanticismo, di poesia. I toni sono contenuti,non c' è nulla di ridondante né di sdolcinato .
Mi è piaciuto moltissimo questo passaggio

" È la solitudine la vera dannazione, è la tua assenza il mio più atroce tormento, è il bisogno di te senza poterti avere che rende amare le mie notti e bui i miei giorni" eppoi la parte dedicata alle lucciole e quella conclusiva. Impossibile ricopiare tutto ciò che mi ha emozionata!
Una storia che avevo già inserito fra le preferite e che sara' bello rileggere più volte.
Trovo forse un po' fuori luogo André che viene paragonato a Cirano, nonostante ciò ho capito che l' intenzione della song- fiction andava ben al di là della somiglianza fisica fra cinque personaggi maschili che ruotano attorno alla protagonista.
Una storia che regala sentimenti, che analizza, che commuove.
Una storia che colpisce nel profondo. Bravissima . Grazie, alla prossima
(Recensione modificata il 19/07/2021 - 09:20 pm)

Recensore Junior
19/07/21, ore 18:42

Solo lei ed io, senza la vergogna del mio naso da sopportare; solo lei ed io, senza un uomo di paglia a mostrarsi al posto mio; solo lei ed io, e io ormai disarmato, senza bisogno della rabbia a farmi sentire vivo e senza la necessità di nascondere i sogni; solo lei ed io, e io che ormai posso dire la verità. La verità è una donna che nessuno bacia facilmente, e nasconde spesso il volto, come io mi sono nascosto sotto la dimora di lei. Perché siamo così diversi che c’è voluto una Rivoluzione per farci capire che siamo uguali. Perché quando c’è troppo da dire finisce che si sta zitti. Perché è facile fare confusione, e anche essere vili. Anche dopo aver combattuto i giganti, la gente che ha fatto del qualunquismo un’arte, gli eroi di un pubblico ammaestrato. Di questi non ho paura, li uccido quando voglio. Ma l’amore è un’altra cosa.

Ma adesso siamo solo lei ed io, e lei non ride di me, ride con me. E le sue lacrime sono solo mie.

Grazie, Rossana.

Sacrogral, devotissimo

Recensore Master
19/07/21, ore 16:17

André è il personaggio più difficile, l'unico vero Cyrano di Oscar!

Recensore Master
19/07/21, ore 11:00

Cara Fennec, non potevi concludere meglio questo tuo omaggio agli uomini che hanno ruotato intorno ad Oscar, riservando proprio l‘ultimo capitolo ad André, l’unico uomo ad averla avvicinata davvero e averla vissuta, lungo il corso della sua esistenza, condividendone gioie e dolori. Hai ragione nell’affermare che molti sarebbero stati i momenti chiave da prendere in considerazione, d’altronde è una storia che parla del loro vissuto che si interseca alla perfezione con le vicende della Storia, e quindi penso che sia stato complicato operare una scelta che si è trasformata però in una ottima selezione dei momenti clou che mettono perfettamente in risalto il loro essere sia come singoli che insieme.
I brani tratti dall’anime sono stati in grado di veicolare, senza essere ridondanti come avevi paura potessero essere, il vero sentire di André nei confronti dell’unica donna che abbia mai veramente amato e alla quale si è consacrato anima e corpo.
Da quel primo scontro carico di pathos con il quale tentava di far prendere contezza ad Oscar di chi fosse veramente, alla vicenda del Cavaliere Nero, che ha cominciato a far evolvere verso una certa direzione il sentimento che già provava André, comprendendo di contare veramente per Oscar, passando poi attraverso la scelta di quest’ultima di abbandonare la Guardia Reale per non vedere l’oggetto del suo desiderio e continuare a struggersi per il conte di Fersen, fino ad arrivare alla guardia metropolitana, dove avrebbe potuto continuare a prendersi cura della donna che aveva preso stabile dimora nel suo intero essere, nonostante gli accadimenti li avessero portati ad un allontanamento che era doloroso per entrambi, l’uno per non poter più avere accanto ciò che illuminava il suo cammino con la luce che emanava e l’altra perché convinta di non poter essere stata capace di suscitare un tale sentimento nel suo amico di infanzia, nell’uomo che le era stato accanto sempre e di conseguenza non essere in grado di ricambiarlo.
Poi gli ultimi momenti che hanno ristabilito l’ordine, dove hanno potuto fondersi in un’unica anima che vibrava all’unisono, come uno strumento ben accordato, che ha raggiunto il suo apice con il completo affidamento di Oscar al suo uomo che lascia questa terra ma legando indissolubilmente a lei e solo a lei il suo spirito che ancora le è rimasto accanto fino al ricongiungimento totale in una eternità di serenità e armonia condivise.
Ogni attimo preso in considerazione è stato capace di riportare tutta la potenza del sentimento coltivato da André che si è evoluto nel tempo fino a diventare una passione e poi una vera e autentica ragione di vita, percependo tutta la sua intima sofferenza che un tale sentimento gli ha causato essendo stato però bravo a sublimarlo in ciò che noi tutti conosciamo.
I versi della canzone di Guccini sono stati quanto mai il giusto accompagnamento per le vicende che hai narrato con grazia ed eleganza rimandando al lettore tutto il calore e la passione che ogni singolo personaggio trattato aveva.
Un lavoro molto ben congegnato e perfettamente riuscito grazie all’abilità e alla fantasia della tua penna.
Spero di rileggerti presto e ancora complimenti. Elena

Recensore Master
18/07/21, ore 20:17

Aspettavo con trepidazione questa ultima parte, la conclusione di questa sapiente dispositio secondo una climax ascendente che non ho trovato affatto ridondante, ma piena di passione, rispetto per i personaggi, delicatezza nel cercare di cogliere l'essenza di Andrè attraverso le parole di Guccini. E sebbene tutto sia Andrè eccetto un cadetto di Guascogna, attaccabrighe e francamente molto meno amato da Madre Natura rispetto a Monsieur Grandier (ma chi se ne frega..)...ci sei riuscito perfettamente. Grazie, ancora, Dorabella

Recensore Veterano
09/07/21, ore 22:39

Gentile Fennec,
Concordo con te: il vero innamorato respinto e' il povero Girodelle, altro che Andre'! Mai titolo fu più azzeccato. Le frasi del "Cirano" di Guccini calzano a pennello.
Grazie ai dialoghi dell'anime sei riuscita a riunire e ordinare temporalmente i fatti salienti del rapporto tra Girodelle e Oscar. Probabilmente aggiungere le ulteriori parti del manga avrebbe reso il racconto un po' ridondante; mentre così e' molto fluido e scorrevole.
Penso che un bravo autore non sia mai completamente soddisfatto della propria opera. Da parte mia, ritengo che questo capitolo, come gli altri, sia scritto molto bene. Resto in trepidante attesa dell'ultimo. 
un caro saluto, Galla

Recensore Master
09/07/21, ore 10:22

Ciao fennec. Mi dispiace che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, mi sarebbe piaciuto leggere di altri personaggi maschili dell'opera di Lady Oscar. Per esempio, se ne avessi il desiderio, potresti scrivere riguardo il Generale, fondamentale nella vita della donna. Per quanto riguardo quello che hai scritto nelle note, che non sia del tutto soddisfatta è per certi aspetti positivi, in questo modo si può migliorare sempre di più. Quello che poi percepisce l'autore è diverso da quello che avverte ogni singolo lettore, con la propria sensibilità. Per quanto mi riguarda mi è piaciuto questo capitolo, dove il protagonista è Girodelle. Ho letto con interesse i frangenti scelti che hai arricchito, con la presa di coscienza dell'amore che l'uomo prova nei confronti di una donna straordinaria, fino alla scoperta della sua morte. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 09/07/2021 - 10:26 am)

Recensore Master
08/07/21, ore 17:11

" il coraggio di un leone e l’eleganza di un cigno"


Cara Fennec,sei una perfezionista! Lascia dire a chi recensisce se il risultato finale è buono o e mediocre. Nel tuo caso è ottimo ed io sono ben nota su efp per non essere scontata nelle osservazioni e nei giudizi positivi sulle storie.
Già quella tua frase che ho evidenziato come incipit a questa recensione è un colpo al cuore. Poche parole ma quelle vere ,vibranti che dicono tutto di Girodel.
Di Oscar non c'è molto da aggiungere; manifesta sin dalla tenera età di 13 anni (secondo il manga) o 14 anni (secondo l'anime) una determinazione, una volontà ferrea, un ' indomabile spirito di libertà e di emancipazione.
Una femminista ante litteram diremmo oggi.
Dalla prima puntata alla puntata 30 trascorrono quasi 20 anni e Oscar non poteva certamente cambiare, è rimasta fedele alla scelta di vita più o meno obbligata che il padre aveva predisposto fin dalla nascita.
Un capitolo splendido, sotto tutti i punti di vista ,con le citazioni dell'anime e le strofe della canzone azzeccatissime. Una storia già archiviata fra le preferite .
Il finale doloroso di questo capitolo accomuna Victor agli altri" uomini " del capolavoro ikediano: Alain,Hans, Bernard.
Tutti orfani di un' ineguagliabile eroina la cui verita' viene compresa solo alla fine.
Attendo con grande frenesia la pubblicazione dell'ultimo capitolo quello dedicato ad André.
Ti aspetto presto e ti ringrazio. Kia.

P.S. Piccola digressione off topic: arrivata alla fine di questa storia, fantasia e realtà si sono confuse innanzi a me. Ho rivisto e ho ricordato le recentissime esternazioni nostalgiche in memoria ad un personaggio femminile della TV che non ha solo rappresentato l'Italia ma è entrato nel cuore di tanti come la nostra Oscar: l' incredulità dolorosa e il senso di impotenza che accomunano i sentimenti umani è reale anchese i personaggi delle fiction non esistono...
Qui chiudo ma ci sarebbe stato ancora (molto) da aggiungere
Buona serata
(Recensione modificata il 08/07/2021 - 05:29 pm)

Recensore Master
08/07/21, ore 16:51

Ciao Fennec, non comprendo, anche io come qualcuno che mi ha preceduto, come tu non possa essere soddisfatta di questo passaggio, pertanto sostengo che tu debba prendere questa momentanea insoddisfazione e chiuderla in un cassettino, poiché la tua scrittura, e l’uso sapiente delle parti dialogate tra Oscar e Girodelle, sono state in grado di rimandarci l’essenza del personaggio e del suo sentire intenso, e forse mai compreso nella sua compiutezza, verso la nostra madamigella Oscar, il suo inarrivabile, in tutti i sensi, comandante, colei che ne aveva catturato l’interesse già da quella prima volta durante la quale si erano incontrati o meglio scontrati.
Di Oscar, Girodelle, ha iniziato ad amare le cose un poco per volta, fino a diventare completamente rapito dalla sua persona nella sua interezza. Ha amato la ragazza spavalda che lo aveva sfidato, per poi apprezzare le doti di comandante fuori del comune, come mai nessun uomo di sua conoscenza era stato capace di fare, e infine ha iniziato a sentire qualcosa nel suo intimo che solleticava il suo cuore. Tutti i comportamenti, gli atteggiamenti, le parole misurate, i gesti mai imposti ma naturali che Oscar ha sempre messo in campo nella sua breve ma intensa vita, sono bastati per far capitolare Girodelle e fargli comprendere di amare quella donna inarrivabile.
Forse il personaggio di Victor è passato piuttosto in sordina e soprattutto come antagonista di Andrè; lui il nobile che poteva aspirare a chiedere ed ottenere la mano di Oscar contrapposto al plebeo che le era sempre vissuto accanto e che di lei aveva fatto la sua ragione di vita.
Dai dialoghi che hai evidenziato si evince il grande senso di libertà che Oscar voleva rimanesse tale, non vi avrebbe rinunciato per niente al mondo, solo per André avrebbe fatto una eccezione poiché loro due erano le due facce della stessa medaglia, l’ombra e il buio, il sole e la luna, un dualismo che avevano portato avanti e che di entrambi ne era l’essenza.
Non si può negare che, l’apprendere della morte di Oscar, Girodelle abbia molto sofferto, non solo per non essere riuscito a coronare il suo sogno d’amore, quanto per il fatto che quella donna bella e indomabile avesse concluso la sua vita su questa terra privando la gente che con lei veniva in contatto di poter essere illuminata dalla luce che naturalmente emanava.
I versi della canzone di Guccini, che ti accompagnano in questo tuo progetto, sono stati centrati e pertinenti, sembrando pennellati addosso al personaggio trattato.
Complimenti anche questa volta. Ora resto in attesa dell’ultimo passaggio per vedere quali versi dedicherai ad André, l’ultimo degli uomini che hanno ruotato intorno ad Oscar, ma l’unico ad essere stato veramente suo.
Un caro saluto.

Recensore Junior
08/07/21, ore 00:40

CIRANO
Voi? Di tutte ignaro
dolcezze femminili, non alla madre caro,
privo d’una sorella, cresciuto nel terrore
dell’amante dall’occhio sarcastico, il mio core
per voi ebbe un’amica, almeno. Voi faceste
passar nella mia vita il fruscio di una veste.

Che Girodelle possa dire lo stesso, e che io medesimo possa dire “il mio core/ per voi ebbe un’amica”.

Procedi bene, e la fatica che non deve vedersi non si vede, nella scrittura fusa, amalgamata, perspicua.

E gli episodi son quelli giusti. Ti concedo il “De” grande di Alain senza batter ciglio e, sempre col Maestrone, ti confermo che Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia,/ Ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; /Proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto / D'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto.

Vogliamo essere fra gli ultimi eroici cavalieri e fra gli ultimi sognatori, cara Fennec? Vogliamo essere quelli che hanno scorza?

Omaggi devotissimi,

Sacrogral
(Recensione modificata il 09/07/2021 - 11:47 am)

Recensore Master
07/07/21, ore 15:25

Il personaggio di Girodelle è tragico: perde Oscar perché non l'ha mai capita davvero.

Recensore Master
07/07/21, ore 14:30

Cara Fennec,
Come puoi essere "non del tutto soddisfatta" di un capitolo come questo?!
Hai saputo trovare un degnissimo profilo al personaggio, in questo caso sfortunato, del caro Victor.
Inoltre... ti è riuscito di tracciare un incantevole ritratto "da cuore innamorato" di Oscar!!!
A mio avviso sei stata magistrale!
Anche i richiami ai versi della canzone di Guccini sono perfettamente calzanti.
Impossibile fare ancor meglio di così!!!
Ma, si sa, un autore non è mai del tutto soddisfatto della sua opera...
Un affettuoso e ammirato saluto

Recensore Master
07/07/21, ore 13:51

Disordinata cronica,
metto insieme le mie impressioni di lettura di tutti e quattro le parti della tua ff. Mi ha conquistato l'idea: semplice e geniale: con il fil rouge del "Cyrano" di Guccini, legare le riflessioni e le storie, narrate in prima persona, di chi ha amato Oscar. E la semplicità è la madre dell'eleganza e dell'efficacia. E poi, devo dire che mi hai emozionato, tantissimo. Per ora la parte che più mi ha emozionato è quella dedicata ad Alain, un personaggio in cui hai saputo fondere l'ispirazione del manga e quella dell'anime; ma splendidamente condotta anche la parte su Fersen. Quanto al "Cyrano"! di Guccini, sta nel mio cuore, e non solo per motivi di contenuto, ma anche, diciamo, di pronuncia.. Grazie e alla prossima; presto, vero?
D.

[Precedente] 1 2 3 [Prossimo]