Recensioni per
These are the days of our lives (I giorni della nostra vita)
di Lella73
Cara Lella, sapevo che i capitoli precedenti, così belli ed intensi, mi avrebbero condotta in un crescendo di emozioni verso un momento davvero memorabile come questo splendido bacio sulla spiaggia. Leggerti è stato un vero viaggio dei sensi: il rumore del mare e della risacca che sovrasta qualsiasi altro suono, la sensazione della sabbia stretta tra le dita di Oscar, così impreparata alle sensazioni che le labbra di André le stanno regalando, il profumo di salsedine sulla pelle di lui ed il gusto nuovo eppure così familiare delle loro bocche che, cercandosi, riconoscono di appartenersi. Non potrò mai scordare questo capolavoro e lo sfarfallio che ho sentito nel cuore, proprio come quello che agita il petto di Oscar ogni volta che si trova vicina ad André e riesce finalmente a vedere in lui ciò di fronte a cui è sempre stata cieca in tutti gli anni trascorsi insieme. Il tuo modo di descrivere il lento ma costane svelarsi dei sentimenti di Oscar è a dir poco straordinario: il suo cuore e la sua anima sono sempre al centro della narrazione, eppure riesci a dare spazio anche ad André, restituendoci in modo eccellente la forza del suo sentimento, la consapevolezza di essere finalmente visto dalla donna che ama, il suo bisogno ormai vitale di non lasciarla più allontanare, ma di tenerla il più possibile vicina per poterle donare finalmente tutto l’amore che da sempre prova per lei e che per la prima volta nella vita può davvero essere corrisposto. Adoro il modo in cui li hai portati l’una verso l’altro, lasciando compiere ad Oscar tutti i passi necessari per liberarsi delle costrizioni le sono state imposte e di cui può finalmente spogliarsi quando è con lui, ritrovando la complicità di quando erano bambini e la voglia di ridere e scherzare insieme. Per questo ha ancora più risalto il contrasto con il flashback che così sapientemente ci descrivi e che riguarda il generale e la verità nascosta dietro alla sua folle decisione di crescere Oscar come erede maschio. Nonostante la durezza che negli anni ha spietatamente imposto alla figlia e che André non manca di rimarcare, provo comunque una gran pena per lui e ovviamente per la moglie, alla luce del terribile lutto che li ha colpiti. Il tutto perfettamente incastrato in un capitolo che è un’opera d’arte, dove nulla è superfluo o ridondante, dove persino un danno nel tetto può essere occasione per riportare alla mente ricordi così fondamentali per aiutare il lettore a capire, o può trasformarsi in una scena carica di eros trattenuto, che ci lascia senza fiato proprio come Oscar di fronte alle emozioni che fatica sempre più a controllare. Grazie cara Rossella per avermi trasportata in questo fantastico mondo che è sempre più difficile abbandonare e che è sempre più difficile mantenere separato dalla realtà: leggerti è come sognare ad occhi aperti. |
Cara Lella, ogni volta che mi pongo alla lettura di un nuovo capitolo sono certa che mi sentirò avvolta dalle medesime sensazioni che hanno provato via via i tuoi protagonisti, nessuno escluso. La tua capacità di raccontare fa diventare la lettura emozionale, anche perché ci fai rivivere la medesima scena dalle svariate angolazioni che questa offre permettendo di scoprire le incredibili sfumature che può assumere. |
Ah, carissima Lella, |
Carissima, |
Un capitolo ricco di scorci, di "pezzi" di vita, appartenenti al passato o al presente, ma sempre, comunque, condivisi. Il piacere ed il benessere che nascono dal semplice stare insieme e condividere le cose. |
Che meraviglia, cara Lella, porsi alla lettura di uno dei tuoi aggiornamenti, che mi dona la possibilità di calarmi in un’altra atmosfera, resa quanto mai viva e pulsante per effetto delle tue parole, che paiono sempre ricamare una trama che ha il sapore della fiaba. |
Una lettura che continua ad essere estremamente piacevole, fresca e dolce. Abbiamo davvero bisogno di queste storie, fanno bene all’anima. |
Cara Lella73, quante emozioni mi hai regalato con questo nuovo splendido capitolo! Rimango sempre ammirata dalla tua incredibile maestria nell’offrirci una descrizione così dettagliata di luoghi e personaggi da riuscire sempre a vederli con estrema facilità: questa volta è stato proprio come entrare nel negozio della modista, per osservare poi da fuori quell’equivoca Maison, che ha fatto riemergere tanti ricordi d’infanzia nella mente di Oscar. E tanti ricordi condivisi con André, perché nulla della sua vita passata è stato vissuto senza che lui ne fosse parte integrante: la consapevolezza della sua costante presenza, del suo fare sempre protettivo e della sua innata dolcezza si stanno facendo largo sempre più nel cuore della nostra ruvida eroina, che pur non può fare a meno di sorridere e sorprendersi stupita ma felice di questa nuova intimità che sembra essere nata cosi spontaneamente lontano dalla rigidità della vita di corte. Amo moltissimo gli episodi di loro due bambini che la tua fervida immaginazione ha saputo immaginare: in ognuno di loro è palpabile l’affetto che ha sempre legato Oscar e André e che la sta lentamente guidando verso la giusta direzione. Adoro il tuo André spavaldo e sicuro di sé, che non si impone a lei ma coglie ogni piccola occasione per sfiorarla o toccarla, per stringerla un po’ più del dovuto (semplicemente magnifica la descrizione di tutta la festa di paese!!), o per catturare con le dita una ciocca dei suoi capelli mossi dalla brezza notturna (quanta dolcezza in quel gesto rubato!). Mi hai fatto sognare ad ogni sospiro di Oscar, alla fine di tutte quelle domande che non più fare a meno di porsi e che già racchiudono in sé la giusta risposta…basterebbe solo lasciare andare il cuore perché segua finalmente il suo corso. Ci stai portando verso quello che sicuramente sarà un momento indimenticabile, come tutti quelli che mi hai regalato finora, in questa storia e nella tua precedente. Che bello il dettaglio di quel fazzoletto comprato quasi d’impulso per lui, per il “suo” André come già sente di doverlo chiamare, e quanto è ancor più bello il suo riconoscere in esso il profumo di Oscar, che lo ha portato sotto la sua giacca, proprio vicino al cuore. Quanto romanticismo e quanta infinita dolcezza! Avrei letto per ore ed ore, e invece devo attendere fino alla prossima settimana…. Ma quanto è più prezioso il venerdì da quando c’è questo immancabile appuntamento! Un abbraccio e grazie davvero per ogni singola, indimenticabile emozione. 🌹 |
Sempre più appassionante e sempre più tenera , André come si sa brama oscar e lei comincia a volerlo e vederlo come il Suo André, sarà ancora più appassionante continuare a rileggerla per me . A presto |
Carissima Lella, come dice Oscar nell'episodio 18, riferendosi a Maria Antonietta e a Fersen ma - in qualche insondabile anfratto del suo inconscio - non soltanto a loro, se solo fosse stato permesso loro di amarsi, che meravigliosi amanti sarebbero stati. |
Cara Lella, in questo capitolo scopriamo qualcosa del passato dei nostri amati. Davvero carino il racconto di loro adolescenti che partecipano alla festa del paese con tutto ciò che ne deriva 😆 |
Carissima Lella, che straordinario momento di sensualità ci hai regalato questa sera! Ho avuto il batticuore per l’audacia di André ed il desiderio quasi spontaneo in Oscar di assecondarlo. Una scena bellissima che ricorderò sempre per la sua originalità e la bravura con cui l’hai saputa descrivere! Sai che vado particolarmente pazza per le tue scene d’amore, e questa secondo me lo è a pieno diritto! Ho apprezzato come sempre il modo delicato con cui ci offri Rosalie e il suo stupore di fronte a tutte quelle cose che per lei sono ancora così nuove e che sanno trasformare il suo tempo trascorso con Oscar in una continua scoperta – questa volta forse non del tutto piacevole! E che meraviglia poter osservare l’affetto che le unisce attraverso lo sguardo di André, sentire in noi quella stessa dolcezza che gli scalda il cuore nel vedere quanto bene faccia ad Oscar avere accanto la sua protetta. Ammiro la tua maestria nel tratteggiare i loro ricordi d’infanzia, pieni di spensieratezza e di quel senso di avventura che la vita al mare sa sempre regalare. Me li immagino proprio a sopportare a fatica le ore di studio, con il pensiero sempre rivolto alla spiaggia e ai giochi all’aria aperta! Ma tu vai ben oltre, e riesci a presentarceli persino adolescenti, partecipare alle feste di paese dove un André già molto attento veglia sulla sua Oscar, desiderata dalle coetanee che non dubitano affatto della sua presunta mascolinità, al punto da cercare di approfittare di lei in qualche angolo poco illuminato…. Questa Marchesa de Rien, frutto della tua fervida fantasia, è già tutto un programma! Mi sembra di averla davanti agli occhi nel tuo modo così realistico di descriverla, così come suo padre, con quel dettaglio del fiato grosso… Sei incredibile, davvero! Come ti ho detto altre volte, persino i personaggi destinati ad una breve apparizione, in mano a te sono veri e concreti come se li avessi incontrati di persona! Questo racconto è un gioiello di bravura, emozioni, romanticismo, e grande sensibilità. La cura ed il rispetto che hai per i nostri amati personaggi me lo rendono particolarmente caro, come un dono prezioso da conservare con grande cura. Grazie sempre per aver deciso di condividerlo con tutti noi. |
Buona sera non so perché è dove ma io questa storia la riconosco , forse l ho letta in qualche gruppo fb? Però non ricordo il finale mi auguro che qua vi sia è appassionante |
Lella cara, ma sai che questa volta la lettura di questo capitolo è stata profondamente sensoriale? E’ un passaggio basato appunto sulle sensazioni provate da tutti i nostri giovani, che poi si sono trasformate in emozioni in base allo svolgimento delle situazioni. |
Carissima Ross, |