Recensioni per
Non ho più paura
di Old Fashioned
Bene bene bene, ci stiamo avvicinando sempre di più alla resa dei conti. Era inevitabile. Ed è pure una situazione bella complicata. Perchè se da un lato è comprensibilissima la voglia di Porter di trovare Iskander e restituirgli con gli interessi quello che hanno subito i suoi defunti commilitoni, dall'altro lui è un soldato regolare e ha delle regole da rispettare. Però, sinceramente...fanculo le regole! Iskander merita tutto quello che Porter gli farà, fosse anche solo un proiettile tra le chiappe. Non vedo l'ora che arrivi quel momento. |
Ti dirò, quando è comparso lo sciamano per un attimo ho pensato che fosse Mauro Corona. È uguale uguale: barba lunga e grigia, aria selvatica, perfino un lupo da compagnia. |
Eccomi! Scusa se sono sparita ma un po' sono incasinata e un po', te lo confesso, leggere questa storia mia fa male, quindi devo farlo quando sono in vena e soprattutto rilassata. Non vorrei essere fraintesa, è una storia (per ora) davvero interessante, piena di verità e dolore e scritta da dio, ma è l'argomento che mi fa star male. |
Eh, me lo immaginavo che prima o poi si sarebbe arrivato a questo. Era solo questione di tempo prima che Porter entrasse in contatto col magico mondo delle sostanze stupefacenti. Pillole simpatiche, farina colombiana...tutte che danno un aiuto. O meglio, che ti danno l'illusione di aiutarti, quando in realtà è tutto solo un'illusione di cui diventi subito dipendente. |
Una cosa che mi è sempre piaciuta è quel bel senso di cameratismo che si viene a creare tra compagni di bevute. Una roba tipicamente maschile, qui amplificata dal fatto che si tratta di veterani. In teoria, dovrebbe servire a qualcosa, ad aiutare il nostro povero Axel. In teoria. In pratica, non ne sono tanto sicuro. Eppure, una parte di me continua a sperare che il poveretto trovi la strada per una piena guarigione. Direi che se lo merita, con tutto quello che ha passato. |
Ecco, questa è un'ottima mossa da parte di Porter. Unirsi a un gruppo formato da veterani, che in quanto tali sanno cosa si passa in certe situazioni e quindi sono più capaci di dare aiuti concreti rispetto a un dottore che magari si è formato solo sui libri. |
La vita del povero Porter prosegue, stavolta con un trasferimento in un'altra città. Una decisione complessa da giudicare. Se da un lato trovarsi in un ambiente nuovo potrebbe fargli bene, soprattutto visto che ora ha a che fare con una dottoressa che sembra sapere di cosa sta parlando, dall'altro lato non ne sono tanto sicuro. Proprio perchè è un luogo nuovo, dove nessuno lo conosce, Porter potrebbe sentirsi perso e ritrovarsi senza nessuno a cui chiedere aiuto. Ma potrei anche sbagliarmi. Chi vivrà vedrà. |
Un capitolo agghiacciante, scritto con una lucidità spaventosa. Mi sono sentita addosso tutte le sensazioni che hai fatto provare ai protagoniti. |
Eh, fratello eroe. Semmai un poveraccio traumatizzato che fa fatica a riadattarsi ad una vita normale. Con quello che ha passato, del resto, è parecchio difficile. Almeno fosse circondato da persone in grado di dargli un aiuto efficace, concreto. Invece chi c'è? Una dottoressa che starebbe meglio in un salotto televisivo, e un padre che, seppur ben intenzionato, fa danni (è vero che anche lui ha fatto il militare, ma erano tempi diversi. Un'altra guerra, per certi aspetti meno cruenta). Almeno però c'è il gatto, che con la sua presenza coccolosa e morbidosa forse riesce a fare qualcosa per lui. |
Ti dirò, caro Old. Anche se questa storia non è un horror, è comunque parecchio agghiacciante. Immaginare questi poveracci che stanno solo facendo il loro lavoro venire squartati come dei quarti di bue...e soprattutto sapere che robe simili accadono davvero...vengono i brividi solo al pensiero. |
Quello che salta subito all'occhio è la tua naturale e innata capacità di descrizione. Sei così bravo che prendi il lettore e lo infili direttamente dentro la storia. Un'altra cosa è palese, i racconti di guerra sono quelli in cui si metti il cuore, mi spiego, sei bravissimo in tutti contesti che affronti e che io ho letto, ma nelle storie di guerra secondo me hai una marcia in più, perché credo, ma magari mi sbaglio, che come autore siano proprio il tuo pane. |
Prima classificata [Parimerito] - "Ora non ho più paura" di Old Fashioned |
Caro Old, eccomi qui! Come ti avevo anticipato, mi son segnata questa storia, molto curiosa di leggerla, e finalmente l'ho fatto, quindi adesso mi devi sopportare coi miei commenti xD |
Carissimo, sprezzante del pericolo e ignorando i tuoi avvertimenti a stare lontano da questa storia a causa della sua lunghezza, eccomi a commentare la vicenda di Axel; una vicenda umana e personale sullo sfondo tragico della guerra in Afganistan. |
Carissimo, |