Innanzitutto, spero che la febbre ti sia passata ormai, e che anche la sessione di esami sia andata bene. Se è ancora in corso, in bocca al lupo per tutto! E spero che questo periodo di festa stia passando bene.
Detto ciò, il capitolo è bellissimo, lungo e soddisfacente.
Temevo proprio che Sivittra avesse una maledizione di sangue, visto che ormai si girava intorno a questo tema... ed ecco arrivare la conferma. Sono felice che Carter abbia insistito perché gli parlasse e che Sit si sia decisa a dirglielo. E poi che Carter abbia coinvolto nella ricerca anche Draco, che adesso sa della maledizione a sua volta.
Si tratta sicuramente di un argomento molto complicato, perciò è molto meglio lavorarci in tre piuttosto che da soli. Inoltre Sivittra non deve per forza soffrire da sola, tenendo gli amici all'oscuro del suo dolore. Insomma, vederli collaborare per aiutarla un po' mi ha già rassicurata.
Chi probabilmente potrebbe aiutarla davvero è Piton, ma immagino che con lui la strada sia ancora lunga.
In quanto a lui, comunque, ho adorato ciò che succede in questo capitolo.
Innanzitutto è bellissimo il fatto che prima hai raccontato la sera di domenica dal punto di vista di lui, poi siamo tornati indietro per vedere il punto di vista di Sit... e soprattutto per scoprire ciò che le è successo addirittura il giorno prima, con tanto di rivelazioni importanti! Una bella sorpresa, davvero.
Tornando al momento del loro dialogo, mi è piaciuto vederli scherzare e poi passare alle confidenze riguardo alla propria famiglia. Stiamo ancora toccando la superficie, ma di certo non è una conversazione che si avrebbe normalmente con un professore. C'è qualcosa di più, qualcosa di bellissimo che sta lentamente nascendo.
E di solito non amo le storie in cui si fanno metafore (spesso anche pompose) su tutto, ma nella tua ogni metafora messa al posto giusto, è una scoperta piacevole, una carezza, e tutto questo si sposa perfettamente con la poesia che trasudano le tue righe. So che non so spiegarmi e sono pure stanchissima questa sera, quindi sicuramente non sono al massimo delle mie capacità, ma spero di aver reso l'idea di cosa mi colpisce nella lettura della tua storia!
Anche l'ultimissima parte, con Sit che gli dice che "Quando sei sordo le persone sembrano smettere di sentirti", e a lui che "esplode il cuore in petto come una granata", è pura poesia e colpisce moltissimo, pur trattandosi di poche parole, ma che racchiudono un significato fortissimo.
A questo punto, ovviamente, sono curiosa di leggere il prossimo capitolo.
Immagino che sia un periodo pieno, per moltissimi motivi, perciò mi metto in paziente attesa. Alla prossima! |