Recensioni per
Victorian
di Swan Song

Questa storia ha ottenuto 116 recensioni.
Positive : 116
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/10/23, ore 19:31

Buonasera, SwanXSong!
Anche in questo meraviglioso capitolo confermi la tua maestria nel riproporre lo scenario della Londra vittoriana. La descrizione della Rivoluzione industriale, l’apertura delle fabbriche, le condizioni di lavoro a cui gli operai erano costretti: tutto è spiegato in modo molto preciso, ma al tempo stesso interessante perché ce lo mostri direttamente dai loro occhi. E, purtroppo, anche la situazione di vessazione che descrivi riguardo a Berto è altrettanto tipica dell’epoca, come dei giorni nostri del resto. Credo che si tratti di un problema che non riusciremo ad estirpare mai del tutto dalla nostra società!
Bellissimo anche il modo in cui presenti il rapporto di Pine con le due ragazze: con Emma è in tutto e per tutto un buon mentore, che a sua volta ascolta i consigli e le intuizioni della giovane; con Keira c’è un rapporto di amore-odio, che è molto genuino perché non si cura di classi sociali o di ruoli, ma si rivela spontaneamente.
E’ molto interessante la conversazione tra Catherine ed Emily e, anche se mi hai già detto di non conoscere “The Help”, non posso non trovare dei punti in comune anche in questo paragrafo. Le ambientazioni e le epoche sono diverse, ma la saggezza è la medesima! Complimenti anche per questa parte, davvero!
Molta curiosità mi destano i signori Johnson, ciascuno a proprio modo. E’ come se nelle loro parole ci fosse qualcosa di accennato, di vago, che potrebbe finire per nascondere informazioni importanti riguardo a Mary, alla sua presunta malattia e alla sua morte. Che l’omicidio di Fergus sia in qualche modo legato alla professione medica del signor Johnson?! Lo vedremo più avanti. Intanto, continuo a rinnovarti i miei complimenti per la storia. Grazie per averla condivisa.
Un saluto! A presto!

Recensore Master
20/10/23, ore 13:56

Buongiorno,
Tornando alla tua risposta alla precedente recensione, il dettaglio di Emma che crede al soprannaturale era abbastanza lampante, ti ringrazio per le spiegazioni in proposito.
Vedo comunque che altri personaggi sembrano abbastanza combattuti tra una spiegazione razionale e una paranormale - anche se il suggerimento che qualcuno la stia impersonando, avanzata in questo capitolo, mi sembra al momento l'ipotesi più verosimile.

Ho apprezzato molto, in questo capitolo, l'insight sulle fabbriche dell'epoca e mi ha colpito la mancanza di solidarietà, con Berto che viene deriso dalle colleghe che, non appena possono sopraffare qualcuno, sono subito pronte a comportarsi nello stesso modo in cui vengono trattate loro.
Non mi stupisce, comunque, temo sia un difetto molto diffuso nel genere umano e mi ricorda un po' - nel mondo contemporaneo - alcune vittime di bullismo nella "vita reale" che poi sui social bullizzano altre persone perché lì sono in grado di esercitare il loro controllo su qualcuno.
Sulle differenze tra il mondo dei ricchi e quello di poveri:

+++ Improvvisamente le si era aperto un mondo, un mondo in cui non viveva, ma di cui avrebbe fatto parte grazie al suo lavoro, perché nessuno si sognava di strangolare l’avvocato Barton nella sua sontuosa villa, mentre tutti si sognavano di sgozzare prostitute in un puzzolente vicolo di Whitechapel. +++
Vorrei permettermi di ricordare a Emma Darcy che tuttavia, seppure l'avvocato Barton non corra il rischio di essere strangolato, il giorno in cui inviterà nella sua elegante dimora i suoi ventisei nipoti a trascorrervi un breve periodo di cinque mesi, al termine dei quali annuncerà di essere pronto a diseredarli tutti, correrà un elevato rischio di essere avvelenato con l'arsenico nel tè! ;-)

+++ Secondo lo studioso Becklard, basta che la donna, subito dopo l’atto, danzi per la stanza per qualche minuto prima di andare a dormire. +++
I vecchi metodi sicuri, quando non esisteva ancora la posta del cuore di Cioè a cui chiedere se era sicuro, per evitare gravidanze, farsi una lavanda vaginale con la Coca Cola al termine del rapporto, metodo di cui si discuteva (mi auguro per trollare) su Answers Yahoo uno o due decenni più tardi.

Tra i dettagli a cui ho fatto caso c'è quello del padre di Mary che, quando la figlia era ancora in vita, usciva spesso la notte per andare ad assistere malati bisognosi del suo aiuto, ma ha smesso dopo la morte della figlia, per rimanere accanto alla moglie.
Ecco, ho un po' di dubbi, per due ragioni 1) è comunque sospetto il fatto che si assentasse, 2) se la gente ha bisogno di lui, ridurre la propria assistenza non è un comportamento che mi aspetterei da un medico che proprio affermava di volere assistere chi aveva bisogno di cure.
Quindi per ora non mi tolgo dalla testa l'idea che andasse a fare altro e che possa essere collegato alla morte della figlia.

A presto,
Milly


PS. Per quanto mi riguarda, intendo esserci fino alla fine. E il fatto che tu abbia deciso di condividere, eventualmente rivedendo, una tua opera già scritta, mi ha ispirata in tal senso. Quindi grazie, indirettamente! *-*

Recensore Master
17/10/23, ore 13:05

Buongiorno, è stato un piacere leggere questo terzo capitolo e sono davvero contenta che tu abbia aggiornato! *-*
Venendo a quanto mi hai scritto nella risposta alla precedente recensione:

+++ Tutte le tue teorie su questi personaggi mi hanno fatto morire, si vede che sei esperta e spero proprio che tu non riesca a risolvere il caso prima di arrivare alla fine, sennò per me sono guai! XD Ti farei un sacco di complimenti, ma potrai capirmi quando dico che per un autore di gialli e bruttissimo se qualcuno ci arriva LOL. +++
Ti capisco perfettamente, ma ti assicuro che per il momento sono assolutamente in alto mare (anche se la fine che hanno fatto i tre mariti di Emily mi incuriosisce e non poco) e immagino lo sarò a lungo, anche per un motivo lampante: per il momento sembra esserci di mezzo il soprannaturale, quindi tutto potrebbe essere possibile.
Ammetto tuttavia che la deduzione di Emma a proposito del fatto che Mary abbia a che vedere con il delitto mi ha un po' spiazzata! Non pensavo che il soprannaturale fosse una delle prime ipotesi che sarebbero state percorse e sono molto curiosa di sapere come si svilupperà questa indagine paranormale.

+++ A una cosa posso già risponderti: il motivo per cui Mary potrebbe aver ucciso il gigolò è che lui era tra le persone che la prendevano in giro per il suo aspetto. Se ci fai caso il prostituto si chiama Fergus, stesso nome citato da Keira in centrale.
Quindi sarebbe una sorta di vendetta. +++
Avevo fatto caso che la vittima fosse probabilmente uno dei bulli, come abbiamo avuto conferma proprio all'inizio di questo capitolo, e oserei dire che era un gran str***o. Faccio una piccola digressione dal discorso originale, ovvero che mi incuriosisce il passato di Mary, mi viene il dubbio che il fatto che sia figlia di gente ricca caduta - il mio radar si è acceso, mi viene il dubbio che le ragioni della caduta in disgrazia possano avere a che vedere con il delitto - in disgrazia abbia contribuito a far sì che venisse così tanto presa di mira.
Tornando in topic, invece, comprendo il discorso della vendetta. Tuttavia se fossi una vittima di omicidio e volessi vendicarmi, probabilmente sceglierei in primo luogo chi ha provocato la mia morte. Quindi mi sto chiedendo se Fergus potesse averci qualcosa a che vedere.

Questo capitolo è stato molto avvincente, è stato bello vedere gli agenti in azione e sono curiosa di scoprire chi di loro, a parte Emma e Vera, potrebbe avere qualche intuizione giusta.
Per il momento faccio un azzardo: se la soluzione al mistero non si rivelerà soprannaturale e l'effetto di droghe ha contribuito a far sì che Fergus vedesse qualcosa di travisato, i potenziali deliri di Oliver il tossico potrebbero essere d'aiuto.

Complimenti vivissimi! <3
A presto,

Milly

Recensore Veterano
16/10/23, ore 20:39

Una sorpresona! Un nuovo capitolo! Non lo aspettavo così presto e ne sono molto contenta!
La prima parte in cui viene ricordato il primo incontro tra Keira e Mary è molto toccante, con la povera ragazza offesa e umiliata da un volgare bullo. Purtroppo, tanti casi di bullismo odierni avvengono allo stesso modo! Per fortuna, Keira è intervenuta prima che fosse troppo tardi! E’ una ragazza intelligente, caparbia e coraggiosa. Non so quanti l’avrebbero fatto al posto suo!
Certo, anche Emma ha il suo bel daffare a Scotland Yard, circondata dal maschilismo puro. Per fortuna Vera e Pine non le sono ostili; così può tirare il fiato di tanto in tanto. Poi, che il suo primo incarico in polizia riguardi un omicidio di quella portata, è una vera sfortuna per lei. Comprendo la reazione che hai annunciato nel titolo!
Ma iniziano anche a venire a galla le prime coincidenze legate alla figura di Mary Johnson: il nome urlato, la guancia… A prescindere dagli elementi soprannaturali, è innegabile una correlazione tra le due morti. E ad Emma, così come a Pine, non possono che tornare alla mente le parole di Keira.
Sono molto curiosa di scoprire se alla fine quest’indagine porterà ad un qualche coinvolgimento sentimentale tra Keira e Pine. E se sarà proprio Emma a capire cosa si cela dietro a quello che sembra un caso paranormale.
Ti rinnovo i miei complimenti per la bella e avvincente storia che ci stai proponendo: meriterebbe di stare sugli scaffali delle librerie per molti motivi, l’intreccio attento e ben articolato fra tutti.
Grazie per questa bella storia.
Un saluto!

Recensore Master
16/10/23, ore 18:32

Ciao! Non ci credo, che bellezza, hai aggiornato molto prima del previsto e sono felicissima! Grazie di cuore!
E questa storia mi appassiona sempre di più, è la tipica storia che comprerei se la trovassi in un libro, mi sono commossa moltissimo leggendo all'inizio del capitolo la triste vicenda della povera Mary. Già essere nata con una voglia sul viso a quel tempo era una sfortuna, ma non immaginavo che prima avesse vissuto in una famiglia agiata, che avesse studiato e che solo per un rivolgimento della sorte fosse finita a vivere in un luogo di depravazione e pericoloso come Whitechapel! E a questo proposito la storia che racconti è purtroppo molto verosimile ora come allora, ma per le famiglie abituate alla ricchezza era ancora più terribile trovarsi in posti come l'East End, era gente che non sapeva difendersi dalle cattiverie, che non era in grado di guadagnarsi da vivere o scendere a compromessi. La storia di Mary è già tragica ancora prima di giungere alla sua terribile fine... Però devo ammettere che, se già Keira era il mio personaggio preferito dopo i primi due capitoli, con questo mi ha conquistata del tutto! È stato meraviglioso il modo in cui ha affrontato Fergus (e ora si capisce perché proprio lui sia stato la prima vittima di Bloody Mary...), senza paura, con forza e decisione, e poi è stata subito amichevole con Mary, cosa che non era tanto scontata, non tanto per la sua voglia sul viso, quanto per il fatto che spesso tra poveri ci si fa ancora più la guerra e magari un'altra persona si sarebbe divertita nel vedere una ragazza di buona famiglia finita in disgrazia e magari picchiata nel quartiere della prostituzione. Keira è gentile e carina, è dispiaciuta per il fatto che Mary sia diventata povera e non fa caso alla voglia, nei bassifondi se ne vedono di tutti i colori e non c'è da scandalizzarsi. Era proprio questo che intendevo prima: una tosta come Keira si sa difendere perché è nata e cresciuta in quel mondo, Mary al contrario non sa farlo perché è cresciuta come una fanciulla privilegiata.
Un'altra davvero tosta però è Emma, sebbene anche lei sia cresciuta in una famiglia privilegiata, ma ha avuto la fortuna di avere una domestica come Emily che le ha insegnato che le donne devono conquistarsi il rispetto degli uomini ad ogni costo. Ed è quello che fa Emma, ignorando le battute sconce dei colleghi e le frecciatine e facendo il suo lavoro, per fortuna il detective Vera è dalla sua parte e anche lui rimprovera i colleghi maleducati e maschilisti. E anche l'ispettore Pine stima Emma per ciò che vale, anche se... beh, sono felice di sapere che nei suoi pensieri ci sono ancora gli occhi verdi di Keira!
L'omicidio efferato di Fergus è stato scoperto, ma la cosa curiosa (e inquietante...) è che il ragazzo che ha denunciato il suo omicidio ha detto di averlo sentito fare il nome di Mary! Così l'ispettore Pine, con Vera, Emma e altri agenti si reca a Whitechapel per indagare e qui ho trovato bellissima la tua descrizione, davvero perfetta, mi sembrava di vedere quei luoghi dove pochi anni prima si aggirava Jack lo Squartatore. E mi è piaciuto moltissimo come Vera ha fatto coraggio a Emma vedendola esitare davanti al bordello, e ancora dopo l'ispettore Pine che l'ha elogiata spingendola a fare il suo lavoro senza lasciarsi condizionare da niente. Ed è proprio Emma a notare che la vittima, oltre alle tante ferite orribili, ha uno sfregio sulla guancia e questo sembrerebbe ricondurre proprio a Mary, che aveva una voglia sul viso. Mentre Connor e gli altri idioti fanno battutacce e ridicolizzano Emma, sia Vera sia l'ispettore Pine ascoltano le sue teorie e hanno la mente abbastanza aperta da accettare anche l'idea che possa essersi trattato di qualcosa di soprannaturale, anche se raccolgono tutti i dettagli e le prove fisiche per non trascurare alcuna pista.
Insomma, se ho amato tantissimo i primi due capitoli ho amato ancora di più questo, in cui entriamo sempre più nel vivo della vicenda ed è così bello, intenso e emozionante... ti faccio ancora più complimenti e ti ringrazio di aver aggiornato così presto, è una storia straordinaria!
A proposito, mentre leggevo la triste storia di Mary Johnson mi è venuto in mente un libro che ho letto tempo fa e che mi è piaciuto moltissimo, sulla vera storia delle vittime di Jack lo Squartatore che, per la maggior parte, non erano veramente delle prostitute ma delle donne che, proprio come nella tua storia, finirono in disgrazia per colpa degli uomini. Se non lo hai letto te lo consiglio, è "Le cinque donne. La storia vera delle vittime di Jack lo Squartatore" ed è di Hallie Rubenhold.
Ancora mille complimenti e a presto!
Abby

Recensore Master
16/10/23, ore 13:18

Buongiorno Swan,
Ho letto molto volentieri questo secondo capitolo, decisamente intenso. *-* L'ho trovato molto avvincente, sia nella parte della cena con le due famiglie, sia in quella conclusiva.

Ho apprezzato molto i personaggi piuttosto sfaccettati che si sono visti nel corso del capitolo. Ho trovato Catherine un personaggio molto cordiale, oltre che una vera e propria sognatrice.
Non me la sento di condannare la sua scelta, non è giusto che si sposi per costrizione, ma se è quello che davvero vuole, allora non deve né alla sorella né al resto del mondo di ribaltare gli stereotipi sociali.
Certo, il suo futuro sposo che si comporta in maniera così cordiale mi fa sentire puzza di bruciato, ma la puzza di bruciato l'ho sentita diverse volte.

Da lettrice di vecchia data di gialli, vedo con maggiore sospetto proprio i personaggi in apparenza più cordiali e innocui.
Keira sostiene, unica a farlo, che Mary sia stata uccisa. E se volesse farlo apparire come la farneticazione di una persona con molta immaginazione?
E la governante, così cordiale e affabile? Che fine hanno fatto i suoi tre mariti? Magari li ha uccisi uno dopo l'altro e magari Mary lo sapeva?
E Catherine, se sotto all'identità da ragazza distinta e perbene, in linea con i precetti vittoriani, si nascondesse una potenziale criminale? E il suo futuro marito?

A parte gli scherzi, il tratto distintivo degli assassini non è forse che salutavano sempre? :-P E questi danno l'idea di essere persone che salutano sempre, non come Elvira, che me la immagino guardare tutti dall'alto al basso.
Ovviamente nessuno mi ha dato *vere* ragioni di sospettarlo, ma lo ribadisco, i tre mariti hanno colpito la mia immaginazione!

A proposito di Elvira, aggiungo che ancora una volta hai costruito un personaggio negativo in maniera molto affascinante. Anche se la nonna è forse la più affascinante di tutti. Spero che possa procurarsi un bicchiere di liquore, prima o poi. ;-)

Infine... IL FINALE! O_____O
Non mi aspettavo proprio qualcosa di così inquietante! E mi viene da chiedermi, c'è un motivo specifico per cui Mary (se è lei - visto che al bordello girano alcool e droghe, magari potrebbe essere qualcuno che interpreta il suo fantasma, approfittando della poca lucidità altrui) ha ucciso proprio il gigolò?
Nel senso, ce l'aveva con lui nello specifico o ce ne saranno altri? Mi viene da pensare che ne seguiranno altri.

Ottimo lavoro, ti faccio i miei complimenti.
A presto,

Milly

Recensore Veterano
15/10/23, ore 17:49

Eccomi qui a recensire un altro fantastico capitolo di questa coinvolgente storia. Non sai che sorpresa quando l’ho visto! L’ho letto tutto d’un fiato e mi sono accorta della lunghezza solo dopo, quando l’avevo già finito. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto, ti ringrazio tanto per avermi citata nelle “Note dell’Autore”: sei sempre carinissima! E hai fatto benissimo a lasciare il capitolo della lunghezza originaria, altrimenti avrebbe perso una parte della suggestione che volevi creare. Come ho letto tempo fa da qualche parte “un capitolo finisce quando finisce”, è l’autore a decidere cosa vuole che il lettore apprenda in quel momento; la lunghezza non ha alcuna importanza.
In questa parte della storia hai descritto i personaggi in maniera impeccabile.
L’ispettore Pine, a differenza dei suoi colleghi maschilisti (tranne Vera, naturalmente), mi ha fatto un’ottima impressione e lascia presagire un buon feeling con Emma. Poi, penso che rivedremo Keira a Scotland Yard molto presto perché non credo che lascerà la morte della sua amica impunita.
Ho adorato Emily, un personaggio forte, quasi al pari di Emma. In lei non ci sono solo i tratti della domestica o governante delle case più ricche, bensì si comprende subito come sia il fulcro della vita familiare, quella che si occupa di risolvere qualunque problema affligga la routine e le persone di villa Darcy. Mi ha ricordato molto “The Help”, che mi piace moltissimo, anche se il periodo storico e il contesto sono completamente diversi.
Che dire delle due famiglie Darcy e Potter, poi. Hai delineato ogni personaggio presente alla cena con grande cura, facendone risaltare comportamenti e caratteri. Ti faccio i complimenti per la loro caratterizzazione così ben tratteggiata!
Catherine mi sembra un personaggio affabile, anche se non ha una grande visione del ruolo della donna nel mondo, a differenza di sua sorella. Comprendo il punto di vista di Emma sulla questione del matrimonio e del trattamento riservato alle donne, ma forse è un po’ troppo categorica in merito: non tutti gli uomini sono uguali e lo stesso Timothy non sembra deplorevole come gli altri. A differenza della sua famiglia, e della madre in particolare, che non si sforzano nemmeno troppo di celare un’indole perfida. Anche Francis non mi ha convinto molto nelle vesti di “ragazzo perbene”: mi sembra il classico “damerino” vittoriano che deve mostrare un volto, ma ne nasconde uno ben più perverso, in perfetto stile “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”.
Però, secondo me, la parte migliore è quella finale. Lì ti sei superata e, mentre il lettore è immerso in uno spaccato della società vittoriana, all’improvviso c’è questa bellissima scena soprannaturale che cambia le “carte in tavola” e porta il racconto su un piano esoterico. Bravissima!
Ti ringrazio per questo splendido capitolo e, in attesa del prossimo, non posso che rinnovarti i miei complimenti.
Un saluto. A presto!

Recensore Master
14/10/23, ore 17:58

Che bellissima sorpresa, davvero non mi sarei mai aspettata un nuovo capitolo di questa meravigliosa storia così presto, e grazie anche per avermi citata nelle note, ma il regalo più bello è il nuovo capitolo, grazie davvero!
Dunque Emma e Keira fanno conoscenza con l'ispettore Pine che, per fortuna, è un uomo dalla mente aperta, simpatico e positivo come speravo, ma... non mi aspettavo che fosse anche giovane e affascinante, chissà se questo farà nascere qualcosa tra lui e Emma (o Keira, che devo dire mi incuriosisce di più!). In questo capitolo Pine rivela a Vera che ha scelto consapevolmente Emma come Analista perché lei è stata in grado di citargli i cinque maggiori serial killer di Londra, so anch'io che esistono davvero perché anch'io adoro questi argomenti, però conoscevo solo Jack lo Squartatore e Mary Ann Cotton, mi sarebbe piaciuto saperne di più anche degli altri! XD Comunque, qui si capisce anche il ruolo di Keira nella vicenda, visto che nello scorso capitolo me lo ero chiesta: lei voleva parlare con Pine perché indagasse sulla morte di Mary Johnson che era sua amica! Ho trovato tristissima la sua storia, derisa da tutti per un problema alla pelle, purtroppo queste cose non sono solo del passato ma succedono ancora oggi, e Keira è convinta che Mary sia stata uccisa proprio perché gli altri la consideravano un mostro, magari è stato proprio il figlio del sindaco o qualche altro personaggio di rango a ucciderla e per questo hanno insabbiato tutto. L'ispettore Pine, in questo caso, si mostra freddo con lei, però (proprio come Vera) non posso dire che mi abbia deluso, perché ha ragione, non può buttarsi subito in un'indagine solo per i sospetti di una persona, e del resto ha anche detto che, se venissero fuori altre morti collegate a quella di Mary, allora potrebbe pensare a un serial killer. E io gli credo, almeno per ora...
La seconda parte del capitolo, poi, è dedicata a conoscere meglio Emma, che appare ancora di più come una ragazza particolare e non solo per la sua intelligenza e bravura come Analista. Emma è speciale perché, pur essendo ricca e avendo frequentazioni con le persone dell'alta società, preferisce lavorare nel campo che la appassiona e stare con le persone che reputa meritevoli, come Keira Williams e la sua domestica Emily. Ho adorato anche Emily, la sua voglia di dimostrare che le donne nere non servono solo come prostitute o donne di casa, lei è intelligente, ascolta i discorsi di economia e politica e avrebbe voluto poter studiare, Emma ha imparato da lei ad andare contro corrente, a dimostrare che le donne (qui non importa tanto il colore della pelle, al tempo le donne erano considerate uno zero anche se erano bianche e nobili, servivano solo a sposarsi e fare eredi...) possono fare tutto ciò che fanno gli uomini e molto meglio di loro!
Mi sono piaciuti molto anche Timothy e Catherine, in particolar modo il rapporto che li lega a Emma. Pur essendo una ragazza ottocentesca in tutto e per tutto, che sogna solo il principe azzurro, Catherine adora la sorella e Emma adora lei, si vogliono bene e si vengono incontro nonostante siano tanto diverse e questo mi sembra bellissimo. In quanto a Timothy, in un certo senso anche lui si trova in una situazione particolare, perché vorrebbe studiare e diventare medico anche se la sua terribile madre non vuole, vorrebbe per lui tutt'altra carriera di prestigio. E a quanto pare Timothy e Emma sono innamorati, anche se lei non vuole sposarlo e non vuole che si sappia del loro legame, lei dice che sono solo amici ma si capisce che non è così, però lei preferisce dissimulare perché, una volta sposata, sarebbe ingabbiata nel ruolo di moglie, dovrebbe fare figli, stare in casa e non sarebbe più libera. In realtà io non credo che sarebbe così, visto che Timothy mi sembra un ragazzo aperto, gentile e davvero innamorato di lei, non credo proprio che diventerebbe come gli altri mariti solo per via di un "foglio di carta"! Ma insomma, vedremo. Mi dispiace che Timothy rimanga così male, spero che in qualche modo riesca a far capire a Emma che sposarsi non vuol dire necessariamente finire "in prigione", dipende dalla persona che si sposa!
Intanto durante la cena viene deciso che Catherine sposerà Francis, il figlio del sindaco Potter e fratello maggiore di Timothy. Catherine sembra felicissima, essere moglie e madre era il suo desiderio, spero soltanto che Francis non sia una persona orribile come sua madre, per adesso non mi piace granché, ma se imparasse ad amare davvero Catherine le cose potrebbero anche andare bene.
Elvira Potter è una strega malefica, la detesto, è una fanatica, razzista e anche stupida perché si mette contro le donne, proprio lei che è una donna, purtroppo so che è una cosa reale che succede anche oggi, le donne sono le più cattive tra loro, ma questo non mi fa odiare meno questa tizia!
E il finale, mamma mia, bellissimo con questa virata soprannaturale, so che la storia è soprannaturale ma finora era stato tutto così realistico, un vero ritratto della società e delle persone del tempo vittoriano e la scena di Mary e quella canzoncina... mamma mia, mi sono venuti i brividi, ma questo è un complimento perché io vado matta per questo tipo di storie!
Complimenti per i personaggi stupendi e perfettamente caratterizzati, per come rendi benissimo l'atmosfera vittoriana che è già inquietante di per sé e la svolta paranormale poi... davvero un capolavoro!
Bravissima, a presto!
Abby

Recensore Master
14/10/23, ore 17:55

Buonasera Swan, il fatto che io sia qui non significa che abbia messo da parte Il Lupo non teme il Gelo, anzi, anch'io come te ho l'abitudine di seguire più racconti contemporaneamente, quindi non sarà un problema per me seguire sia l'una che l'altra. Semplicemente per ora sto recensendo questa perché ci tengo a dire subito quello che penso di questo primo capitolo.
Prima di iniziare, tuttavia, ci tengo a ringraziarti per avermi citata nella presentazione in cima al capitolo. *-* Mi fa molto piacere e soprattutto mi fa piacere che tu abbia deciso di condividere questo racconto che, fin dalle prime battute, mi sembra moooolto interessante e avvincente.

In primo luogo, la vicenda della ragazzina morta è molto inquietante, così come il fatto che più avanti la presunta "zingara" affermi che si è trattato di un omicidio e non di morte accidentale. Purtroppo per il momento non è stata presa in considerazione a sufficienza per scoprire che cosa intendesse.
Emma riesce a farsi prendere in considerazione un minimo di più rispetto a Keira, sia per il suo status sociale comunque più elevato rispetto a quello dell'altra, sia perché per il momento ciò che sta affermando Keira sembra un po' una farneticazione, anche se sono sicurissima che ci sia dell'altro.

Non credo che tu debba giustificarti per avere inserito personaggi che ricadono nel peggio della loro epoca. Per quanto sia nostro dovere, in quanto collettività, allontanarci sempre più da pregiudizi che non hanno alcun senso di esistere, non credo che nelle opere letterarie si debba censurare ogni cosa negativa sia davvero accaduta in passato, peraltro in un racconto in cui si affronteranno per forza di cose tematiche sicuramente non leggere.
Se qualcuno ha problemi con ciò, dovrebbe fare cose più in linea con la propria età mentale - verosimilmente dedicarsi alla visione della programmazione di Rai Yo-Yo - invece di prendersela con autori e autrici che raffigurano anche personaggi negativi.

A questo proposito, aggiungo che questi personaggi negativi mi sembrano ben scritti, quando invece di solito la propensione di molti autori è quella di inventarsi personaggi negativi rendendoli stereotipati al punto da essere più ridicoli che credibili. La credibilità non manca, sembra davvero di essere dentro alla scena.
Sembra quasi di essere dentro anche la consueta nuvola di fumo che doveva essere un po' ovunque in quell'epoca, tra sigari, pipe, sigarette e quant'altro, tutti rigorosamente fumati all'interno di ambienti chiusi.
Bene, questo è tutto, per quanto riguarda il primo capitolo, tornerò presto a leggere il secondo e complimenti! <3

Milly

Recensore Master
12/10/23, ore 15:06

Ciao, scusami se sono passata subito da qui invece di continuare l'altra storia, ma devi sapere che io ADORO i thriller e l'età vittoriana e una storia ispirata alla leggenda di Bloody Mary e agli omicidi di Jack lo Squartatore è un'attrazione irresistibile per me! Quindi spero che aggiornerai prestissimo perché già adoro questa storia! Naturalmente continuerò a leggere anche l'altra, ma di questa sono già innamorata!
Mi hai già conquistata con la storia della ragazzina sepolta viva, un'atmosfera agghiacciante alla Poe, ma allo stesso tempo una storia molto triste, perché chissà quante volte sarà accaduto qualcosa di simile, sebbene non così eclatante, sapevo infatti della consuetudine ottocentesca di legare un campanello al polso del morto, perché se sepolto vivo per errore potesse essere salvato.
Già mi è simpatico il detective Vera, forse perché l'ho associato immediatamente al personaggio omonimo di Cold Case che mi piace molto, e mi intriga anche il fatto che desideri risolvere il caso di un serial killer dopo essere rimasto tanto colpito dal mistero mai risolto di Jack lo Squartatore. E comunque, pur essendo un detective di Scotland Yard, non si fa problemi quando vede Emma e Keira che vogliono parlare con l'ispettore Pine, si mette in mezzo, blocca quello schifoso di Connor con le sue tirate maschiliste e le accompagna proprio dove vogliono andare, senza farsi tanti problemi. Chiaramente lui non è un maschilista rozzo e misogino come il suo collega e la cosa è tanto più lodevole visto che siamo in un periodo storico in cui la maggior parte degli uomini la pensava proprio come Connor, le donne erano "inferiori" e, se nobili, perlomeno potevano studiare pianoforte e cose simili, se erano povere anche peggio. Non temere, è ovvio che sappia benissimo che non sono tue idee, ma quando crei un personaggio devi necessariamente renderlo realistico e adatto al contesto su cui scrivi, e hai reso perfettamente odioso Connor!
Speriamo che l'ispettore Pine sia una persona di mentalità più aperta e che si comporti in modo più civile con Emma e Keira, che mi incuriosiscono molto anche per il loro legame: Emma, appunto, è un'Alienista ed è stata reclutata dall'ispettore, ma Keira? Connor la definisce una zingara, ma di certo non è una fonte attendibile. Però anche lei conosce il caso della povera Mary Johnson ed è proprio lei a dire che non è morta per malattia o per essere stata sepolta viva, ma che invece è stata assassinata. E questo per me è stato un colpo di scena, perché da come era iniziato il capitolo mi sembrava di aver capito che la poveretta era stata sepolta viva e che è morta dopo aver cercato inutilmente di uscire dalla bara... e adesso sono ancora più curiosa!
Complimenti, questa storia è veramente spettacolare e spero di leggere al più presto il prossimo capitolo, sei bravissima e sono felice che tu abbia deciso di pubblicare anche gli altri tuoi scritti!
A presto!
Abby

Recensore Veterano
11/10/23, ore 22:21

Buonasera SwanXSong!
Non immagini quanto mi sia piaciuto l'inizio di questa storia. Come ti ho già detto, anche a me piacciono molto i gialli, che, quando si mescolano con fantasy e soprannaturale, assumono degli aspetti ancora più coinvolgenti.
Sono davvero contenta che hai deciso di pubblicarla: è talmente avvincente sin dalle prime battute. I personaggi sono ben caratterizzati e di sicuro ben inseriti nel contesto vittoriano. Purtroppo quell'epoca era piena zeppa di pregiudizi e di persone come Connor, ma è giusto che tu dia una visione esatta di quel periodo, senza censure. In caso contrario, il lettore si troverebbe di fronte ad una realtà falsata, di cui, a mio parere, non avrebbe molto senso scrivere. Molte cose, infatti, sono accadute proprio perché legate ad una particolare epoca e ai suoi usi e costumi.
Emma e Keira sono veramente forti, simboli di intelligenza ed indipendenza, che è tantissimo per le donne in quel periodo.
La scrittura è accurata e precisa, tanto che le scene scorrono nella mente come se si fosse davanti alla tv.
Una piccola curiosità: il nome Emma Darcy è un richiamo a Jane Austen?
Spero di leggere presto il secondo capitolo, ma naturalmente prenditi tutto il tempo che ti serve.
Un saluto e a presto!

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