Ciao, eccomi finalmente e scusami se non sono passata prima, mi fa piacere vedere che ci sono diversi nuovi capitoli e anche che hai qualche altra lettrice che segue questa storia bellissima, spero che la scopriranno anche altre persone perché merita tantissimo!
Devo ammettere che questo capitolo mi ha proprio presa alla sprovvista, mi immaginavo di essere immersa nelle indagini sulla morte di Fergus e sul mistero di Mary, e invece mi sono ritrovata Timothy che sogna di essersi trasferito a New York con Emma e che... che al suo risveglio scopre che la realtà è ben più deprimente: sua madre ha combinato un matrimonio tra lui e questa Sissi Robinson, figlia di nobili, spocchiosa e arrogante, e ora lui dovrà sposarla per forza. Del resto, Emma non ha accettato di sposarlo... e qui ti devo dire che sono rimasta un po' male, perché la stessa Elvira Potter ha ammesso che avrebbe accettato il matrimonio di Timothy e Emma (anche se chiaramente lei non le piace), ma che comunque lui si deve sposare con un buon partito e quindi se Emma non lo vuole dovrà sposare questa Sissi. E insomma... ecco, se Emma avesse accettato di sposare Timothy, lui di sicuro non l'avrebbe mai condizionata o obbligata a lasciare il suo lavoro e così almeno sarebbero stati insieme e lui non sarebbe stato obbligato a sposare questa presuntuosa antipatica. È triste vedere che non c'erano differenze tra uomini e donne e che in quel tempo anche i ragazzi di buona famiglia potevano trovarsi costretti dalle loro famiglie a sposare una donna che non volevano. A quanto pare l'uguaglianza di genere funziona soltanto per le cose negative!
In questo capitolo, comunque, facciamo la conoscenza anche di nuovi personaggi o approfondiamo quella di altri che conoscevamo già ma che qui vengono approfonditi. C'è appunto la scena del matrimonio combinato del povero Timothy, ma anche la parte dedicata a Oliver che, fino ad ora, credevo fosse un uomo odioso e presuntuoso, proprio come pensava Emma, e che non avesse possibilità di "redimersi". Invece in questo capitolo scopriamo che lui è in realtà una persona molto più sensibile di quanto voglia apparire, anzi, la sua arroganza è una maschera per nascondere le sue fragilità, che quando era ragazzino lo facevano maltrattare e prendere in giro dagli altri. E questa proprio non me la sarei aspettata! Dalla tua storia viene fuori anche molto altro, oltre al mistero che è sempre più intrigante e appassionante, ma ci sono anche veri e propri ritratti storici di una società ipocrita che però, alla fine, non è poi molto diversa da quella di oggi. Non solo le donne, i disabili e i poveri erano emarginati e costretti a stratagemmi per cavarsela, ma anche gli uomini di buona famiglia avevano i loro problemi, come Timothy che deve sposare una donna che non vuole o Oliver che ha dovuto nascondere il vero se stesso, un giovane amante della poesia e dell'arte, perché quelle sono considerate cose inutili e "da checche". E poi c'è Julie, la patologa che per fare quel lavoro ha dovuto travestirsi da uomo (mi è subito piaciuta tantissimo!) e che, guarda caso, è molto amica di Oliver, che con lei può mostrare la vera parte di sé che nasconde agli altri. Chissà, magari ci sarà qualcosa tra Julie e Oliver? Dall'analisi di Julie sembra che la morte di Mary (e anche la sua riapparizione) siano legate al vampirismo, che ovviamente era una delle credenze dei vittoriani. Le prove sembrano portare in quella direzione, ma chissà se si tratta davvero di vampiri? Dipende da quanto soprannaturale hai voluto mettere nella tua storia!
Chi invece proprio non ha speranze è quel Connor, veramente odioso e volgare, lui crede davvero a tutte le cose stupide e schifose che dice e per fortuna quando Emma gli risponde a tono si zittisce, magari anche perché questa volta Oliver è stato zitto, non credo che voglia più fingere e prendere le parti di colleghi come lui e Connor se n'è accorto, per questo non può ribattere a Emma, ormai è in minoranza. E come se non bastasse in ufficio arrivano anche Keira e Catherine. All'inizio mi aveva fatto piacere vederle insieme, Catherine è buona ma è una ragazza più ligia alle regole e credevo che non avrebbe accettato così facilmente di fare amicizia con una ragazza del popolo, però poi le cose sono precipitate. Pine e Emma scrivono i nomi di quelli che Mary potrebbe volere morti e Catherine scopre che anche il suo promesso sposo Francis è fra loro. Keira le racconta cosa ha fatto a Mary e come il sindaco abbia insabbiato tutto, ma Catherine non vuole crederle e così Keira si sente umiliata e offesa e se ne va. Credo che qui Catherine abbia perso una grande occasione per mostrarsi all'altezza di Emma, e anche un'altra subito dopo, quando Emma le propone di offrirsi come giornalista e lei dice di essere destinata solo a fare la moglie e la madre... una cosa molto deprimente, spero che Catherine abbia modo e tempo di cambiare idea. Anche perché il suo futuro marito è veramente un bastardo...
Il capitolo poi si chiude con un pathos incredibile, viene annunciata la morte di un'altra persona, la vecchia Duchessa Jackson, ma proprio qui il capitolo finisce. Sarà ancora Mary a ucciderla? Mary è davvero diventata un vampiro????
Dovrò assolutamente trovare il tempo nei prossimi giorni per leggere almeno il capitolo successivo, per sapere tutto sulla morte della vecchia Duchessa!
Ancora tantissimi complimenti per questa storia straordinaria che dimostra non solo la tua bravura nello scrivere e nell'approfondire i personaggi, creando anche un intrigo misterioso e forse soprannaturale... ma anche che sei una persona molto attiva intellettualmente, ti appassioni a tante cose (tutto quello che approfondisci nella storia, le condizioni delle donne, le elezioni politiche di quel periodo, la poesia e i romanzi cavallereschi...) e tutto questo arricchisce ancora di più la tua storia e i tuoi personaggi, sei veramente una grandissima scrittrice!
A presto!
Abby |