Ok, prima: la frase finale mi piace tantissimo. "pulci e balene"... a pensarci sto ancora sorridendo. Carinissima :D
A parte tutti quei termini di cui non so neanche la provenienza, ho capito quel che potevo :D
Odino mi piace. Non è superbo, non è Altissimo, Superiore, la massima testa e bla bla bla. E' anche umile per essere un dio. E' intelligente, non considera i due morti - e risorti? - come delle pulci, anzi, dà loro spazio di parola.
La storia entra nel vivo, interessante ^^

I nani! E io che pensavo ci fossero i giganti di qualche capitolo fa ad attaccarli!
Mi sono immaginata tizietti di 50 cm armati con ferraglia fino all'osso che correvano incespicando più che potevano, le barbe rossicce al vento.
Mi piace quando li chiami "cose" :D poveri, morti quasi tutti. Così carini e piccoletti!
Thocoso, comunque, è orgoglioso, deciso; nonostante questo lascia il comando a Baldracco. Mi sembra inverosimile che il capitano prima distribuisca ordini a destra e a manca e poi si riduca ad un semplice soldato, come inverosimile è che, nonostante si senta minacciato, tutto si riduca ad una semplice frase. Baldracco prima viene scacciato, poi si ritrova ad assumere il comando sotto ordini di Thocoso? o.ò

Pane per i miei denti! :P
Ora sì che ragioniamo. S'inizia ad intuire qualcosa della storia e della personalità di Thocoso - non smetterò mai di chiamarlo così - anche se vi sono gli accenni alla realtà e la solita componente "descrittiva" degli eventi che non abbandoni mai.
Adoro, comunque, la personalizzazione della spada, anche se - per i miei gusti - fin troppo breve. Sembra quasi che si mostri l'altro lato della personalità di Thocoso, un'autocritica estrema che tuttavia non l'abbatte.

2° parte: addio all'apertura intravista prima. Asciutto, narrazione pura. Ci si prepara alla guerra, tuttavia... ora sì che si ragiona. Spero in cadaveri e sangue ^^

Già ti ho detto cos'ho notato, e lo noto ancora.
Ma mi piace "l'umanizzazione" del dio. Ha paure terrene, non è invincibile, ben lontano dal classico ideale del dio invincibile e giustissimo, temutissimo e rispettato. Interessante la cosa ^^

Ok, capitolo quasi perfetto. Quasi :P
Il protagonista - Thocoso - sembra freddo. Il precedente era molto più emotivo e riflessivo di questo, in cui manca proprio ogni accenno di personalità. Sembra una cronaca di un film basata puramente sui fatti. Niente da dire sulla descrizione, non ti perdi in giri inutili di parole e rendi chiare le immagini, ma lasci molto ad intendere. Thocoso rimane lì, a fissare il paesaggio senza un particolare motivo, o almeno non percepibile a primo impatto. Cos'è, vuol esplorare con la vista il luogo per determinare le sue utilità?
Secondo, i giganti. Loro sì che mi piacciono ^^ si capisce già che sono cinici, crudeli ed ingordi di omicidi.
Piccolo peccato: i dialoghi sono puramente tali, e questo lascia una certa confusione - forse voluta - nel chi dica cosa.
Inoltre, quel "Risero entrambi" finale spezza tutto. Non so dirti meglio, ma non sembra né un finale né crea un distacco piacevole dalla parte dialogica.

Come al solito sei descrittivo, razionale, in alcuni punti quasi freddo e formale. La scelta della citazione [specialmente la scelta di scriverla in lingua, presumo, originale] è azzeccata: lo svedese [se non è questo mi divorerai viva :D] crea come un contorno alla vicenda, e la lancia scagliata richiama i pali buttati dall'uomo malinconico, creando un certo legame e rendendo bene l'incipit. Mi è piaciuto l'ultimo rigo della poesia, mi sa tanto di "e da questo che vi sto per narrare inizierà questa battaglia".
L'unica, i dialoghi sono troppo formali. Certo, essendo una saga vichinga questo ce lo si doveva aspettare, ma appunto il vichingo mi richiama bettole e birra, ben poco raffinati. Ora, potrai benissimo bastonarmi nel caso questo sia frutto di una mia ignoranza :p
Comunque, ho un appunto da farti: stai attento ai cali improvvisi di tono. A volte raggiungi l'estasi poetica, specialmente nella frase in corsivo, ma coli a picco con la virgola e il ritorno al protagonista - non userò mai i nomi se non è necessario, è assurdo anche solo leggerli. o.O
E' una dissonanza fortissima, si nota spesso. Cambi discorsi a volte troppo rapidamente, calando il tono a picco, e ne risulta uno straniamento da parte del lettore.
Per ora è tutto ^^ vado al prossimo capitolo, aspettati il commento anche su quello :D

Giustamente Loki ha per la testa le sue, e qualcosa piazzerà... non comprendo, ad un consiglio di guerra, la partecipazione di Freya dea dell' amore ( per quanto le donne nordiche accompagnassero in guerra i loro uomini, Freya non è una Valkiria ), ma comunque bene, bello, aspettiamo il prossimo!

evvai gli dei scendono sul campo di battaglia! certo dopo la situazione critica che gli uomini stanno vivendo a giorni direi che ERA ORA! il tutto stava diventando leggermente angosciante, per fortuna c'è stato quel conciglio nel Valhalla! mi è davvero piaciuto come tutti gli dei si siano trovati d'accordo, e il fatto che finalmente Odino abbia aggiornato tutti quanti su quanto stava succedendo, solo che...mi proccupa il fatto che Loki sia scoppiato a ridere, e ancora di più che nessuno se ne sia accorto! perchè per me questo comportamento da parte del dio può significare una sola cosa: è lui la mente dietro le varie coalizioni che si stanno formando contro gli dei!
comunque di nuovo complimenti, questo capitolo è splendido!
posta presto
un baciotto
marty23

oddio che ansia l'incubo di Thorgrim! sarà davvero un sogno premunitore? chissà se era un annuncio di quello che di lì a poco sarebbe successo? alla concitazione dello scontro dei suoi uomini, contro le forze congiunte di nani e giganti, Thorgrim assiste solo "da bordo campo", e tuttavia la sua non è una situazione sfavorita poichè, vedendo arrivare nella tenda dove riposa uomini, feriti, mutilati, straziati, prende una decisione davvero ammirevole(devo dire che è un vero uomo d'onore, integro e bhè...tutto d'un pezzo): nonostante i suoi uomini l'abbiano tradito, non intende abbandonarli, e vuole continuare a battersi al loro fianco!
Thorgrim è davvero tosto!

rieccomi Olaf!
ancora una volta ho notato una sorta di "alternanza parallela" tra ciò che succede tra gli uomini, successo in un capitolo, e ciò invece gli affari divini, in quello successivo.
Heimdallr,il guardiano del ponte d'arcobaleno, è davvero un bel personaggio, a volte sembra tediato dalla mansione che deve ricoprire, così spesso si dedica ad osservare particolari del paesaggio e degli animaletti che lo abitano che ad altri sfugirebbero( a proposito,sono splendide le descrizioni,molto realistiche, cromate e vivide!) ma per una volta,alla noia si è sostituita l'adrenalina pura:è riuscito a salvare la situazione, ti assicuro che mi sono sentita realmente trascinata da tutta la situazione(mi sembrava di sentire davvero il suono del corno del guardiano), e per poco non mi è venuto un colpo alla vista dei giganti del fuoco!
per fortuna sono arrivati Odino,Thor e Freyr e hanno scacciato quei giganti, ora però mi chiedo, visto che si sono resi conto del pericolo che corrono,e, certo mi fa piacere che tutti gli dei saranno pronti a difendere il loro mondo, ma...saranno pronti per la battaglia?

ciao Olaf!mi dispiace per aver tardato tanto a commentare gli ultimi capitoli che hai aggiornato, cercherò di farmi perdonare con dei commenti che spero renderanno giustizia a ciò che hai scritto.
dunque, da dove comincio? la descrizione iniziale, uggiosa e temporalesca del paesaggio, che hai descritto sembrava davvero un presagio di ciò che stava per succedere: devo ammettere che non mi aspettavo che, sopraffatto dalla vergogna per l'umiiazione subita,Thorgrim volesse fuggire dall'accampamento per tentare di togliersi la vita!(interessante che tu abbia fatto cenno alla "civiltà della vergogna"mi ricorda parecchio l'Iliade)fortunatamente è intervenuto Baldrir, all'ultimo momento, quasi sfidando le sue capacità fisiche, e lo ha salvato! è assolutamente strabiliante la lealtà che quest'uomo dimostra nei confronti del suo capitano; la situazione di partenza ce lo ha mostrato come un uomo logorato dai sensi di colpa,(anche se poi lui non aveva nessuna colpa effettiva, continuo a sostenere che secondo me la vera serpe è Sweyn!)e in breve ha riconquistato il rispetto del proprio comandante, e la sua stima.
davvero un bel capitolo, complimenti Olaf!

ommmioddio Thorg... che ansia, vederlo fuggire... adesso sono qui che muoio per sapere il resto, come andrà coi nani, e che farà Odino, e gli altri, e Hel.... Olaf non lasciarci sulle spine...

ciao Olaf! sono contenta che tu sia riuscito a postare, posso immaginare cosa significhi lo studio di un'ultimo anno di liceo...comunque, ora mi dedico alla recensione(perchè per la prima volta pare che io non sia in ritardo)mi dispiace solo se il mio commento sarà un po' frettoloso ma sono un po' di fretta...
allora...da dove comincio?ho notato che c'è una sorta di "alternanza parallela" all'interno dei capitoli...quello precedente riguardava "la condizione umana" e questo invece quella "divina"...Surtr è davvero un personaggio tosto!questa volta la proposta del suo patto al re ha avuto esito positivo, solo che non so se esserne contenta o meno...
comunque complimenti, Olaf!le descrizioni sono davvero ben fatte,e c'è un misto di inquietudine, e comicità(ti assicuro che non riuscivo a trattenermi dal ridere vedendo il re che cadeva dal suo trono)e poi la storia è trascinante!
continua presto

O.O oddio sono senza parole! questo capitolo lo si potrebbe anche intitolare "tradimento" dapprima, l'intimità dell'abbraccio tra Thorgrim e Baldrir è come se mi avesse messo in pace con me stessa, mi ha tranquillizzata, perchè è chiaro che si fidano l'uno dell'altro; ma poi sentendo le parole di quel serpente traditore di Sweyn mi stava venendo un colpo. è lui che ha messo gli uomini contro Thorgrim...l'ex comandante pensa che sia stato Baldrir ad organizzare tutto, approfittando della fiducia che aveva riposto in lui. mi dispiace davvero per l'umiliazione che ha subito, spero che riesca a riconquistare il rispetto dei suoi uomini...sinceramente non so che pensare, sarà stato davvero Baldrir ad organizzare tutto? può essere così serpe pure lui? sinceramente credo di no, perchè tu stesso hai scritto:
"L'inizialmente piccolo gruppo si allargò a poco a poco all'insaputa sia di Baldrir che di Thorgrim."
perciò la vera serpe dev'essere Sweyn! ma non sa che è umano ogni tanto avere paura?
comunque complimenti Olaf!è stupendo anche questo capitolo,posta appena puoi
un baciotto
marty23

che spettacolo Hel! davvero complimenti, Olaf! mi è piaciuta moltissimo la descrizione che hai fatto della dea degli inferi! mi sembrava di averla davanti agli occhi! è davvero una divinità criptica, non vuole schierarsi contro Odino perchè desidera tranquillità in quel luogo freddo, nebbioso e buio che è il suo regno, perciò se da una parte il viaggio del gigante del fuoco è stato coraggioso, dall'altra è stato vano, perchè non è stato ricompensato con una risposta affermativa al suo patto da parte di Hel...strano però...so che Hel è la figlia di Loki...e conoscendolo, ho come la sensazione che lui odi Thor...chissà se per quando il gigante tornerà(direi che è stata quasi una minaccia il fatto che le abbia annunciato il suo ritorno) la cara Hel abbia cambiato idea?