Recensioni per
Il sigillo
di Vale11

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/02/10, ore 10:56

Che meraviglia! Al Per te e per Shura sicuramente, gli altri chiunque possono andare a farsi fottere! di Death Mask mi sono venuti gli occhi lucidi, una cosa assurda...
Ho un miliardo di complimenti da farti. <3 Il primo è che hai tracciato fra loro un rapporto splendido, tostissimo e IC ma con una dolcezza nascosta dentro, un affetto, l'affetto di due commilitoni. E' stato ciò che più di tutto mi ha commossa. Un'Amicizia con la A maiuscola (e detto da me che solitamente slasho anche i sassi...).

L'inizio, con Phro che si chiede perché proprio loro debbano andare a cercare un rinnegato era molto azzeccato.

L'idea di un fratello minore di Aphrodite mi è piaciuta moltissimo, anche perché mi è sembrato davvero ben caratterizzato. Sarà una bella gatta da pelare gestirsi questo pazzo per il resto della storia, immagino, ma hai tutto il mio sostegno *fa il tifo*

"Lo so fratello, lo so… sei pure morto un paio di volte nel frattempo, avrai avuto da fare. Lo capisco. Però non mi sono scordato di com’eri [...]"
Avrai avuto da fare. O santissima Atena. Messa in un altro contesto questa frase avrebbe anche fatto ridere. Qui invece un'ironia amara che fa male ma strappa un sorriso. Sei pure morto un paio di volte mi distrugge. In senso buono, eh!

"Non ho il coraggio di dirgli che un modo per tornare come prima c’è, si farebbe ammazzare. [...]"
ç__ç è maledettamente vero. Aphrodite, giustamente, non vuol veder morire Death Mask, ma lui senza la sua forza non è niente e come certamente avrà rischiato la vita durante il suo addestramento, per ottenere quella forza, sarebbe disposto a fare lo stesso per riottenerla.

Sono tentato di prenderlo di nuovo per il collo, ma questa variabile impazzita che un tempo era mio fratello minore è l’unica speranza di DeathMask di ritornare cavaliere d’oro. Non credo sia il caso farlo fuori ora.
Non so perché, ma questa frase mi è piaciuta moltissimo.

“Abbiamo dovuto levargli l’armatura quasi con la forza, era come se avesse deciso di restare su di lui per proteggerlo. [...]"
Questo dettaglio dell'armatura che lo protegge è un meraviglioso contraltare all'armatura che l'aveva abbandonato nella serie Sanctuary. Quando una descrive IC anche le armature c'è poco da fare se non esultare =)

Aphrodite si siede accanto a te, la sua espressione è un ossimoro: non sa se sorridere o mettersi a piangere.
Io personalmente ero sul punto di piangere davvero, ma vabbè... La faccia di Aphrodite si può davvero immaginare, sembra assolutamente reale.
E tutto il dialogo successivo, in cui Pisces non riesce a farsi una ragione del perché Mask l'abbia difeso, in cui gli chiede perché, è un momento in cui si può guardare dentro tutti e due questi personaggi. Sia Aphrodite, che per quanto sia narcisista ed egocentrico (che per me sono dei complimenti, ma sorvoliamo) non è tanto presuntuoso da essere certi di essere così importante per Death Mask da farlo agire in maniera così estranea al suo solito.

Non vuoi che Aphrodite veda che ora le mani che tremano sono le tue.
Tutta questa parte sulle mani che tremano, sui gesti, Mask che si passa una mano fra i capelli e Phro che stringe la sedia... è come se tu facessi uno zoom su tutti questi dettagli, esasperandoli fin quando anche il lettore non inizia a sentire caldo -ma freddo dentro- ed è veramente stupefacente. E poi le mani che tremano. Lo so che l'ho già detto ma mi hanno colpito molto.

Qualche appunto (non prendertela, la storia nel complesso è ottima ma io sono una maniaca della precisione). Sarebbe più scorrevole e più simile alla formattazione dei libri stampati se tu andassi sempre a capo durante i dialoghi.
Quando si chiamano per nome, ci starebbe una virgola (es: "Aphrodite, vieni qui!" e non "Aphrodite vieni qui!").
“Si da il caso” riprende quando i suoi piedi sono di nuovo a terra “Che quel colpo sia reversibile." nel secondo capitolo. Il verbo va con l'accento.
Quando Aphrodite parla con Sion prima gli dà del tu e poche righe sotto gli dà del lei.
“Perché hai fatto una cosa del genere?” Aphrodite ti scava in testa con gli occhi, se non fosse che ti sembra di avere un trapano in testa ti verrebbe da ridere. C'è una ripetizione di "testa", niente di grave.
Non credi di essere in grado di sopportare discorsi seri adesso. Ne di riuscire a levarti la mano dalla faccia. Il "né" andrebbe con l'accento.

E perdonami questo poema! Quando trovo qualcosa che mi appassiona mi perdo via a commentare ogni parola. Per i prossimi capitoli cercherò di essere più sintetica (ho visto che c'è già il quarto, appena ho tempo lo leggo)

Nuovo recensore
21/02/10, ore 10:55
Cap. 4:

Bellissima storia! Mi piace molto. Scrivi bene e la vicenda è interessante. La metto nei preferiti. Complimenti davvero!

Recensore Master
19/02/10, ore 13:19

Ma che bella storia...i due personaggi sono dolcissimi, quanto mi piacciono!!! Attendo eh...

Recensore Master
19/02/10, ore 01:16
Cap. 2:

Plot interessante, mi lascia perplesso il solo fatto che tu abbia dato ad un uomo un'armatura tipicamente femminile (vedi Yuzuriha in Lost Canvas). In effetti, sembra che la tua versione del cavaliere della Gru non abbia molto in comune col personaggio di Lost Canvas. Ciò nonostante funziona piuttosto bene, in una storia che sembra decisa a voler costruire il background di Aphrodite.

Recensore Veterano
18/02/10, ore 19:46
Cap. 2:

é la prima volta che mi capita di leggere qualcosa che ha a che fare con un Aphrodite che incontra suo fratello!!!!!!!!!
Lol...davvero stuzzicante come cosa!
Ora sono curiosa di sapere quando il mio adorato granchietto tornerà in possesso dei suoi poteri!

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