Recensioni per
Midnight Dream
di sammyjoe Storm

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
18/07/11, ore 19:13
Cap. 1:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Ed eccomi qua a recensire il primo capitolo della tua long! Non ho molto da aggiungere a quello che ti hanno scritto altri recensori riguardo qualche svista ortografica e grammaticale, che sicuramente se tolte renderebbero la lettura molto più fluida (forse sono io, ma quando ci sono errori mi viene istintivamente da chiudere la pagina).
Leggo dalle note dell’autore che questa storia per te è molto importante: si può notare una grandissima cura, e questo è un fattore indubbiamente positivo, poiché le tue parole lasciano trapelare una straordinaria passione e un grandissimo amore nei confronti dei personaggi. Tu pensi davvero che quello che scrivi possa aiutare il lettore, e non è prova di immodestia, bensì un sincero tentativo di dare qualcosa dopo aver ricevuto tanto, una caratteristica tipica di noi divoratori di parole che decidiamo di passare dall’”altra parte”. Questo mi fa amare moltissimo la tua storia, perché io credo che sia proprio questa la funzione della letteratura, seppure a un livello amatoriale come quello di noi fanwriters: quello di permettere al lettore di identificarsi nei personaggi, in modo da portare le tue parole nel cuore e di “tirarle fuori” nei momenti più opportuni. Le tue parole sicuramente rimangono impresse: questa storia è scritta con uno stile davvero particolare e originale e davvero raro da trovare a questi livelli. Tuttavia – e questo è l’unico appunto negativo che mi sento di farti – temo che ci siano alcune dissonanze. Mi sembra eccessivo, infatti, il passaggio da un registro lessicale alto come quello che utilizzi nella descrizione di Tristan, a quello più basso dei volgarismi, che sarebbero più opportuni se relegati ai dialoghi. Un’altra caratteristica del tuo stile che non ho amato molto è stato l’uso eccessivo di metafore per quanto riguarda la descrizione fisica dei personaggi: forse è un problema mio, perché non sopporto i ragazzi bellissimi e perfetti in ogni particolare anatomico, però credo che diventi inopportuno, a lungo andare, descrivere in mille modi gli occhi di Tristan e quanto la sua bellezza riesca ad ammutolire chiunque passi. Capisco che per te possa essere importante nell’elevare il tono della storia e nel darle un tono quasi epico, ma purtroppo temo che il lettore rischi la saturazione. Ritengo, inoltre, che tu dia il meglio nelle parti narrative e nei dialoghi, dove lo stile è molto più fluido e viene epurato dalle continue similitudini.
Per il resto, il livello è davvero molto buono e la storia promette davvero bene, infatti non appena conclusa la recensione mi fionderò a leggere i capitoli successivi: almeno da questi primi paragrafi, non mi sembra di trovarmi di fronte alla classica storia slash ricca di clichées.
A presto!
Calypso

Recensore Junior
14/07/11, ore 21:10
Cap. 1:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Dato che domani si parte per un pochino di vacanze, eccomi qui: la prima, credo! E argh, che prima scomoda che sono!
Ero parecchio dubbiosa se scegliere la via della neutralità oppure della critica, ma alla fine mi è sembrato giusto optare per quest’ultima. Non tanto per una questione di atteggiamento nei tuoi confronti - non ho di certo intenzione di demolire te o il tuo modo di scrivere, tutt’altro – quanto per il fatto che se all’inizio del capitolo ero piuttosto incerta su come muovermi riguardo a questo racconto, una volta giunta alla fine ho davvero sentito la necessità di sottolineare il difetto – unico, in realtà, ma incredibilmente possente – della tua narrazione.
È troppo. Troppo in ogni direzione, in ogni sfumatura del tuo stile.
Non prendermi nel modo sbagliato: io ADORO le metafore, adoro le similitudini, adoro l’incedere ritmato dalle immagini retoriche e adoro la presentazione poetica. Dunque non ti parlo da amante di uno stile secco e conciso, piuttosto il contrario: per darti un’idea, io e le poesie di Rimbaud e in generale della totalità dei Poeti Maledetti abbiamo vissuto una lunga e soddisfacente relazione amorosa, tanto da farmi giungere a essere qualificata da una vecchia insegnante “una scrittrice bulimica di parole”, per quanto sfruttavo – e talvolta abusavo – di questo tipo di espedienti.
È questo che vedo in questo capitolo: abuso, e soprattutto abuso celebrativo.
Ti riporto un passaggio, giusto per potermici riferire in modo diretto e inequivocabile ;)
Occhi grigi come il mercurio liquido, profondi come l'abisso, indescrivibili come la Terra di Mezzo e con l'iridescenza del cristallo, uno sguardo di quelli che lasciano basiti ad annaspare aria.
Solo poche persone riuscivano a fissare lo sguardo in quegli occhi senza affogare, e capivano che chi affogava lì dentro non aveva guardato, scrutato e osservato attentamente, perché non si affogava in quegli occhi ma ci si perdeva proprio nel loro interno, tanto che tempo e spazio divenivano irrilevanti e, solo allora, ci si accorgeva che non erano grigi: erano aria, cielo e acqua insieme. Cambiavano con la luce, con l'umore e con il tempo; pietre e prismi di assoluto splendore, gioielli di rarissima bellezza e materia divina. Pagliuzze di cielo, scorci di mare e fili d'aria.

La descrizione degli occhi – lo sguardo che ammalia, lo sguardo che rapisce, stupisce, cattura – è un elemento piuttosto comune nelle fanfictions, e nessuno dice che debba smettere di esserlo, ma l’attenzione che tu vi dedichi in questo capitolo è troppa. Non è un focus contestualizzato, ma meramente espositivo. La particolarità degli occhi di Tristan non traspare da un gesto, una frase, una situazione qualsiasi. Nel presentare questo personaggio al lettore ci tieni a sottolineare il fatto che abbia degli occhi mozzafiato, ma l’enfasi è troppa per una semplice parentesi descrittiva. Oltretutto, è il modo attraverso il quale esalti questo dettaglio che non convince. Analizzando il frammento immagine per immagine:
- grigi come il mercurio liquido [è un paragone piuttosto sfruttato, ma sì, può ancora avere un proprio fascino];
- profondi come l’abisso [paragone DECISAMENTE molto sfruttato. Le profondità dell’oceano sono ormai state depredate da un numero incredibile di queste similitudini ;)];
- indescrivibili come la Terra di Mezzo [qui il problema è più che altro logistico. Una delle caratteristiche principali della narrazione Tolkieniana è proprio l’estrema descrittività, quindi forse la Terra di Mezzo È descritti bile, no? ;)];
- con l’iridescenza del cristallo [il livello di “masticazione” del cristallo è più o meno equivalente a quella del mercurio, ma fermiamoci un attimo: un’immagine semi-abusata affiancata a un’altra immagine semi-abusata non crea un effetto troppo soddisfacente!];
- affogare/perdersi negli occhi [anche questa espressione è già vista, così come qualsiasi altra esplorazione/smarrimento che abbia luogo tra un battito di ciglia e un altro].
Poi, proseguendo velocemente, occhi come:
- pietre e prismi di assoluto splendore;
- gioielli di rarissima bellezza e materia divina;
- pagliuzze di cielo;
- scorci di mare;
- fili d’aria.
Nell’arco di quattro/sei righe (a seconda della dimensione della finestra e dello schermo) hai caratterizzato gli occhi NOVE volte. Hai attribuito loro ben nove connotazioni differenti, senza neppure contare le azioni che li coinvolgono. E non si tratta di connotazioni collegate, ma del tutto slegate tra di loro: una specie di elenco di tratti distintivi il più variegati possibili, perché uno, due, tre, non bastano. Il problema è che una sola immagine non basta non perché gli occhi di Tristan siano infinitamente meravigliosi, ma perché nessuna di queste immagini è di per sé sufficientemente originale e inconfondibile da trasmettere al lettore la vera impressione di quanto questo sguardo sia unico nel proprio genere. Sono similitudini e metafore già viste, già usate, così che da sole non riescono a rendere al meglio l’idea: il lettore ci è abituato, quindi le prende sottogamba. Affiancandole l’una all’altra hai senza dubbio amplificato la sensazione che Tristan possa uccidere con uno sguardo, ma l’hai fatto in modo pesante, disconnesso, frammentario.
La cucina più raffinata è generalmente servita in porzioni piccole: non perché la società odierna si basa su un regime alimentare dietetico, ma perché la nouvelle cuisine vuole insegnare a gustare e assaporare lentamente ogni singola forchettata, così da dare modo al palato di cogliere ogni sfumatura di gusto.
Non servono mille immagini di media diffusione per esaltare un concetto, ne basta una, che sia innovativa, efficace, individuale. Una che il lettore non possa prevedere, non possa ignorare: una sulla quale non si debba soffermare troppo tempo, ma che nemmeno passi inosservata, sommersa da un fiume di sorelle gemelle.
E in generale il ragionamento che ho fatto per questo piccolo paragrafo vale per l’intero capitolo: c’è troppa poca narrazione, e troppa celebrazione. Ogni singolo dettaglio di ogni singolo personaggio è eccezionale, tanto che l’eccezione diventa la regola e non emoziona più.
Un’altra piccola stranezza che ho notato: all’inizio la narrazione è condotta da un punto di vista esterno (tant’è che assistiamo alla celebrazione dell’aspetto fisico di Tristan, che di certo non è autocelebrativo), poi invece entriamo nella mente dello stesso Tristan, con quel “In quell’abbraccio Tristan si perse”. Il passaggio non è netto, e non è giustificato ;)
Talvolta poi ti dimentichi di qualche virgola, o ne posizioni una di troppo [per quanto riguarda il primo caso, ad esempio: “Felician imbracciò la sua Gibson bianca e con una semplicità mostruosa, iniziò a suonare” (dopo la “e” sarebbe il caso di inserire una virgola), mentre per quanto riguarda il secondo: “Di certo, Tristan, non era un ragazzo qualsiasi” (perché quelle virgole prima e dopo “Tristan”? Forse potrebbe essere giustificata giusto la prima, anche se potrebbero benissimo essere assenti entrambe). A volte poi sarebbero necessarie pause più lunghe, periodi leggermente più brevi e ordinati. Ad es: “Ed era vero, Tristan quando si sentiva soffocare dalla tristezza che lo attanagliava, prendeva al volo i lavori che gli venivano offerti anche dall'altra parte del mondo, e partiva ed ogni volta tornava sempre a casa, più forte e rifocillato, ricucito di toppe nuove quando le precedenti iniziavano a cedere, da Drew, dal suo migliore amico, il fratello che non aveva mai avuto e che rappresentava il suo mondo.”, che io vedrei meglio “Ed era vero: quando Tristan si sentiva soffocare dalla tristezza che lo attanagliava accettava al volo i lavori che gli venivano offerti – anche dall’altra parte del mondo – e partiva. E ogni volta tornava sempre a casa, più forte e rifocillato, ricucito di toppe nuove quando le precedenti avevano cominciato a cadere. Tornava a casa, da Drew: il suo migliore amico, il fratello che non aveva mai avuto e che rappresentava tutto il suo mondo”.
Insomma, gli espedienti per migliorare la fluidità del periodo sono molti e vari ;)
I miei consigli sono tre:
- lavorare su una costruzione più originale e personale delle immagini;
- non lasciarsi fuorviare troppo dalla perfezione dei personaggi (e dunque non esagerare con le glorificazioni) , che alla lunga può stancare e smettere di risultare interessante;
- cercare di rendere il più naturale possibile la narrazione, limitando le strutture del periodo troppo artificiose e dando modo al lettore di fermarsi a respirare, ogni tanto.
Le potenzialità ci sono TUTTE, la passione anche (solo chi scrive con passione è in grado di sciorinare un numero simile di figure retoriche): direi che hai tutte le carte in regola.

[Ammazza, che papiro.]

In bocca al lupo! Baci,
Acardia.
(Recensione modificata il 14/07/2011 - 09:10 pm)

Nuovo recensore
18/06/11, ore 17:46

Minuziosa nelle descrizioni.
"Incorniciato da una cornice di soffici capelli d'oro" non mi piace nemmeno un poco, se mi permetti... toglierei "una cornice di", suona meglio ;-)
foto, foto, foto :-))))) abbiamo avuto una bella conversasione in merito, l'ho rivissuta!

Nuovo recensore
18/06/11, ore 17:25

le note emesse da un pianoforte sono qualcosa di indescrivibile! eccellente la scelta di far chiudere gli occhi a Tristan.
Più fluido del primo capitolo quando parli di Drew e Tristan, forse un poco melenso quando entrano in scena Dominic e Felician.
Nel complesso mi pare che sia un buon capitolo di "approfondimento" personaggi.

Nuovo recensore
18/06/11, ore 16:59
Cap. 1:

Tanta tristezza, angoscia e solitudine descritte nell'essenza.
Quando esprimi il concetto di casa calchi un poco la mano ma aiuta a rendere il senso del personaggio ed il suo modo d'essere.

Recensore Veterano
17/06/11, ore 12:00

Adoro la relazione fra il titolo e la storia... stupendo il contrappasso.
Naturalmente ti rinnovo i miei complimenti Sam, perché questa è veramente una storia diversa dalle altre: condita con quel cuore poetico tanto affine e tanto affabile, tanto elegante quanto accurato, la rendere davvero davvero bella. Ci si distacca dai soliti canoni a cui ci si è ormai abituati, e si scende in un mondo tutto nuovo, fatto da personaggi che sembrano già far parte della realtà pur essendo ancora al quarto capitolo e scenari degni di un sogno. Brava e ancora brava.
Inoltre sembra esserci un climax al rovescio, per quanto riguarda tutte quelle cose tecniche: ne vedo sempre di meno, quindi complimenti anche per questo :)
E ho finito u.u
In tutti i sensi. Purtroppo non c’è nient’altro da leggere, e non posso dirti altro se non buon lavoro per il prossimo lavoro. Ti auguro tutto l’impegno possibile e mi raccomando, fai attenzione a quelle “sottigliezze”, non puoi lasciarle sgualcire un sì raffinato e egregio lavoro :O

Recensore Veterano
17/06/11, ore 11:59

Okay, l’unica osservazione deleteria che desidererei fare, indica solo quel recalcitrante HEM O.o xD Non lo mai visto in vita mia, credo tu intendessi EHM... :)
Per il resto mi è piaciuto molto, davvero. Non hai esagerato nemmeno nella scena di sesso, che si è amalgamata perfettamente con il brano, mantenendo intatto quell’ideale di poesia e magnificenza che tanto appartiene Midnight Dream. Ho apprezzato altresì il rapporto che intercorre fra le due coppie, piuttosto originali e carina, dal mio punto di vista. Soprattutto te l’ho già detto, Tristan e Drew mi hanno colpito particolarmente, e sono molto curioso di continuare a leggere di loro.
Ci sono le solite piccole imprecisioni con la punteggiatura, ma devo dire che rispetto al primo capitolo (dove erano piuttosto frequenti e quindi pesanti) si notano e si scorgono molto meno spesso. Quindi che altro aggiungere... brava, brava, brava! Ci risentiamo fra poco, che leggo anche il prossimo capitolo ^^

Recensore Veterano
17/06/11, ore 11:58

Oltre alle seguite, questa storia finisce immediatamente fra le preferite, carissima *-*
Ti giuro, mi sono lasciato cullare nel modo più totale possibile dalle tue parole, e in un attimo mi sono ritrovato alla fine. E in più ho sentito qualcosa dentro di me, mentre leggevo, qualcosa che mi faceva stare bene. Complimenti <3
Stavolta, inoltre, ho notato meno problemi legati alla punteggiatura. L’unica cosa che posso dirti è che ci sono un po’ di incongruenze con i punti di sospensione: a volte dopo l’uso lasci uno spazio, altre volte no; a volte sono due, a volte sono tre. Ma a parte queste piccole cose, veramente... ripeto: poesia, pura e semplice poesia. E anche i nome dei personaggi: si tratta dei cosiddetti “nomi parlanti”. Sì, insomma, sanno evocare delle immagini stupende in relazione all’elemento che rappresentano. E in più io amo già Tristan e Drew, sappilo *-*
Bene, non voglio torturarti di più, per ora. Filo a leggere il seguito.

Recensore Veterano
17/06/11, ore 11:57
Cap. 1:

Eccomi qui, come promesso :)
Dunque, innanzitutto lasciami complimentare per quella bellissima immagina conclusiva. Ecco la mia faccia quando l’ho vista: :Q°°
Ma ora passiamo al testo. Anzi, prima di entrare nel cuore del brano, permettimi di farti qualche piccola osservazione, che solo consigli e suggerimenti vogliono essere:
- il SI’, in quanto affermazione, necessita dell’accento, che lo distingui dalla particella pronominale SI; così come la parola DI’ quando vuole essere un modo imperativo. In questo caso può andare bene sia DI’ (con l’apostrofo, segno di troncamento) oppure Dì (con l’accento);
- qualche volta (non sempre) mi sono imbattuto in un PERCHE’ con l’accento sbagliato, proprio come NE’.
Ecco fatto. Credimi, non per fare chissà chi, è solo che io sono un tipo estremamente pignolo e attento ai più piccoli dettagli (pur se qui, in campo tecnico, non sono assolutamente dettagli), e ci tengo a far notare queste imprecisioni, ché non posso fare a meno >.<
Inoltre (giusto per marcare ancora di più la mia immagine da presuntuoso .-.) ho trovato qualche problemino a seguire il testo per via della punteggiatura: a volte, per esempio, al posto della virgola ci sarebbe voluto il punto e virgola, o viceversa. Fatto sta, insomma, che talvolta la punteggiatura è stata un ostacolo, e non mi ha permesso di immergermi in una lettura spedita e scorrevole.
Bene.
Questo per quanto riguarda il punto di vista strettamente tecnico.
Sì, perché contenutisticamente, invece, devo dire che... wow *o*
Poesia, poesia, pura poesia. È meraviglioso il modo in cui trapela questa splendida forma, attraverso delle scelte linguistiche (ma più che altro termini ed espressioni) degne di nota, davvero. Hai dato un tocco magico al testo: non è la solita storia, hai ragione. È ben diversa, ma ben ben diversa!
Mi piace. Sì, a parte quelle piccole imperfezioni tecniche... sì, mi piace.
E adesso scusami ma vado avanti a leggere, però u.u
:)

Recensore Veterano
12/06/11, ore 15:59

Cara Sammy hai contagiato anche me con questa storia...avevi proprio ragione!!! questo è il capitolo che preferisco rispetto ai primi tre forse perchè c'è il primo vero contatto tra Felician e Tristan o forse perchè mi sono emozionata quando leggendo la parte relativa a Liz!!! Hai descritto Aikel in un modo fantastico, era come avercelo davanti realmente!!! Tra tutti i pg non saprei chi scegliere, li adoro tuttiii..sono curiosisssssima di leggere il prossimo capitolo aggiorna prestooooo *_____*
baciiiiii

Nuovo recensore
19/05/11, ore 12:35

ciaooooo Sammy... finalmente mi sono messa in pari... con un ritardo imperdonabile...
Ti volevo quindi fare i complimenti per la storia che si è dimostrata davvero bella fin qui e che promette di essere moooooolto interessante fino alla fine.
Il tuo modo di scrivere mi piace moltissimo. Semplice diretto, a volte essenziale ma attento ai particolari e alle sensazioni dell'anima. E i personaggi sono davvero... non trovo la parola giusta... non solo belli, non semplicente affascinati, ma qualcosa di più... sembra di non poterli definire... sembra che quello che appare dalla descrizione e dalle prime pagine che si leggono di loro non descrive del tutto quello che sono, c'è sempre dell'altro e questa è una sensazione che non passa continuando nella lettura... e questa cosa mi piace tantissimo... perchè mi fa entrare nella storia e mi infonde una curiosità quasi morbosa di sapere come andrà a finire...
Comunque a giudicare dalle foto, almeno per l'aspetto esteriore, sei stata veramente generosa con i tuoi personaggi... mamma mia....
Nei prossimi capitoli ti dirò anche qual'è il mio personaggio preferito, perchè adesso non ho ancora deciso... cioè naturalmente sarei portata a dire Tristan... ma mi pare un pò scontato!!! ... vedremo... anche Drew mi promette bene...
Complimenti ancora e ciaooooooo... alla prossima...
 

Recensore Master
17/05/11, ore 22:26

Ma ciao e bentornata ♥
Niente, lo so che sembrerò una maniaca, ma adoro le tue lemon ** La scena di Tristan con quel tizio era bellissima *___* <3
Hai talento, dico davvero ^^
Per il resto adoro Liz e Drew che fanno volontariato con i bimbi malati, io la trovo una cosa bellissima, mi piacerebbe anche farla ma dalle mie parti non credo ci siano associazioni di volontariato del genere ^^
Bellissimo anche l'incontro scontro di Aikel col tizio misterioso ^^ Chissà come evolveranno le cose fra i due ^__^
Tristan è un personaggio bellissimo, forse per la malinconia che si nasconde dietro i suoi gesti, come quando ha detto che non suona più e poi si è allontanato per restare in solitudine ^^
Insomma, i miei complimenti, cara ^^ Al prossimo capitolo ^^

Recensore Master
17/05/11, ore 01:27


Innazitutto bentornata, e veramente in grande stile, questo capitolo è stupendo, te l'ho detto già nelle scorse recensioni, e potrei risultare noiosa, ma continuerò e ripeterlo finchè la stoira non sarà conclusa: adoro come descrivi scene, personaggi, sentimenti.
La descrizione dello sguardo di Aikel è un qualcosa di stupendo mi ha fatto venire i brividi leggerla:


"il suo sguardo e i suoi occhi esprimevano già tutto: erano neve e ghiaccio.



Si fissarono, si scontrarono di nuovo: distese erbose e mare polare.
In quegli occhi, il ragazzo dal giubbotto nero, vide i venti freddi soffiare su distese innevate, creando turbinii di fiocchi gelidi e ghiacciati, vide iceberg taglienti e duri e precipizi a strapiombo."

Penso di averla riletta più e più volte, finito il capitolo la sono andata a ricercare, mi ha colpito in particolar modo, perchè da un certo punto di vista descrive, non solo lo sguardo, gli occhi di Aikel, ma anche , forse il suo carattere, non dolce e sottomesso, ma forte, e non so anche leggermente superbo... quello che mi è sembrato a prima impressione, in fondo di questo nuovo personaggio per adesso hai detto il minimo indispensabile, sono curiosa di leggere più approfonditamente di lui, mi ha incantato. 
E' uno dei componenti della band, elegante, altero, come un principe... eppure anche se è riuscito a tenere testa al ragazzo con il giubotto nero, suppongo sia essere Dom, ma potrei anche sbagliarmi, chissà, ma credo che lo scopriremo nei prossimi capitoli, non riesce a sostenere quello di Tristan, nella loro battaglia di sguardi al pub nè è uscito sconfitto, e sembra che accada sempre così, che sia sempre lui a scostare lo sguardo... devono avere un rapporto decisamente turbolento questi due... ma anche qui credo che lo scopriremo più avanti ^^r.
Passiamo a Tristan, io amo Tristan, mi piace, è ombroso come un cavallo di razza, è malinconico, sembra anche stronzo al punto giusto ^^, insomma mi piace da morire. E rimorchia come pochi, anche se non si lega a nessuno.
Ha incantato persino Felician, che si è perso a fissarlo negli occhi, fortuna che gli altri componenti del gruppo sono andati in suo soccorso, affermando che non è il primo a cui accade una cosa del genere, sono in molti a perdersi nei suoi occhi osservandolo, obiettivamente come dargli torto ^^.
Come ho detto questo capitolo mi ha incantato, come tutti gli altri del resto, decisamente di transizione anche se hai introdotto nuovi personaggi, e ci hai svelato, anche se non molti di altri, e penso che da qui in poi, inizi la storia vera e propria, i nuovi avvenimenti e agli intrecci fra i vari protagonisti, cosa accadrà fra loro in futuro. Chissà!
Bravissima, ancora i miei complimenti e al prossimo capitolo, un bacione, Yuko.

P.s: Commento decisamente sconclusionato lo so, ma vista l'ora penso di essere andata abbastanza bene, un bacione, e alla prossima, ciao ciao. Ho letto la risposta allo scorso commento, e posso assicurarti che ti sei spiegata benissimo, ho capito cosa volevi intendere con la musica, le descrizioni dell'incontro fra Felician e Dom, e ti ripeto quella scena mi ha fatto venire i brividi ^^, ciao ciao , un bacione e al prossimo capitolo, Yuko.


 


(Recensione modificata il 17/05/2011 - 02:26 pm)

Recensore Junior
15/05/11, ore 18:14

Ecchime! Finalmente ti scrivo la recensione...
Allora: la storia mi piace un casino, è un turbinio di emozioni e sensazioni che ti trascina sempre più profondamente in un mare di note, fantasia e tenerezza. Sarò petulante, ripetitiva ecc.. ecc.. Ma continuo a dire che oltre a scrivere bene riesci a trasmettere le emozioni con una facilità disarmante, come ben pochi sanno fare.
E -con te è impossibile smettere di dirlo- tutto sotto l'insegna del zucchero e del peperoncino! ;)
Sai perfettamente del mio amore per la musica, ecco un altro motivo per cui adoro tanto questa storia e ho deciso di metterla tra le preferite.
Per di più mi sono letteralmente innamorata di Dominic e Felician! Sono in assoluto la mia coppia preferita, sul serio! Felician: tenero, un "pulcino", tutto l'opposto di Dominic... "strano", a cui piace avere il controllo della situazione, malizioso... Insomma si sono pienamente guadagnati un posto nel mio cuore, sìsì! 
Tristan... non so perché ma appena ho letto di lui mi è subito venuto in mente il piccolo principe: il ragazzo misterioso dagli occhi penetranti che vive in un mondo tutto suo. Che riesce a catturare le emozioni a prima occhiata (proprio come tu riesci a trasmetterle con una sola lettura). Che riesce a esprimere il suo mondo in una fotografia, racchiudendo in uno scatto le sue sensazioni, quelle dei suoi soggetti...
E' una di quelle persone che si sentono soffocare se stanno sempre nello stesso posto, ma che poi tornano sempre a casa, al loro punto di riferimento.
Anche Drew per Tristan, secondo me, è un punto di riferimento, un porto sicuro dove approdare quando se ne ha bisogno, lo spiraglio di luce nella notte cupa che è lui. Drew è casa.
Liz da quello che ho capito è la tipica persona autoritaria, un pò puntigliosa, che tiene conto di ogni cosa, a cui piace controllare la situazione... un pò come me, insomma xD (Un punto a favore per Liz!)
Tutti i personaggi sono dannatamente perfetti: i caratteri, gli atteggiamenti, le azioni e le reazioni... nessun personaggio resta in secondo piano e non ti trovi mai in un momento che pensi "Hey ma sto facendo confusione con quell'altro personaggio!" perché sei riuscita a delinearli perfettamente, senza che nessun elemento si confondesse con un altro... 
Davvero complimenti, Sammy! Aspetto il prossimo capitolo, eh! ;) 
Un bacio e scusa ancora per il ritardissimo :*

Recensore Veterano
04/05/11, ore 01:44

Cominciamo diligentemente a snocciolare punticello per punticello che lo sai, sono vecchietta ed è meglio che proceda per ordine...Punto primo: SCUSA! grande come una casa per il ritardo nella recensione...Sono un disastro!
Secondo: no, stiamo scherzando? Tristan è sempre più simile a me, anche la passione per la fotografia^^ Bhè parliamoci chiaro, non doveva esser gay, perchè con uno così io ci uscirei volentierissimo, anche se è tormentato e strano, è un personaggio stupendo, che porta con sè un mistero incredibile e un modo di fare da degno principe della scena!!!
Passiamo a Felix. Che dire della scena del piano!? Incredibilmente lirica! Non solo per i riferimenti veramente attenti ma soprattutto per l'atmosfera sensuale ma mai volgare, per quella forza che però rimane sempre calcolata e che si trasforma in tensione...Ma non scade nel banale!Dominic è un concentrato di fascino ma anche di una specie di mascolinità che lo fa sembrare "padrone" della situazione ma senza l'uso della violenza...
Una delle mie prime Yaoi ma devo dire che mi ha convinto...E anche tanto! Complimentissimi davvero tata!!!
Liv