Recensioni per
I colori del vento
di Lua93
Noooo nn puoi lasciarmi cosi... Uffy...l'ho riletta dopo anni...ci sn rimasta malissimo quando ho visto che nn l'hai più continuata... Nnc'è nessuna speranza??? |
Ciao, ho scoperto ora la tua storia e la trovo interessante. |
ciao! quindi se ho capito bene, l'ambientazione storica non ha molto peso nella storia. che sia Iraq, Kuwait o Libia non ha importanza, giusto? quello che sembra interessarti più di una ricostruzione storica accurata (pur avendo tu dato alcuni riferimenti puntuali), sono le interrelazioni tra i protagonisti e il loro modo di rapportarsi a un mondo totalmente diverso dal loro e sconosciuto per alcuni versi e la guerra che impietosa miete vittime innocenti. Isabella sembra aver creato una bolla di pace nell'accampamento militare, nonostante le restrizioni. tutti, soldati e personale medico, sono nella stessa situazione, non sono a casa, sono in una terra straniera e con la guerra oltre i cancelli. si è creata una piccola comunità in cui la convivenza civile deve essere la cosa più importante per non far entrare anche lì, in quella piccola oasi, la guerra. guerra che entra prepotente nella loro vita, nel mondo di Isabella con l'attacco all'ospedale, dove rischia di perdere la vita e dove la morte si è presa il dottore. dicevo, nella vita all'accampamento sono tutti gentili con gli altri, l'unico che sembra far eccezioni è proprio Edward, che le riserva sempre toni duri e freddi. la trova troppo ingenua e sprovveduta per la vita in tempo di guerra? quella che invece sembra capace di non separare ciò che è la vita fuori dal campo e quella al suo interno è Alice. sa apprezzare la vita nella base (e sa apprezzare il tenente Hale, nonostante le restrizioni e i divieti) ma sa anche quello che è la vita al di fuori. lo penso per la sua frase sull'abbigliamento femminile. Isabella risponde con una mentalità puramente occidentale, per cui le donne con il burqua sono private della loro libertà, senza cercare di capire la loro cultura, il loro mondo di vivere (che poi nasca come un controllo sul corpo della donna è un altro discorso...). al prossimo capitolo!! ciao! |
ciao! ho appena iniziato a leggere la tua storia. il tuo stile mi è piaciuto molto, adatto alla serietà del tema, essendo molto denso e pieno di aggettivi. il deserto descritto magistralmente e in modo delicato contrasta con la durezza del tema trattato dalla fan fiction. durezza che viene resa in modo incisivo nel finale, quando la protagonista descrive il proprio lavoro, il proprio lavoro che è fatto quasi esclusivamente di dolore e morte, per quanto lei cerchi di contrastarlo. l'unica cosa che mi lascia perplessa, sono le note finali. o meglio, un particolare che ho notato anche nella descrizione della storia. mi spiego: hai scritto "i nostri protagonisti si trovano in Islam" non ho capito se volevi sottolineare che fosse un paese islamico (ho sbirciato nel secondo capitolo e riporti l'indicazione di una base militare nel Kuwait) e quindi affrontare anche la differenza di cultura e dir religione tra l'Occidente e il mondo arabo o è stata solo una svista. avevo letto già l'introduzione alla tua storia, ma l'avevo scartata proprio per quel "in Islam". mi dispiace perchè hai uno stile che mi piace e la storia sembra bella. quindi per ora la valutazione è neutra....spero possa diventare positiva...ciao! |