Recensioni per
Le donne di Aman
di Elanor Eliniel
Mi piace come hai descritto Indis, ma soprattutto sua figlia, questo personaggio che nella HOME non è presente se non come un nome in un elenco :) in effetti, mi sono sempre chiesta cos'abbia provato Indis a sposare un uomo che, se avesse potuto scegliere, sarebbe tornato di corsa da Miriel ( lo dice anche Mandos! ), a vedere questo stesso uomo favorire Feanor anche quando questo aveva minacciato di uccidere Fingolfin davanti a tutti, e infine, una volta morto, scoprire di essere stata abbandonata ancora una volta per permettere a Miriel di tornare in vita! Dev'essere stato davvero straziante! E il bello è che, a Mandos, Finwe riesce persino ad incolpare Indis per averlo lasciato mentre era ancora in vita! Poveretta... Onestamente, sono quasi contenta per lei che il suo matrimonio con Finwe sia finito, magari anche lei troverà qualcun altro meno egoista :) Comunque, complimenti, una bella idea, quello di scrivere qualcosa su queste donne che vengono trascurate dalla storia ufficiale! Se ti va, passa anche da me :) |
Eccomi qui! Perdona il mio ritardo e perdona il fatto che dall'altra parte non ci sono ancora passata, ma sono un po' indietro e ho bisogno di tempo e tranquillità per riprendere le fila di Elanor e Niphrendil. |
Perdona il mio ritardo nel recensire, ma infine eccomi qua: il capitolo è stato una piacevole sorpresa, sia perché da tempo aspettavo l'aggiornamento sia perché non pensavo che avresti parlato anche di Findis, oltre che dell'annunciata Indis. La conversazione tra madre e figlia è di una tristezza incredibile, e non per questo meno bella; tuttavia il fatto che Indis non sia completamente sola in questa tristezza rincuora almeno un po', se modo di rincuorarsi c'è pensando a chi e cosa non rivivranno mai più. In ogni caso non mi è sembrato che tu abbia messo in "cattiva luce" il secondo matrimonio di Finwe, dato che è comprensibile che Indis parli con tale amarezza. Interessante inoltre la nota sulla possibilità di 'rifarsi una vita' per gli Eldar, non ci avevo mai pensato a fondo ;)
Alla prossima! |
Gran' bel capitolo! Talmente ben' fatto che per un poco mi sono dimenticata che detesto Indis ed ho sentito una forte empatia per lei. (XD purtroppo io sono orrendamente di parte e me ne scuso. Mea culpa.) Mi è molto piaciuto come hai presentato questa Indis carica di amarezza e risentimento davanti alla fuga dei Noldor. In questo lavoro sono messe bene a fuoco tutte le incomprensioni che vi sono fra Vanyar e Noldor, i primi intenti a mirare e riflettere sul creato, i secondi orgogliosi di creare divenendo a loro volta creatori; a mio dire si vedono anche benissimo le cause del poco amore, nato anche da modi opposti di concepire la vita, fra Indis ed il figliastro (certo è stato Fëanor a cominciare la faida vedendo Indis come la donna che impediva a sua madre di tornare da lui, tuttavia mi pare che anche questa opposta visione della vita non abbia per nulla aiutato). I Vanyar si affidano ai Valar, tornando o rimanendo nella Terra di Aman, i Noldor decidono di prendere il destino nelle proprie mani e lasciano un Eden creato per loro andando incontro ad un destino tragico ma glorioso. Naturalmente una madre come Indis non si sofferma sulla gloria ma sul dolore per la sorte che attende i suoi figli. Lo stile piano rende bene la cavalcata di queste due donne rimaste sole, ma ancora fiere, fra gli sguardi della gente verso il palazzo di Ingwe. |
intanto permettimi uno YAY per l'aggiornamento che è sempre troppo poco frequente, poi permettimi di dire anche che attendevo con ansia il capitolo edicato a Indis che io adoro e sono molto d'accordo con lei: se Finwe non avesse anteposto Feanor agli altri suoi (più saggi) figli non sarebbe morto, non solo, si avrebbe evitato molte tragedie che hanno poi colpito i Noldor, senza contare che ho sempre visto un po' male quel secondo matrimonio con Indis per ciò che è il matrimonio per gli elfi. Credo che sia una specie i contrappasso, dal secondo matrimonio di Finwe con Indis sono derivate rivalità che hanno portato a lunghe e sanguinose guerre, ma sono sicura che se Finwe si fosse comportato meglio con Indis e con i figli di lei, allora avrebbe avuto il potere di arginare almeno in parte la follia i Feanor. |
questa scena è stata magnifica! Il litigio tra i due coniugi è stato così realistico, un vero e proprio scontro di volontà fortissimo, ma il momento della riconciliazione è stato per questo ancora più dolce! |
Mi piace davvero molto come stai caratterizzando queste nobili donne di Aman: se Eärwen è d'indole diversa e di differente stirpe, con Eldalotë e Anairë - essendo entrambe fiere Noldor - c'era forse il rischio di renderle troppo simili per reazioni ed emozioni; invece ciascuna delle due è ben riconoscibile e somigliante solo a sé stessa, l'una più veemente e l'altra orgogliosa come una regina. Inoltre questo terzo passaggio è forse il più 'umano' tra quelli pubblicati sinora, e anche per questo lo apprezzo. Tuttavia noto che se qui hai inserito Orodreth come figlio di Angrod ed Eldalotë, nel capitolo precedente lo avevi annoverato tra i rampolli di Finarfin ed Eärwen come vuole il Silmarillion: quale delle due genealogie ti torna più congeniale? E, in ultimo, m'è sorta una domanda sciocca - ovvero se tra queste dame Noldorin ve n'è stata qualcuna che si è "rifatta una vita" (come diremmo noi oggi) dopo la partenza di marito e/o figli... Attendo con grande curiosità il passaggio su Nerdanel ;) |
Belli, belli, beli - anzi, splendidi! Questo capitolo mi ha assai emozionata, forse quasi più del precedente: la contrapposizione tra lo sgomento di Eärwen e la furia di suo padre Olwë è perfetta e impressionante, così come il contrasto tra il canto di lei e le parole rabbiose dei Teleri, così come la tristezza e il rancore che si danno battaglia nell'animo della Dama del Mare. E l'immagine delle belle rive di Alqualondë rosse del sangue dei suoi saggi abitanti è molto "forte", e di grande impatto. Ma poi ecco la quiete dopo la tempesta e Finarfin che torna sui suoi passi, e il rincontro tra i due sposi è qualcosa di meraviglioso: ed è vero che né Finrod, né Orodreth, né Angrod, né Aegnor torneranno, eppure Galadriel farà di nuovo vela per Aman, alla fine, sebbene essi ancora non lo sappiano, e allora immagino quanto grande sarà la gioia di Eärwen e Finarfin nel riabbracciare la figlia da tempo perduta. |
Eärwen cara mia, tu sì che ti sei presa il giusto sposo! Finarfin (ormai credo l'avrei capito) è il mio preferito tra i figli di Finwë proprio perchè, a differenza degli altri, si è fermato a riflettere prima di partire in quarta assieme a quel cretino di Fëanor (oh ma lo amo lo stesso!), il più coraggioso a mio parere proprio perchè è tornato indietro. Sua moglio è ugualmente magnifica e la scena sulle rive del mare è stata romanticissima. Si nota che adoro i Teleri vero? |
oh cosa vedono i miei occhi di elfo? Una raccolta con i protagonisti del Silmarillion! E per di più la primissima storia è dedicata a Anaire e Fingolfin il più grande tra i Noldor (alla faccia di Feanor!). |
Ti faccio tanto di cappello per l'idea, per la sua stesura e per il tuo modo di scrivere: è raro trovare storie sugli accadimenti della Prima Era e sugli incredibili personaggi dei Tempi Remoti, e quando sono accurate e ben scritte come la tua si preannuncia, leggerle è un piacere ancora maggiore. Questo primo capitolo, seppur breve, è intenso e triste come immagino sia stata la divisione in seno ai Noldor - qui perfettamente rappresentata dall'addio tra Fingolfin e Anairë. Mi piace il lato più 'umano', vulnerabile e tuttavia orgoglioso che mostri dei primi Figli di Ilùvatar, perciò seguirò volentieri questa tua raccolta per leggere di altre grandi donne di Aman. |
Veramente brava!Io onestamente non avevo mai riflettuto a lungo sui sentimenti di coloro che rimasero a Valinor..beh,ora ne ho l'occasione :D aspetto il seguito! |
Molto,molto bella. |