La frase finale è una verità. Una verità scomoda, di quelle che non vorresti sentire eppure è così. Potrei piangerci sopra per dirti quant'è vera ma mi limito solo a recensire.

Storia splendida. Non ho parole.

So che è difficile. E' difficile perché le parole sembrano inutili. Tutte le parole: quelle degli altri che tentano di consolarti, le tue con le quali cerchi di liberarti di un peso, di mettere via ogni cosa. Sai, ho sempre detestato quelli che ti dicono "cosa vuoi che sia, passa tutto quanto" - per citare Ligabue. Non li ho mai sopportati. 
Ma mia sorella mi ha fatto un discorso, oggi, via Skype da Bruxelles. Mi ha detto alcune cose che secondo me sono molto importanti e molto vere, e che voglio condividere con te. Probabilmente anche queste parole saranno inutili, ma mi fa male pensare che tu stia male, ecco. E credo che, se posso fare qualcosa, posso fare questo, anche se è poco.
Per prima cosa, mi ha detto che tutto passa, prima o poi. Domani, adesso, fra vent'anni. Non ci è dato sapere quando, ma sappiamo che sarà un prima oppure un poi. Bisogna andare avanti con questa consapevolezza. Con la consapevolezza che adesso è dura, che è difficile, che si hanno tanti ostacoli che potrebbero sembrare insormonortabili, ma che una volta superati di certo non ci faranno stare peggio. E' dura, dicevo, ma poi sarà più semplice. Poi sarà più felice. E' una cosa che ho imparato anche a danza, questa: bisogna perseverare affinché le cose riprendano il verso giusto. Ce la puoi fare, capito? Ce la possiamo fare. La strada ha deviato, siamo incappate in una buca, un burrone, una selva oscura. Ma basterà proseguire perché la strada riprenda il suo corso. Non che proseguire sia facile. Proseguire è molto difficile, il percorso è pieno di trappole. Ma sarai in grado di farcela, se lo vuoi veramente. Per te stessa.
Mi ha detto anche un'altra cosa: buttati in ciò che ami. Fai ciò che ti piace, fallo con passione. Vivi per te. 
Volevo dirti anche che mi dispiace da morire per quello che Davide ti ha fatto. E' stato cieco e sordo, ma so che il mio dispiacere non cambierà nulla. Tu puoi farlo <3

Un abbraccio, Silvia.

La storia più triste e bella.
Sì, perchè c'è amore, sofferenza, desiderio.
Parole mai dette, sensazioni mai provate.
Tutto sotto le luci dei fuochi d'artificio.

Davvero. Una storia bella.
Un bacione.

Tutto quello che ci sarebbe da dirti l'ha scritto Noth.

Ignoralo, vivi.

Ti voglio bene.

Okay, direi che mi sono ripresa abbastanza per recensire.
Che dire? Questa storia mi ha fatto commuovere, sul serio. E' veramente difficile che succeda, per cui ti faccio i miei complimenti.
So che dirti che ti capisco ti sembrerà una frase fatta, ma io ho sentito veramente il tuo dolore come mio. Il mio migliore amico abita lontano da me, e ci vediamo tutte le estati da quando siamo nati più o meno, sempre nello stesso posto.
Abbiamo passato l'estate vivendo in simbiosi, stava più con me che con la sua "ragazza" estiva.
A fine estate però probabilmente non doveva essere più abbastanza, ma io l'ho respinto. Sai non saprei dirti bene perchè, ma in quel momento mi sembrava tutto così dannatamente sbagliato. Due giorni e non ci saremmo rivisti per mesi, e no, non volevo essere una delle tante.
 Non ne abbiamo parlato, ma speravo avesse capito.
E poi, l'altro giorno ha scritto a una sua amica che lei è la sua migliore amica, e che lei lo capisce come nessun altro, come aveva fatto con me tempo fa.
Sto ancora raccogliendo i pezzi.
Sono letteralmente fuggita e ho aspettato che lui mi cercasse. Dovevamo passare la prossima estate in australia assieme, ma non è più lo stesso.
Non parla più veramente CON me.
E non riesco a concentrarmi su altro, perchè per un po' è stato il mio mondo e credo che tu ti possa immaginare quanto vorrei che fosse ancora così. Non ci sentiamo realmente da due settimane e io sto ancora come quando ho letto quel messaggio.
Quindi sappi che ti sono vicina, e spero che tu riesca in quello a cui io non sono arrivata, a tener le distanze finchè non farà più così male.
Herms
(Recensione modificata il 11/09/2011 - 09:58 pm)
(Recensione modificata il 11/09/2011 - 10:31 pm)

MI piace moltissimo :'D

Bè,io penso di non aver mai letto qualcosa che mi appassioni come questa fanfic..

Peccato che è solo una one-shot..

Comunque so che quei dolori li provi solamente tu..

e Nessuno puà capirti.. nemmeno chi ti dice:

"Lo so quello che provi"..

Non ci credere.. Sono solo cavolate..

Secondo me ogni dolore è diverso ed ogni lontananza ed ogni ricordo racchiudono tantissime emozioni..

Bè... Non continuo,perchè ho paura di annoiarti..

Bellissima comunque..

<3





Baci Baci SmileYOu,,<3

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Cara Erica,
cosa posso dire, davvero, che mai potrei aggiungere a quello che ti ho sempre detto e che alche gli altri dicono?Nulla.
Erica, Davide ti ha preso, ti ha plasmato e ti ha deciso di scartare. Cazzo, sono veramente cinica, ed è brutto da dire, ma continuare ad illuderti che tornerà non fa bene. meglio piuttosto rassegnarsi e sorprendersi con gioia se per caso il buon Dio dovesse farlo rinsavire. Lo hi visto con te questa sera, ma non lo avevo mai conosciuto prima. Mi sembrava quasi normale, rideva e scherzava. Avrei voluto ucciderlo. So benissimo come ti tratta. So ciò che ti scrive e quello che senti. E leggere questa storia, in cui metti assieme la vostra amicizia come i cocci di un vaso irrimediabilmente rotto che alla fine crolla a terra mi fa incazzare. Sì, sai bene che mi incazzo e voglio spaccare tutto io. Sono fatta così. Per questo avrei voluto rompergli la mascella. Inoltre conosco anche un paio di aneddoti in p su questa storia, quindi, voglio dire, ho le mie ragioni. Purtroppo credo che il distaccarsi, ignorare, per ora sia la tattica migliore, e la stai facendo alla grande. So quanto è lunatico, e ti prego di non corrergli dietro. Questa fanfiction è tenera, dolce, straziante... è un po' come (conta che ho fame, non mangio da un po') come un gelato ricoperto di uno strato di cioccolato, i pezzi di cacao all'interno, lo zucchero tutto intorno e il fresco riparo dall'estate e... bè e poi tu mi spingessi per farmelo cadere. E questo gelato rovina al suolo e cade, cade cade... e si spiaccica. Quindi posso capire, so come ti senti e so quale infame testa di.... okay, nessuna parolaccia nelle recensioni elisa, trattieniti. Per questo dico che devo assolutamente uscire da questo tunnel.
Ci sono io,+c'è Med,
c'è tanta gente pronta ad aiutarti.
C'è anche la tua famiglia.
E allora non continuare a farti del male, non roderti, non piangere. Goditi questa vita per quello che hai, e se non ti resta niente bè ci sono ancora io! Che sono qui sveglia a farti una recensione zeppa di errori perchè nemmeno riesco a vedere la tastiera e la crepa del computer mi impedisce la visuale!
Eppure son qua.
Sono qua e ci resto, nessuna esclusione. Quindi tira avanti, Erica, sii forte, sorridi, scrivi soprattutto, ma più di tutto vivi, vivi Erica che è la gioia più grande quella di lasciarsi andare e di capire che sorridi per un nonnulla ma sorrisi anche con la morte nel cuore.
Detto questo ti voglio bene, sono qua apposta, lo sai, incazzata con tutto lo staff e quei clienti dimmerda, ma ci sono.
E ti voglio taaaaaaaaaaaaanto bene.
Baci.
Sii forte.
Sorridi.


Ellie.

io questa storia non la segnalo, fra le scelte.
non me la sento... E non perché non sia bellissima, non perché non mi sia commossa.
ma perché.. è troppo tua, erica.
perché stai male, anche se in chat sei allegra e spensierata.
perché tu scrivi qui, scrivi su Harry Potter e, come tutti noi, ti immergi in un modno diverso. E stai bene, lì, come faccio io.
lo faccio per motivi diversi, forse, ma sai... qui su efp secondo me siamo tutte un po'... Sole, ecco.
non siamo adolescenti molto canoniche, ecco.
E forse non è una riflessione da fare in una recensione, forse verrò guradata male e forse nessuno condividerà quest'opinione, ma...
ma è così, per me.
E tu scrivi ed hai il coraggio di sfogarti.
Scrivi e ti sfoghi, ancora, ancora, ancora.
Scrivi più spesso queste agine tue.... io amo tutte le tue storie potteriane, ma in queste pagine "tue", mi sento più partecipe.
perché ci metti un'intensità che mi fa stare male per te.
Voglio solo dirti, di nuovo, che ci sono.
Ci sono, per due parole in chat, per uno sfogo virtuale.
non sono una psicologa, sono solo un'amica.
non riesco a recensirti in altro modo, non ce la faccio proprio, se non esprimendo il mio esserci sempre.
Je t'adore, comunque.
E scrivi, scrivi sempre.
ceci

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' davvero perfetta, scritta in un italiano chiaro e limpido.

Ti adoro, sei sempe perfetta.
Non una parola fuori posto, non un sentimento vuoto, non una mancanza.
Tutto sta lì immobile, con l'aggettivo perfetto, il sostantivo più adatto e uno stile che solo tu sai inserire.
Ancora complimenti, Erica.
Un bacione.

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Ciao, non mi conosci. Mi chiamo Alessandra e ti leggo da quando sei nata. O meglio, da quando sono nata io.
Che dire? Non ho mai avuto il coraggio di recensire una tua storia, ovviamente.
Credo che poche parole non bastino per racchiudere tutto ciò che vorrei dirti. 
Sul modo in cui scrivi, come ti esprimi, sulle emozioni che mi fai trasmettere.
Ti ho conosciuta grazie a delle fic che pubblicavi su Harry Potter, da allora leggo ogni tua storia.

Beh, che dire su questa fic? Solo che è bellissima.
Mi hai fatto davvero commuovere, ed è difficile riuscirci con me.
"Le emozioni si perdono in un unico dolore: i ricordi."  E' una delle frasi più belle che abbia mai letto, e credimi, non lo dico tanto per.
Hai un modo di esprimerti tutto tuo, fluido e scorrevole, ma con parole davvero accurate.
E ora credo che possa finirla di blaterare (dato che come recensore faccio abbastanza schifo -w-) :3
Aspetto con ansia qualcos'altro di tuo.
Un abbraccio
Bellamy;

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Non potevo non recensire questa storia, ma avrei dovuto almeno aspettare smettere di piangere, immagino.
Magari sarei riuscita a dare un senso al vuoto che provo nello stomaco, e ai ricordi che volteggiano nella mia testa come farfalle impazzite. Ricordi di me e di lui, della nostra amicizia ormai congelata, da ieri sera, dei tuoi racconti in cui la maggior parte delle volte mi riconoscevo, delle mie recensioni insensate e delle tue risposte piene di calore e di affetto.
"Ma quei ricordi sono troppo vivi per lasciar spazio ad un futuro senza lui, le sembra ancora impossibile." 
 Credo che sia questa la frase che, insieme all'ultima, mi ha fatto scoppiare. Perchè si, è davvero tutto così. Tutto schifosamente così. Sei bravissima, anche se a questo punto mi sembra quasi inutile ripetertelo ancora una volta. Catturi gli istanti, e li immortali sulla carta. Mi sembra quasi di avere davanti agli occhi una fotografia, quando leggo i tuoi racconti. 
Non penso di dover dire ancora molto, hai detto già tutto tu.
Ti voglio bene, Erica.

Spero con tutto il mio cuore che, la prossima volta che vedrai i fuochi, riuscirai a sorridere, e non avrai bisogno di sederti alla scrivania e ricordare. Ce n'è di strada da fare, ma forse ci riusciremo, entrambe.
Alla prossima storia, e tutte le volte che vorrai :)

E poi ti chiedi perchè io ti adori.
Mi hai fatto piangere, davvero. Non so come fai, sarà che hai vissuto tutto quello che hai scritto, ma davvero, le emozioni che dai sono giganti.
E poi scusa, posso dirlo? Ma che stronzo senza rimedio!!
Se tu, per quello che ho visto io finora, non sei matura... beh, allora io sono Mary Poppins (magari...)
Ma quando scopri che il passato è costruito solo sulle bugie, cosa fai del tuo presente rimasto senza fondamenta?
Questa è la frase che mi ha fatta scoppiare.
A piangere, intendo.
Erica, sei veramente una delle più grandi(se non la)scrittrici qui su efp, meriteresti davvero di diventare famosa.
Sempre che sia quello che tu vuoi, ovvio.
Io ti ringrazio davvero per quello che tu scrivi, perchè pochi autori riescono a regalarmi così tanto.
Per quello che può valere, spero con tutto il cuore che questo brutto momento passi.

Un abbraccio. Ti voglio bene.

Sil

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Leggo questa autrice da quasi un anno, trovando sublime quasi tutto ciò che scrive; o almeno pensavo fosse così, fino a che non ho letto questa storia. Il sublime, d'altronde, cos'è? Un moto che sconvolge i sensi, che provoca malinconia, dolore, ma esalta. Ecco, io ritengo questa storia sublime: ho pianto leggendo le sue parole... Ma che dico? Sono scoppiata in singhiozzi. L'autrice riesce a tramutare le proprie emozioni, i propri sentimenti in arte, dote che non tutti possiedono; riesce a digitare sulla tastiera la gioia e il dolore che ha provato, fino a farli arrivare attraverso lo schermo a centinaia di chilometri di lontananza. Il lettore è trasportato nella sua dimensione, nella sua vita, si crea un legame empatico.
Secondo me, che leggo storie su EFP da anni, che ho divorato libri, questa storia merita veramente di essere letta. Un solo sguardo, qualche minuto di attenzione, e capirete il perché di tutto ciò che ho appena scritto.