Recensioni per
Vi era un tempo in cui eravamo bambini
di Beatrix Bonnie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
20/01/12, ore 16:39

Ciao. E' terrificante questa storia per il comortamento di Ed quando è piccolo però siccome è sempre solo e mal voluto da tutti il suo comportamento ha un perchè...

Recensore Master
14/10/11, ore 22:56

Gà nel corpo principale della saga magico- irlandese si era accennato alle difficoltà che avevano la mala ventuta di incappare in quel singolare orfano dublinese, ma leggere cosa capita a chi lo ospita è stato ovviamente di tutt'altro effetto.
Personalmente non ho trovato molto simpatica la famiglia affidataria, non nego che avessero delle buone intenzioni, ma forse non si sono resi conto dell'atmosfera che hanno creato ospitando tanti bambini in una volta sola, ovvero il sorgere di una sorta di gerarchia interna con tendenza al bullismo, non credo potesse piacere al nuovo arrivato, mago o no che fosse.
Ben descritta la scena della scoperta da parte della signora Sunset del particolare rapporto di amicizia tra il ragazzo e il serpente, certo credo che l'atavica paura che gli umani hanno per i rettili non abbia aiutato, ma non credo che qualcun altro avrebbe agito diversamente, per non parlare poi della sadica vendetta orchestrata dal protagonista (è sintomatico il ritenere più vicini a sé animali così detestati dalla tradizione popolare che non i suoi simili, seppur privi di poteri, in un certo senso si vede anche lui visto con poca bonarietà dagli altri).
E' comprensibile quindi che dopo questa mala parata questi sventurati abbiano cambiato idea in maniera piuttosto repentina sui buoni propositi nei suoi confronti, pensando che la sua destinazione debba essere un'altra (e meno male, se così si può dire, che non abbiano consigliato all'assistente sociale che quel bambino più che di una famiglia avesse bisogno di un esorcista, date le sue capacità non certo benevole).
Bellissima poi alla fine la fiera affermazione di diversità rispetto agli altri, una caratteristica che si porterà dietro anche negli anni a venire.
In definitiva, non ho trovato affatto male leggere questa trilogia, e complimenti per la scelta cronologica di pubblicazione differente da quella di effettiva stesura delle storie, mi sembra sia stata una buona scelta quella di porre a decrescere una diversa caratterizzazione dell'ambiente nei confronti della magia, nel primo, come un fatto pacifico e compiuto, elemento portante della vita quotidiana, nel secondo già si nota una partecipazione dell'elemento babbano, ma a costoro viene mostrata la parte bonaria ed anch'essi sono divertiti da quello che vedono, l'ultima infine nella sua versione negativa, in cui costoro avrebbero potuto subire molti più danni di un semplice spavento dovuto a fenomeni che a loro sono apparsi paranormali nella peggiore accezione del termine.
E parimenti complimenti per la scelta dell'immagine, mi sembra davvero molto adatta allo spirito della storia.
A presto,
Gianfranco

Recensore Master
13/10/11, ore 11:47

Mi sono accorta per caso che avevi aggiornato questa raccolta, l'11 sono tornata tardi a casa e devo aver visto solo l'aggiornamento del Torneo Trecolonie, ma meno male che mi sono chiesta quando avresti concluso questa e sono andata a controllare!
Dunque, posso partire dall'immagine? Ecco, quell'attore è perfetto per Edmund! Io lo adoro profondamente da quando l'ho visto apparire un paio di volte in Merlin e devo dire che l'ho sempre associato a Tom Riddle da piccolo e anche a Edmund, che coincidenza, eh? xD
Cavolo, il capitolo è davvero inquietante, Edmund è inquietante quando si mette a parlare Serpentese! Io inizio davvero a sospettare una sua parentela con Voldemort, e io che prima pensavo fosse l'ipotesi meno probabile... O.o
Poveri Sunset, in fondo non mi sembravano poi tanto male, soprattutto Josip! Però con Edmund erano incompatibili, non c'è niente da fare!
Bravissima, il capitolo è stato emozionante, anche se spaventoso, e anche la raccolta mi è piaciuta molto!
Julia

Recensore Master
11/10/11, ore 21:10

Beh, è fin dalla sua prima apparizione, che lo dipingi come un Voldemort buono... ma toglimi una curiosità: che vuol dire "tonfa"?

Recensore Master
07/10/11, ore 19:40

Mi sdsembra molto ben descritto questo scorcio di vita infantile della protagonista della tua saga celtica, mi sembrano decisamente già presenti in nuce quelle particolari caratteristiche che si faranno vedere con forza nella sua adolescenze, soprattutto la capacità di non voler appiattirsi a quelli che potrebbero essere definiti per partito preso i gusti di genere, e la sua determinazione a non lasciare che persone estranee (che giocoforza nulla conoscono della sua vera natura, e credo che non sia tutto spiegabile con lo statuto di segretezza che la sua natura gli impone, v'è da pensare che sarebbe stato lo stesso anche se fosse stato un genitore single babbano), ho trovato ben scritto anche il momento del passaggio alla narrazione delle elucubrazioni paterne su come festeggiare al meglio il genetliaco filiale che abbia la doppia funzione di farla gioire di sì festosa ricorrenza ed al contempo di aiutarla nell'elaborazione del lutto, che non deve essere stata facile nemmeno per lui, figurarsi per una bambina.
Quanto alla scena finale con il suo particolare ed imaginifico contenuto, credo che abbia decisamente fugato i dubbi sul suo amore paterno (anche se credo che essergli amico non sia decisamente compito facile).
Per concludere, complimenti per questo capitolo, per l'immagine, decisamente molto carina, e grazie per aver spiegato il making of di questa trilogia, eh naturalmente espressione di pari sentimento per le risposte ai miei precedenti commenti.
A presto,
Gianfranco

Recensore Junior
06/10/11, ore 21:07

E' semplicemete bellissima. Wow anche io voglio un corteo di compleanno così. Sei davvero bravissima a scrivere e questa storia lo dimostra pienamente:) Ciao a presto

Recensore Master
05/10/11, ore 19:52

La scena all'uscita dell'asilo è tristissima! Povera Mairead, per un attimo ho temuto davvero che Reammon si sarebbe ritrovato a combattere con un'altra assistente sociale. Eoin ha saputo farlo con la Quinn, ma Eoin non è Reammon! XD
Non sapevo che Mairead avesse proprio visto la madre morire, è terribile, poverina! ç__ç
E' stato bello ritrovare Lorenzo anche qui: ricordo molto bene la caccia al tesoro che Reammon aveva organizzato per chiedere a Mary di sposarlo, ma la multa mi era sfuggita... e anche a Reammon, a quanto sembra! XD
Il corteo circense e magico per il compleanno di Mairead è stupendo! Mi auguro che Reammon non abbia combinato un altro guaio però! Quattro Babbani che si ritrovano un cane davanti così all'improvviso sverrebbero all'istante! XD
Momo è adorabile comunque! *-*
Non sapevo neanche di questa regola del ritardo... bè, bene a sapersi, anche se dubito che mi servirà, sono la tipica tizia che arriva in anticipo e poi le tocca aspettare sempre tre ore gli amici ritardatari... -.-
Bravissima e alla prossima!
Giulia

Recensore Master
30/09/11, ore 00:38

Mi sembra decisamente ben riuscito questo ritratto di famiglia, vsto nei momenti intimi lontano dall’aplomb che gli appartenenti ad una nobile schiatta di aristocratici purosangue deve avere all’esterno, e che mostra decisamente come i bambini siano gli stessi a dispetto di tempo, luogo, status sociale e particolarità innate
Complimenti per il ritratto del giovane Laughlin, descritto un come bambino vispo e irrequieto (quanto al rapporto con Bearach, beh, se qualcuno ha potuto dire “più che nemici, erano fratelli” un motivo ci sarà, specie quando si è nella fase in cui si è perso il ruolo di centro dellattenzione parentale a favore del nuovo arrivato), perfettamente realistico nel voler a tutti i costi attirare l'attenzione su di sé, con bravate di dubbio gusto (specie quando poi mostra di essere entrato e di trovarsi a suo agio in quello che per i minori è il meraviglioso mondo delle parolacce), certo stava per commettere davvero un'azione riplovevole (in questo la creatura magica ha avuto decisamente buon gioco nel solleticare la gelosia del protagonista) per fortuna che è rinsavito al momento giusto, altrimenti avrebbe decisamente ottenuto effetto contrario a quello che si proponeva, alla fine se l'è cavata tutto sommato con poco, forse anhe per il suo sincero pentimento.
Menzione particolare per l’immagine posta nel capitolo, mi sembra molto bella ed evocativo, se non sono eccessivamente invadente mi piacerebbe sapere com’è stata realizzata.
A presto
Gianfranco

Recensore Junior
28/09/11, ore 21:14

Mi sono commossa. E' davvero una bella one-short. Non posso capire cosa prova Laughlin perchè ho solo fratelli più grandi, ma sei riuscita a trasmettermi benissimo i suoi sentimenti. Solo una domanda: ma il phooka è una creatura di tua invenzione? Perchè non ricordo di averlo mai sentito nel mondo potteriano. A presto:)

Recensore Master
27/09/11, ore 16:31

Ma che carini!
Bearach mi ha sempre fatto tenerezza, figuriamoci adesso che è appena nato! Ma anche Laughlin è tenero, anche se nei momenti di gelosia è un po' inquietante... ma lo capisco perfettamente perché anche io ero gelosa. La gente pensa che i bambini siano degli angioletti e non sa (o forse ha voluto dimenticare) che tipo di pensieri sono capaci di formulare nelle loro testoline fantasiose, anche se ovviamente non li metterebbero mai in pratica!
Il phooka è davvero inquietante, penso che me lo sognerò la notte... prima sembrava buffo, poi quando si è trasformato non volevo essere al posto di Laughlin. Però Laughlin è stato coraggioso! E poi dai come si fa a resistere a Bearach? E' carinissimo! *-*
Aspetto il prossimo capitolo con Mairead!
Giulia