Eccomi giunta alla fine di questa missing moments. Devo dire che è bella, mi è piaciuta, lascia solo un po' di amaro in bocca perchè il caso non è stato risolto brillantemente ma in fin dei conti non era questo lo scopo della fan fiction: era, più che altro, approfondire meglio il rapporto che c'è tra i due colleghi e amici. Direi, inoltre, che il finale in sè è soddisfacente, pensando solo a Watson e Holmes. Lo stacco finale che si riferisce a Mary è stato bello. Come al solito, ottimo lavoro Sherlock Holmes :D Alla prossima!
Luna

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Ah, per fortuna ho potuto tirare un sospiro di sollievo, mi aspettavo molto peggio D: Il battibecco tra Holmes, che non riesce ad ammettere facilmente le sue colpe e i meriti altrui, e Watson che invece riesce ad esternare tutti i suoi sentimenti seppur con imbarazzo, è molto IC e l'ho molto apprezzato. L'intervento di Lestrade, poi, è fondamentale per mantenere IC il personaggio di Holmes. Bene, vado a leggere l'ultimo capitolo :3
Luna

Aiuto! Qui il mistero si infittisce e ha qualcosa di molto inquietante :O Mi hai messo parecchia ansia addosso, sono preoccupata per il destino di Sherlock ma soprattutto di Watson, che con la gamba ferita non sarà molto d'aiuto, anzi, sarà in grande pericolo! Aiuto, corro a leggere il prossimo u.u Comunque, è buono, con le tue parole crei un'atmosfera inquietante che spinge il lettore a leggere u.u A presto!
Luna

Oho, bella storia che hai messo su, davvero! I miei complimenti, è intigrante, interessante e invoglia il lettore ad andare avanti, a proseguire la lettura senza fermarsi nemmeno un minuto. La storia del Primo Ministro e la pista seguita dal nostro detective sono ben costruite, quasi degne dello stesso Sherlock Holmes. Brava :3 I personaggi sono molto IC, sia Watson con la sua rabbia che svanisce appena si interessa di più al caso, sia Holmes quando porta a teatro Watson senza dirgli niente e poi compiacersi davanti alla curiosità del suo collega. Ciao ciao, al prossimo capitolo :D
Luna

Un inizio molto interessante! Quello che sembra essere una noiosa serata potrebbe diventare una rissa in qualche posto, con Sherlock Holmes nei paraggi :P Sono curiosa di sapere come si svilupperà tutta questa storia e vedo che fortunatamente è già completa, quindi non devo aspettare :P IN se per sè, questo inizio mi piace, è stato ben scritto ed è accattivante. Ti segnalo giusto una piccola cosa, che stride un po' mentre si legge: . A volte Holmes riusciva ad estraniarsi completamente dal mondo che lo circondava. A volte, Holmes poteva rivelarsi un ottimo narratore. Quindi, lo incalzai. In queste due frasi ripeti sempre A volte, stride un po' troppo, sono troppo vicine le due frasi per ripeterlo. A parte questo, però, non ho notato nient'altro di sbagliato. Ci vediamo al prossimo capitolo :D
Luna

Complimenti per il finale più centrato sui due e ricollegato al film, decisamente azzeccato! Anche la povera Mary è spasso oggetto di odio, ma diciamo che è una posizione ovvia, dato il posto che intende occupare fra i protagonisti!
Unico appunto è il caso, movente del racconto, che finisce non svelato e lascia un pò troppa suspence non risolta nel lettore. Immagino però che il detective l'abbia concluso in seguito, come ben sappiamo non è da lui abbandonare un caso.

Un racconto godibile e ben scritto, capace di regalare un piacevole momento di lettura. Si vede che condividi una spiccata passione per il detective più abile di Londra e ti auguro di riuscire a riportarlo sempre meglio nei tuoi racconti.
Mi auguro quindi di leggere altro di tuo, magari qualcosa di un pò più...piccato.
Ma senza pensar male, eheh.
Continua così!

A.H.

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Bello scambio di battute tra i due, emerge molto bene il loro legame di fratellanza ma anche le diversità reciproche ed i caratteri sanguigni e - mi permetto di aggiungere - qualche possibile ambiguità sulla loro relazione.
Il povero Lestrade fa di nuovo la figura del tonto, ho davvero l'impressione che non stia simpatico a nessuno, tu che ne pensi?

A.H.

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Ah ah! Capito ora il perchè del primo violino 'ciofeca'!
Interessante, proprio interessante. Ora che la trama si fa movimentata è più facile immaginarsi le espressione dei personaggi, e alcune facce di Holmes da pensare cono geniali! Anche i dialoghi erano proprio azzeccati, si vede la sagacia del detective e la prontezza del suo fido braccio destro.
Complimenti!

A.H.

Davvero intrigante, una serie di dettagli collegati abilmente per attrarre l'attenzione (del nostro caro Watson e del lettore), e giustamente sospesi per non far saziare l'attesa a fine capitolo.
Rispetto allo scorso capitolo emergono più dettagli dei protagonisti ed il ritmo che si fa più dinamico e carico di promesse contribuisce a calare racconto e personaggi in un clima decisamente credibile.

Ti segnale quelli che sono, purtroppo, due errori piuttosto pesanti:primo è l'impossibilità per un primo violino d'orchestra di uno sbaglio così grossolano in un contesto così normale -una serata di lavoro con pezzi, sì difficili, ma studiati -: all'epoca, forse più che oggi, tale posizione era occupata da grandi professionisti, e non è quindi possibile che in un teatro, in cui perfino il primo ministro, va suonino elementi incompetenti; secondo il 'piccolo' ma fondamentale dettaglio, i drammi di Shakespeare sono recitati, pertanto l'orchestra (intesa nel senso ottocentesco del termine, con archi fiati e tutto) non può essere presente, in quanto non era elemento usato nel teatro del tempo!
Tolti questi 'dettagli', complimenti.

A.H.

Ps. Esistono riduzioni e rivisitazioni musicali dell'opera di Shakespeare, ma anche ne caso intendessi citare questi, andava sottolineato per iscritto

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Un interessante inizio, che invita a continuare la lettura.
Gli sfondi sono ben delineati ed i personaggi tendenzialmente in riga con il carattere dei loro relativi filmici, con buone sottolineature psicologiche ma non altrettanto puntigliosi dettagli discorsivi (lo scambio di battute appare un pò troppo piano per rispecchiare adeguatamente il loro carattere attivo e la tendenza a battibecco).
Voglio proprio vedere come si svilupperà: bravo!

A.H.