Recensioni per
Pezzi di vetro
di Lusio

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 33
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/01/12, ore 21:51

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Leggere questa Fan Fiction mi ha riportato indietro, a quando non mi opponevo ai miei compagni di classe. A quando, come Blaine e molti altri anche nella vita di tutti i giorni, subivo le prese in giro, le derisioni e gli sguardi pieni di odio.

Questa one-shot è emozionante, ti fa completamente immedesimare in Blaine e, specialmente, è vera.
Perchè la maggior parte della gente diversa - anche in piccole parti - viene continuamente presa di mira, cosa che spero cambierà in futuro, come hai detto anche tu.

Lascia senza parole, davvero, e sto davvero impegnando tanto per scrivere questa segnalazione come si deve, perché tu meriti davvero l'inserimento nelle scelte. Tralasciando la grammatica, lo stile e il lessico - che secondo me sono perfetti - hai scritto una cosa che rimane nel cuore del lettore. Perché di certo io non dimenticherò mai questa FF, e di certo ogni tanto verrò qui, a rileggerla, per farmi forza, in un certo senso.

Glee affronta molte volte tematiche come questa del bullismo, è praticamente incentrato su questo, ma tu l'hai fatto ancora meglio di Murphy, davvero. Perché si capisce che è un argomenti sentito, un argomento che ti sta a cuore, e che vuoi che stia a cuore agli altri.

Sarei davvero felice se questa storia fosse inserita tra le scelte, perché merita davvero tanto. Ma, anche se non dovesse essere così, sappi che hai scritto un capolavoro, in tutti i sensi.

Ti faccio ancora i miei complimenti,
Ale HP

Recensore Master
12/01/12, ore 21:06

Oh mio Dio.
Davvero, tutte le parole.... andate.
Non c'è davvero nulla che io possa dirti per complimentarmi con te, perchè questa one è bellissima.
Straziante e vera come poche ne ho lette nel corso della mia misera vita.
Ogni singola parola trasuda emotività, ogni periodo grida qualcosa di diverso creando un coro che suona come una denuncia contro l'omofobia e il bllismo.
“Aprigli la pancia. Vediamo se ha il sangue rosa”. - QUesto mi ha davvero spezzato il cuore.
Vorrei pensare che non esistano persone così ignoranti, così cattive.
Ma ci sono, perchè anchei o ho vissuto queste cose anche se non in prima persona (il mio migliore amico è omosessuale)
In particolare sono d'accordo con te quando sostieni che 'Prendere coscienza di ciò sarebbe già un passo avanti.Io spero solo che i nostri figli non debbano vivere in un mondo come questo, dove si viene trattati come bestie solo perché si è più deboli, o si appartiene ad etnie o religioni diverse, o si è di un orientamento sessuale diverso, o si è portatori di handicap."
Però, purtroppo, credo che in realtà sia molto difficile per certa gente aprire un pò la mente.
L'italia è un paese dalla mentalità antica, la speranza dovremmo essere noi e le generazioni più 'giovanili', ma in giro seto certe cose dai miei compagni che mi destabilizzano e mi abbattono.

Non so che altro dire.
Tu sei STRAORDINARIAMENTE BRAVO, non smetterò mai di ripeterlo.
è il caso di gridare un 'you move me' perchè il tuo modo di scrivere mi smuove davvero qualcosa nell'anima.
Bravo ancora.
Un bacione
Jessy

Recensore Junior
08/01/12, ore 20:13

Purtroppo sembra di sì, caro Lusio, sembra che sia davvero così difficile. Non ho parole per tutte le disgrazie che questo mostro comporta e di cui sentiamo spesso, ma non spesso abbastanza per farci capire davvero la gravità del problema. Perchè sembra che il problema ci sia solo quando qualcuno ne viene fuori ferito, o ucciso. E' questo che davvero non sopporto: ci si fa tutti più tristi al fatto, all'accadimento tragico occasionale, ma tutto quello che viene prima? Tutte quelle persecuzioni e torture psicologiche che vengono prese sottogamba? Io paragono questo fenomeno ai commenti che sento in giro e che leggo sul web del tipo "odio i gay, ma non arrivo a picchiarli" Cos'è, ti devo fare un monumento perchè non mi picchi? Perchè mi risparmi da questa mia meritata punizione? Qual è la differenza fra le due violenze, fra i due tipi di modi di esprimere discriminazione? Che una è più evidente dell'altra, allora è meglio risparmiarsela per non incorrere in casini con la legge (già di per sè ingiusta) o con la sensibilità della gente? Allora io dico, e l'ho sempre fatto, iniziamo a "denunciare" da prima, iniziamo ad accorgerci delle cose e ad agire, nel nostro piccolo, ad indignarci e a far sentire la nostra indignazione. Iniziamo ad affrontare senza remore, senza abbatterci già in partenza. Molti alle medie da me (ricettacolo di tutti i tipi più deplorevoli di discriminazioni e violenze) mi dicevano "ma cosa lo fai a fare, non cambierai niente" obiezione a cui io non sentivo mai ragione, perchè se qualcosa andava fatto, io lo facevo. C'è anche un'altra obiezione, più pericolosa e destabilizzante "servirà solo a peggiorare le cose". Pericolosa perchè vuol dire che il bullo ha già vinto, destabilizzante (e avvilente) perchè se peggiorano le cose, ugualmente le autorità (di una scuola, di una città, ecc...) non faranno molto. A meno che non si arrivi all'"incidente", come se fosse un incidente il suicidio di un ragazzino vessato da anni (faccio riferimento soprattutto al 14enne suicidatosi il 22 di settembre, che mi ha colpito molto e mi ha reso apatica e sfiduciosa per giorni). Perchè è questa la verità: a meno che non siano storie molto vicine, non possiamo fare molto altro che indignarci e diffondere messaggi di pace: possiamo farlo in grande, attraverso associazioni e movimenti pacifici, e io sono davvero sicura che faccia qualcosa, che aiuti in qualche modo. Ma conquistare la pace attraverso la pace è una cosa efficace quanto lunga, e intanto chissà quanti altri dovranno soffrirne. E a me si stringe il cuore, e mi sale una tale rabbia dentro ogni volta che succede qualcosa, e soprattutto ogni volta che passa quasi inosservata. Naturalmente non sto parlando solo di omofobia, nè solo di bullismo nelle scuole (ambiente malsano, soprattutto le medie, e neanche la più idilliaca delle storie su un soggiorno felice alle medie potrà smuovermi dalla mia convinzione), perchè la violenzaè dappertutto, però è anche vero che, quando il razzismo e l'antisemitismo sono discriminazioni "superate", anche solo formalmente, l'omofobia è più recente e per questo così tanto più sentita, da entrambe le parti, sia da chi la combatte, che da cchi la sostiene. Non lo so, forse è l'Italia, anche se il resto del mondo non mi sembra messo tanto meglio, ma quando sento le cose che sento e leggo in giro da una parte mi vergogno di essere della stessa nazionalità di chi scrive\parla (o della stessa specie se magari è straniero), ma dall'altra mi sento fiera di dire che io e molti altri, perchè siamo in tanti, sotto questo punto di vista siamo molto più evoluti e intelligenti. Come da una parte mi sale in corpo rabbia e sfiducia per il primo motivo, e allo stesso tempo fiducia e speranza per il secondo.


A questo punto credo che l'insegnamento di Blaine sia il più bello e sempre da tenere in considerazione: COURAGE! Non bisogna demordere, tutte le battaglie sono state vinte con la pazienza, e anche se può sconfortare incredibilmente, non bisogna abbattersi mai. E questo tu l'hai esposto con chiarezza, ed è stato davvero emozionante leggere questa one-shot, emozionante e commovente. E' infatti per questo, perchè mi ha èpresa tantissimo, che ci ho messo un po' a commentare, e anche però una connessione piuttosto lenta, devo ammettere, che mi ha permesso solo di leggere e rimuginare per conto mio.


Bellissima come sempre, sei un bravo autore, continua a regalarci emozioni, mi raccomando, me le aspetto!


Ciao!

Recensore Master
07/01/12, ore 21:26

Sono imperdonabile, ci ho messo veramente troppo tempo per recensire questa storia che ho letto esattamente appena l'hai pubblicata, ma visto che mi veniva male commentarla ho aspettato il momento in cui avevo la tastiera del computer sottomano e non lo stupido touch del telefono che ha deciso di odiarmi profondamente. Ad ogni modo non ti assicuro una recensione che abbia senso eh, più che altro perchè ho riletto la ff per la quinta volta e come sempre sono un pochinoinoino sconvolta. mannaggia a te.
Quindi sì, sono arrivata tardi più che altro perchè è un po' che pensavo a un modo furbo per commentarla, insomma, per farti capire quanto effettivamente mi sia piaciuta e mi abbia colpito, soprattutto per la frase che hai lasciato sul fatto che alcune delle cose raccontate sono successe per davvero.
Io amo basare le mie fanfiction su fatti che sono realmente successi, a me o a comunque gente che conosco, più che altro perchè non c'è niente che colpisce di più di un fatto realmente accaduto o che comunque abbia un fondamento reale. Ma per questa storia, sarò sincera, avrei preferito che non si fosse basata su fatti realmente successi. Avrei preferito leggere che era tutto frutto della tua fervida quanto illimitata immaginazione, perchè pensare che cose del genere sono successe davvero spezza il cuore.
Pensa che a inizio storia non avevo neanche realizzato si trattasse di Blaine, più che altro perchè ormai sembra solo Kurt la vittima principale del bullismo, e infatti ci ho messo un po' a capire che non si trattava di lui, e la cosa mi ha colpito ancora di più, più che altro perchè la tua mi sa che è la prima storia che tratta di un Blaine coinvolto in queste cose tremende. Quindi sì, guadagni punti anche per la scelta dei personaggi u.u io tengo sempre conto di queste cose :)
E mi ha colpito tantissimo la cosa dei pezzi di vetro , la personificazione che hai voluto dare di questo "mostro" e immagino che ci sia un perchè dei pezzi di vetro, e anche qui, mi si stringe davvero il cuore a pensare al motivo di questa scelta.
E' bellissima. Sul serio, mi ha colpito molto, soprattutto perchè tu sei davverodavvero bravo e riesci a far coinvolgere il lettore in quello che scrivi come niente, ormai lo noto sempre di più ogni volta che ti leggo :) Il tuo stile è sempre lineare e pulito, preciso e soprattutto evocativo, ormai te l'ho detto che la mia fantasia deve lavorare poco quando leggo le tue storie :3
Complimentissimissimi, anche se come ti ho detto prima, mi stringe il cuore farti i complimenti per una cosa dolorosa come questa, ma sei senza dubbio uno degli scrittori più bravi che girano per EFP :)
Alla prossima,
Marti

Recensore Veterano
05/01/12, ore 01:54

Allora, tanto per cambiare sono giorni che rimando questa recensione, perchè appena ho letto la storia mi sono venute in mente milioni di cose da dirti, ma era notte e, come penso tu sappia, le sorelle dormienti non sembrano gradire molto il ticchettio dei tasti! =)
Quindi, eccomi qui, sempre di notte perchè ormai i libri di studio tiranneggiano le mie giornate... -.-

Per prima cosa devo farti i complimenti; ma questa volta non sono solo per lo stile (sempre perfetto) che hai scelto, per le parole o per la trama, ma per il coraggio. Ho letto tanta sincerità tra le righe di questa fic e ne sono rimasta sinceramente molto colpita...
Scrivere è un po' mettersi a nudo, l'ho detto tante volte e tante volte mi è sembrato di provarlo sulla mia pelle, ma qui c'è qualcosa di più del "semplice" (tra virgolette, perchè in fondo, semplice non è... ^^) sublimare le proprie emozioni attraverso dei personaggi e una vicenda inventata, qui c'è la condivisione quasi diretta e totale di momenti, sensazioni ed emozioni che si sono vissuti in prima persona... E per raccontarsi così, anche attraverso una fan fiction ci vuole sicuramente molto coraggio.

Si sente che l'argomento ti sta a cuore e sono felice che tu abbia deciso di pubblicare questa one-shot. Sono contenta di averla letta per un sacco di motivi, tra i quali, non posso negarlo, c'è anche quello di aver vissuto anche io una situazione (seppur molto diversa, anche perchè avvenuta ai tempi delle elementari) di bullismo. Quello che mi aveva coinvolta non era un bullismo così fisico, era psicologico, era la barriera dell'emarginazione che era stata eretta intorno a me senza che io me ne rendessi conto, senza che capissi perchè; perchè ribellarsi ad un bullo volesse dire essere diversi e dover subire anni di scherni e silenzi. 
So che dalle mie parole si percepisce quanto ancora la cosa mi faccia rabbia... E qui mi viene in mente un altro motivo per cui ti meriti tutta la mia stima, il fatto che riesci a mettere da parte il rancore e il risentimento verso chi in passato è stato scorretto... Io con tutta onestà non ci riesco, forse non ci riuscirò mai, continuo a credere che queste persone in un certo senso, si meritino che la violenza che hanno usato sugli altri prima o poi gli si ritorca contro; spesso è anche così e non riesco ad essere poi così dispiaciuta per chi la vita ha deciso di rovinarsela con le sue stesse mani...

Poi voglio dirti che è stata una scelta intelligente quella di pubblicare su un fandom così frequentato come questo, così facendo hai dato un po' di risonanza ad un argomento di cui, concordo con te, si parla troppo poco.
Penso che ognuno, nel suo piccolo, debba combattere con le armi che ha; e le tue, forse anche le mie e di moltissimi altri, non sono fisiche, ma verbali. Sono armi "furbe" che è difficile strappare, perchè non si può togliere a qualcuno la propria voce, che riesce ad insinuarsi ovunque, anche dove non te l'aspetteresti. =)

Per concludere voglio solo dire che è in momenti come questi che sento di apprezzare in pieno questo mezzo di comunicazione così libero e vasto; quando mi permette di entrare in contatto, di stabilire una connessione in qualche modo intima e sincera con qualcuno, anche se non lo posso dire di conoscerlo veramente, anche se a chilometri di distanza... =)

Tanti complimenti, davvero, ho parlato poco della storia in sè, dello stile e del modo in cui è scritta, ma sembra quasi superfluo dirti che è bellissima e credo si capisca che mi hai colpita molto.
Ancora grazie e a presto! ;)

Baci, Sara

Nuovo recensore
04/01/12, ore 19:05

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Credo che questa storia debba essere inserita tra le scelte per la profondità con cui è stata scritta, la maestria con cui è stato gestito il tutto, il tormento, per l'argomento così affine a Glee, e a quello di molti altri adolescenti.
Questa storia è un piccolo modello!

Nuovo recensore
04/01/12, ore 12:03

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Mi piacerebbe che questa storia fosse inserita tra le "Scelte" del sito, eminentemente perché credo vada letta: non già capita, condivisa, amata, benché ciò sia auspicabile, ma per lo meno letta. Oltre ad essere scritta in modo ineccepibile dal punto di vista ortografico, sintattico e lessicale, racchiude in sé in breve spazio un mondo di fragilità troppo spesso taciute e quando le parole - specie se così ben scelte e incastonate in una cornice narrativa efficace - si sostituiscono al silenzio e all'indifferenza, credo meritino risalto e vadano segnalate.

Se c'è una cosa che Glee può vantare che vada oltre il pregio più o meno "artistico" del prodotto, è che ha sviluppato una trama dove c'è spazio anche per tematiche così complesse come il bullismo senza scadere nel patetico ma offrendo un'alternativa alla rassegnazione, una speranza, che benché nel contesto edulcorato di una serie televisiva, è concreta e possibile e a cui qualunque adolescente potrebbe aggrapparsi. Perciò ben vengano anche qui storie che si discostino dal raccontare di amori, amicizie e quant'altro, per porsi al servizio di chi legge aprendo finestre privilegiate dalle quali osservare queste realtà e forse anche se stessi.

Credo infine che vada riconosciuto all'autore il merito di aver avuto il coraggio di esporsi senza nascondersi dietro ai personaggi - il sotteso anonimato dei protagonisti è una scelta di genio e sensibilità che colpisce dritta allo stomaco - pur di insegnare qualcosa a qualcuno senza salire in cattedra e parlare per luoghi comuni: penso possa essere un esempio per tanti su come la scrittura possa supportare le nostre piccole o grandi battaglie quotidiane, e le parole siano armi potenti se si ha cura di imparare ad usarle con equilibrio e rispetto, regalando a chi legge qualcosa di più che una bella storia da ricordare.

Grazie.

***********

Caro Lusio,
scusami se mi permetto di rivolgermi a te con quel "caro" visto che noi non ci conosciamo, non ci siamo mai incrociati su questa piattaforma, non so nulla di te se non ciò che filtra dalle righe che ho appena letto, ma tanto è bastato perché non trovassi altra parola da accostare al tuo nick. Per quanto possa essere folle spesso "conoscersi" equivale a "riconoscersi", e non parlo di empatia o condivisione, ma proprio della sensazione di conoscersi già o per lo meno di riconoscere se stessi in qualcun altro: "perché il più delle volte, solo se sei stato vittima di bullismo puoi realmente comprenderne la sofferenza che ciò comporta" hai ragione, ma ci sono delle persone che riescono a far sentire quella sofferenza anche a chi non l'ha provata e tu, per quel che può valere la mia opinione, ci sei riuscito.

Apprezzo il fatto che tu abbia scritto questa storia facendo una scelta inusuale: sarebbe stato scontato scriverla su Kurt, ma hai scelto Blaine e trovo sia stato molto più efficace. Blaine, è indiscutibile, non ha la forza di Kurt che, complice anche chi lo interpreta, è un modello difficile da emulare, inarrivabile nell'essere pienamente se stesso sempre e non permettere a nessuno di impedirglielo; Blaine è invece un ragazzo che cela le sue ferite dietro un sorriso aperto e un garbo non comune, che vive il rimpianto di non avere avuto il courage che ha poi predicato ad altri e di essere fuggito senza "rifiutarsi di fare la vittima" senza operare per dissolvere quel pregiudizio che "nasce dall'ignoranza". È più facile dunque ritrovarsi nella fragilità di Blaine così come è più auspicabile sperare nel sostegno prezioso di un Kurt, specie se ami quest'ultimo come me.

Non aggiungo altro perché già altre parole oltre alle tue sono superflue, però questo genere di piaghe sociali si nutrono proprio di silenzio per cui non potevo tacere: spero di non aver svilito nulla del tuo lavoro con queste righe ma non avendo altro modo per farlo, mi son detta che avrei potuto stringerti la mano virtualmente in questo modo, ed eccomi qui.

Scusami infine se mi sono permessa di segnalare la storia esponendoti forse oltre, ma non ho potuto farne a meno: la tua storia non è solo ben scritta ed emozionante, ma è anche "importante" e ciò la rende diversa da gran parte delle altre.
Grazie per averla scritta,
Paola.

Recensore Junior
03/01/12, ore 00:56

Non si può che provar pena per la persona che diciamo ti ha spinto a scrivere questo capitolo, purtroppo l'ignoranza è una brutta cosa, e solitamente non c'è cura...
La tua storia, anche se tratta un argomento del genere è bellissima, piena di dolore, ma anche speranza, quella di incontrare qualcuno che cambi la tua vita solo con la sua presenza... Sei sempre bravissimo, e pensare che anche tu abbia subito qualcosa del genere mi fà davvero pensare...
Spero che un giorno il tuo desiderio si realizzi...
Tartufo

Recensore Junior
02/01/12, ore 20:03

Nessuno pensa a cio' che Blaine ha passato,nessuno in Glee ha mai voluto approfondire il suo personaggio...ma queste parole sono molto piu' di semplici scene,magari in tv ci sarebbero stati solamente alcuni flashback,ma si sa,la forza delle parole supera di gran lunga qualsiasi immagine. 
E mentre leggevo,riuscivo a sentire anch'io lo stesso dolore di Blaine,quasi fisico...
Il rumore di quei vetri,che si scagliano più contro l'anima di qualcuno, che contro il corpo. Perché i graffi guariscono,sono le cicatrici dentro di noi che non scompaiono facilmente. Forse possiamo solo aspettare qualcuno che possa lenire quel dolore,farci dimenticare , farci continuare a vivere. 
Blaine ha aspettato anni,ma alla fine l'ha trovata , no? Anche se è dura dover constatare che quell'aiuto,quella mano, non viene dalla tua famiglia.
Nessuno dovrebbe sentirsi rifiutato dalla propria famiglia.
Lui l'ha trovata in qualcun'altro,Kurt.ma questo significa che la speranza esiste per tutti.
Bisogna solamente stringere i denti. Aspettare. 

Io nel mio piccolo cerco sempre di essere un supporto per chi non viene capito,deriso,maltrattato,anche con piccoli gesti,anche se so che non sarà mai abbastanza,che mi bisogna fare ancora di più,che il gesto di aiutare qualcuno non conosce limite. 
Spero che chiunque abbia passato quello che è scritto qui,abbia ritrovato la speranza grazie a qualcuno. 


Grazie mille per questa storia davvero emozionante (:

Recensore Veterano
02/01/12, ore 20:01

Questa shot mi ha colpito molto, facendomi anche arrivare le lacrime agli occhi. La sento sulla mia pelle in modo particolare, essendo stata anche io (seppur solo per qualche mese, alle elementari) vittima di bullismo. Mi picchiavano e mi insultavano, per loro non era nulla, ma io ero arrivata all'idea di volere restare per sempre chiusa in casa. Certo, erano bulletti di poco conto che magari adesso hanno preso la retta via, ma mi hanno fatto male, molto, più nella mente che altro.
Veramente veramente bravo, hai espresso un concetto enorme come questo in poche righe. E finalmente qualcuno ha 'esplorato' i pensieri di Blaine, un personaggio come lui andrebbe approfondito.
Ancora complimenti e a presto, spero,
Viola♥
(Recensione modificata il 02/01/2012 - 08:38 pm)

Recensore Master
02/01/12, ore 18:41

Credo di non avere le parole per commentare questa fanfiction; volevo lasciarti una bella recensione, dirti che ho letto e amato questa one shot, farti capire quanto le tue parole mi abbiano emozionato...eppure non so che dire.

Sembra quasi uno di quei momenti in cui non serve a niente parlare, in cui basta solo un gesto e uno sguardo per dire ogni cosa.
Purtroppo da dietro un pc mi è difficile, ma tu immagina che in questo momento io ti stia abbracciando, perchè non conosco alcun modo per descrivere la perfezione di ciò che hai scritto.

Dico davvero, perfezione: perchè hai scritto qualcosa di profondo, che per quanto rientri nella sezione di un telefilm, è semplicemente vita reale; è doloroso doverlo ammettere, ma è così! Ci sono molte persone che non capiscono (quella da te citata ne è un esempio), perchè magari non lo hanno provato sulla propria pelle...ma è una cosa che esiste e ferisce più di quanto si immagini.

La scelta di Blaine... beh, tu sia quanto io lo ami e l'ho trovata perfetta; anche Kurt ha provato indubbiamente cose terribili sulla sua pelle, ma c'è qualcosa in Blaine che è rimasto ancora nascosto, fin troppo celato, e apprezzo il fatto che tu abbia cercato di scavare più a fondo, dando a lui il volto di migliaia di ragazzi che hanno dovuto passare attraverso questo inferno.

Non ho molto altro da dire, se non che sono tremendamente colpita...e che tu sei davvero una persona incredibile.

Ti prego, non smettere mai di brillare.

Un bacione
(Recensione modificata il 02/01/2012 - 06:43 pm)

Recensore Junior
02/01/12, ore 18:25

Oddio, sto piangendo.
Io AMO come scrivi, davvero. Mi fai venire i brividi.
Quando descrivevi il dolore, i pestaggi, le immagini erano così vivide nella mia mente, che facevo fatica ad andare avanti.
Peccato che viviamo veramente in un posto così: un posto omofobo, dove chiunque "diverso" deve essere perseguitato. E a me non sta bene, per niente.
Non so cosa spinge le altre persone ad essere così meschine e cattive.
E quella ragazza del GdR di Glee?! Che ipocrisia!
Glee dovrebbe insegnarci a combattere contro situazioni di questo genere, non a riderne o altro!
Sono sconvolta. E spero vivamente che il tuo racconto faccia aprire gli occhi a chi sopra ha ancora le fette di prosciutto.
Kisses, Ire_me

Recensore Veterano
02/01/12, ore 18:11

Purtroppo è da molto ormai che non trovo più il tempo di lasciare recensioni, e in certi casi, lo ammetto, la voglia. Ma per questa DEVO farlo, e sinceramente mi sento anche stupida nel pensare che sia un obbligo per me, un modo per 'contribuire', perchè non lo è, so che non lo è. So che non cambierà molto farti sapere che ti apprezzo DA MORIRE. Perchè ti sei esposto, hai scritto in parte un pezzo di te e ci vuole un coraggio per farlo che non credo di poter rendere a parole, nè credo di poterti esprimere a pieno quanto dovresti esserne fiero. Non so cosa esattamente abbia scatenato questo tuo sfogo, e non credo che sarebbe giusta come scelta di parole dire 'per fortuna che è successo, così hai potuto scrivere questa shot', perchè no, non sono contenta che tu abbia dovuto leggere, sentire, provare certe cose. Nè tu nè nessun altro. Inutile dire però che questa storia, anche se piccola, è un gioiello e non posso che farti i complimenti come sempre.
Mi ha colpito molto il modo in cui i bulli sono quasi inconsistenti a livello grafico. Non so se era la tua intenzione, ma ne parli soltanto come fossero mani che afferrano, o denti che si aprono in un sorriso meschino, o al massimo una descrizione di corporatura e capelli, e poi frasi, frasi, frasi. Questa mancanza di descrizione fisica secondo me è fantastica perchè è come se il loro aspetto non avesse davvero importanza, come se fossero semplicemente delle entità facenti parte di qualcosa di più grande, che è appunto la piaga del bullismo. Come se appunto fosse un vero e proprio mostro, senza volti precisi e forse per questo più difficile da debellare perchè è una cosa radicata e, come hai sottolineato tu, spesso sottovalutata.
E c'è anche da dire che Blaine stesso non ha "volto", non lo hai neanche nominato: ci fai capire che è lui con il riferimento alla Dalton e a Kurt ma in fondo non è importante. Avresti potuto mettere questa storia nella sezione delle originali, invece hai optato per "sfruttare" Blaine - e in piccola parte la Klaine - sapendo che così molte più persone se ne sarebbero interessate e avrebbero letto. E hai fatto benissimo, perchè è QUESTO il punto: utilizzare dei personaggi e delle storyline per un fine più alto, proprio come ha cercato di fare Glee nel suo piccolo. Sei stato una specie di sceneggiatore, in un certo senso. Hai preso Blaine e gli hai detto "Vai, manda questo messaggio" ma in fondo Blaine rappresenta qualsiasi persona tormentata, e rendendo tutto così astratto hai permesso ancora di più ad una persona con un passato - o presente - simile di identificarsi.
E Kurt alla fine, allo stesso modo, non fa altro che rappresentare la salvezza che per Blaine è nella sua voce, per un'altra persona sarà un amico, oppure la fede, o chissà cos'altro. Anche Kurt è solo una specie di burattino - in senso buono - per rappresentare una cosa ben precisa seppur astratta quanto il bullismo stesso: la speranza.
E ho apprezzato tanto, tantissimo, perchè non hai scritto quello che scrivono molti: non hai reso la Dalton la speranza di Blaine. Cioè, è indubbiamente un luogo di 'salvezza' per molti, ma è molto bello che tu sia voluto andare oltre, facendo capire che è comunque solo - mentre magari in Glee la popolarità e i Warblers sembrano renderlo del tutto appagato - e che la cerca in qualcos'altro, in QUALCUN altro.
Non voglio chiederti quali di quelle cose esattamente siano vere, sia perchè tutte mi fanno rabbrividire allo stesso modo e non cambierebbe molto, sia per rispetto nei tuoi confronti perchè penso che tu ti sia esposto a sufficienza.
Spero che la persona che ti ha fatto arrabbiare, qualsiasi cosa abbia detto, legga questa storia e magari rifletta, ma sulle persone io tendo ad essere pessimista quindi secondo me non cambierà idea. Certe persone non capiscono, e basta.
Ma con questo non voglio dire che il tuo sforzo è stato inutile, anzi: sono certa che abbia trasmesso molto a TUTTI coloro che l'hanno letta e la leggeranno, come ha fatto con me. E di sicuro è un contributo importante per le persone che pensano che non ci sia via d'uscita, quando invece c'è SEMPRE. Ad un certo punto pensavo che nella storia stessa avresti scritto del suicidio di Blaine, e in quel caso la storia avrebbe assunto un senso differente e non credo che sarebbe stata un bel messaggio. Invece così è perfetta, anche se rimane un senso di infelicità, almeno a me è rimasto, nonostante la presenza in sottofondo di Kurt. Come se il sollievo di Blaine sia solo 'temporaneo', ecco, legato alla sua voce e non costante. Lascia un gusto dolceamaro, ma in fondo come non era giusto il suicidio non era del tutto giusto l'happy ending totale, forse sarebbe stato superficiale e avresti finito per sminuire l'argomento stesso che hai trattato. Ti sei mantenuto su una linea sottile e giusta.
Sei fantastico.

Baci, _hurricane

E ovviamente SCREW THOSE KIDS! (ctz. Chris Colfer)

Recensore Junior
02/01/12, ore 17:50

Oh.
Ho letto poche volte fanfiction con tematiche così cruente affrontate di faccia, e devo dire che questa, forse per la grammatica semplice, forse per le pause e i salti temporali veloci è un piccolo gioiello.
Purtroppo il bullismo non viene mai preso sul serio dagli altri finchè non se lo ritrovano davanti, finchè non si ritrovano i figli o gli amici con lividi, tagli o quando si trovano a piangerlo (tipo la ragazza che si è buttata dalla finestra della tua fanfic) e nessuno ti aiuta, da vittima di bullismo, io ne sono venuta fuori da sola. E' una guerra continua, aperta, che tutti vedono e criticano ma nessuno ferma sul serio, alcuni se la prendono anche con le vittime (con le vittime!) accusandoli di essere deboli. Lo so, molti se la sono presa con me quando mi sono trovata in ospedale col polso fasciato, nessuno ha pensato al perchè lo facessi. Le medie sono state tre anni veramente brutti, e la meschinità la conosci proprio alle medie. La cosa che cambia nelle medie (ne sono uscita da appena due anni, e mi sto riscattando piano piano) è il fatto che l'adolescenza ci colpisce tutti violentemente, ma c'è chi ne esce e chi meno, chi la accetta e chi la rinnega facendo del male agli altri.
Blaine in questa fanfiction la dice lunga su quanto soffre e nessuno lo aiuta, su come si diradano i pochi aiuti che ti stanno intorno (perchè si diradano, troppo velocemente a volte) e su come tenti di uscirne, ma è difficile. Il momento Klaine/ Pre- Klaine è troppo aww <3

Spero di non essere troppo andata per seghe mentali, a presto,
Robs.

Recensore Junior
02/01/12, ore 17:43

Tesoro, sono seriamente commossa. 
Una delle tue piccole perle, anche se tratta un argomento come questo, riesce sempre a cambiare l’umore della mia giornata, anche se pessimo come nell’ultimo periodo.
Dovendo definire questa shot con una sola parola, mi viene in mente l’aggettivo ‘spezzata’.
Mi spiego: la tua scrittura magistrale è affannata, come stanca, e si muove con sapienza e lentezza su terreni scoscesi, creando un periodo frammentato e un racconto torturato, colpisce il lettore e lo fa riflettere.
Ancora una volta bravissimo. Nonostante non sia una long piena di intrecci e con precisi studi dietro, queste righe ci permettono di riflettere su un tema importante, e di affrontarlo in maniera più approfondita. 
Non so francamente cosa abbia detto questa ragazza, ma il punto è che io spero che molti dei commenti che ho sentito sul bullismo (perché anche io ho ascoltato certe cose che non sono né in cielo né in terra) siano dettati dall’ignoranza che ne si ha, perché non si è mai provata sulla propria pelle un’esperienza del genere o perché se ne parla poco in generale (e sì, se ne parla poco).
Io sono stata vittima di bullismo, ed è stata l’esperienza più orrenda della mia vita.
Il sentirti costantemente diversa, l’umiliazione, il sentirti costantemente sotto ricatto e pronta a scattare ad ogni minima cosa, e poi perché? Cosa ho fatto di male?
I bambini, anzi, gli adolescenti, spesso sono cattivi, senza motivo.
Fortunatamente ho avuto e sempre avrò al mio fianco persone fantastiche, dalla vita ho tutto (anche molto più di altri) e non ho mai sentito il desiderio di ripiegare sul suicidio, ma non tutti siamo così fortunati, non tutti siamo forti abbastanza.
Mia mamma dice che quando non si ha nulla di intelligente o di carino da dire, si preferisce il silenzio. Io credo che questa ragazza dovrebbe imparare bene questa massima.
Il bullismo non è una cosa che si supera senza traumi, e soprattutto, non è una cosa che si perdona così facilmente. E’ facile dire, per chi non ha mai vissuto esperienze dirette, dire: ‘certo, basta voltare pagina’.
Hai idea della fatica che io debba fare per voltare quella singola pagina? Hai idea di quanto mi costerà? Di quante lacrime serviranno? Dove sarà la mia DIGNITA’ quando compirò un passo del genere?
Non credo neanche che siano cattiveria alcune posizioni su questo argomento, credo che semplicemente alcune persone non abbiano la minima idea di cosa stiano parlando, altrimenti, certi argomenti neanche si AZZARDEREBBERO  a pronunciarli.
Ti abbraccio fortissimo, 
la tua lettrice affezionata,
Martina.